Scrutatio

Lunedi, 29 aprile 2024 - Santa Caterina da Siena ( Letture di oggi)

Giuditta 5


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NOVA VULGATABIBBIA TINTORI
1 Et renuntiatum est Holoferni principi militiae virtutis Assyriae quoniamfilii Israel praeparaverant se ad pugnam et transitus montanae concluserant etmuris cinxerant omnem verticem montis excelsi et posuerant in campisoffendicula.1 Essendo stato annunziato a Oloferne, capo dell'esercito degli Assiri, che i figli d'Israele si preparavano a resistere, e avevan chiusi i passi delle montagne,
2 Et iratus est iracundia valde et convocavit omnes principes Moabet duces Ammon et omnes magistratus maritimae2 montò su tutte le furie, e, infiammato di grande ira, chiamò i principi di Moab, e i capi d'Ammon,
3 et dixit eis: “ Renuntiatemihi, filii Chanaan: Quis est iste populus, qui sedet in montanis? Quae suntautem, quas inhabitant, civitates, et quae est multitudo virtutis eorum? Et inquo est potestas et fortitudo eorum, et quis praeest super eos rex, dux militiaeeorum?3 e disse loro: « Ditemi che popolo è questo che occupa le montagne, quali siano le loro città, e quante e di che importanza; qual sia la loro forza, il loro numero, e chi sia il capo del loro esercito,
4 Et quare terga verterunt, ne venirent in obviam mihi prae omnibus, quiinhabitant ad occasum? ”.4 e come mai, fra tutti i popoli d'oriente, questi ci han disprezzato e non ci sono venuti incontro per accoglierci in pace? »
5 Et dixit ad eum Achior dux filiorum Ammon: “Audiat dominus meus verbum ex ore servi tui, et referam tibi veritatem de populoisto, qui inhabitat montana ista iuxta te, et non exibit mendacium ex ore servitui.5 Allora Achior, capo di tutti i tigli d'Ammon, rispose e disse: « Se tu signor mio, ti degnerai di ascoltarmi, io in tua presenza dirò la verità riguardo a questo popolo che abita le montagne, e dalla mia bocca non uscirà una parola falsa.
6 Populus hic est ex progenie Chaldaeorum6 Questo popolo è della razza dei Caldei
7 et inhabitaverunt primum inMesopotamia, quoniam noluerunt sequi deos patrum suorum, qui fuerunt in terraChaldaeorum praeclari.7 e da principio abitò nella Mesopotamia. Ma non volendo seguire gli dèi dei loro padri, che erano nella terra dei Caldei,
8 Et declinaverunt de via parentum suorum et adoraveruntDeum caeli, Deum, quem cognoverunt; et eiecerunt eos a facie deorum suorum, etfugerunt in Mesopotamiam et inhabitaverunt ibi dies multos.8 ne abbandonarono le cerimonie che rendevan culto a molti dèi,
9 Et dixit Deuseorum, ut exirent de peregrinatione ipsorum et irent in terram Chanaan. Etinhabitaverunt ibi et repleti sunt auro et argento et pecoribus multis valde.9 e adorarono il solo Dio del cielo, il quale ordinò loro di partire di là e di andare a stare in Caran. Quando la farne oppresse tutta la regione, scesero in Egitto, ove, nello spazio di quattrocento anni si moltiplicarono in modo che il loro esercito non poteva più numerarsi .
10 Et descenderunt in Aegyptum — cooperuerat enim fames faciem terrae Chanaan —et commorati sunt ibi, usquedum enutriti sunt et facti sunt ibi in multitudinemmagnam, nec erat numerus generis eorum.10 Or siccome il re d'Egitto li opprimeva, forzandoli a fabbricar le sue città con fango e mattoni, essi alzarono le grida al loro Signore, che percosse tutta la terra d'Egitto, con diverse piaghe.
11 Et insurrexerunt super eos Aegyptiiet circumvenerunt eos in luto et latere, humiliaverunt eos et posuerunt eos inservos.11 Cessati i flagelli, gli Egiziani, che li avevano cacciati, vollero di nuovo richiamarli a servire.
12 Et clamaverunt ad Deum suum, et percussit totam terram Aegyptiplagis, in quibus non erat medicina, et eiecerunt eos Aegyptii a facie sua.12 Ad essi che fuggivano il Dio del cielo aperse il mare in modo che da un lato all'altro le acque divennero solide come un muro, ed essi passarono a piede asciutto, camminando sul fondo del mare;
13 Et exsiccavit Deus Rubrum mare ante eos13 mentre, nello stesso luogo, l'innumerevole esercito degli Egiziani che l'inseguiva fu così coperto dalle acque da non rimanerne neppure uno per raccontare ai posteri l'accaduto,
14 et eduxit eos in viam Sinai etCadesbarne. Et eiecerunt omnes inhabitantes in eremo14 usciti dal Mare Rosso, occuparono i deserti del monte Sinai, nei quali mai potè abitare l'uomo, nè riposare il figlio dell'uomo.
15 et habitaverunt in terraAmorraeorum et omnes Hesebonitas exstirpaverunt in virtute sua. Et transeuntesIordanem possederunt totam montanam15 Ma le fontane amare divennero dolci e potabili per essi che per quarantanni ebbero il vitto dal cielo.
16 et eiecerunt a facie sua Chananaeum etPherezaeum et Iebusaeum et Sichem et omnes Gergesaeos et habitaverunt in eadiebus multis.16 Dovunque entrarono, senz'arco, nè freccia, nè scudo, nè spada, il loro Dio combattè per essi e vinse;
17 Et, usquedum non peccarent in conspectu Dei sui, erant cumipsis bona, quia Deus odiens iniquitatem cum ipsis est.17 e nessuno potè insultare questo popolo, se non quando egli s'allontanò dal culto del Signore Dio suo.
18 Sed, cum recesserunta via, quam disposuerat illis, exterminati sunt in bellis multis multum valde etcaptivi ducti sunt in terram non suam, et templum Dei eorum devenit ad solum, etcivitates eorum comprehensae sunt ab adversariis.18 Però, tutte le volte che adorarono altro dio oltre il loro proprio, furono abbandonati al saccheggio, alla spada, all'ignominia;
19 Et nunc revertentes ad Deumsuum ascenderunt a dispersione, qua dispersi fuerant, et possederunt Ierusalem,ubi sanctuarium eorum est, et inhabitaverunt in montana, quia erat deserta.19 ma tutte le volte che si pentirono d'avere abbandonato il culto del loro Dio, il Dio del cielo diede loro la forza di resistere.
20 Et nunc, dominator domine, siquidem est ignorantia in populo isto, et peccant inDeum suum, inspiciemus quoniam est in illis offendiculum hoc et ascendemus etexpugnabimus eos;20 Giunsero a debellare i re Cananei, i Gebusei, i Ferezei, gli Etei, gli Evei, gli Amorrei, e tutti i potenti d'Esebon e presero possesso delle loro terre e delle loro città.
21 si autem non est iniquitas in ipsa gente, transeat dominusmeus, ne forte protegat eos Dominus eorum et Deus eorum, et erimus inimproperium coram omni terra ”.21 Finchè non peccavano nel cospetto del loro Dio, andava loro bene, perchè il loro Dio odia l'iniquità.
22 Et factum est, ut desiit loqui Achior verbahaec, murmuravit omnis populus, qui erat in circuitu tabernaculi. Et dixeruntmagnates Holoferni et omnes, qui habitabant maritimam et Moab, ut configerenteum:22 infatti nel passato, avendo abbandonata la via data loro a seguire da Dio, furono sterminati in battaglia da molti popoli e moltissimi di essi furono menati schiavi in terra straniera;
23 “ Non enim timebimus a filiis Israel; ecce enim populus, in quo nonest virtus neque potestas in pugnam validam.23 ma poco fa, essendo ritornati al Signore loro Dio, si sono riuniti dopo la dispersione, e sono saliti su tutte queste montagne, e posseggono di nuovo Gerusalemme dov'è il loro santuario.
24 Propter hoc ascendemus, et eruntin escam militiae tuae, dominator Holofernes ”.
24 Or dunque, signor mio, procura di sapere se son rei di qualche iniquità dinanzi al loro Dio: allora assaliamoli, chè il loro Dio te li darà nelle mani, e saran soggiogati dal peso della tua forza;
25 ma se questo popolo non ha offeso il suo Dio, non potremo resistergli, perchè il loro Dio li difenderà, e noi diventeremo lo scherno di tutta la terra ».
26 Appena Achior ebbe finito di dire queste cose, tutti i grandi d'Oloferne, in preda alla collera, pensavano di ucciderlo, e dicevansi l'un l'altro:
27 « Chi è costui, il quale osa dire che i figli d'Israele possono resistere al re Nabucodonosor e ai suoi eserciti, essi che sono uomini senz'armi, senza forza, senza perizia nell'arte della guerra?
28 Or per far conoscere ad Achior quanto s'inganna, saliamo sulle montagne, e, fatti prigionieri i più forti dei loro, con essi passeremo a fìl di spada anche lui,
29 affinchè ogni nazione sappia che Nabucodonosor è il dio della terra e non ve n'è altro fuori di lui ».