Scrutatio

Lunedi, 6 maggio 2024 - San Pietro Nolasco ( Letture di oggi)

Baruc 2


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BIBBIA MARTINIBIBBIA TINTORI
1 Per la qual cosa il Signore Dio nostro adempiè la sua parola annunziata a, noi, e a' nostri giudici, che giudicavano Israele, e a' nostri re, e a' nostri principi, e a tutto Israele, e Giuda,1 Io starò sul mio posto di guar dia, e fermerò il piede sopra la fortezza, e starò attento, per ve­dere ciò che mi sarà detto, e che abbia a rispondere a chi mi ri­prende.
2 Che il Signore avrebbe mandati sopra di noi mali grandi, che non eran avvenuti mai sotto del cielo, quali sono stati in Gerusalemme conforme a quel, che sta scritto nella legge di Mosè;2 E il Signore mi rispose e disse: Scrivi la visione, stendila sopra tavole, in modo che la pos­sa scorrere chi la legge;
3 E che avrebbe mangiato l'uomo le carni del proprio figliuolo, e della figlia.3 perché la visione è di cosa ancora lonta­na, ma apparirà a suo tempo e non sarà smentita: se tarda, aspettalo, perchè chi deve venire verrà, senza tardare.
4 E diegli il Signore in potere di tutti i re, che ci stanno all'intorno, e li fece lo scherno, e l'esempio d'infelicità presso tutti i popoli, tra' quali il Signor ci disperse.4 Ecco, chi è incredulo non ha in sè un'anima giusta, ma il giusto vivrà per la sua fede.
5 E siam divenuti servi, e non padroni, perché abbiam peccato contro il Signore Dio nostro, non ascoltando la sua voce.5 Or come il vino ingan­na chi lo beve, così sarà dell'uo­mo superbo: sarà senza onore, perchè ha allargata la sua cupi­digia come l'inferno, ed egli è insaziabile come la morte: vorreb­be riunire sotto di sè tutte le nazioni, e ammassare sotto di sè tutti i popoli.
6 Al Signore Dio nostro s'appartiene la giustizia, ma a noi, ed a' padri nostri la confusione del volto, com'oggi addiviene;6 Or dunque tutti questi non pronunzieranno sopra di lui la loro parabola, i loro pro­verbi a suo riguardo? Non si dirà: « Guai a colui che accumula roba non sua, — fino a quando? — e si mette addosso denso fango? »
7 Perocché il Signore tutti questi mali ci aveva minacciati, che sono caduti sopra di noi:7 Non si alzeranno all'im provviso quelli che ti dovranno mordere, e non saranno svegliati quelli che ti dovranno sbranare, e non diverrai tu loro preda?
8 E non siamo andati dinanzi al Signore Dio nostro a piegarlo, affinchè ci convenissimo ognun di noi dalle pessime vie nostre.8 Perchè tu hai spogliate molte nazioni tutti quelli che resteranno dello nazioni spoglieranno te, a causa del sangue degli uomi­ni, e delle iniquità fatte contro la terra, contro la città, contro tut­ti i suoi abitanti.
9 E il Signore fu pronto al gastigo, e mandollo sopra di noi; perocché giusto è il Signore in tutte le opere sue, e in quello, che ha a noi comandato:9 Guai a chi raduna per la sua casa (i frutti) della perversa ava­rizia, per mettere in alto il suo nido, credendo di salvarsi dagli artigli del male.
10 E noi alla sua voce non ubbidimmo per camminare secondo i comandamenti del Signore i quali egli ci avea posti davanti.10 Tu hai studiato il modo di disonorar la tua casa, tu hai straziati molti popoli, e l'anima tua ha peccato.
11 E adesso, o Signore Dio d'Israele che traesti il popolo dalla terra d'Egitto, con mano forte, e per mezzo di segni e prodigi, e colla tua gran possanza e col disteso tuo braccio, e ti facesti un nome, quale oggi tu l'hai.11 Infatti i sassi alzeran la voce dalla mu­raglia e i legni delle giunture dell'edifìcio risponderanno.
12 Noi abbiam peccato, abbiamo operato empiamente, iniquamente ci siamo diportarti, o Signore Dio nostro, contro tutti i tuoi comandamenti;12 Guai a colui che edifica una città col sangue, e allestisce castelli sul­ l'ingiustizia.
13 Si allontani da noi l'ira tua; perocchè siam rimasi ben pochi tralle nazioni, dove tu ci hai dispersi.13 E queste cose non sono dal Signore degli eserciti? I popoli lavoreranno per un gran fuoco, e le nazioni per niente, e periranno.
14 Esaudisci o Signore le nostre orazioni, e le nostre suppliche, e tu ci libera per amor di te stesso, e fa che noi troviam grazia dinanzi a coloro, che ci hanno spatriati;14 Perchè la terra sarà ripiena della conoscenza della gloria del Signore come le acque ricoprono il mare.
15 Affinchè la terra tutta conosca, che tu se' il Signore Dio nostro, e che Israele,e tutta la stirpe di lui porta il tuo nome.15 Guai a chi dà a bere al suo amico e ci mette il suo fiele per ubriacarlo, per mi­rarne la nudità.
16 Volgi, o Signore, lo sguardo sopra di noi dalla casa tua santa, e porgi le tue orecchie, e ascoltaci.16 Invece di gloria tu sei ricolmo d'ignominia; bevi anche tu e addormentati: ti starà intorno il calice della destra del Signore, e un vomito ignominio­so sopra la tua gloria,
17 Apri gli occhi tuoi, e pon mente che non i morti, che son nell'inferno, de' quali lo spirito o separato dalle lor viscere, renderanno onore alla giustizia del Signore:17 perché le iniquità fatte sul Libano ti ricopriranno, e la strage degli animali ti spaventerà, a causa del sangue degli uomini, delle ini­quità fatte contro la terra, con­tro la città e contro tutti i suoi abitanti.
18 Ma l'anima che è afflitta per la grandezza de' mali, e curva, e languente cammina, e gli occhi abbattati, e l'anima famelica glorifica te, e la tua giustizia, o Signore.18 A che giova la statua? Perchè il suo artefice l'ha scolpita, ne ha fatto un idolo di getto, imagine bugiarda? Perchè l'ar­tefice pone la sua speranza in ciò che ha fatto, si è formati dei si­mulacri muti.
19 Imperocché non fondati colla giustizia de' padri nostri noi versiamo preghiere, e imploriamo misericordia al tuo cospetto, Signore Dio nostro;19 Guai a chi dice al legno: « Svegliati », e alla muta pietra: « Alzati ». Potrà essa insegnare? Ecco che è ricoperta d'o­ro e d'argento, ma nelle sue vi­scere non c'è alcun soffio di vita.
20 Ma perché tu hai versato l'ira tua, e il tuo furore sopra di noi, come predicesti per mezzo de' servi tuoi, i profeti, dicendo:20 Ma il Signore è nel suo tempio santo: taccia dinanzi a lui tutta la terra.
21 Cosi dice il Signore: Chinate le vostre spalle, e le vostre teste, e servite al re di Babilonia, e avrete quiete nella terra ch'io diedi a' padri vostri.21 « Cosi parla il Signore: piegate le vostre spalle e il vostro collo e servite al re di Babilonia, e dimorerete nella terra da me data ai vostri padri.
22 Che se non ascolterete il comando del Signore Dio vostro, di servire al re di Babilonia, vi farò cacciare dalle città di Giuda, e fuor di Gerusalemme,22 Se poi voi non darete ascolto alla voce del Signore Dio vostro, di servire al re di Babilonia, vi farò cacciare dalle città di Giuda e dalle piazze di Gerusalemme.
23 E torrò da voi i canti di letizia, e di gaudio, e il canto dello sposo, e il canto della sposa, e tutta la terra sarà senza vestigia di chi la abiti.23 E farò cessare di mezzo a voi il canto della gioia, il canto dell'allegrezza, il canto dello sposo, il canto della sposa, e tutta la terra sarà senza traccia di abitatori ».
24 Ma eglino non ascoltarono la tua voce, né servirono al re di Babilonia e tu adempiesti le tue parole annunziate per mezzo de' servi tuoi, i profeti, talmente che tolte fosser le ossa de' nostri re, e le ossa de' padri nostri dal luogo loro:24 Ma essi non hanno dato ascolto alla tua voce, di servire al re di Babilonia, e tu hai compite le tue parole, dette per mezzo dei tuoi servi, i profeti, che le ossa dei nostri re e le ossa dei nostri padri sarebbero tolte dai loro sepolcri.
25 Ed ecco che sono state gettate al calore del sole, e al gelo della notte; o quelli morirono tra' dolori crudeli di fame, e di spada, e di peste mandata (da te.)25 Ed ecco sono state gettate al calore del sole, al gelo della notte, e son morti fra atroci dolori, di fame, di spada, di peste.
26 E il tempio, che portava il tuo nome, lo riducesti qual egli è in oggi per ragion dell'iniquità della casa d'Israele, e della casa di Giuda.26 E il tempio, nel quale era invocato il tuo nome, l'hai ridotto nello stato in cui oggi si trova a causa dell'iniquità della casa d'Israele e della casa di Giuda.
27 E ti diportasti verso di noi, o Signore Dio nostro, con tutta la tua bontà, e con tutta quella tua misericordia grande;27 Tu hai agito con noi, o Signore Dio nostro, secondo tutta la tua bontà, e secondo tutta la tua famosa e grande misericordia,
28 Conforme avevi predetto per Mosè tuo servo nel giorno, in cui gli ordinasti di scrivere la tua legge pe' figliuoli d'Israele,28 come avevi detto per mezzo del tuo servo Mosè nel giorno in cui gli ordinasti di scrivere la tua legge davanti ai figli d'Israele,
29 Dicendo: Se voi non ascolterete la mia voce, questa moltitudine grande si ridurrà ad essere la minima delle nazioni, tralle quali io la spergerò:29 dicendo: « Se voi non darete ascolto alla mia voce questa gran moltitudine si ridurrà ad essere la minima fra le nazioni, tra le quali io la sperderò.
30 Perocché io so, che il popolo non mi ascolterà; perché è un popolo di dura cervice: ma rientrerà in se nella terra, dove sarà schiavo;30 Ma io so bene che questo popolo non mi darà ascolto, perchè è un popolo di dura cervice: ebbene, rientrerà in se stesso nella terra del suo esilio.
31 E conosceran, che io sono il Signore Dio, e darò loro un cuore, e intenderanno, e orecchie, e udiranno.31 E allora riconosceranno che io sono il Signore loro Dio, e io darò loro un cuore, e capiranno, delle orecchie, e intenderanno; e mi daranno lode nella terra del loro esilio, e si ricorderanno del mio nome,
32 E daran laude a me nella terra di lor schiavitù, e si ricorderan del mio nome.32 e perderanno la durezza del loro dorso e la loro malignità, ricordandosi di quel che avvenne ai loro padri, che peccarono contro di me.
33 E lasceranno il duro lor dorso, e la loro malignità; perocché si ricorderanno di quel, che fu de' padri loro, che peccaron contro di me.33 Ed io li ricondurrò nella terra da me promessa con giuramento ai loro padri, a Abramo, a Isacco, a Giacobbe, ed essi ne avranno il dominio, ed io li moltiplicherò e non diminuiranno.
34 E li richiamerò nella terra, che io promisi con giuramento a' padri loro, Abramo, Isacco, e Giacobho e ne avranno il dominio, e li moltiplicherò, e non diminuiranno.34 E farò con essi un'altra alleanza, eterna, in modo ch'io sia il loro Dio ed essi siano il mio popolo, ed io non caccerò più il mio popolo, i figli d'Israele, dalla terra ch'io diedi ad essi ».
35 E fermerò con essi un'altra alleanza sempiterna, ond'io sia loro Dio, com'ei saranno mio popolo: e non moverò più il mio popolo, i figliuoli di Israele dalla terra, che ho data ad essi.