Scrutatio

Sabato, 27 aprile 2024 - Santa Zita ( Letture di oggi)

Secondo libro delle Cronache 14


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NOVA VULGATABIBBIA RICCIOTTI
1 Fecit autem Asa, quod bo num et placitum erat in con spectu Domini Dei sui, et subvertit altaria peregrini cultus et excelsa1 - Abia si addormentò co' padri suoi e fu sepolto nella città di Davide e regnò in sua vece Asa, figlio di lui; durante il suo regno il paese godette dieci anni di quiete.
2 et confregit lapides palosque succidit2 Asa fece ciò che era buono e accetto al cospetto del suo Dio e abbattè gli altari del culto straniero e i luoghi eccelsi;
3 ac praecepit Iudae, ut quaereret Dominum, Deum patrum suorum, et faceret legem et universa mandata,3 spezzò pure le statue e abbattè i boschetti sacri.
4 et abstulit e cunctis urbibus Iudae excelsa et thymiateria et regnavit in pace.4 Comandò inoltre a Giuda di cercare il Signore Dio dei loro padri, e di osservare la legge e tutti i comandamenti.
5 Aedificavit quoque urbes munitas in Iuda, quia quievit terra, et nulla temporibus eius bella surrexerant, pacem Domino ei largiente.
5 Fece anche sparire da tutte le città di Giuda gli altari e i templi, e regnò in pace.
6 Dixit autem Iudae: “ Aedificemus civitates istas et vallemus muris et roboremus turribus et portis et seris, donec a bellis quieta sunt omnia; quia quaesivimus Dominum Deum nostrum, quaesivit nos et dedit nobis pacem per gyrum ”. Aedificaverunt igitur et prosperati sunt.
6 Fabbricò pure delle città fortificate in Giuda, poichè il paese era tranquillo e durante quegli anni non vi fu guerra contro di lui, avendogli il Signore accordata la pace.
7 Habuit autem Asa exercitum portantium scuta et hastas de Iuda trecenta milia, de Beniamin vero scutariorum et sagittariorum ducenta octoginta milia; omnes isti viri fortissimi.
7 Aveva egli detto a Giuda: «Edifichiamo queste città, circondiamole di mura, fortifichiamole di porte e di sbarre, intanto che tutto riposa dalla guerra, perchè abbiamo cercato il Signore Dio dei padri nostri, e da ogni parte egli ci ha accordato il riposo». Si misero quindi a fabbricare e nessuna cosa impedì il loro lavoro.
8 Egressus est autem contra eos Zara Aethiops cum exercitu, decies centena milia et curribus trecentis, et venit usque Maresa.8 Asa ebbe nel suo esercito trecentomila uomini della tribù di Giuda, armati di scudo e di lancia, e duecentoottantamila uomini della tribù di Beniamino, che portavan scudo e tiravan d'arco; tutta gente di grande valore.
9 Porro Asa perrexit obviam ei, et instruxerunt aciem ad bellum in valle, quae est ad septentrionem Maresa,9 Essendo venuto contro di essi Zara l'Etiope col suo esercito di un milione di armati e di trecento carri ed essendosi egli avanzato fino a Maresa,
10 et invocavit Asa Dominum Deum suum et ait: “ Domine, non est apud te ulla distantia, utrum paucis auxilieris an pluribus; adiuva nos, Domine Deus noster. In te enim et in tuo nomine habentes fiduciam venimus contra hanc multitudinem. Domine, Deus noster tu es, non praevaleat contra te homo ”.
10 Asa gli mosse incontro, dispose il suo esercito in ordine di battaglia nella valle di Sefata, che è presso Maresa,
11 Exterruit itaque Dominus Aethiopes coram Asa et Iuda; fugeruntque Aethiopes.11 e invocò il Signore Iddio, dicendo: «Signore, per te è la stessa cosa porgere aiuto a pochi o a molti: aiutaci, o Dio Signore nostro, poichè avendo fiducia in te e nel tuo nome, movemmo incontro a queste moltitudini. Signore, tu sei il nostro Dio; che nessuno prevalga sopra di te».
12 Et persecutus est eos Asa et populus, qui cum eo erat, usque Gerar; et ruerunt Aethiopes usque ad internecionem, quia Domino caedente contriti sunt et exercitu illius proeliante. Tulerunt ergo spolia multa12 E il Signore atterrì così gli Etiopi al cospetto di Asa e di Giuda, che gli Etiopi si misero in fuga;
13 et percusserunt omnes civitates per circuitum Gerarae; terror quippe Domini eos invaserat. Et diripuerunt omnes urbes et multam praedam asportaverunt.13 Asa col popolo che era con lui li inseguì fino a Gerara, e gli Etiopi vennero sterminati, poichè furon fatti a pezzi dal Signore e dal suo esercito che combatteva. [Giuda e Beniamino] ne riportarono poi molto bottino.
14 Sed et caulas ovium destruentes tulerunt pecorum infinitam multitudinem et camelorum reversique sunt Ierusalem.
14 Abbatterono pure tutte le città dei dintorni di Gerara, perchè tutti erano stati colpiti da un terrore spaventevole e le città furono saccheggiate e ne fu riportata una gran preda.
15 Distrussero eziandio i chiusi degli armenti e ne trassero infinita quantità di pecore e di cammelli e fecero ritorno a Gerusalemme.