Scrutatio

Mercoledi, 24 aprile 2024 - San Fedele da Sigmaringen ( Letture di oggi)

Rut 2


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Ruth astretta dalla fame va a raccogliere delle spighe nel campo di Booz suo parente, da cui è ben veduta; e lieta se ne torna la sera a trovar la suocera, portandole dell'orzo in quantità, e di quello, che le era avanzato del suo mangiare.

1Or il marito di lei Elimelech avea un parente, uomo potente e di grandi ricchezze, per nome Booz.2E Ruth di Moab disse alla suocera: Se tu mel comandi, andrò alla campagna, e raccoglierò le spighe che scapperanno alle mani de' mietitori, dovunque troverò grazia presso alcun padre di famiglia, che usi bontà con me. E quella risposele: Va, figliuola mia.3Ella adunque andò, e raccoglieva le spighe andando dietro a' mietitori. Or egli avvenne, che il padrone di quel campo era colui che chiarivasi Booz, il quale era della famiglia di Elimelech.4Ed ecco che egli venne da Bethlehem, e disse a' mietitori: II Signore sia con voi. Ed essi gli risposero: II Signore ti benedica.5E disse Booz al giovane che soprantendeva a' mietitori: Di chi è questa fanciulla?6E quegli rispose: Questa è la Moabitide, che è venuta con Noemi dal paese di Moab;7E ha domandato in grazia di raccogliere le spighe che restavano andando dietro alle pedate de' mietitori: e dal mattino sino a quest'ora se ne sta nel campo, e non se n' è andata a casa neppure un momento.8E Booz disse a Ruth: Senti, figliuola non andare in altro campo a raccogliere, e non partire da questo luogo; ma stà insieme colle mie figlie,9E va lor dietro, dove avranno mietuto: perocché io ho ordinato a’ miei servi che nissuno ti dia fastidio: e di più se avrai sete, va dove sono i vasi, e bevi dell'acqua, di cui beve anche la mia gente.10Ed ella inchinandosi fino a terra colla sua faccia gli fece riverenza, e disse: E donde a me questo, che io abbia trovato grazia dinanzi a’ tuoi occhi, e che tu ti degni di far conto di me donna straniera?11Egli le rispose: Mi è stato raccontato tutto quello che hai fatto in verso la tua suocera dopo la morte di tuo marito: e come hai abbandonati i tuoi parenti, e il paese, dove nascesti, e sei venuta in un popolo, cui tu prima non conoscevi.12Il Signore renda mercede alle opere tue, e ti rimuneri con pienezza il Signore Dio d' Israele, a cui se' ricorsa, e sotto le ali del quale ti sei rifuggita.13Ed ella disse: Io ho trovato grazia dinanzi agli occhi tuoi, o signor mio, che mi hai consolata, e hai parlato al cuore di me tua serva che non son da paragonare con una di tue ancelle.14E Booz le disse: Quando sarà l'ora di mangiare, vieni qua, e mangia del pane, e intingi i tuoi bocconi nell’aceto. Ed ella si pose a sedere accanto a' mietitori, ed ei le diede in copia della polenta, ed ella mangiò, e si satollò, e ne mise a parte gli avanzi.15E di poi si alzò per raccorre le spighe secondo il solito. Ma Booz ordinò, e disse ai suoi servi: Quand'anche ella volesse mietere con voi, lasciatela fare:16E gettate ancora per terra apposta delle spighe dei vostri manipoli, e lasciate che vi restino, affinchè ella non abbia rossore a raccorle, e nissuno la riprenda, mentre le raccorrà.17Ella adunque spigolò nel campo fino alla sera: e battendo con un bastone, e scuotendo quello che avea raccolto, trovò all’incirca un ephi di orzo, cioè tre misure.18E portandole seco tornò alla città, e le fece vedere alla suocera: e oltre a questo mise fuori, e le offerse la porzione del cibo che l’era avanzata dopo essersi saziata.19E la suocera dissele: Dove se' stata oggi a raccogliere, e a lavorare? sia benedetto colui che ha avuto misericordia di te. Ed ella le disse presso di chi avesse lavorato, e le disse il nome di quell’uomo, e come chiamavasi Booz.20Rispose Noemi: Sia egli benedetto dal Signore, dappoiché l’amore che ha avuto pei vivi, lo serba anche pei morti. E soggiunse: Quest'uomo è nostro parente.21E Ruth disse: Egli ha ancora ordinato che io vada co' suoi mietitori per fino a tanto che sia finita tutta la messe.22Dissele la suocera: E’ meglio, figliuola mia, che tu vada a mietere colle figlie di lui, affinchè andando al campo d'un altro non ti sia dato fastidio da qualcheduno.23Ella adunque andò colle fanciulle di Booz, e continuò a raccorre fino a tanto che l'orzo, e il frumento furono riposti ne' granai.

Note:

2,2:Raccoglierò le spighe... dovunque ec. Era questo un diritto conceduto dalla legge alla vedova, allo straniero e al povero, Deut. XXIV. 19., Levit. XIX. 9. XXIII. 22.

2,8:Sta' insieme colle mie figlie. Sono le serve, le quali probabilmente legnano in covoni il grano segato dagli uomini; onde andando dietro ad esse Ruth potea raccogliere le spighe lasciate indietro. Risplende in Booz una grande umanità e prudenza.

2,14:E intingi i tuoi bocconi nell'aceto. Anche a' di nostri in Italia i contadini nelle fatiche della mietitura e battitura fanno grande uso dell'aceto, perché rinfresca e corrobora Vedi Plin. XXIII. 1.
Le diede in copia della polenta. Alcuni hanno creduto, che ella fosse una specie di schiacciata unta coll'olio e cotta nella padella; ma più verisimilmente credesi, che fosse del grano arrostito, di cui si è parlato in altro luogo. La polenta e cosi descritta da Catone: seccavano la notte il grano bagnato con acqua, il dì seguente lo tostovano, e di poi lo macinavano e lo conservavano per molti giorni, da re rust. cap. 108.

2,20:Quell'uomo è nostro parente. Molti interpreti fanno Booz nipote di Elimelech, come figliuolo di un fratello dello stesso Elimelech.