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Sabato, 27 aprile 2024 - Santa Zita ( Letture di oggi)

Apocalisse 16


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BIBBIA CEI 1974LA SACRA BIBBIA
1 Udii poi una gran voce dal tempio che diceva ai sette angeli: "Andate e versate sulla terra le sette coppe dell'ira di Dio".
1 Udii poi dal tempio una gran voce dire ai sette angeli: "Andate e versate sulla terra le sette coppe del furore di Dio".
2 Partì il primo e versò la sua coppa sopra la terra; e scoppiò una piaga dolorosa e maligna sugli uomini che recavano il marchio della bestia e si prostravano davanti alla sua statua.
2 Il primo andò e versò la sua coppa sulla terra; una piaga maligna e perniciosa si produsse sugli uomini che portavano il marchio della bestia e ne adoravano l'immagine.
3 Il secondo versò la sua coppa nel mare che diventò sangue come quello di un morto e perì ogni essere vivente che si trovava nel mare.
3 Il secondo versò la sua coppa sul mare; esso diventò sangue come di un morto, per cui tutti gli esseri viventi che si trovavano nel mare morirono.
4 Il terzo versò la sua coppa nei fiumi e nelle sorgenti delle acque, e diventarono sangue.4 Il terzo versò la sua coppa sui fiumi e sulle sorgenti di acqua: diventarono sangue.
5 Allora udii l'angelo delle acque che diceva:

"Sei giusto, tu che sei e che eri,
tu, il Santo,
poiché così hai giudicato.
5 Allora udii l'angelo delle acque che diceva: "Giusto sei, tu che sei e che eri, o Santo, se hai inflitto tali castighi!
6 Essi hanno versato il sangue di santi e di profeti,
tu hai dato loro sangue da bere:
ne sono ben degni!".

6 Poiché versarono il sangue di santi e profeti, sangue anche tu desti loro da bere. Ne sono ben meritevoli!".
7 Udii una voce che veniva dall'altare e diceva:

"Sì, Signore, Dio onnipotente;
veri e giusti sono i tuoi giudizi!".

7 Udii quindi una voce dall'altare che diceva: "Sì, o Signore, Dio Onnipotente, giusti e veraci sono i tuoi giudizi".
8 Il quarto versò la sua coppa sul sole e gli fu concesso di bruciare gli uomini con il fuoco.8 Il quarto versò la sua coppa sul sole, affinché avvampasse gli uomini col fuoco;
9 E gli uomini bruciarono per il terribile calore e bestemmiarono il nome di Dio che ha in suo potere tali flagelli, invece di ravvedersi per rendergli omaggio.
9 e questi, tormentati da un calore insopportabile, si misero a lanciare bestemmie contro il nome di Dio, dal quale provenivano questi flagelli; ma non si piegarono a rendergli gloria.
10 Il quinto versò la sua coppa sul trono della bestia e il suo regno fu avvolto dalle tenebre. Gli uomini si mordevano la lingua per il dolore e10 Il quinto versò la sua coppa sul trono della bestia; il suo regno s'offuscò, gli uomini si mordevano la lingua dal dolore;
11 bestemmiarono il Dio del cielo a causa dei dolori e delle piaghe, invece di pentirsi delle loro azioni.

11 bestemmiavano contro il Dio del cielo a causa dei dolori provocati dalle loro ulcere; ma non si ravvidero dalla loro condotta.
12 Il sesto versò la sua coppa sopra il gran fiume Eufràte e le sue acque furono prosciugate per preparare il passaggio ai re dell'oriente.12 Il sesto versò la sua coppa sul grande fiume Eufrate. La sua acqua s'essiccò, in modo da lasciar via libera ai re dell'Oriente.
13 Poi dalla bocca del drago e dalla bocca della bestia e dalla bocca del falso profeta vidi uscire tre spiriti immondi, simili a rane:13 Quindi vidi uscire dalla bocca del dragone, della bestia e del falso profeta tre spiriti impuri, che somigliavano a rane.
14 sono infatti spiriti di demòni che operano prodigi e vanno a radunare tutti i re di tutta la terra per la guerra del gran giorno di Dio onnipotente.
14 Sono, infatti, spiriti demoniaci che, muniti di poteri taumaturgici, hanno il compito di chiamare a raccolta i re di tutta la terra per la guerra del gran giorno di Dio, l'Onnipotente.
15 Ecco, io vengo come un ladro. Beato chi è vigilante e conserva le sue vesti per non andar nudo e lasciar vedere le sue vergogne.
15 Ecco: io verrò come un ladro; beato colui che è vigilante e conserva le sue vesti; così non camminerà ignudo e non lascerà scorgere la sua vergogna!
16 E radunarono i re nel luogo che in ebraico si chiama Armaghedòn.
16 E radunarono i re nel luogo chiamato in ebraico Armaghedòn.
17 Il settimo versò la sua coppa nell'aria e uscì dal tempio, dalla parte del trono, una voce potente che diceva: "È fatto!".17 Infine, il settimo versò la sua coppa nell'aria; dal tempio, dalla parte del trono, uscì una voce che disse: "E' compiuto".
18 Ne seguirono folgori, clamori e tuoni, accompagnati da un grande terremoto, di cui non vi era mai stato l'uguale da quando gli uomini vivono sopra la terra.18 Vi furono allora lampi, voci e tuoni e un terremoto talmente grande, che mai è avvenuto un terremoto così veemente da quando l'umanità è apparsa sulla terra,
19 La grande città si squarciò in tre parti e crollarono le città delle nazioni. Dio si ricordò di Babilonia la grande, per darle da bere la coppa di vino della sua ira ardente.19 per cui la grande città si scisse in tre parti e le città delle nazioni crollarono. E fu fatta menzione davanti a Dio della grande Babilonia, affinché le fosse dato da bere il calice del vino della sua ira furente.
20 Ogni isola scomparve e i monti si dileguarono.20 Tutte le isole fuggirono e i monti scomparvero;
21 E grandine enorme del peso di mezzo quintale scrosciò dal cielo sopra gli uomini, e gli uomini bestemmiarono Dio a causa del flagello della grandine, poiché era davvero un grande flagello.21 e dal cielo cadde sugli uomini una grandine così grossa da apparire una pioggia di talenti; e gli uomini bestemmiarono Dio a causa del flagello della grandine, perché oltremodo grande era un tale flagello.