Scrutatio

Sabato, 27 aprile 2024 - Santa Zita ( Letture di oggi)

Primo libro dei Re 9


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NOVA VULGATABIBBIA MARTINI
1 Factum est autem cum perfecisset Salomon aedificium domus Domini et aedificium regis et omne, quod optaverat et voluerat facere,1 Avendo dunque Salomone compiuta la fabbrica della casa del Signore, e del palazzo reale, e tutto quello, che aveva intenzione, e bramosia di fare,
2 apparuit ei Dominus secundo, sicut apparuerat ei in Gabaon.2 Gli apparve il Signore per la seconda volta, come gli era apparito a Gabaon.
3 Dixitque Dominus ad eum: “ Exaudivi orationem tuam et deprecationem tuam, quam deprecatus es coram me; sanctificavi domum hanc, quam aedificasti, ut ponerem nomen meum ibi in sempiternum; et erunt oculi mei et cor meum ibi cunctis diebus.3 E il Signore disse a lui: Io ho esaudita la tua orazione, e le suppliche, che tu hai fatte dinanzi a me: ho santificata questa casa edificata da te, affinchè ella porti in sempiterno il mio nome, e gli occhi miei, e il mio cuore saran fissi su questo luogo in ogni tempo.
4 Tu quoque, si ambulaveris coram me, sicut ambulavit David pater tuus in simplicitate cordis et in aequitate, et feceris omnia, quae praecepi tibi, et legitima mea et iudicia mea servaveris,4 E parimente se tu camminerai dinanzi a me, come camminò il padre tuo, con cuor semplice, e retto, e farai tutto quello, ch'io ti ho comandato, e osserverai le mie leggi, e i miei comandamenti,
5 ponam thronum regni tui super Israel in sempiternum, sicut locutus sum David patri tuo dicens: Non auferetur de genere tuo vir de solio Israel.5 Io stabilirò il trono del tuo regno sopra Israele in eterno conforme promisi a Davidde tuo padre, dicendogli: Non mancherà di tua stirpe chi segga sul trono d'Israele.
6 Si autem aversione aversi fueritis vos et filii vestri non sequentes me nec custodientes mandata mea et decreta mea, quae proposui vobis, sed abieritis et colueritis deos alienos et adoraveritis eos,6 Ma se mai vi ritirerete voi, ed i vostri figliuoli dal seguir me, e dall'osservanza de' miei precetti, e delle cerimonie, che io vi ho ordinate, anzi anderete dietro agli dei stranieri, e loro renderete culto, e gli adorerete:
7 auferam Israel de superficie terrae, quam dedi eis, et templum, quod sanctificavi nomini meo, proiciam a conspectu meo; eritque Israel in proverbium et in fabulam cunctis populis,7 Io svellerò Israele di sopra la terra datagli da me, ed il tempio, cui io consagrai al mio nome, lo rigetterò dal mio cospetto, e sarà Israele lo scherno, e la favola di tutte le genti.
8 et domus haec erit in ruinas. Omnis, qui transierit per eam, stupebit et sibilabit et dicet: “Quare fecit Dominus sic terrae huic et domui huic?”.8 E questa casa sarà un esempio: chiunque le passerà davanti rimarra stupefatto, e darà in esclamazioni, e dirà: Per qual motivo ha egli il Signore trattato in tal guisa questo paese, e questa casa?
9 Et respondebunt: “Quia dereliquerunt Dominum Deum suum, qui eduxit patres eorum de terra Aegypti, et secuti sunt deos alienos et adoraverunt eos et coluerunt eos; idcirco induxit Dominus super eos omne malum hoc” ”.
9 E sarà loro risposto perchè hanno abbandonato il Signore Dio loro, il quale trasse i padri loro dalla terra d'Egitto, e sono andati dietro agli dei stranieri, e gli hanno adorati e servitii; per questo il Signore ha mandato sciagure tali sopra di essi.
10 Expletis autem annis viginti, postquam aedificaverat Salomon duas domos, id est domum Domini et domum regis10 Passati dipoi venti anni, ne quali Salomone edificò due case, cioè la casa del Signore, e la casa del re,
11 — Hiram rege Tyri praebente Salomoni ligna cedrina et abiegna et aurum iuxta omne quod opus habuerat — tunc dedit Salomon Hiram viginti oppida in terra Galilaeae.11 (Avendogli Hiram re di Tiro somministrati i legnami di cedro, e di abete, e l'oro, di, cui egli potè aver bisogno) allora diede Salomone ad Hiram venti città nel paese della Galilea.
12 Et egressus est Hiram de Tyro, ut videret oppida, quae dederat ei Salomon, et non placuerunt ei;12 E Hiram parti da Tiro, per vedere le città dategli da Salomone, e non gli piacquero,
13 et ait: “ Haeccine sunt civitates, quas dedisti mihi, frater? ”. Et appellavit eas terram Chabul usque in diem hanc.13 E disse: Son elleno queste le città, che tu, o fratello, mi hai date? E pose loro il nome di terra di Chabul, come pur oggi si dice.
14 Misit quoque Hiram ad regem centum viginti talenta auri.
14 Hiram avea ancora mandato al re Salomone cento venti talenti d'oro.
15 Haec est summa indictionis, quam constituit rex Salomon ad aedificandam domum Domini et domum suam et Mello et murum Ierusalem et Asor et Mageddo et Gazer.15 Tanto spese il re Salomone nella fabbrica della casa del Signore, e della casa sua, e di Mello, e nelle mura di Gerusalemme, e di Heser, e di Mageddo, e di Gazer.
16 Pharao rex Aegypti ascendit et cepit Gazer succenditque eam igni et Chananaeum, qui habitabat in civitate, interfecit; et dedit eam in dotem filiae suae uxori Salomonis.16 Faraone re d'Egitto andò di essedio di Gazer, e la prese, e la diede alle fiamme, e distrusse i Chananei, che abitavano la città, e la dette per dote alla sua figliuola moglie di Salomone.
17 Aedificavit ergo Salomon Gazer et Bethoron inferiorem17 Salomone adunque riedifico Gazer, e Bethoron inferiore,
18 et Baalath et Thamar in terra solitudinis18 E Baalath, e Palmira nel deserto,
19 et omnes civitates horreorum, quae ad se pertinebant, et civitates curruum et civitates equorum et quodcumque ei placuit, ut aedificaret in Ierusalem et in Libano et in omni terra potestatis suae.19 E tutti i borghi, che appartenevano a lui, ed eran senza muraglie, e li fortificò, e le città dei cocchi, e le città dei soldati a cavallo, e tutto quel, che a lui piacque di fabbricare a Gerusalemme, e sul Libano, e in tutto il paese di suo dominio.
20 Universum populum, qui remanserat de Amorraeis et Hetthaeis et Pherezaeis et Hevaeis et Iebusaeis, qui non erant de filiis Israel,20 Di tutta la gente, che era rimasa degli Amorrhei, e degli Hathei, e de' Pherezei, e degli Hevei, e de' Jebusei, i quali non eran del numero de' figliuoli d'Israele:
21 horum filios, qui remanserant post eos in terra, quos scilicet non potuerant filii Israel exterminare, fecit Salomon tributarios usque in diem hanc.21 I figliuoli di questi, che eran rimasti nel paese, perchè i figliuoli di Israele non avean potuto sterminarli, Salomone li fece tributari, come sono anche in oggi.
22 De filiis autem Israel non constituit Salomon servire quemquam, sed erant viri bellatores et ministri eius et principes et pugnatores eius et praefecti curruum et equitum.22 Ma de' figliuoli d'Israele Salomone non comportò, che alcuno servisse; ma essi erano destinati alla guerra, e ministri di lui, e principi, e capitani, e comandanti di cocchi, e di cavalli
23 Erant autem principes eorum, qui super omnia opera Salomonis praepositi erant, quingenti quinquaginta; qui habebant subiectum populum et statutis operibus imperabant.
23 Ora a tutti i lavori di Salomone soprintendevano cinquecento cinquanta capi, i quali dirigevano la moltitudine che era ad essi subordinata, e avevano ispezione sopra i lavori, che erano loro assegnati.
24 Filia autem pharaonis ascendit de civitate David in domum suam, quam aedificaverat ei; tunc aedificavit Mello.
24 Or la figliuola di Faraone passò dalla città di Davidde alla sua casa fabbricatale da Salomone: egli allora edificò Mello.
25 Offerebat quoque Salomon tribus vicibus per annos singulos holocausta et pacificas victimas super altare, quod aedificaverat Domino, et adolebat coram Domino; perfectumque est templum.
25 Salomone ancora offeriva tre volte l'anno degli olocausti, e delle vittime pacifiche sopra l'altare eretto da lui al Signore, e bruciava i profumi dinanzi al Signore: e il tempio fu condotto alla sua perfezione.
26 Classem quoque fecit rex Salomon in Asiongaber, quae est iuxta Ailath in litore maris Rubri in terra Idumaea.26 Fece ancora il re Salomone un'armata navale in Asiongaber, che è vicino ad Elath sul lido del mare rosso, nell'Idumea.
27 Misitque Hiram in classe illa servos suos viros nauticos gnaros maris cum servis Salomonis.27 E Hiram mandò su quell'annata un numero de' suoi servi intelligenti nel la nautica, e pratichi del mare insieme co' servi di Salomone:
28 Qui, cum venissent in Ophir, sumptum inde aurum quadringentorum viginti talentorum detulerunt ad regem Salomonem.
28 I quali essendo andati a Ophir, portarono al re Salomone quattro cento venti talenti d'oro, che indi ritrassero.