Scrutatio

Sabato, 20 aprile 2024 - Beata Chiara Bosatta ( Letture di oggi)

Seconda lettera ai Tessalonicesi 3


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1Per il resto, fratelli, pregate per noi, perché la parola del Signore si diffonda e sia glorificata come lo è anche tra voi2e veniamo liberati dagli uomini perversi e malvagi. Non di tutti infatti è la fede.3Ma il Signore è fedele; egli vi confermerà e vi custodirà dal maligno.
4E riguardo a voi, abbiamo questa fiducia nel Signore, che quanto vi ordiniamo già lo facciate e continuiate a farlo.5Il Signore diriga i vostri cuori nell'amore di Dio e nella pazienza di Cristo.
6Vi ordiniamo pertanto, fratelli, nel nome del Signore nostro Gesù Cristo, di tenervi lontani da ogni fratello che si comporta in maniera indisciplinata e non secondo la tradizione che ha ricevuto da noi.7Sapete infatti come dovete imitarci: poiché noi non abbiamo vissuto oziosamente fra voi,8né abbiamo mangiato gratuitamente il pane di alcuno, ma abbiamo lavorato con fatica e sforzo notte e giorno per non essere di peso ad alcuno di voi.9Non che non ne avessimo diritto, ma per darvi noi stessi come esempio da imitare.10E infatti quando eravamo presso di voi, vi demmo questa regola: chi non vuol lavorare neppure mangi.11Sentiamo infatti che alcuni fra di voi vivono disordinatamente, senza far nulla e in continua agitazione.12A questi tali ordiniamo, esortandoli nel Signore Gesù Cristo, di mangiare il proprio pane lavorando in pace.13Voi, fratelli, non lasciatevi scoraggiare nel fare il bene.14Se qualcuno non obbedisce a quanto diciamo per lettera, prendete nota di lui e interrompete i rapporti, perché si vergogni;15non trattatelo però come un nemico, ma ammonitelo come un fratello.

16Il Signore della pace vi dia egli stesso la pace sempre e in ogni modo. Il Signore sia con tutti voi.
17Questo saluto è di mia mano, di Paolo; ciò serve come segno di autenticazione per ogni lettera; io scrivo così.18La grazia del Signore nostro Gesù Cristo sia con tutti voi.

Note:

2Ts 3,1:pregate per noi, perché la parola del Signore si diffonda e sia glorificata: le preghiere dei fedeli (1Ts 5,25 , ecc.) aiuteranno la missione dell'apostolo. La parola «si diffonderà» in virtù dell'impulso divino e, una volta ricevuta e vissuta (cf. 1Ts 2,13+), sarà glorificata da Dio che l'ha mandata (Sal 107,20; Sal 147,15).

2Ts 3,3:dal maligno: o forse «dal male». I cristiani saranno tentati, ma non oltre le loro forze (1Cor 10,13).

2Ts 3,5:nella pazienza di Cristo o, secondo alcuni: «nella ferma attesa di Cristo».

2Ts 3,7:imitarci: i fedeli, imitando Paolo (1Cor 4,16; Gal 4,12; Fil 3,17), imiteranno il Cristo (1Ts 1,6; Fil 2,5 ; cf. Mt 16,24 , Gv 13,15; 1Pt 2,21; 1Gv 2,6), che egli stesso imita (1Cor 11,1). Infine essi devono imitare Dio (Ef 5,1 ; cf. Mt 5,48) e imitarsi gli uni gli altri (1Ts 1,7; 1Ts 2,14; Eb 6,12). Alla base di questa comunità di vita, vi è il «modello» della dottrina (Rm 6,17), ricevuto con la «tradizione» (v 6; 1Cor 11,2+; 1Ts 2,13+) . Anche i capi che la trasmettono devono essere «modelli» (v 9; Fil 3,17; Fil 4,8-9; 1Tm 1,16; 1Tm 4,12; Tt 2,7; 1Pt 5,3), di cui si imita la fede e la vita (Eb 13,7).

2Ts 3,10:chi non vuol lavorare neppure mangi: questa regola, che riguarda solo il rifiuto del lavoro, forse deriva da una parola di Gesù o semplicemente da una massima popolare. E' «la regola d'oro del lavoro cristiano».

2Ts 3,16:in ogni modo: S, D e volg. hanno: «in ogni luogo».

2Ts 3,18:Alla fine B, S, A e volg. aggiungono: «amen» (cf. 1Ts 3,13; 1Ts 5,28).