Scrutatio

Sabato, 27 aprile 2024 - Santa Zita ( Letture di oggi)

Apocalisse 14


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BIBBIA CEI 1974NOVA VULGATA
1 Poi guardai ed ecco l'Agnello ritto sul monte Sion e insieme centoquarantaquattromila persone che recavano scritto sulla fronte il suo nome e il nome del Padre suo.1 Et vidi: et ecce Agnus stans supra montem Sion, et cum illo centumquadraginta quattuor milia, habentes nomen eius et nomen Patris eius scriptum infrontibus suis.
2 Udii una voce che veniva dal cielo, come un fragore di grandi acque e come un rimbombo di forte tuono. La voce che udii era come quella di suonatori di arpa che si accompagnano nel canto con le loro arpe.2 Et audivi vocem de caelo tamquam vocem aquarum multarum ettamquam vocem tonitrui magni; et vox, quam audivi, sicut citharoedorumcitharizantium in citharis suis.
3 Essi cantavano un cantico nuovo davanti al trono e davanti ai quattro esseri viventi e ai vegliardi. E nessuno poteva comprendere quel cantico se non i centoquarantaquattromila, i redenti della terra.3 Et cantant quasi canticum novum ante thronumet ante quattuor animalia et seniores. Et nemo poterat discere canticum, nisiilla centum quadraginta quattuor milia, qui empti sunt de terra.
4 Questi non si sono contaminati con donne, sono infatti vergini e seguono l'Agnello dovunque va. Essi sono stati redenti tra gli uomini come primizie per Dio e per l'Agnello.4 Hi sunt quicum mulieribus non sunt coinquinati, virgines enim sunt. Hi qui sequuntur Agnum,quocumque abierit. Hi empti sunt ex hominibus primitiae Deo et Agno;
5 Non fu trovata menzogna sulla loro bocca; sono senza macchia.

5 et in oreipsorum non est inventum mendacium: sine macula sunt.
6 Poi vidi un altro angelo che volando in mezzo al cielo recava un vangelo eterno da annunziare agli abitanti della terra e ad ogni nazione, razza, lingua e popolo.6 Et vidi alterum angelum volantem per medium caelum, habentem evangeliumaeternum, ut evangelizaret super sedentes in terra et super omnem gentem ettribum et linguam et populum;
7 Egli gridava a gran voce:

"Temete Dio e dategli gloria,
perché è giunta l'ora del suo giudizio.
Adorate colui che ha fatto
il cielo e la terra,
il mare e le sorgenti delle acque".

7 dicens magna voce: “ Timete Deum et date illigloriam, quia venit hora iudicii eius; et adorate eum, qui fecit caelum etterram et mare et fontes aquarum ”.
8 Un secondo angelo lo seguì gridando:

"È caduta, è caduta
Babilonia la grande,
quella che ha abbeverato tutte le genti
col vino del furore della sua fornicazione".

8 Et alius angelus secutus est dicens: “ Cecidit, cecidit Babylon illa magna,quae a vino irae fornicationis suae potionavit omnes gentes! ”.
9 Poi, un terzo angelo li seguì gridando a gran voce: "Chiunque adora la bestia e la sua statua e ne riceve il marchio sulla fronte o sulla mano,9 Et alius angelus tertius secutus est illos dicens voce magna: “ Si quisadoraverit bestiam et imaginem eius et acceperit characterem in fronte sua autin manu sua,
10 berrà il vino dell'ira di Dio che è versato puro nella coppa della sua ira e sarà torturato con fuoco e zolfo al cospetto degli angeli santi e dell'Agnello.10 et hic bibet de vino irae Dei, quod mixtum est mero in caliceirae ipsius, et cruciabitur igne et sulphure in conspectu angelorum sanctorum etante conspectum Agni.
11 Il fumo del loro tormento salirà per i secoli dei secoli, e non avranno riposo né giorno né notte quanti adorano la bestia e la sua statua e chiunque riceve il marchio del suo nome".11 Et fumus tormentorum eorum in saecula saeculorumascendit, nec habent requiem die ac nocte, qui adoraverunt bestiam et imaginemeius, et si quis acceperit characterem nominis eius ”.
12 Qui appare la costanza dei santi, che osservano i comandamenti di Dio e la fede in Gesù.
12 Hic patientia sanctorum est, qui custodiunt mandata Dei et fidem Iesu.
13 Poi udii una voce dal cielo che diceva: "Scrivi: Beati d'ora in poi, i morti che muoiono nel Signore. Sì, dice lo Spirito, riposeranno dalle loro fatiche, perché le loro opere li seguono".

13 Etaudivi vocem de caelo dicentem: “ Scribe: Beati mortui, qui in Dominomoriuntur amodo. Etiam, dicit Spiritus, ut requiescant a laboribus suis; operaenim illorum sequuntur illos ”.
14 Io guardai ancora ed ecco una nube bianca e sulla nube uno stava seduto, simile a un Figlio d'uomo; aveva sul capo una corona d'oro e in mano una falce affilata.14 Et vidi: et ecce nubem candidam, et supranubem sedentem quasi Filium hominis, habentem super caput suum coronam auream etin manu sua falcem acutam.
15 Un altro angelo uscì dal tempio, gridando a gran voce a colui che era seduto sulla nube: "Getta la tua falce e mieti; è giunta l'ora di mietere, perché la messe della terra è matura".15 Et alter angelus exivit de templo clamans vocemagna ad sedentem super nubem: “ Mitte falcem tuam et mete, quia venit hora,ut metatur, quoniam aruit messis terrae ”.
16 Allora colui che era seduto sulla nuvola gettò la sua falce sulla terra e la terra fu mietuta.
16 Et misit, qui sedebat supranubem, falcem suam in terram, et messa est terra.
17 Allora un altro angelo uscì dal tempio che è nel cielo, anch'egli tenendo una falce affilata.17 Et alius angelus exivit de templo, quod est in caelo, habens et ipse falcemacutam.
18 Un altro angelo, che ha potere sul fuoco, uscì dall'altare e gridò a gran voce a quello che aveva la falce affilata: "Getta la tua falce affilata e vendemmia i grappoli della vigna della terra, perché le sue uve sono mature".18 Et alius angelus de altari, habens potestatem supra ignem, etclamavit voce magna ad eum, qui habebat falcem acutam, dicens: “ Mitte falcemtuam acutam et vindemia botros vineae terrae, quoniam maturae sunt uvae eius ”.
19 L'angelo gettò la sua falce sulla terra, vendemmiò la vigna della terra e gettò l'uva nel grande tino dell'ira di Dio.19 Et misit angelus falcem suam in terram et vindemiavit vineam terrae et misitin lacum irae Dei magnum.
20 Il tino fu pigiato fuori della città e dal tino uscì sangue fino al morso dei cavalli, per una distanza di duecento miglia.20 Et calcatus est lacus extra civitatem, et exivitsanguis de lacu usque ad frenos equorum per stadia mille sescenta.