Scrutatio

Lunedi, 29 aprile 2024 - Santa Caterina da Siena ( Letture di oggi)

Seconda lettera ai Tessalonicesi 3


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BIBBIA CEI 1974BIBBIA MARTINI
1 Per il resto, fratelli, pregate per noi, perché la parola del Signore si diffonda e sia glorificata come lo è anche tra voi1 Del rimanente, fratelli, pregate per noi, affinchè la parola di Dio corra, e sia glorificata, come già tra di voi:
2 e veniamo liberati dagli uomini perversi e malvagi. Non di tutti infatti è la fede.2 E affinchè siamo liberati dai protervi, e cattivi uomini: imperocché non è di tutti la fede.
3 Ma il Signore è fedele; egli vi confermerà e vi custodirà dal maligno.
3 Ma fedele è Dio, il quale vi conforterà, e vi difenderà dal maligno.
4 E riguardo a voi, abbiamo questa fiducia nel Signore, che quanto vi ordiniamo già lo facciate e continuiate a farlo.4 Abbiamo questa fidanza nel Signore rispetto a voi, che quanto vi abbiamo ordinato, e lo fate, e lo farete.
5 Il Signore diriga i vostri cuori nell'amore di Dio e nella pazienza di Cristo.

5 Il Signore poi governi i vostri cuori con la carità di Dio, e con la pazienza di Cristo.
6 Vi ordiniamo pertanto, fratelli, nel nome del Signore nostro Gesù Cristo, di tenervi lontani da ogni fratello che si comporta in maniera indisciplinata e non secondo la tradizione che ha ricevuto da noi.6 Vi facciam poi sapere o fratelli, nel nome del Signor nostro Gesù Cristo, che vi ritiriate da qualunque fratello, che viva, disordinatamente, e non secondo la dottrina, che hanno ricevuta, da noi.
7 Sapete infatti come dovete imitarci: poiché noi non abbiamo vissuto oziosamente fra voi,7 Imperocché voi sapete, come dobbiate imitar noi: imperocché non ci diportammo inordinatamente tra voi:
8 né abbiamo mangiato gratuitamente il pane di alcuno, ma abbiamo lavorato con fatica e sforzo notte e giorno per non essere di peso ad alcuno di voi.8 Nè mangiammo ad ufo il pane di veruno, ma con fatica, e stento, lavorando di, e notte, per non essere di aggravio ad alcuno di voi:
9 Non che non ne avessimo diritto, ma per darvi noi stessi come esempio da imitare.9 Non come se non avessimo potuto farlo, ma per darvi noi stessi modello da imitare.
10 E infatti quando eravamo presso di voi, vi demmo questa regola: chi non vuol lavorare neppure mangi.10 Imperocché eziandio allorché vi eravamo dappresso, v' intimavamo: che chi non vuol lavorare, non mangi.
11 Sentiamo infatti che alcuni fra di voi vivono disordinatamente, senza far nulla e in continua agitazione.11 Imperocché abbiamo udito, che alcuni da voi procedono disordinatamente, i quali non fanno nulla, ma si affaccendano senza pro.
12 A questi tali ordiniamo, esortandoli nel Signore Gesù Cristo, di mangiare il proprio pane lavorando in pace.12 Or a questi tali facciam sapere, gli scongiuriamo nel Signor Gesù Cristo, che lavorando in silenzio, mangino il loro pane.
13 Voi, fratelli, non lasciatevi scoraggiare nel fare il bene.13 Ma voi, o fratelli, non vi rallentate nel ben fare.
14 Se qualcuno non obbedisce a quanto diciamo per lettera, prendete nota di lui e interrompete i rapporti, perché si vergogni;14 Che se alcuno non ubbidisce a quanto diciamo per lettera, notatelo, e non abbiate commercio con esso, affinchè n' abbia confusione:
15 non trattatelo però come un nemico, ma ammonitelo come un fratello.

15 E nol riguardate come nimico, ma correggetelo come fratello.
16 Il Signore della pace vi dia egli stesso la pace sempre e in ogni modo. Il Signore sia con tutti voi.
16 E lo stesso Signor della pace dia sempre a voi pace in ogni luogo. Il Signore sia con tutti voi.
17 Questo saluto è di mia mano, di Paolo; ciò serve come segno di autenticazione per ogni lettera; io scrivo così.17 Il saluto (è) di mano di me Paolo: questo è il sigillo in ogni mia lettera: scrivo così.
18 La grazia del Signore nostro Gesù Cristo sia con tutti voi.18 La grazia del Signor nostro Gesù, Cristo con tutti voi. Cosi sia.