Scrutatio

Sabato, 27 aprile 2024 - Santa Zita ( Letture di oggi)

Primo libro dei Re 7


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NOVA VULGATABIBBIA CEI 2008
1 Domum autem suam aedificavit Salomon tredecim annis et ad perfectum usque perduxit.1 Salomone costruì anche la sua reggia e la portò a compimento in tredici anni.
2 Aedificavit quoque domum Saltus Libani centum cubitorum longitudinis et quinquaginta cubitorum latitudinis et triginta cubitorum altitudinis super quattuor ordines columnarum cedrinarum, et ligna cedrina super columnas.2 Costruì il palazzo detto Foresta del Libano. Di cento cubiti era la sua lunghezza, di cinquanta cubiti era la sua larghezza e di trenta cubiti era la sua altezza; era su quattro ordini di colonne di cedro e con travi di cedro sulle colonne,
3 Et erat tectum cedrinum in alto super tabulas quadraginta quinque, quae erant super columnas, quindecim in uno ordine,3 e in alto era coperto con legno di cedro sulle traverse che poggiavano sulle colonne, in numero di quarantacinque, quindici per fila.
4 et marginum tres ordines, fenestra iuxta fenestram tribus vicibus.4 Vi erano finestre con cornici in tre file, che si corrispondevano faccia a faccia tre volte.
5 Ostia, id est postes, habebant quadruplicem marginem.5 Tutte le porte con gli stipiti avevano cornice quadrangolare; un’apertura era prospiciente all’altra, per tre volte.
6 Et porticum columnarum fecit quinquaginta cubitorum longitudinis et triginta cubitorum latitudinis, et alteram porticum in facie maioris porticus et columnas et cancellos ante eas.6 Fece il vestibolo delle colonne; di cinquanta cubiti era la sua lunghezza e di trenta cubiti era la sua larghezza. Sul davanti c’era un vestibolo e altre colonne e davanti a esse una cancellata.
7 Porticum quoque solii, in qua tribunal erat, fecit et texit lignis cedrinis a pavimento usque ad pavimentum.7 Fece anche il vestibolo del trono, ove esercitava la giustizia, cioè il vestibolo del giudizio; era coperto con legno di cedro dal pavimento al soffitto.
8 Et domus, in qua habitabat, erat in altero atrio intro a porticu et simili opere. Domum quoque fecit filiae pharaonis, quam uxorem duxerat Salomon, tali opere quali et hanc porticum.
8 La reggia, dove abitava, fu costruita in modo simile a quest’opera, in un secondo cortile, all’interno rispetto al vestibolo; in modo simile a tale vestibolo fece anche una casa per la figlia del faraone, che Salomone aveva preso in moglie.
9 Omnia lapidibus pretiosis, qui ad normam quandam atque mensuram tam intrinsecus quam extrinsecus serrati erant, a fundamento usque ad summitatem parietum, et extrinsecus usque ad atrium maius.9 Tutte queste costruzioni erano di pietre scelte, squadrate secondo misura, segate con la sega sul lato interno ed esterno, dalle fondamenta ai cornicioni e al di fuori fino al cortile maggiore.
10 Fundamenta autem de lapidibus pretiosis, lapidibus magnis decem sive octo cubitorum.10 Ed erano state poste come fondamenta pietre scelte, pietre grandi, pietre di dieci cubiti e pietre di otto cubiti.
11 Et desuper lapides pretiosi secundum mensuram secti et ligna cedrina.11 Al di sopra c’erano pietre scelte, squadrate a misura, e legno di cedro.
12 Et atrium maius in circuitu habebat tres ordines de lapidibus sectis et unum ordinem de dolata cedro; necnon et atrium domus Domini interius et porticus domus.
12 Il cortile maggiore era tutto con tre file di pietre squadrate e una di travi di cedro; era simile al cortile interno del tempio del Signore e al vestibolo del tempio.
13 Misit quoque rex Salomon et tulit Hiram de Tyro,13 Il re Salomone mandò a prendere da Tiro Chiram,
14 filium mulieris viduae de tribu Nephthali, patre Tyrio, artificem aerarium et plenum sapientia et intellegentia et doctrina ad faciendum omne opus ex aere. Qui, cum venisset ad regem Salomonem, fecit omne opus eius.
14 figlio di una vedova della tribù di Nèftali; suo padre era di Tiro e lavorava il bronzo. Era pieno di sapienza, di intelligenza e di perizia, per fare ogni genere di lavoro in bronzo. Egli si recò dal re Salomone ed eseguì tutti i suoi lavori.
15 Et finxit duas columnas aereas, decem et octo cubitorum altitudinis columnam unam, et linea duodecim cubitorum ambiebat columnam, et grossitudo eius quattuor digitorum, et intrinsecus cava erat; sic et columna altera.15 Modellò due colonne di bronzo; di diciotto cubiti era l’altezza di una colonna e un filo di dodici cubiti poteva abbracciare la seconda colonna.
16 Duo quoque capitella fecit, quae ponerentur super capita columnarum, fusili aere; quinque cubitorum altitudinis capitellum unum et quinque cubitorum altitudinis capitellum alterum,16 Fece due capitelli, fusi in bronzo, da collocarsi sulla cima delle colonne; l’altezza di un capitello era di cinque cubiti e di cinque cubiti era l’altezza del secondo capitello.
17 et serta quasi in modum texturae, fimbriae in modum catenarum sibi invicem miro opere contextarum in capitellis, quae erant super caput columnarum, septem in capitello uno et septem in capitello altero.17 Predispose reticoli, lavoro di fili intrecciati, lavoro a catenelle, per i capitelli sulla cima delle colonne: sette per un capitello e sette per il secondo capitello.
18 Et fecit malogranatorum duos ordines per circuitum super sertum unum, ut tegerent capitella, quae erant super summitatem columnarum; eodem modo fecit et capitello secundo.18 Fece dunque le colonne e due file intorno a ciascun reticolo per rivestire i capitelli che erano sulla cima, a forma di melagrane, e così fece per il secondo capitello.
19 Capitella autem, quae erant super capita columnarum, quasi opere lilii fabricata erant in porticu, quattuor cubitorum.19 I capitelli sulla cima delle colonne del vestibolo erano di quattro cubiti, con lavorazione a giglio.
20 Et rursum alia capitella in summitate duarum columnarum etiam desuper, iuxta alvum, quae erat super sertum. Malogranatorum autem ducentorum duo ordines erant in circuitu capitelli primi et eodem modo in circuitu capitelli secundi.20 I capitelli sulle due colonne si innalzavano da dietro la concavità al di là del reticolo e vi erano duecento melagrane in file intorno a ogni capitello.
21 Et statuit duas columnas in porticum templi; cumque statuisset columnam dexteram, vocavit eam nomine Iachin, similiter erexit columnam sinistram et vocavit nomen eius Booz.21 Eresse le colonne per il vestibolo dell’aula. Eresse la colonna di destra, che chiamò Iachin, ed eresse la colonna di sinistra, che chiamò Boaz,
22 Et super capita columnarum opus in modum lilii posuit; per fectumque est opus columnarum.22 e la cima delle colonne era lavorata a giglio. Così fu terminato il lavoro delle colonne.
23 Fecit quoque mare fusile decem cubitorum a labio usque ad labium, rotundum in circuitu, quinque cubitorum altitudo eius; et resticula triginta cubitorum cingebat illud per circuitum.23 Fece il Mare, un bacino di metallo fuso di dieci cubiti da un orlo all’altro, perfettamente rotondo; la sua altezza era di cinque cubiti e una corda di trenta cubiti lo poteva cingere intorno.
24 Et scalptura colocynthidum subter labium circuibat illud, duo ordines scalpturarum fusilium in una fusione cum mari.24 C’erano sotto l’orlo, tutt’intorno, figure di coloquìntidi, dieci per ogni cubito, che formavano un giro all’intorno; le figure di coloquìntidi erano disposte in due file ed erano state colate insieme con il Mare.
25 Et stabat super duodecim boves, e quibus tres respiciebant ad aquilonem et tres ad occidentem et tres ad meridiem et tres ad orientem, et mare super eos desuper erat; quorum posteriora universa intrinsecus latitabant.25 Questo poggiava su dodici buoi; tre guardavano verso settentrione, tre verso occidente, tre verso meridione e tre verso oriente. Il Mare poggiava su di essi e tutte le loro parti posteriori erano rivolte verso l’interno.
26 Grossitudo autem luteris habebat mensuram palmi, labiumque eius erat quasi labium calicis et folium repandi lilii; duo milia batos capiebat.
26 Il suo spessore era di un palmo; il suo orlo, fatto come l’orlo di un calice, era a forma di giglio. La sua capacità era di duemila bat.
27 Et fecit bases decem aereas, quattuor cubitorum longitudinis bases singulas et quattuor cubitorum latitudinis et trium cubitorum altitudinis.27 Fece dieci carrelli di bronzo; di quattro cubiti era la lunghezza di ogni carrello e di quattro cubiti la larghezza e di tre cubiti l’altezza.
28 Hoc autem erat opus basium: limbos habebant, insuper et limbos inter columellas.28 La struttura dei carrelli era questa: telai e traverse tra i telai.
29 Super limbos inter columellas erant leones et boves et cherubim, et super columellas similiter; supra et infra leones et boves erant coronae, opus malleatum.29 Sulle traverse, che erano fra i telai, vi erano figure di leoni, buoi e cherubini, e sull’intelaiatura, sia sopra che sotto i leoni e i buoi, c’erano ghirlande a festoni.
30 Et quattuor rotae per bases singulas et axes aerei, et quattuor pedes et quasi umeruli subter luterem fusiles, contra singulos coronae.30 Ciascun carrello aveva quattro ruote di bronzo con gli assi di bronzo e quattro supporti con sporgenze per sostenere il bacino; le sporgenze erano fuse, contrapposte a ciascuna ghirlanda.
31 Et os eius erat rotundum, opus basis, unius cubiti et dimidii; etiam in ore eius variae caelaturae erant, limbi autem eius erant quadrati, non rotundi.31 L’orlo della parte circolare interna sporgeva di un cubito: l’orlo era rotondo, come opera di sostegno, ed era di un cubito e mezzo; anche sulla sua apertura c’erano sculture. Il telaio del carrello era quadrato, non rotondo.
32 Quattuor quoque rotae subter limbis erant, et fulcra rotarum cohaerebant basi; una rota habebat altitudinis cubitum et semis.32 Le quattro ruote erano sotto il telaio; i perni delle ruote erano fissati al carrello e l’altezza di ogni ruota era di un cubito e mezzo.
33 Tales autem rotae erant, quales solent in curru fieri, et fulcra earum et canthi et radii et modioli, omnia fusilia.33 Le ruote erano lavorate come le ruote di un carro; i loro perni, i loro quarti, i loro raggi e i loro mozzi, tutto era in metallo fuso.
34 Nam et umeruli illi quattuor per singulos angulos basis unius ex ipsa basi fusiles et coniuncti erant.34 Quattro sporgenze erano sui quattro angoli di ciascun carrello; la sporgenza e il carrello erano in un unico pezzo.
35 In summitate autem basis erat quaedam rotunditas dimidii cubiti, et in summitate basis fulcra eius et limbi eius ex semetipsa.35 Alla cima del carrello vi era una fascia rotonda, di mezzo cubito d’altezza; alla cima del carrello vi erano manici e cornici che sporgevano da essa.
36 Scalpsit quoque in tabulatis illis, fulcris eius et super limbos eius cherubim et leones et palmas secundum vacuum singulorum, et coronas per circuitum.36 Nei riquadri dei suoi manici e nel suo telaio erano incise figure di cherubini, leoni e palme, secondo lo spazio libero, e ghirlande intorno.
37 In hunc modum fecit decem bases, fusura una, et mensura scalpturaque consimili.37 I dieci carrelli furono fusi in un medesimo stampo, identici nella misura e nella forma.
38 Fecit quoque decem luteres aereos; quadraginta batos capiebat luter unus, eratque quattuor cubitorum; singulosque luteres per singulas, id est decem bases posuit.38 Fece poi anche dieci bacini di bronzo; ognuno aveva una capacità di quaranta bat ed era di quattro cubiti: un bacino per ogni carrello, per i dieci carrelli.
39 Et constituit decem bases, quinque ad dexteram partem templi et quinque ad sinistram; mare autem posuit ad dexteram partem templi contra orientem ad meridiem.
39 Pose cinque carrelli sul lato destro del tempio e cinque su quello sinistro. Pose il Mare sul lato destro del tempio, a oriente, rivolto verso meridione.
40 Fecit quoque Hiram lebetes et vatilla et phialas et perfecit omne opus regi Salomoni in templo Domini;40 Chiram fece i recipienti, le palette e i vasi per l’aspersione. Terminò di fare tutto il lavoro che aveva eseguito per il re Salomone riguardo al tempio del Signore:
41 columnas duas et globos capitellorum super capita columnarum duos et serta duo, ut operirent duos globos, qui erant super capita columnarum;41 le due colonne, i globi dei capitelli che erano sopra le colonne, i due reticoli per coprire i due globi dei capitelli che erano sopra le colonne,
42 et malogranata quadringenta in duobus sertis, duos versus malogranatorum in sertis singulis, ad operiendos globos capitellorum, qui erant super faciem columnarum;42 le quattrocento melagrane per i due reticoli, due file di melagrane per ciascun reticolo, per coprire i due globi dei capitelli che erano sulle colonne,
43 et bases decem et luteres decem super bases43 i dieci carrelli e i dieci bacini sui carrelli,
44 et mare unum et boves duodecim subter mare;44 l’unico Mare e i dodici buoi sotto il Mare,
45 et lebetes et vatilla et phialas. Omnia vasa, quae fecit Hiram regi Salomoni in domo Domini, de aere polito erant.45 i recipienti, le palette, i vasi per l’aspersione e tutti quegli utensili che Chiram aveva fatto al re Salomone per il tempio del Signore. Tutto era di bronzo rifinito.
46 In campestri regione Iordanis fudit ea rex in argillosa terra inter Succoth et Sarthan.46 Il re li fece fondere nel circondario del Giordano, in suolo argilloso, fra Succot e Sartàn.
47 Et posuit Salomon omnia vasa; propter multitudinem autem nimiam ignorabatur pondus aeris.
47 Salomone sistemò tutti gli utensili; a causa della loro quantità così grande non si poteva calcolare il peso del bronzo.
48 Fecitque Salomon omnia vasa in domo Domini: altare aureum et mensam, super quam ponerentur panes propositionis, auream;48 Salomone fece tutti gli utensili del tempio del Signore, l’altare d’oro, la mensa d’oro su cui si ponevano i pani dell’offerta,
49 et candelabra, quinque ad dexteram et quinque ad sinistram contra Dabir, ex auro puro, et florem et lucernas desuper aureas; et forcipes aureos49 i cinque candelabri a destra e i cinque a sinistra di fronte al sacrario, d’oro purissimo, i fiori, le lampade, gli smoccolatoi d’oro,
50 et pateras et cultros et phialas et sartagines et turibula de auro purissimo; et cardines ostiorum domus interioris Sancti sanctorum et ostiorum domus templi ex auro.
50 le coppe, i coltelli, i vasi per l’aspersione, i mortai e i bracieri d’oro purissimo, i cardini per i battenti del tempio interno, cioè per il Santo dei Santi, e per i battenti del tempio, cioè dell’aula, in oro.
51 Et perfecit omne opus, quod faciebat Salomon in domo Domini, et intulit Salomon, quae sanctificaverat David pater suus, argentum et aurum et vasa, reposuitque in thesauris domus Domini.
51 Fu così terminato tutto il lavoro che il re Salomone aveva fatto per il tempio del Signore. Salomone fece portare le offerte consacrate da Davide, suo padre, cioè l’argento, l’oro e gli utensili; le depositò nei tesori del tempio del Signore