Scrutatio

Sabato, 27 aprile 2024 - Santa Zita ( Letture di oggi)

Secondo libro dei Maccabei 14


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NOVA VULGATABIBBIA CEI 2008
1 Sed post triennii tempus co gnoverunt, qui cum Iuda erant, DemetriumSeleuci per portum apud Tripolim adnavigantem cum multitudine valida et navibus,1 Dopo un periodo di tre anni, giunse notizia agli uomini di Giuda che Demetrio, figlio di Seleuco, sbarcato nel porto di Trìpoli con un grande esercito e la flotta,
2 tenuisse regionem, sublato Antiocho et procuratore eius Lysia.2 si era impadronito del paese, eliminando Antioco e il suo tutore Lisia.
3 Alcimus autemquidam, qui summus sacerdos fuerat, sed voluntarie coinquinatus temporibusseditionis, considerans nullo modo sibi esse salutem neque accessum ultra adsanctum altare,3 Un certo Àlcimo, che era stato prima sommo sacerdote, ma che si era volontariamente contaminato al tempo della rivolta, avendo capito che non si apriva a lui in alcun modo una via di salvezza e non vi era più la possibilità di accedere al sacro altare,
4 venit ad regem Demetrium, centesimo quinquagesimo primo anno,offerens ei coronam auream et palmam, super haec et thallos, qui templi essevidebantur; et ipsa quidem die siluit.4 andò dal re Demetrio verso l’anno centocinquantuno, offrendogli una corona d’oro e una palma, oltre ai tradizionali ramoscelli di ulivo del tempio. Per quel giorno restò tranquillo.
5 Tempus autem opportunum dementiae suaenactus, convocatus a Demetrio ad consilium et interrogatus quo proposito etconsilio Iudaei niterentur,5 Ma colta l’occasione favorevole alla sua follia, quando da Demetrio fu convocato a consiglio e interrogato su quali fossero lo stato d’animo e le intenzioni dei Giudei, rispose:
6 ad haec respondit: “ Ipsi, qui dicuntur Asidaei,Iudaeorum, quibus praeest Iudas Maccabaeus, bella nutriunt et seditiones moventnec patiuntur regnum esse quietum.6 «I Giudei che si dicono Asidei, a capo dei quali sta Giuda il Maccabeo, alimentano guerre e ribellioni e non lasciano che il regno trovi la calma.
7 Unde ego defraudatus parentum gloria, dicoautem summo sacerdotio, huc nunc veni,7 Per questo anch’io, privato della dignità ereditaria, intendo dire del sommo sacerdozio, sono venuto qui,
8 primo quidem de his, quae pertinent adregem, mera fide sentiens, secundo autem etiam civibus meis consulens; namillorum praedictorum inconsiderantia universum genus nostrum non modice laborat.8 spinto anzitutto da schietta premura per gli interessi del re, ma in secondo luogo mirando anche ai miei concittadini, perché, a causa dell’irragionevolezza di dette persone, tutto il nostro popolo si va impoverendo non poco.
9 Sed his singulis, tu rex, cognitis, et regioni et obsesso generi nostro,secundum quam habes omnibus obviam humanitatem, prospice;9 Ora che conosci bene ognuna di queste cose, tu, o re, provvedi al paese e alla nostra stirpe che va decadendo, con quella cortese benevolenza che hai con tutti.
10 nam, quamdiusuperest Iudas, impossibile est pacem esse negotiis ”.
10 Fin quando Giuda è vivo, è impossibile che la situazione torni pacifica».
11 Talibus autem ab hoc dictis, velocius ceteri amici hostiliter se habentesadversus Iudam inflammaverunt Demetrium.11 Dopo queste sue parole, gli altri amici, irritati per i successi di Giuda, si affrettarono a infiammare Demetrio.
12 Qui statim assumens Nicanorem, quifuit praepositus elephantorum, et ducem ostendens Iudaeae misit,12 Questi, designato subito Nicànore, che era a capo degli elefanti, e nominatolo stratega della Giudea, ve lo inviò
13 datismandatis, ut ipsum quidem Iudam occideret; eos vero, qui cum illo erant,dispergeret et constitueret Alcimum maximi templi summum sacerdotem.13 con l’ordine di eliminare Giuda, di disperdere i suoi uomini e di costituire Àlcimo sommo sacerdote del tempio massimo.
14 Tuncgentes, quae de Iudaea fugerant Iudam, gregatim se Nicanori miscebant, miseriaset clades Iudaeorum prosperitates rerum suarum existimantes fore.
14 Allora le nazioni della Giudea, che erano fuggite davanti a Giuda, si unirono in massa a Nicànore, pensando che le sfortune e le calamità dei Giudei sarebbero state apportatrici di fortuna per loro.
15 Audito itaque Nicanoris adventu et conventu nationum, conspersi terrarogabant eum, qui populum suum constituit usque in aeternum quique suamportionem signis evidentibus protegit.15 Quando seppero della venuta di Nicànore e dell’aggressione delle nazioni, i Giudei, cosparsi di polvere, elevarono suppliche a colui che ha costituito il suo popolo per sempre e che con segni palesi protegge sempre coloro che sono la sua porzione.
16 Imperante autem duce, statim indeprofectus congreditur eis ad castellum Dessau.16 Poi, dati gli ordini, il capo mosse rapidamente di là e si scontrò con loro presso il villaggio di Dessau.
17 Simon vero frater Iudaecommiserat cum Nicanore, sed lente ob repentinum adversariorum silentium victusevaserat.
17 Simone, fratello di Giuda, aveva già attaccato Nicànore, ma per l’improvvisa comparsa dei nemici, lentamente aveva dovuto cedere.
18 Nicanor tamen audiens quam virtutem haberent, qui cum Iuda erant, et animimagnitudinem pro patriae certaminibus, sanguine iudicium facere metuebat.18 Tuttavia Nicànore, conosciuto il valore che avevano gli uomini di Giuda e il loro entusiasmo nelle lotte per la patria, non osava decidere la questione con spargimento di sangue.
19 Quam ob rem misit Posidonium et Theodotum et Matthathiam, ut darent dextrasatque acciperent.19 Per questo mandò Posidonio e Teodoto e Mattatia a dare e ricevere la destra.
20 Et, cum diu de his consilium ageretur, et ipse dux admultitudinem rettulisset, et paribus suffragiis pareret sententia, sponsionibuspacis annuerunt.20 La cosa fu discussa lungamente e, quando il comandante ne diede comunicazione alle truppe, il parere risultò unanime e accettarono gli accordi.
21 Itaque diem constituerunt, qua secreto convenirent eodem, etprocessit utrimque currus, posuerunt sellas;21 Fissarono il giorno nel quale sarebbero venuti a un incontro privato. Dall’una e dall’altra parte avanzò un carro e collocarono dei seggi.
22 disposuit Iudas armatos paratoslocis opportunis, ne forte ab hostibus repente mali aliquid fieret; congruumcolloquium fecerunt.22 Giuda tuttavia dispose degli uomini armati nei luoghi opportuni, per paura che si verificasse d’improvviso qualche tradimento da parte dei nemici. Così in buon accordo conclusero l’incontro.
23 Morabatur Nicanor Hierosolymis nihilque inique agebatgregesque turbarum, quae congregatae fuerant, dimisit.23 Nicànore si trattenne a Gerusalemme e non fece alcun male; anzi licenziò le turbe raccogliticce che a lui si erano unite.
24 Habebat autem Iudamsemper in conspectu, ex animo erat viro inclinatus.24 Aveva sempre Giuda con sé e nutriva un intimo affetto per lui.
25 Rogavit eum ducere uxoremfiliosque procreare. Nuptias fecit, quiete egit, communiter vivebat.
25 Lo esortò a sposarsi e ad avere figli; si sposò, se ne stette tranquillo e visse normalmente la sua vita.
26 Alcimus autem, videns mutuam illorum benevolentiam et factas conventiones,accipiens venit ad Demetrium et dicebat Nicanorem aliena sentire a rebus; Iudamenim regni insidiatorem socium sibi designavit.26 Ma Àlcimo, vedendo la loro reciproca simpatia e procuratosi copia degli accordi intercorsi, andò da Demetrio e gli disse che Nicànore seguiva una linea contraria agli interessi dello stato: aveva infatti nominato suo successore Giuda, il sobillatore del regno.
27 Itaque rex exasperatus etpessimi huius criminationibus irritatus, scripsit Nicanori dicens graviterquidem se ferre de conventionibus, iubere tamen Maccabaeum citius vinctummittere Antiochiam.27 Il re, contrariato e acceso di sdegno per le calunnie di quel genio malefico, scrisse a Nicànore, dichiarandogli di essere scontento delle alleanze concluse e ordinandogli che gli mandasse subito ad Antiòchia il Maccabeo in catene.
28 Quibus cognitis, Nicanor confusus erat et aegre ferebat,si ea, quae convenerant, irrita faceret, nulla a viro facta iniuria;28 Nicànore, quando gli giunse quest’ordine, rimase sconcertato ed era riluttante a rompere i patti senza che quell’uomo avesse commesso alcuna colpa.
29 sed,quia regi resisti non poterat, opportunitatem observabat, ut artificio illudperficeret.29 Ma, poiché non gli era possibile agire contro la volontà del re, cercava l’occasione per effettuare la cosa con qualche stratagemma.
30 At Maccabaeus videns secum austerius agere Nicanorem et consuetumoccursum ferocius exhibentem, intellegens non ex optimo esse austeritatem, nonpaucis suorum congregatis, occultavit se a Nicanore.30 Il Maccabeo, notando che Nicànore era più freddo nei suoi confronti e aspro nei consueti incontri, arguendo che questa freddezza non presagiva niente di buono, raccolti non pochi dei suoi, non si fece più vedere da Nicànore.
31 Quod cum ille cognovitfortiter se a viro astutia praeventum, venit ad maximum et sanctum templum etsacerdotibus solitas hostias offerentibus iussit sibi tradi virum.31 Questi, accortosi di essere stato giocato abilmente da Giuda, salì al massimo e santo tempio, mentre i sacerdoti stavano compiendo i sacrifici prescritti, e ordinò che gli fosse consegnato quell’uomo.
32 Quibus cumiuramento dicentibus nescire se ubi esset, qui quaerebatur, extendens dexteramad templum32 I sacerdoti dichiararono con giuramento che non sapevano dove fosse il ricercato.
33 iuravit haec: “ Nisi Iudam mihi vinctum tradideritis, istud Deifanum in planitiem deducam et altare effodiam et templum hic Libero illustreerigam ”.33 Allora egli, stendendo la destra contro il tempio, giurò: «Se non mi consegnerete Giuda in catene, spianerò questa dimora di Dio, abbatterò dalle fondamenta l’altare e innalzerò qui uno splendido tempio a Diòniso».
34 Et, his dictis, abiit. Sacerdotes autem protendentes manus incaelum invocabant eum, qui semper propugnator fuit gentis nostrae, haecdicentes:34 Detto questo, se ne andò. I sacerdoti, alzando le mani al cielo, invocarono il protettore sempre vigile del nostro popolo, dicendo:
35 “ Tu, Domine universorum, qui nullius indiges, voluisti templumhabitationis tuae fieri in nobis;35 «Tu, Signore, che di nulla hai bisogno, ti sei compiaciuto di porre il tempio della tua abitazione in mezzo a noi.
36 et nunc, Sancte, omnis sanctificationisDomine, conserva in aeternum impollutam domum istam, quae nuper mundata est ”.
36 Ora, Signore, santo di ogni santità, custodisci per sempre incontaminata questa tua casa, che da poco è stata purificata».
37 Razis autem quidam de senioribus ab Hierosolymis delatus est Nicanori, viramator civitatis et valde bene audiens, qui pro affectu pater Iudaeorumappellabatur.37 Fu denunciato a Nicànore un certo Razìs, degli anziani di Gerusalemme, uomo pieno di amore per la città, che godeva grandissima fama, chiamato padre dei Giudei per la sua benevolenza.
38 Hic enim pristinis temporibus seditionis iudicium pertuleratIudaismi corpusque et animam pro Iudaismo tradiderat cum omni perseverantia.38 Egli infatti, nei giorni precedenti la rivolta, si era attirato l’accusa di giudaismo e realmente per il giudaismo aveva impegnato corpo e anima con piena generosità.
39 Volens autem Nicanor manifestare odium, quod habebat in Iudaeos, misit militessupra quingentos, ut eum comprehenderent;39 Volendo Nicànore far nota a tutti l’ostilità che aveva verso i Giudei, mandò più di cinquecento soldati per arrestarlo;
40 putabat enim, si illum cepisset, secladem istis illaturum.40 pensava infatti che, prendendo costui, avrebbe arrecato loro un grave colpo.
41 Turbis autem turrim iam occupaturis et atrii ianuaevim facientibus atque iubentibus ignem admovere et portas incendi, ipse undiquecomprehensus supposuit sibi gladium41 Ma, quando quella truppa stava per occupare la torre e tentava di forzare la porta del cortile, dando ordine di portare il fuoco e di appiccarlo alle porte, egli, accerchiato da ogni lato, rivolse la spada contro se stesso,
42 volens nobiliter mori potius quamsubditus fieri peccatoribus et nobilitate sua indignis iniuriis affici.42 preferendo morire nobilmente piuttosto che divenire schiavo degli scellerati e subire insulti indegni della sua nobiltà.
43 Sed,cum per contentionis festinationem non certo ictu plagam dedisset, et turbaeintra ostia irrumperent, recurrens audacter ad murum praecipitavit semetipsumviriliter in turbas;43 Non avendo però portato a segno il colpo per la fretta della lotta, mentre la folla premeva fuori delle porte, salì arditamente sulle mura e si gettò giù coraggiosamente sulla folla.
44 quibus velociter locum dantibus intervallo facto, venitper medium spatium vacuum.44 Questa, subito indietreggiando, fece largo e così egli cadde in mezzo allo spazio vuoto.
45 Et, cum adhuc spiraret, accensus animis surrexitet, cum sanguis ad modum fontis deflueret, et gravissima essent vulnera, cursuturbas pertransiens et stans supra quandam petram praeruptam,45 Poiché respirava ancora, con l’animo infiammato, si alzò, mentre il sangue gli usciva a fiotti e le ferite lo straziavano, di corsa passò in mezzo alla folla, salì su di un tratto di roccia
46 prorsusexsanguis iam effectus, proferens intestina et sumens utrisque manibus proiecitsuper turbas et invocans Dominatorem vitae ac spiritus, ut haec ipsi iterumredderet, ita vita defunctus est.
46 e, ormai completamente esangue, si strappò gli intestini e prendendoli con le mani li gettò contro la folla. Morì in tal modo, invocando il Signore della vita e dello spirito perché di nuovo glieli restituisse.