Seconda lettera a Timoteo 2
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BIBBIA CEI 1974 | NOVA VULGATA |
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1 Tu dunque, figlio mio, attingi sempre forza nella grazia che è in Cristo Gesù | 1 Tu ergo, fili mi, confortare in gratia, quae est in Christo Iesu; |
2 e le cose che hai udito da me in presenza di molti testimoni, trasmettile a persone fidate, le quali siano in grado di ammaestrare a loro volta anche altri. | 2 et quae audisti a me per multos testes, haec commenda fidelibus hominibus, qui idonei erunt et alios docere. |
3 Insieme con me prendi anche tu la tua parte di sofferenze, come un buon soldato di Cristo Gesù. | 3 Collabora sicut bonus miles Christi Iesu. |
4 Nessuno però, quando presta servizio militare, s'intralcia nelle faccende della vita comune, se vuol piacere a colui che l'ha arruolato. | 4 Nemo militans implicat se saeculi negotiis, ut ei placeat, qui eum elegit; |
5 Anche nelle gare atletiche, non riceve la corona se non chi ha lottato secondo le regole. | 5 si autem certat quis agone, non coronatur nisi legitime certaverit. |
6 L'agricoltore poi che si affatica, dev'essere il primo a cogliere i frutti della terra. | 6 Laborantem agricolam oportet primum de fructibus accipere. |
7 Cerca di comprendere ciò che voglio dire; il Signore certamente ti darà intelligenza per ogni cosa. | 7 Intellege, quae dico; dabit enim tibi Dominus in omnibus intellectum. |
8 Ricordati che Gesù Cristo, della stirpe di Davide, è risuscitato dai morti, secondo il mio vangelo, | 8 Memor esto Iesum Christum resuscitatum esse a mortuis, ex semine David, secundum evangelium meum, |
9 a causa del quale io soffro fino a portare le catene come un malfattore; ma la parola di Dio non è incatenata! | 9 in quo laboro usque ad vincula quasi male operans; sed verbum Dei non est alligatum! |
10 Perciò sopporto ogni cosa per gli eletti, perché anch'essi raggiungano la salvezza che è in Cristo Gesù, insieme alla gloria eterna. | 10 Ideo omnia sustineo propter electos, ut et ipsi salutem consequantur, quae est in Christo Iesu cum gloria aeterna. |
11 Certa è questa parola: Se moriamo con lui, vivremo anche con lui; | 11 Fidelis sermo, Nam, si commortui sumus, et convivemus; |
12 se con lui perseveriamo, con lui anche regneremo; se lo rinneghiamo, anch'egli ci rinnegherà; | 12 si sustinemus, et conregnabimus; si negabimus, et ille negabit nos; |
13 se noi manchiamo di fede, egli però rimane fedele, perché non può rinnegare se stesso. | 13 si non credimus, ille fidelis manet, negare enim seipsum non potest. |
14 Richiama alla memoria queste cose, scongiurandoli davanti a Dio di evitare le vane discussioni, che non giovano a nulla, se non alla perdizione di chi le ascolta. | 14 Haec commone testificans coram Deo verbis non contendere: in nihil utile est, nisi ad subversionem audientium. |
15 Sfòrzati di presentarti davanti a Dio come un uomo degno di approvazione, un lavoratore che non ha di che vergognarsi, uno scrupoloso dispensatore della parola della verità. | 15 Sollicite cura teipsum probabilem exhibere Deo, operarium inconfusibilem, recte tractantem verbum veritatis. |
16 Evita le chiacchiere profane, perché esse tendono a far crescere sempre più nell'empietà; | 16 Profana autem inaniloquia devita, magis enim proficient ad impietatem, |
17 la parola di costoro infatti si propagherà come una cancrena. Fra questi ci sono Imenèo e Filèto, | 17 et sermo eorum ut cancer serpit; ex quibus est Hymenaeus et Philetus, |
18 i quali hanno deviato dalla verità, sostenendo che la risurrezione è già avvenuta e così sconvolgono la fede di alcuni. | 18 qui circa veritatem aberraverunt dicentes resurrectionem iam factam, et subvertunt quorundam fidem. |
19 Tuttavia il fondamento gettato da Dio sta saldo e porta questo sigillo: 'Il Signore conosce i suoi', e ancora: 'Si allontani dall'iniquità chiunque invoca il nome del Signore.' | 19 Sed firmum fundamentum Dei stat habens signaculum hoc: Cognovit Dominus, qui sunt eius, et: Discedat ab iniquitate omnis, qui nominat nomen Domini. |
20 In una casa grande però non vi sono soltanto vasi d'oro e d'argento, ma anche di legno e di coccio; alcuni sono destinati ad usi nobili, altri per usi più spregevoli. | 20 In magna autem domo non solum sunt vasa aurea et argentea sed et lignea et fictilia, et quaedam quidem in honorem, quaedam autem in ignominiam; |
21 Chi si manterrà puro astenendosi da tali cose, sarà un vaso nobile, santificato, utile al padrone, pronto per ogni opera buona. | 21 si quis ergo emundaverit se ab istis, erit vas in honorem, sanctificatum, utile Domino, ad omne opus bonum paratum. |
22 Fuggi le passioni giovanili; cerca la giustizia, la fede, la carità, la pace, insieme a quelli che invocano il Signore con cuore puro. | 22 Iuvenilia autem desideria fuge, sectare vero iustitiam, fidem, caritatem, pacem cum his, qui invocant Dominum de corde puro. |
23 Evita inoltre le discussioni sciocche e non educative, sapendo che generano contese. | 23 Stultas autem et sine disciplina quaestiones devita, sciens quia generant lites; |
24 Un servo del Signore non dev'essere litigioso, ma mite con tutti, atto a insegnare, paziente nelle offese subite, | 24 servum autem Domini non oportet litigare, sed mansuetum esse ad omnes, aptum ad docendum, patientem, |
25 dolce nel riprendere gli oppositori, nella speranza che Dio voglia loro concedere di convertirsi, perché riconoscano la verità | 25 cum mansuetudine corripientem eos, qui resistunt, si quando det illis Deus paenitentiam ad cognoscendam veritatem, |
26 e ritornino in sé sfuggendo al laccio del diavolo, che li ha presi nella rete perché facessero la sua volontà. | 26 et resipiscant a Diaboli laqueo, a quo capti tenentur ad ipsius voluntatem. |