Scrutatio

Sabato, 27 aprile 2024 - Santa Zita ( Letture di oggi)

Primo libro dei Re 3


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NOVA VULGATABIBBIA CEI 2008
1 Et affinitate coniunctus est pharaoni regi Aegypti. Accepit namque filiam eius et adduxit in civitatem David, donec compleret aedificans domum suam et domum Domini et murum Ierusalem per circuitum.
1 Salomone divenne genero del faraone, re d’Egitto. Prese la figlia del faraone, che introdusse nella Città di Davide, ove rimase finché non terminò di costruire la propria casa, il tempio del Signore e le mura di cinta di Gerusalemme.
2 Attamen populus immolabat in excelsis; non enim aedificatum erat templum nomini Domini usque in diem illum.2 Il popolo però offriva sacrifici sulle alture, perché ancora non era stato costruito un tempio per il nome del Signore.
3 Dilexit autem Salomon Dominum ambulans in praeceptis David patris sui, excepto quod in excelsis immolabat et accendebat thymiama.3 Salomone amava il Signore e nella sua condotta seguiva le disposizioni di Davide, suo padre; tuttavia offriva sacrifici e bruciava incenso sulle alture.
4 Abiit itaque in Gabaon, ut immolaret ibi; illud quippe erat excelsum maximum. Mille hostias in holocaustum obtulit Salomon super altare illud.
4 Il re andò a Gàbaon per offrirvi sacrifici, perché ivi sorgeva l’altura più grande. Su quell’altare Salomone offrì mille olocausti.
5 In Gabaon apparuit Dominus Salomoni per somnium nocte dicens: “ Postula quod vis, ut dem tibi ”.5 A Gàbaon il Signore apparve a Salomone in sogno durante la notte. Dio disse: «Chiedimi ciò che vuoi che io ti conceda».
6 Et ait Salomon: “ Tu fecisti cum servo tuo David patre meo misericordiam magnam, sicut ambulavit in conspectu tuo in veritate et iustitia et recto corde tecum; custodisti ei misericordiam tuam grandem et dedisti ei filium sedentem super thronum eius, sicut est hodie.6 Salomone disse: «Tu hai trattato il tuo servo Davide, mio padre, con grande amore, perché egli aveva camminato davanti a te con fedeltà, con giustizia e con cuore retto verso di te. Tu gli hai conservato questo grande amore e gli hai dato un figlio che siede sul suo trono, come avviene oggi.
7 Et nunc, Domine Deus meus, tu regnare fecisti servum tuum pro David patre meo. Ego autem sum puer parvus et ignorans egressum et introitum meum;7 Ora, Signore, mio Dio, tu hai fatto regnare il tuo servo al posto di Davide, mio padre. Ebbene io sono solo un ragazzo; non so come regolarmi.
8 et servus tuus in medio est populi, quem elegisti, populi infiniti, qui numerari et supputari non potest prae multitudine.8 Il tuo servo è in mezzo al tuo popolo che hai scelto, popolo numeroso che per quantità non si può calcolare né contare.
9 Da ergo servo tuo cor docile, ut iudicare possit populum tuum et discernere inter bonum et malum. Quis enim potest iudicare populum tuum hunc multum? ”.
9 Concedi al tuo servo un cuore docile, perché sappia rendere giustizia al tuo popolo e sappia distinguere il bene dal male; infatti chi può governare questo tuo popolo così numeroso?».
10 Placuit ergo sermo coram Domino quod Salomon rem huiuscemodi postulasset,10 Piacque agli occhi del Signore che Salomone avesse domandato questa cosa.
11 et dixit Deus Salomoni: “ Quia postulasti verbum hoc et non petisti tibi dies multos nec divitias aut animam inimicorum tuorum, sed postulasti tibi sapientiam ad discernendum iudicium,11 Dio gli disse: «Poiché hai domandato questa cosa e non hai domandato per te molti giorni, né hai domandato per te ricchezza, né hai domandato la vita dei tuoi nemici, ma hai domandato per te il discernimento nel giudicare,
12 ecce feci tibi secundum sermones tuos et dedi tibi cor sapiens et intellegens, in tantum ut nullus ante te similis tui fuerit nec post te surrecturus sit;12 ecco, faccio secondo le tue parole. Ti concedo un cuore saggio e intelligente: uno come te non ci fu prima di te né sorgerà dopo di te.
13 sed et haec, quae non postulasti, dedi tibi, divitias scilicet et gloriam, ut nemo fuerit similis tui in regibus cunctis diebus tuis.13 Ti concedo anche quanto non hai domandato, cioè ricchezza e gloria, come a nessun altro fra i re, per tutta la tua vita.
14 Si autem ambulaveris in viis meis et custodieris praecepta mea et mandata mea, sicut ambulavit David pater tuus, longos faciam dies tuos ”.14 Se poi camminerai nelle mie vie osservando le mie leggi e i miei comandi, come ha fatto Davide, tuo padre, prolungherò anche la tua vita».
15 Igitur evigilavit Salomon et intellexit quod esset somnium. Cumque venisset Ierusalem, stetit coram arca foederis Domini et obtulit holocausta et fecit victimas pacificas et convivium universis famulis suis.
15 Salomone si svegliò; ecco, era stato un sogno. Andò a Gerusalemme; stette davanti all’arca dell’alleanza del Signore, offrì olocausti, compì sacrifici di comunione e diede un banchetto per tutti i suoi servi.
16 Tunc venerunt duae mulieres meretrices ad regem steteruntque coram eo.16 Un giorno vennero dal re due prostitute e si presentarono innanzi a lui.
17 Quarum una ait: “ Obsecro, mi domine; ego et mulier haec habitabamus in domo una, et peperi apud eam in domo;17 Una delle due disse: «Perdona, mio signore! Io e questa donna abitiamo nella stessa casa; io ho partorito mentre lei era in casa.
18 tertia vero die, postquam ego peperi, peperit et haec; et eramus simul, nullusque alius nobiscum in domo, exceptis nobis duabus.18 Tre giorni dopo il mio parto, anche questa donna ha partorito; noi stiamo insieme e non c’è nessun estraneo in casa fuori di noi due.
19 Mortuus est autem filius mulieris huius nocte; dormiens quippe oppressit eum.19 Il figlio di questa donna è morto durante la notte, perché lei gli si era coricata sopra.
20 Et consurgens intempesta nocte, silentio tulit filium meum de latere meo ancillae tuae dormientis et collocavit in sinu suo; suum autem filium, qui erat mortuus, posuit in sinu meo.20 Ella si è alzata nel cuore della notte, ha preso il mio figlio dal mio fianco, mentre la tua schiava dormiva, e se lo è messo in seno e sul mio seno ha messo il suo figlio morto.
21 Cumque surrexissem mane, ut darem lac filio meo, apparuit mortuus; quem diligentius intuens clara luce, deprehendi non esse meum, quem genueram ”.21 Al mattino mi sono alzata per allattare mio figlio, ma ecco, era morto. L’ho osservato bene al mattino; ecco, non era il figlio che avevo partorito io».
22 Responditque altera mulier: “ Non est ita, sed filius meus vivit, tuus autem mortuus est ”. E contrario illa dicebat: “ Mentiris. Filius quippe tuus mortuus est, meus autem vivit ”. Atque in hunc modum contendebant coram rege.
22 L’altra donna disse: «Non è così! Mio figlio è quello vivo, il tuo è quello morto». E quella, al contrario, diceva: «Non è così! Quello morto è tuo figlio, il mio è quello vivo». Discutevano così alla presenza del re.
23 Tunc rex ait: “ Haec dicit: “Filius meus vivit, et filius tuus mortuus est”; et ista respondit: “Non, sed filius tuus mortuus est, et filius meus vivit” ”.23 Il re disse: «Costei dice: “Mio figlio è quello vivo, il tuo è quello morto”, mentre quella dice: “Non è così! Tuo figlio è quello morto e il mio è quello vivo”».
24 Dixit ergo rex: “ Afferte mihi gladium! ”. Cumque attulissent gladium coram rege:24 Allora il re ordinò: «Andate a prendermi una spada!». Portarono una spada davanti al re.
25 “ Dividite, inquit, infantem vivum in duas partes, et date dimidiam partem uni et dimidiam partem alteri ”.25 Quindi il re aggiunse: «Tagliate in due il bambino vivo e datene una metà all’una e una metà all’altra».
26 Dixit autem mulier, cuius filius erat vivus, ad regem — commota sunt quippe viscera eius super filio suo —: “ Obsecro, domine, date illi infantem vivum et nolite interficere eum ”. E contrario illa dicebat: “ Nec mihi nec tibi sit; dividatur ”.26 La donna il cui figlio era vivo si rivolse al re, poiché le sue viscere si erano commosse per il suo figlio, e disse: «Perdona, mio signore! Date a lei il bimbo vivo; non dovete farlo morire!».
L’altra disse: «Non sia né mio né tuo; tagliate!».
27 Respondens rex ait: “ Date huic infantem vivum, et non occidatur; haec est mater eius ”.
27 Presa la parola, il re disse: «Date alla prima il bimbo vivo; non dovete farlo morire. Quella è sua madre».
28 Audivit itaque omnis Israel iudicium, quod iudicasset rex; et timuerunt regem videntes sapientiam Dei esse in eo ad faciendum iudicium.
28 Tutti gli Israeliti seppero della sentenza pronunciata dal re e provarono un profondo rispetto per il re, perché avevano constatato che la sapienza di Dio era in lui per rendere giustizia.