Scrutatio

Lunedi, 29 aprile 2024 - Santa Caterina da Siena ( Letture di oggi)

Giuditta 5


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NOVA VULGATABIBBIA CEI 2008
1 Et renuntiatum est Holoferni principi militiae virtutis Assyriae quoniamfilii Israel praeparaverant se ad pugnam et transitus montanae concluserant etmuris cinxerant omnem verticem montis excelsi et posuerant in campisoffendicula.1 Frattanto a Oloferne, comandante supremo dell’esercito di Assur, fu riferito che gli Israeliti si preparavano alla guerra e avevano bloccato i valichi montani, avevano costruito fortificazioni sulle cime dei monti e avevano posto ostacoli nelle pianure.
2 Et iratus est iracundia valde et convocavit omnes principes Moabet duces Ammon et omnes magistratus maritimae2 Egli andò su tutte le furie e convocò tutti i capi di Moab e gli strateghi di Ammon e tutti i satrapi delle regioni marittime,
3 et dixit eis: “ Renuntiatemihi, filii Chanaan: Quis est iste populus, qui sedet in montanis? Quae suntautem, quas inhabitant, civitates, et quae est multitudo virtutis eorum? Et inquo est potestas et fortitudo eorum, et quis praeest super eos rex, dux militiaeeorum?3 e disse loro: «Spiegatemi un po’, voi figli di Canaan, che popolo è questo che dimora sui monti e come sono le città che abita, quanti sono gli effettivi del suo esercito, dove risiede la loro forza e il loro vigore, chi si è messo alla loro testa come re e condottiero del loro esercito
4 Et quare terga verterunt, ne venirent in obviam mihi prae omnibus, quiinhabitant ad occasum? ”.4 e perché hanno rifiutato di venire incontro a me, a differenza di tutte le popolazioni dell’occidente».
5 Et dixit ad eum Achior dux filiorum Ammon: “Audiat dominus meus verbum ex ore servi tui, et referam tibi veritatem de populoisto, qui inhabitat montana ista iuxta te, et non exibit mendacium ex ore servitui.5 Gli rispose Achiòr, condottiero di tutti gli Ammoniti: «Ascolti bene il mio signore la risposta dalle labbra del tuo servo: io dirò la verità sul conto di questo popolo, che sta su queste montagne, vicino al luogo ove tu risiedi, né uscirà menzogna dalla bocca del tuo servo.
6 Populus hic est ex progenie Chaldaeorum6 Questo è un popolo che discende dai Caldei.
7 et inhabitaverunt primum inMesopotamia, quoniam noluerunt sequi deos patrum suorum, qui fuerunt in terraChaldaeorum praeclari.7 Essi dapprima soggiornarono nella Mesopotamia, perché non vollero seguire gli dèi dei loro padri che si trovavano nel paese dei Caldei.
8 Et declinaverunt de via parentum suorum et adoraveruntDeum caeli, Deum, quem cognoverunt; et eiecerunt eos a facie deorum suorum, etfugerunt in Mesopotamiam et inhabitaverunt ibi dies multos.8 Abbandonata la via dei loro antenati, adorarono il Dio del cielo, quel Dio che essi avevano riconosciuto; perciò quelli li scacciarono dalla presenza dei loro dèi ed essi fuggirono in Mesopotamia e là soggiornarono per molto tempo.
9 Et dixit Deuseorum, ut exirent de peregrinatione ipsorum et irent in terram Chanaan. Etinhabitaverunt ibi et repleti sunt auro et argento et pecoribus multis valde.9 Ma il loro Dio comandò loro di uscire dal paese che li ospitava e di andare nel paese di Canaan. Qui infatti si stabilirono e si arricchirono di oro e di argento e di molto bestiame.
10 Et descenderunt in Aegyptum — cooperuerat enim fames faciem terrae Chanaan —et commorati sunt ibi, usquedum enutriti sunt et facti sunt ibi in multitudinemmagnam, nec erat numerus generis eorum.10 Poi scesero in Egitto, perché la fame aveva invaso tutto il paese di Canaan, e vi soggiornarono finché trovarono da vivere. Là divennero anche una grande moltitudine, tanto che non si poteva contare la loro discendenza.
11 Et insurrexerunt super eos Aegyptiiet circumvenerunt eos in luto et latere, humiliaverunt eos et posuerunt eos inservos.11 Ma contro di loro si levò il re d’Egitto, che con astuzia li costrinse a fabbricare mattoni. Li umiliarono e li trattarono come schiavi.
12 Et clamaverunt ad Deum suum, et percussit totam terram Aegyptiplagis, in quibus non erat medicina, et eiecerunt eos Aegyptii a facie sua.12 Essi alzarono suppliche al loro Dio ed egli percosse tutto il paese d’Egitto con piaghe per le quali non c’era rimedio. Perciò gli Egiziani li cacciarono via dal loro cospetto.
13 Et exsiccavit Deus Rubrum mare ante eos13 Dio prosciugò il Mar Rosso davanti a loro
14 et eduxit eos in viam Sinai etCadesbarne. Et eiecerunt omnes inhabitantes in eremo14 e li condusse sulla via del Sinai e di Kades Barne. Essi sgominarono tutti quelli che risiedevano nel deserto,
15 et habitaverunt in terraAmorraeorum et omnes Hesebonitas exstirpaverunt in virtute sua. Et transeuntesIordanem possederunt totam montanam15 dimorarono nel paese degli Amorrei e con la loro potenza sterminarono tutti gli abitanti di Chesbon; quindi, attraversato il Giordano, si impadronirono di tutta la regione montuosa.
16 et eiecerunt a facie sua Chananaeum etPherezaeum et Iebusaeum et Sichem et omnes Gergesaeos et habitaverunt in eadiebus multis.16 Cacciarono lontano da sé il Cananeo, il Perizzita, il Gebuseo, Sichem e tutti i Gergesei, e abitarono nel loro territorio per molti anni.
17 Et, usquedum non peccarent in conspectu Dei sui, erant cumipsis bona, quia Deus odiens iniquitatem cum ipsis est.17 Finché non peccarono contro il loro Dio erano nella prosperità, perché un Dio che odia il male è in mezzo a loro.
18 Sed, cum recesserunta via, quam disposuerat illis, exterminati sunt in bellis multis multum valde etcaptivi ducti sunt in terram non suam, et templum Dei eorum devenit ad solum, etcivitates eorum comprehensae sunt ab adversariis.18 Quando invece si allontanarono dalla via che egli aveva disposto per loro, furono terribilmente sconfitti in molte guerre e condotti prigionieri in paese straniero; il tempio del loro Dio fu raso al suolo e le loro città furono conquistate dai loro nemici.
19 Et nunc revertentes ad Deumsuum ascenderunt a dispersione, qua dispersi fuerant, et possederunt Ierusalem,ubi sanctuarium eorum est, et inhabitaverunt in montana, quia erat deserta.19 Ma ora, convertìti al loro Dio, hanno fatto ritorno dai luoghi dove erano stati dispersi, hanno ripreso possesso di Gerusalemme, dove è il loro santuario, e si sono stabiliti sulle montagne, che prima erano deserte.
20 Et nunc, dominator domine, siquidem est ignorantia in populo isto, et peccant inDeum suum, inspiciemus quoniam est in illis offendiculum hoc et ascendemus etexpugnabimus eos;20 Ora, mio sovrano e signore, se vi è qualche colpa in questo popolo perché hanno peccato contro il loro Dio, se cioè ci accorgiamo che c’è in loro questo impedimento, avanziamo e diamo loro battaglia.
21 si autem non est iniquitas in ipsa gente, transeat dominusmeus, ne forte protegat eos Dominus eorum et Deus eorum, et erimus inimproperium coram omni terra ”.21 Se invece non c’è alcuna iniquità nella loro gente, il mio signore passi oltre, perché il loro Signore e il loro Dio non si faccia scudo per loro e noi diveniamo oggetto di scherno davanti a tutta la terra».
22 Et factum est, ut desiit loqui Achior verbahaec, murmuravit omnis populus, qui erat in circuitu tabernaculi. Et dixeruntmagnates Holoferni et omnes, qui habitabant maritimam et Moab, ut configerenteum:22 Quando Achiòr cessò di pronunciare queste parole, tutta la folla che circondava la tenda e stazionava intorno alzò un mormorio, mentre gli ufficiali di Oloferne e tutti gli abitanti della costa e i Moabiti proponevano di ucciderlo.
23 “ Non enim timebimus a filiis Israel; ecce enim populus, in quo nonest virtus neque potestas in pugnam validam.23 «Non avremo certo paura degli Israeliti – dicevano – perché è un popolo che non possiede né esercito né forze per un valido schieramento.
24 Propter hoc ascendemus, et eruntin escam militiae tuae, dominator Holofernes ”.
24 Dunque avanziamo, ed essi diventeranno un pasto per tutto il tuo esercito, o sovrano Oloferne».