Scrutatio

Venerdi, 29 marzo 2024 - Santi Simplicio e Costantino ( Letture di oggi)

Seconda lettera a Timoteo 4


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1Ti scongiuro davanti a Dio e a Cristo Gesù che verrà a giudicare i vivi e i morti, per la sua manifestazione e il suo regno:2annunzia la parola, insisti in ogni occasione opportuna e non opportuna, ammonisci, rimprovera, esorta con ogni magnanimità e dottrina.3Verrà giorno, infatti, in cui non si sopporterà più la sana dottrina, ma, per il prurito di udire qualcosa, gli uomini si circonderanno di maestri secondo le proprie voglie,4rifiutando di dare ascolto alla verità per volgersi alle favole.5Tu però vigila attentamente, sappi sopportare le sofferenze, compi la tua opera di annunziatore del vangelo, adempi il tuo ministero.

6Quanto a me, il mio sangue sta per essere sparso in libagione ed è giunto il momento di sciogliere le vele.7Ho combattuto la buona battaglia, ho terminato la mia corsa, ho conservato la fede.8Ora mi resta solo la corona di giustizia che il Signore, giusto giudice, mi consegnerà in quel giorno; e non solo a me, ma anche a tutti coloro che attendono con amore la sua manifestazione.

9Cerca di venire presto da me,10perché Dema mi ha abbandonato avendo preferito il secolo presente ed è partito per Tessalonica; Crescente è andato in Galazia, Tito in Dalmazia.11Solo Luca è con me. Prendi Marco e portalo con te, perché mi sarà utile per il ministero.12Ho inviato Tìchico a Èfeso.13Venendo, portami il mantello che ho lasciato a Tròade in casa di Carpo e anche i libri, soprattutto le pergamene.14Alessandro, il ramaio, mi ha procurato molti mali. 'Il Signore' gli 'renderà secondo le sue opere';15guàrdatene anche tu, perché è stato un accanito avversario della nostra predicazione.
16Nella mia prima difesa in tribunale nessuno mi ha assistito; tutti mi hanno abbandonato. Non se ne tenga conto contro di loro.17Il Signore però mi è stato vicino e mi ha dato forza, perché per mio mezzo si compisse la proclamazione del messaggio e potessero sentirlo tutti i Gentili: e così fui liberato dalla bocca del leone.18Il Signore mi libererà da ogni male e mi salverà per il suo regno eterno; a lui la gloria nei secoli dei secoli. Amen.

19Saluta Prisca e Aquila e la famiglia di Onesìforo.20Eràsto è rimasto a Corinto; Tròfimo l'ho lasciato ammalato a Milèto.21Affrettati a venire prima dell'inverno.
Ti salutano Eubùlo, Pudènte, Lino, Claudia e tutti i fratelli.
22Il Signore Gesù sia con il tuo spirito. La grazia sia con voi!

Note:

2Tm 4,1-5:Questo appello a un discepolo caro, al termine dell'ultima delle lettere, si può paragonare, in tono diverso, al discorso di Mileto (At 20,18-36). Dominato dal pensiero di una morte vicina e della venuta del Signore, Paolo scongiura Timoteo di perseguire senza venir meno la missione che gli trasmette.

2Tm 4,1:Cristo Gesù che verrà a giudicare i vivi e i morti: il Cristo sarà il giudice di tutti gli uomini, quelli che saranno in vita al momento della sua venuta e quelli che risusciteranno (cf. Mt 25,31+; Gv 5,26-29; 1Ts 4,15-17). Questa affermazione forse apparteneva al «kerigma» primitivo (At 10,42; 1Pt 4,5) e ha preso posto nel simbolo.

2Tm 4,5:Dopo ministero, la volg. aggiunge: «sii sobrio».

2Tm 4,6:in libagione: nei sacrifici ebraici e pagani, venivano sparse sulle vittime libagioni di vino, di acqua e di olio (cf. Es 29,40; Nm 28,7).

2Tm 4,8:che attendono con amore la sua manifestazione: alla lettera: «che amano la sua manifestazione». Paolo è convinto di aver compiuto la sua missione. Con lui saranno coronati tutti coloro che avranno accolto il vangelo (Fil 4,1; 2Ts 1,7; 2Ts 1,10).

2Tm 4,10:Galazia: volg., codice sinaitico, palinsesto di Efrem, ecc. portano: «Gallia». - «Galazia» poteva allora designare sia la provincia omonima dell'Asia, sia la Gallia.

2Tm 4,11:Luca: Luca l'evangelista (cf. già Col 4,14). - Marco: Marco l'evangelista (At 12,12+). Il litigio, che lo oppose un tempo a Paolo (At 15,37-39), sembra dimenticato.

2Tm 4,16:Nella mia prima difesa in tribunale: nel corso di una recente comparsa in giudizio, che diede all'apostolo, completamente solo, una occasione di proclamare la sua fede (v 17; At 9,15+).

2Tm 4,18:per il suo regno eterno o «conservandomi per il suo regno eterno». - A lui la gloria nei secoli dei secoli. Amen: è al Cristo salvatore e liberatore che è indirizzata questa volta la dossologia, che è simile a Gal 1,5 (cf. Rm 16,25+).

2Tm 4,22:Dopo Signore Gesù, la volg., il codice di Beza e altri aggiungono: «Cristo» e alla fine del v: «amen».