Scrutatio

Venerdi, 29 marzo 2024 - Santi Simplicio e Costantino ( Letture di oggi)

Rut 3


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Ruth per consiglio della suocera va a mettersi a' piedi di Booz, mentre questi dormiva, chiedendogli modestamente, che la sposi. Ne ha buona risposta, e porta alla suocera sei moggia di orzo.

1E tornata che fu a casa della suocera, udì dirsi da lei: Figliuola mia, io cerco il tuo riposo, e farò in modo che tu stii bene.2Quel Booz, colle figlie del quale tu se' stata nel campo, egli è nostro parente, e questa notte tira l'orzo nella sua aia.3Lavati adunque, e ungiti, e prendi la miglior tua veste, e va all'aia: non ti lasciar vedere all'uomo, se non finito che abbia di mangiare, e di bere.4Ma quando se n' anderà a dormire, osserva il luogo dov'egli dorme; e anderai, e alzerai la coperta che ha addosso dalla parte de' piedi, e ivi ti metterai, e vi giacerai: ed egli dirà a te quel che tu debba fare.5Rispose ella: Farò tutto quello che comanderai.6E andò all’aia, e fece tutto quel che la suocera le aveva ordinato.7E quando Booz dopo aver mangiato, e bevuto, ed essersi esilarato, se n'andò a dormire presso una massa di covoni, andò ella pian piano, e alzata la coperta dalla parte de' piedi di lui, ivi si gettò.8Quand'ecco sulla mezza notte l'uomo ebbe paura, e si alterò veggendo una donna giacente a' suoi piedi;9E dissele: Chi se' tu? Ed ella rispose: Io sono Ruth tua serva: stendi la tua coperta sopra la tua serva, perocché tu se' prossimo parente.10Ed egli disse: Figliuola, benedetta se' tu dal Signore, e la pristina tua bontà hai superata con quella d'adesso: perocché non se n’andata a cercar de' giovani poveri, o ricchi.11Non temere adunque, perchè io farò tutto quello che mi dirai: conciossiachè tutto il popolo che abita dentro le porte della mia patria, sa che tu se' donna di virtù.12E io non nego di essere parente, ma havvene un altro più prossimo di me.13Riposa per questa notte; e venuto che sarà il giorno, se quegli vuol ritenerti in vigor del diritto di parentela, bene: se poi egli non vorrà, io senza dubbio alcuno ti prenderò, viva il Signore: dormi sino al mattino.14Ella adunque dormì a' suoi piedi sino che fu sul finir della notte. E si alzò prima che gli uomini potessero conoscersi l’uno l’altro: e Booz le disse: Bada, che nissun sappia, che tu se' venuta in questo luogo.15E soggiunse: Stendi il pallio che hai addosso e tienlo con ambe le mani. Ed ella avendolo disteso, e tenendolo alto, le diede sei misure di orzo, e lo pose a lei sulle spalle. Ed ella col suo carico entrò nella città,16E andò alla sua suocera. E quella le disse: Figliuola, che hai tu fatto? Ed ella le raccontò tutto quello che l’uomo avea fatto verso di lei.17E disse: Ecco sei misure di orzo, che egli mi ha dato, e ha detto: Non voglio che tu ritorni alla tua suocera colle mani vote.18E Noemi disse: Aspetta, o figliuola, che veggiamo l'esito di quest'affare: conciossiachè l'uomo non si darà posa prima di avere eseguito quel che ha promesso.

Note:

3,2:Tira l'orzo ec. La maniera di tirare il grano, l'orzo e le altre biade usata degli Ebrei, era tale, quale si usa nell'Italia, come notai. Luc. III.17.

3,4:Andrai e alzerai la coperta, ec. Se questo fatto si riguardi con occhio carnale, egli certamente ha un aspetto, che offende la verecondia e il decoro, come notò s. Ambrogio: se poi se ne consideri il fine, il motivo, il senso nascosto, egli è tutt'altra cosa. Noemi saggia e prudente, la quale messa da spirito superiore dà un tal consiglio, conosceva e la provata virtù della nuora e la saviezza di Booz. Ella credeva, che Booz fosse il solo parente, o il più prossimo, a cui correva il debito di prender Ruth per sua moglie: ella temè, che quest'uomo facoltoso e di età avanzata non s'indurrebbe facilmente a sposare una donna povera di origine straniera: cercò un modo di sorprenderla; e segno evidente della mano di Dio, che guidò tutto l'affare, si fu, che Booz ben lungi da prendere cattiva idea di Ruth, allorché si avvide di averla a' suoi piedi, ne lodò la virtù, e se le affezionò maggiormente. Tutto quello, che di poi fece Booz prima di venire all'effettuazione del matrimonio, evidentemente dimostra, come egli per solo amore della giustizia, e per obbedire alla legge, e premiar la virtù di questa donna, si risolvè a sposarla. Cosi in Ruth possiamo ammirare l'umiltà, la docilità e la fede congiunta con singolare castità; in Booz la generosità, la carità, la prudenza e la religione. Nè è da temere, che un tal fatto possa giammai servire di esempio, o di pretesto all'inverecondia e alla impura passione; mentre nè passione, nè invorecondia vi ebbe parte. Ma passando dalla figura alla profezia ricordiamoci, che noi una volta Gentili di origine (come dice l'Apostolo. Ephes. II. 11. ec. eravamo in quel tempo senza Cristo, alieni dalla società d'Israele, stranieri rispetto a' testamenti, senza speranza di promessa e senza Dio in questo mondo. Noi adunque rappresentava questa donna straniera e gentile di origine, distesa a' piedi di Booz, la quale col suo stesso fatto chiede a Booz, che la riceva sotto il velo, e la faccia sua sposa. La nostra stessa infelicità e miseria parlò per noi al cuore del nostro Dio, e mercè del sangue di Cristo, noi, che eravamo una volta lontani, diventammo vicini in Cristo Gesù, ibid. 13. La durezza del popolo già prediletto, che rigettò il suo Salvatore, contribuì ad accelerare la felicità delle Genti (Rom. XX. 11.), le quali furono sostituite a quella, che godè lungamente di tutti i privilegi dell'alleanza col vero Dio, ed è adesso per sua sciagura ed obbrobrio la casa delle scalzato.

3,9:Stendi la tua coperta ec. Ella domanda, che la riceva sotto la sua protezione, facendola sua sposa. Vedi Ezech. XVI. 8.

3,10:La pristina tua bontà hai superata ec. L'amore, che tu portasti al marito, la carità e la tua sommissione verso la suocera, e tutto quello, che hai fatto sino ad ora, non è da paragonarsi colla virtuosa sollecitudine, che tu dimostri di far rivivere la famiglia, nella quale tu entrasti; per la qual cosa non hai cercato di sposare un marito giovine, ma ti sei rivolta a me, come quello che tu credi obbligato a mantenere la stirpe del tuo defunto consorte.

3,15:Stendi il pallio. Alcuni intendono il grembiule; ma più probabilmente vuoi dire quel gran velo, col quale le donne orientali si cuopron dal capo fino a' piedi, quando escono di casa.