Scrutatio

Lunedi, 29 aprile 2024 - Santa Caterina da Siena ( Letture di oggi)

Rut 3


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BIBBIA MARTININOVA VULGATA
1 E tornata che fu a casa della suocera, udì dirsi da lei: Figliuola mia, io cerco il tuo riposo, e farò in modo che tu stii bene.1 Et dixit ad eam Noemi socrus sua: “ Filia mea, quaeram tibi requiem et providebo, ut bene sit tibi.
2 Quel Booz, colle figlie del quale tu se' stata nel campo, egli è nostro parente, e questa notte tira l'orzo nella sua aia.2 Booz propinquus noster, cuius puellis in agro iuncta eras, ecce ipse hac nocte aream hordei ventilat.
3 Lavati adunque, e ungiti, e prendi la miglior tua veste, e va all'aia: non ti lasciar vedere all'uomo, se non finito che abbia di mangiare, e di bere.3 Lavare igitur, ungere et induere pallio tuo ac descende in aream; non te videat homo, donec esum potumque finierit.
4 Ma quando se n' anderà a dormire, osserva il luogo dov'egli dorme; e anderai, e alzerai la coperta che ha addosso dalla parte de' piedi, e ivi ti metterai, e vi giacerai: ed egli dirà a te quel che tu debba fare.4 Quando autem ierit ad dormiendum, nota locum, in quo dormiat; veniesque et discooperies pallium, quo operitur a parte pedum, et ibi iacebis. Ipse autem dicet tibi quid agere debeas ”.
5 Rispose ella: Farò tutto quello che comanderai.5 Quae respondit: “ Quidquid praeceperis, faciam ”.
6 E andò all’aia, e fece tutto quel che la suocera le aveva ordinato.6 Descenditque in aream et fecit omnia, quae sibi imperaverat socrus.
7 E quando Booz dopo aver mangiato, e bevuto, ed essersi esilarato, se n'andò a dormire presso una massa di covoni, andò ella pian piano, e alzata la coperta dalla parte de' piedi di lui, ivi si gettò.7 Cumque comedisset Booz et bibisset et factus esset hilarior issetque ad dormiendum in extrema parte acervi manipulorum, venit abscondite et, discooperto a pedibus eius pallio, se proiecit.
8 Quand'ecco sulla mezza notte l'uomo ebbe paura, e si alterò veggendo una donna giacente a' suoi piedi;8 Et ecce, nocte iam media, expavit homo et erexit se viditque mulierem iacentem ad pedes suos.
9 E dissele: Chi se' tu? Ed ella rispose: Io sono Ruth tua serva: stendi la tua coperta sopra la tua serva, perocché tu se' prossimo parente.9 Et ait illi: “ Quae es? ”. Illaque respondit: “ Ego sum Ruth ancilla tua. Expande pallium tuum super famulam tuam, quia tibi est ius redemptionis ”.
10 Ed egli disse: Figliuola, benedetta se' tu dal Signore, e la pristina tua bontà hai superata con quella d'adesso: perocché non se n’andata a cercar de' giovani poveri, o ricchi.10 Et ille: “ Benedicta, inquit, es a Domino, filia; et priorem pietatem posteriore superasti, quia non es secuta iuvenes pauperes sive divites.
11 Non temere adunque, perchè io farò tutto quello che mi dirai: conciossiachè tutto il popolo che abita dentro le porte della mia patria, sa che tu se' donna di virtù.11 Noli ergo metuere, sed, quidquid dixeris mihi, faciam tibi; scit enim omnis populus, qui habitat intra portas urbis meae, mulierem te esse fortem.
12 E io non nego di essere parente, ma havvene un altro più prossimo di me.12 Nec abnuo me propinquum, sed est alius me propinquior.
13 Riposa per questa notte; e venuto che sarà il giorno, se quegli vuol ritenerti in vigor del diritto di parentela, bene: se poi egli non vorrà, io senza dubbio alcuno ti prenderò, viva il Signore: dormi sino al mattino.13 Quiesce hac nocte et, facto mane, si te voluerit propinquitatis iure suscipere, bene, suscipiat; sin autem ille noluerit, vivit Dominus, ego te absque ulla dubitatione suscipiam! Dormi usque mane ”.
14 Ella adunque dormì a' suoi piedi sino che fu sul finir della notte. E si alzò prima che gli uomini potessero conoscersi l’uno l’altro: e Booz le disse: Bada, che nissun sappia, che tu se' venuta in questo luogo.14 Dormivit itaque ad pedes eius usque ad noctis abscessum. Surrexitque, antequam homines se cognoscerent mutuo, et dixit Booz: “ Cave, ne quis noverit quod huc veneris ”.
15 E soggiunse: Stendi il pallio che hai addosso e tienlo con ambe le mani. Ed ella avendolo disteso, e tenendolo alto, le diede sei misure di orzo, e lo pose a lei sulle spalle. Ed ella col suo carico entrò nella città,15 Et rursum: “ Expande, inquit, palliolum tuum, quo operiris, et tene utraque manu ”. Qua extendente et tenente, mensus est sex modios hordei et posuit super eam; quae portans ingressa est civitatem
16 E andò alla sua suocera. E quella le disse: Figliuola, che hai tu fatto? Ed ella le raccontò tutto quello che l’uomo avea fatto verso di lei.16 et venit ad socrum suam. Quae dixit ei: “ Quid egisti, filia? ”. Narravitque ei omnia, quae sibi fecisset homo,
17 E disse: Ecco sei misure di orzo, che egli mi ha dato, e ha detto: Non voglio che tu ritorni alla tua suocera colle mani vote.17 et ait: “ Ecce sex modios hordei dedit mihi et ait: “ Nolo vacuam te reverti ad socrum tuam ”.
18 E Noemi disse: Aspetta, o figliuola, che veggiamo l'esito di quest'affare: conciossiachè l'uomo non si darà posa prima di avere eseguito quel che ha promesso.18 Dixitque Noemi: “ Exspecta, filia, donec videamus quem res exitum habeat; neque enim cessabit homo, nisi compleverit hodie, quod locutus est ”.