Scrutatio

Martedi, 7 maggio 2024 - Santa Flavia ( Letture di oggi)

Lamentazioni 1


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BIBBIA MARTINIDIODATI
1 SALEPH. Come mai siede solitaria la città già piena di popolo, la signora delle nazioni è come vedova: la donna di Provincie è obbligata al tributo?1 COME siede solitaria, ed è divenuta simile ad una vedova, La città piena di popolo! Come è divenuta tributaria Quella ch’era grande fra le genti, signora fra le provincie!
2 ABETH. Ella piange inconsolabilmente la notte, le sue lagrime bagnano le sue guance: non v' ha tra tutti i suoi cari chi la consoli: tutti gli amici suoi la han disprezzata, e son divenuti suoi avversari.2 Ella piange continuamente di notte, e le sue lagrime son sopra le sue guance; Ella non ha alcuno, fra tutti i suoi amanti, che la consoli; Tutti i suoi intimi amici si son portati dislealmente inverso lei, Le son divenuti nemici.
3 GHIMEL. Disperso andò Giuda, perchè straziato con molte maniere di servitù: pose sua stanza tralle nazioni, e non trovò requie: tutti i suoi persecutori lo strinsero da tutte parti.3 La nazione di Giuda è andata fuori del suo paese, Per l’afflizione, e per la gravezza della servitù; Ella dimora fra le genti, non trova riposo; Tutti i suoi persecutori l’hanno sorpresa nelle distrette.
4 DALETH. Piangono le vie di Sionne, perchè nissuno più concorre alle sue solennità: tutte le sue porte distrutte: i sacerdoti sgementi, le vergini nello squallore, ed della oppressa dall'amarezza.4 Le strade di Sion fanno cordoglio; Perciocchè non viene più alcuno alle feste solenni; Tutte le sue porte son deserte, i suoi sacerdoti sospirano, Le sue vergini sono addolorate, ed essa è in amaritudine.
5 SHE. I suoi nemici la signoreggiano; que', che la odiano, si sono arrichiti; perchè il Signore pronunziò contro di lei per le molte sue iniquità. I suoi fanciulli sono stati condotti in ischiavitù, cacciati dal persecutore.5 I suoi nemici sono stati posti in capo, I suoi avversari son prosperati; Perciocchè il Signore l’ha afflitta, per la moltitudine de’ suoi misfatti; I suoi piccoli fanciulli son iti in cattività davanti al nemico.
6 VAU. Perde la figlia di Sion tutta la sua beltà: i suoi principi son diventati come arieti, che non trovan pastura: e sono andati privi di forze innanzi a chi stava loro alle spalle.6 E tutta la gloria della figliuola di Sion è uscita fuor di lei; I suoi principi sono stati come cervi, Che non trovan pastura; E son camminati tutti spossati davanti al persecutore.
7 ZAIN. Gerusalemme ha in memoria i giorni di sua tribolazione, e la sua prevaricazione, e tutti que' beni, ch'ella ebbe fin dagli antichi tempi, quando il suo popolo per man nemica cadeva, privo di chi l'aiutasse. La videro i nemici, e si burlarono de' suoi sabati.7 Gerusalemme, a’ dì della sua afflizione, e de’ suoi esilii, Si è ricordata di tutte le sue care cose ch’erano state ab antico; Allora che il suo popolo cadeva per la mano del nemico, Senza che alcuno la soccorresse; I nemici l’hanno veduta, e si son beffati delle sue desolazioni.
8 HETH. Peccato grande fu il peccato di Gerusalemme, per questo ella non ha avuto stabilità. Tutti que', che le davano lode, la han disprezzata, perchè han vedute le sue brutture: ella perciò so spirando ha rivolta indietro la faccia.8 Gerusalemme ha commesso peccato, e però è stata in ischerno; Tutti quelli che l’onoravano l’hanno avuta a vile; Perciocchè hanno vedute le sue vergogne; Anch’essa ne ha sospirato, e si è rivolta indietro.
9 TETH. La sua immondezza è fin ne' suoi piedi, ne ella si ricordò del suo fine. Or ella è altamente depressa, senza avere chi la consoli. Mira, o Signore, la tribolazione mia; perocché il nemico è divenuto insolente.9 La sua lordura è stata ne’ suoi lembi; non si è ricordata della sua fine; È maravigliosamente scaduta; non ha alcuno che la consoli; Signore, riguarda alla mia afflizione; Perciocchè il nemico si è innalzato.
10 JOD. Il nimico mise la mano sopra tutto quel, ch'ella avea di più caro, ed ella ha veduto entrar nel suo santuario le genti, le quali tu avevi ordinato, che alle tue adunanze non si accostassero.10 Il nemico ha stesa la mano sopra tutte le care cose di essa; Perciocchè ella ha vedute entrar le genti nel suo santuario, Delle quali tu avevi comandato: Non entrino nella tua raunanza.
11 CAPH. Tutto il suo popolo è in sospiri, e cerca di pane, tutte le cose più preziose hanno date per aver cibo da ristorarsi. Mira, o Signore, e considera com' io sono avvilita.11 Tutto il popolo di essa geme, cercando del pane; Hanno date le lor cose più preziose per del cibo, Da ristorarsi l’anima; Signore, vedi, e riguarda; perciocchè io sono avvilita
12 LAMED. O voi tutti, che passate per questa strada, ponete mente, e vedete, se v' ha dolor simile al mio dolore; perocché il Signore, secondo ch'egli predisse, mi ha vendemmiata nel giorno dell'ira sua furibonda.12 O viandanti tutti, questo non vi tocca egli punto? Riguardate, e vedete, se vi è doglia pari alla mia doglia, Ch’è stata fatta a me, Che il Signore ha afflitta nel giorno dell’ardor della sua ira.
13 MEM. Dall'alto mandò un fuoco nelle mie ossa, e mi gastigò: tese una rete a' miei piedi, e mi fé cadere all'indietro. Mi ha posto in desolazione, mi ha fatto tutto di consumar di dolore.13 Egli ha da alto mandato un fuoco nelle mie ossa, Il quale si è appreso in esse; Egli ha tesa una rete a’ miei piedi, egli mi ha fatta cadere a rovescio; Egli mi ha renduta desolata e dolorosa tuttodì.
14 NUN. Venne sopra di me ad un tratto e il giogo di mie iniquità. Egli colle sue mani ne fé un fascio, e le pose sopra il mio collo. Le mie forze sono mancate. Signore mi ha consegnata a tal mano, da cui fuggir non potrò.14 Il giogo de’ miei misfatti è stato aggravato dalla sua mano; Quelli sono stati attorti, e mi sono stati posti in sul collo; Egli ha fatta traboccar la mia forza; Il Signore mi ha messa nelle mani di tali, che non posso rilevarmi.
15 SAMECH. Il Signore mi ha rapito dal seno tutti i miei principi. Ha chiamato contro di me il tempo, in cui distruggere tutti i miei campioni. Il Signore ha pigiate le uve per la vergine figlia di AIN.15 Il Signore ha atterrati tutti i miei possenti uomini in mezzo di me; Egli ha bandito contro a me un termine assegnato, Per rompere i miei giovani; Il Signore ha calcato, come in un tino, la vergine figliuola di Giuda.
16 Per questo io piango, ed acque sgorgano dagli occhi miei, perchè si è ritirato da me il consolatore, che ravvivi l'anima mia. I figli miei sono periti, perchè il nimico l'ha vinta.16 Per queste cose piango; l’occhio, l’occhio mio si strugge in acqua; Perciocchè ogni consolatore, che mi ristori l’anima, si è allontanato da me; I miei figliuoli son deserti; Perciocchè il nemico è stato vittorioso.
17 PHE. Sionne stende le mani, ma non havvi chi la consoli. Il Signore ha con vocato contro Giacobbe i suoi nemici, che lo circondassero: in mezzo a questi Gerusalemme è come una donna nella sua immondezza.17 Sion distribuisce il pane a sè stessa con le sue proprie mani; Non ha niuno che la consoli. Il Signore ha data commessione contro a Giacobbe; I suoi nemici son d’intorno a lui; Gerusalemme è in mezzo di essi come una donna immonda.
18 SADE. Giusto è il Signore, perchè io violando la sua parola lo esacerbai. Popoli tutti udite, vi prego, e ponete mente al mio dolore: le mie vergini, i miei giovani son' iti in ischiavitù.18 Il Signore è giusto; Perciocchè io sono stata ribelle alla sua bocca. Deh! ascoltate, e vedete la mia doglia, o popoli tutti; Le mie vergini, e i miei giovani, sono andati in cattività.
19 COPH. Ricorsi agli amici miei, ed ei m'ingannarono. I miei sacerdoti, e i miei anziani si son consumati nella città incercando cibo da sostener la loro vita.19 Io ho chiamati i miei amanti, ma essi mi hanno ingannata; I miei sacerdoti, ed i miei anziani sono spirati nella città; Perciocchè si han cercato del cibo, Per ristorar l’anima loro.
20 RES. Mira, o Signore, com' io son tribolata: le mie viscere sono scommosse, il mio cuore è sconvolto dentro di me,io son piena di amarezza. La spada uccide al di fuori, e in casa è l'immagine della morte.20 Signore, riguarda; perciocchè io son distretta; Le mie interiora si conturbano; il mio cuore si riversa dentro di me; Perciocchè in vero io sono stata ribelle; La spada ha dipopolato di fuori, e dentro non vi è stato altro che morte.
21 SIN. Hanno uditi i miei gemiti, e nissun' ha, che mi consoli: tutti i miei nemici hanno sapute le mie sciagure, neanno goduto, perchè questa è opra tua: manderai il giorno di consolazione, e diverran simili a me.21 Altri mi ode sospirare; io non ho alcuno che mi consoli; I miei nemici hanno udito il mio male, e se ne son rallegrati; Perciocchè tu l’hai fatto; Quando tu avrai fatto venire il giorno che tu hai pubblicato, saranno simili a me.
22 THAU. Siati presente tutta la loro malizia, e trattali come me hai trattato per le mie iniquità: imperocché continui sono i miei sospiri, ed è angustiato il mio cuore.22 Tutte la lor malvagità venga nel tuo cospetto, E fa’ loro come hai fatto a me per tutti i miei misfatti; Perciocchè i miei sospiri son molti, E il mio cuore è addolorato