Scrutatio

Sabato, 27 aprile 2024 - Santa Zita ( Letture di oggi)

Secondo libro dei Maccabei 14


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NOVA VULGATALA SACRA BIBBIA
1 Sed post triennii tempus co gnoverunt, qui cum Iuda erant, DemetriumSeleuci per portum apud Tripolim adnavigantem cum multitudine valida et navibus,1 Dopo uno spazio di tre anni giunse notizia agli uomini di Giuda che Demetrio, figlio di Selèuco, sbarcato nel porto di Tripoli con un forte esercito e una flotta,
2 tenuisse regionem, sublato Antiocho et procuratore eius Lysia.2 si era impadronito della regione, dopo aver fatto sparire Antioco e il di lui tutore Lisia.
3 Alcimus autemquidam, qui summus sacerdos fuerat, sed voluntarie coinquinatus temporibusseditionis, considerans nullo modo sibi esse salutem neque accessum ultra adsanctum altare,3 Or un certo A'lcimo, che in precedenza era divenuto sommo sacerdote ma volontariamente si era contaminato al tempo della rivolta, avendo compreso che per lui non vi era in alcun modo salvezza né più possibilità d'accedere al santo altare,
4 venit ad regem Demetrium, centesimo quinquagesimo primo anno,offerens ei coronam auream et palmam, super haec et thallos, qui templi essevidebantur; et ipsa quidem die siluit.4 andò dal re Demetrio verso l'anno 151 e gli offrì una corona d'oro e una palma, oltre ai soliti ramoscelli d'olivo del tempio. Per quel giorno rimase quieto.
5 Tempus autem opportunum dementiae suaenactus, convocatus a Demetrio ad consilium et interrogatus quo proposito etconsilio Iudaei niterentur,5 Ma, colta l'occasione propizia alla sua follia quando da Demetrio fu convocato a consiglio e interrogato in quale disposizione e volontà stessero i Giudei, a tale riguardo rispose:
6 ad haec respondit: “ Ipsi, qui dicuntur Asidaei,Iudaeorum, quibus praeest Iudas Maccabaeus, bella nutriunt et seditiones moventnec patiuntur regnum esse quietum.6 "Coloro dei Giudei che sono chiamati Asidei, alla cui testa è Giuda Maccabeo, fomentano la guerra e la sedizione, non permettendo al regno di ritrovare la calma.
7 Unde ego defraudatus parentum gloria, dicoautem summo sacerdotio, huc nunc veni,7 Proprio per questo, privato della dignità degli avi, e cioè del sommo sacerdozio, io ora sono venuto qui:
8 primo quidem de his, quae pertinent adregem, mera fide sentiens, secundo autem etiam civibus meis consulens; namillorum praedictorum inconsiderantia universum genus nostrum non modice laborat.8 in primo luogo pensando sinceramente agl'interessi del re e poi anche preoccupandomi dei miei concittadini, poiché per sconsideratezza delle dette persone tutta la nostra gente soffre non poco.
9 Sed his singulis, tu rex, cognitis, et regioni et obsesso generi nostro,secundum quam habes omnibus obviam humanitatem, prospice;9 Tu, o re, che conosci bene ognuna di queste cose, provvedi al paese e alla nostra gente minacciata, in conformità a quell'affabile umanità che hai verso tutti.
10 nam, quamdiusuperest Iudas, impossibile est pacem esse negotiis ”.
10 Infatti, finché Giuda rimane in vita, è impossibile che la situazione ritorni pacifica".
11 Talibus autem ab hoc dictis, velocius ceteri amici hostiliter se habentesadversus Iudam inflammaverunt Demetrium.11 Appena egli ebbe detto tali cose, gli altri amici che nutrivano rancori verso Giuda si affrettarono ad infiammare Demetrio.
12 Qui statim assumens Nicanorem, quifuit praepositus elephantorum, et ducem ostendens Iudaeae misit,12 Questi, perciò, scelto subito Nicànore, che era divenuto elefantarca, lo nominò stratega della Giudea e ve lo inviò,
13 datismandatis, ut ipsum quidem Iudam occideret; eos vero, qui cum illo erant,dispergeret et constitueret Alcimum maximi templi summum sacerdotem.13 dandogli ordine di far sparire Giuda, di disperdere gli uomini che erano con lui e di costituire A'lcimo sommo sacerdote del grande tempio.
14 Tuncgentes, quae de Iudaea fugerant Iudam, gregatim se Nicanori miscebant, miseriaset clades Iudaeorum prosperitates rerum suarum existimantes fore.
14 I gentili della Giudea, che erano sfuggiti a Giuda, in massa si unirono allora a Nicànore, stimando che le sventure e le disgrazie dei Giudei sarebbero tornate a loro proprio vantaggio.
15 Audito itaque Nicanoris adventu et conventu nationum, conspersi terrarogabant eum, qui populum suum constituit usque in aeternum quique suamportionem signis evidentibus protegit.15 Avuta notizia della spedizione di Nicànore e dell'aggressione dei gentili, i Giudei, cosparsisi di cenere, fecero una supplica a colui che per l'eternità aveva costituito il suo popolo e che con apparizioni aveva sempre sostenuto coloro che sono sua porzione.
16 Imperante autem duce, statim indeprofectus congreditur eis ad castellum Dessau.16 Quindi, al comando del loro capo, subito si mossero di lì e si scontrarono col nemico presso il villaggio di Dessau.
17 Simon vero frater Iudaecommiserat cum Nicanore, sed lente ob repentinum adversariorum silentium victusevaserat.
17 Simone, fratello di Giuda, si era già spinto contro Nicànore; ma, a causa dell'arrivo improvviso degli avversari, lentamente aveva dovuto cedere.
18 Nicanor tamen audiens quam virtutem haberent, qui cum Iuda erant, et animimagnitudinem pro patriae certaminibus, sanguine iudicium facere metuebat.18 Nondimeno Nicànore, venuto a conoscere il valore che possedevano gli uomini di Giuda e il coraggio con cui essi combattevano per gli interessi della patria, temeva di decidere la questione con spargimento di sangue.
19 Quam ob rem misit Posidonium et Theodotum et Matthathiam, ut darent dextrasatque acciperent.19 Perciò inviò Posidonio, Teòdoto e Mattatia a dare e ricevere la destra.
20 Et, cum diu de his consilium ageretur, et ipse dux admultitudinem rettulisset, et paribus suffragiis pareret sententia, sponsionibuspacis annuerunt.20 Fatta un'ampia discussione in proposito, il capo ne diede comunicazione alle truppe e con voto manifestato per suffragio queste assentirono agli accordi.
21 Itaque diem constituerunt, qua secreto convenirent eodem, etprocessit utrimque currus, posuerunt sellas;21 Pertanto fissarono un giorno nel quale incontrarsi privatamente in uno stesso luogo. Dall'una e dall'altra parte avanzò una lettiga e si disposero i seggi.
22 disposuit Iudas armatos paratoslocis opportunis, ne forte ab hostibus repente mali aliquid fieret; congruumcolloquium fecerunt.22 Intanto Giuda aveva disposto degli uomini armati nei luoghi più adatti per paura che improvvisamente dai nemici fosse compiuta qualche cattiva azione. Conclusero così l'incontro in pieno accordo.
23 Morabatur Nicanor Hierosolymis nihilque inique agebatgregesque turbarum, quae congregatae fuerant, dimisit.23 Nicànore poi si trattenne a Gerusalemme e non fece nulla fuori posto. Licenziò pure le folle, che erano state raccolte come greggi.
24 Habebat autem Iudamsemper in conspectu, ex animo erat viro inclinatus.24 Aveva continuamente Giuda con sé ed era cordialmente affezionato a quest'uomo.
25 Rogavit eum ducere uxoremfiliosque procreare. Nuptias fecit, quiete egit, communiter vivebat.
25 Lo esortò a sposarsi e a procreare figli. Giuda si sposò, restò tranquillo e condusse vita comune.
26 Alcimus autem, videns mutuam illorum benevolentiam et factas conventiones,accipiens venit ad Demetrium et dicebat Nicanorem aliena sentire a rebus; Iudamenim regni insidiatorem socium sibi designavit.26 A'lcimo, venuto a sapere della benevolenza dell'uno per l'altro, dopo essersi procurato una copia dei patti conclusi, si recò da Demetrio e accusò Nicànore di avere sentimenti contrari al governo. Egli, infatti, aveva designato a suo successore Giuda, il perturbatore del regno.
27 Itaque rex exasperatus etpessimi huius criminationibus irritatus, scripsit Nicanori dicens graviterquidem se ferre de conventionibus, iubere tamen Maccabaeum citius vinctummittere Antiochiam.27 Il re, adirato ed eccitato dalle calunnie di quello scellerato, scrisse a Nicànore dichiarandogli che egli non sopportava i detti patti e ordinandogli d'inviare subito ad Antiochia il Maccabeo in catene.
28 Quibus cognitis, Nicanor confusus erat et aegre ferebat,si ea, quae convenerant, irrita faceret, nulla a viro facta iniuria;28 Come gli giunsero questi ordini, Nicànore ne rimase costernato e sopportava di malavoglia di dover violare le convenzioni, non avendo quell'uomo fatto nulla di male.
29 sed,quia regi resisti non poterat, opportunitatem observabat, ut artificio illudperficeret.29 Poiché, tuttavia, non era possibile agire contro il re, cercava l'opportunità di eseguire l'ordine con uno stratagemma.
30 At Maccabaeus videns secum austerius agere Nicanorem et consuetumoccursum ferocius exhibentem, intellegens non ex optimo esse austeritatem, nonpaucis suorum congregatis, occultavit se a Nicanore.30 Ora il Maccabeo, avendo osservato che Nicànore si comportava con lui in modo più austero e che nei consueti incontri si mostrava piuttosto aspro, pensò che tale austerità non proveniva da qualcosa di buono. Perciò, radunati non pochi dei suoi uomini, si sottrasse a Nicànore.
31 Quod cum ille cognovitfortiter se a viro astutia praeventum, venit ad maximum et sanctum templum etsacerdotibus solitas hostias offerentibus iussit sibi tradi virum.31 Quando l'altro si accorse di essere stato abilmente giocato da Giuda, raggiunse il sublime e santo tempio, mentre i sacerdoti compivano i consueti sacrifici, e comandò di consegnargli quest'uomo.
32 Quibus cumiuramento dicentibus nescire se ubi esset, qui quaerebatur, extendens dexteramad templum32 Gli dichiararono con giuramento che non sapevano dove poteva essere il ricercato.
33 iuravit haec: “ Nisi Iudam mihi vinctum tradideritis, istud Deifanum in planitiem deducam et altare effodiam et templum hic Libero illustreerigam ”.33 Egli, allora, stesa la destra verso il tempio, fece questo giuramento: "Se non mi consegnate Giuda in catene, raderò al suolo questa dimora di Dio, abbatterò l'altare e innalzerò qui uno splendido tempio a Dioniso".
34 Et, his dictis, abiit. Sacerdotes autem protendentes manus incaelum invocabant eum, qui semper propugnator fuit gentis nostrae, haecdicentes:34 Ciò detto, se ne andò. Allora i sacerdoti, stese le mani al cielo, incominciarono ad invocare colui che è stato sempre difensore della nostra gente, dicendo: "
35 “ Tu, Domine universorum, qui nullius indiges, voluisti templumhabitationis tuae fieri in nobis;35 Tu, o Signore, che non hai bisogno di nessuna di tutte le cose, hai voluto che vi fosse in mezzo a noi un tempio per la tua dimora.
36 et nunc, Sancte, omnis sanctificationisDomine, conserva in aeternum impollutam domum istam, quae nuper mundata est ”.
36 Ora, perciò, o Signore, santo di ogni santità, custodisci per sempre incontaminata questa casa, che da poco è stata purificata".
37 Razis autem quidam de senioribus ab Hierosolymis delatus est Nicanori, viramator civitatis et valde bene audiens, qui pro affectu pater Iudaeorumappellabatur.37 Or un certo Razis, degli anziani di Gerusalemme, fu indicato a Nicànore come uomo amante della città e di ottima fama, che per la sua bontà era chiamato padre dei Giudei.
38 Hic enim pristinis temporibus seditionis iudicium pertuleratIudaismi corpusque et animam pro Iudaismo tradiderat cum omni perseverantia.38 Egli, infatti, nei precedenti giorni della rivolta aveva subìto una condanna per giudaismo e si era dato, corpo ed anima, con tutta la costanza possibile alla causa dello stesso giudaismo.
39 Volens autem Nicanor manifestare odium, quod habebat in Iudaeos, misit militessupra quingentos, ut eum comprehenderent;39 Nicànore, volendo rendere manifesta l'ostilità che nutriva verso i Giudei, mandò più di cinquecento soldati ad arrestarlo,
40 putabat enim, si illum cepisset, secladem istis illaturum.40 poiché credeva che arrestando lui avrebbe inflitto un grave danno agli altri.
41 Turbis autem turrim iam occupaturis et atrii ianuaevim facientibus atque iubentibus ignem admovere et portas incendi, ipse undiquecomprehensus supposuit sibi gladium41 Le truppe stavano già per occupare la torre e forzavano la porta del cortile, dando ordine di portare del fuoco per appiccarlo alle porte, quando Razis, stretto da ogni parte, si gettò sulla sua spada,
42 volens nobiliter mori potius quamsubditus fieri peccatoribus et nobilitate sua indignis iniuriis affici.42 preferendo morire nobilmente piuttosto che cadere nelle mani di quegli scellerati ed essere oltraggiato in modo indegno della sua nobiltà.
43 Sed,cum per contentionis festinationem non certo ictu plagam dedisset, et turbaeintra ostia irrumperent, recurrens audacter ad murum praecipitavit semetipsumviriliter in turbas;43 Ma poiché, nella fretta della lotta, il colpo non era andato al punto giusto e le truppe erano già penetrate dentro le porte, corse coraggiosamente sulle mura e virilmente si precipitò sulla folla.
44 quibus velociter locum dantibus intervallo facto, venitper medium spatium vacuum.44 Questa, subito indietreggiando, fece largo e così egli venne a cadere nel mezzo dello spazio vuoto.
45 Et, cum adhuc spiraret, accensus animis surrexitet, cum sanguis ad modum fontis deflueret, et gravissima essent vulnera, cursuturbas pertransiens et stans supra quandam petram praeruptam,45 Respirando ancora e infiammato d'ardore, si rialzò, mentre il sangue gli scorreva abbondantemente e le ferite lo tormentavano; di corsa passò in mezzo alla folla e salito su una roccia scoscesa,
46 prorsusexsanguis iam effectus, proferens intestina et sumens utrisque manibus proiecitsuper turbas et invocans Dominatorem vitae ac spiritus, ut haec ipsi iterumredderet, ita vita defunctus est.
46 già completamente esangue, si strappò gli intestini, li prese con ambedue le mani e li lanciò sulla folla, invocando il padrone della vita e dello spirito di restituirglieli di nuovo. In questo modo egli passò di vita.