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Sabato, 27 aprile 2024 - Santa Zita ( Letture di oggi)

Vangelo secondo Giovanni 4


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BIBBIA CEI 1974BIBBIA TINTORI
1 Quando il Signore venne a sapere che i farisei avevan sentito dire: Gesù fa più discepoli e battezza più di Giovanni1 Or quando Gesù venne a risapere come ai Farisei era noto che lui faceva più discepoli e battezzava a più di Giovanni
2 - sebbene non fosse Gesù in persona che battezzava, ma i suoi discepoli -,2 (quanttunque Gesù non battezzasse, ma i suoi discepoli),
3 lasciò la Giudea e si diresse di nuovo verso la Galilea.3 lasciò la Giudea e di nuovo se ne andò nella Galilea.
4 Doveva perciò attraversare la Samarìa.4 Doveva quindi passare per la Samaria.
5 Giunse pertanto ad una città della Samarìa chiamata Sicàr, vicina al terreno che Giacobbe aveva dato a Giuseppe suo figlio:5 Giunse pertanto ad una città della Samaria, detta Sichar, vicino alla tenuta che da Giacobbe fu data al suo figlio Giuseppe,
6 qui c'era il pozzo di Giacobbe. Gesù dunque, stanco del viaggio, sedeva presso il pozzo. Era verso mezzogiorno.6 dove era pure il pozzo di Giacobbe. Or dunque Gesù, stanco del viaggio, stava a sedere, così com'era, sul pozzo. Era circa l'ora sesta.
7 Arrivò intanto una donna di Samarìa ad attingere acqua. Le disse Gesù: "Dammi da bere".7 Venne ad attinger acqua una Samaritana. Gesù le disse: Dammi da bere.
8 I suoi discepoli infatti erano andati in città a far provvista di cibi.8 I suoi discepoli erano andati in città a comprar da mangiare.
9 Ma la Samaritana gli disse: "Come mai tu, che sei Giudeo, chiedi da bere a me, che sono una donna samaritana?". I Giudei infatti non mantengono buone relazioni con i Samaritani.9 Ma la Samaritana gli rispose: Come mai tu che sei giudeo chiedi da bere a me che sono Samaritana? chè i giudei non hanno relazione coi Samaritani.
10 Gesù le rispose: "Se tu conoscessi il dono di Dio e chi è colui che ti dice: "Dammi da bere!", tu stesso gliene avresti chiesto ed egli ti avrebbe dato acqua viva".10 Gesù le rispose: Se tu conoscessi il dono di Dio, e chi è che ti dice: Dammi da bere, tu stessa forse ne avresti chiesto a lui, che t'avrebbe dato acqua viva.
11 Gli disse la donna: "Signore, tu non hai un mezzo per attingere e il pozzo è profondo; da dove hai dunque quest'acqua viva?11 La donna gli disse: Signore, non hai con che attingere e il pozzo è profondo, donde hai quest'acqua viva?
12 Sei tu forse più grande del nostro padre Giacobbe, che ci diede questo pozzo e ne bevve lui con i suoi figli e il suo gregge?".12 Sei tu forse più di Giacobbe nostro padre, che diede a noi questo pozzo, e vi bevve lui stesso e i suoi figli e il suo bestiame?
13 Rispose Gesù: "Chiunque beve di quest'acqua avrà di nuovo sete;13 E Gesù le rispose: Chi beve di quest'acqua tornerà ad aver sete; ma chi beve l'acqua che gli darò io, non avrà più sete in eterno;
14 ma chi beve dell'acqua che io gli darò, non avrà mai più sete, anzi, l'acqua che io gli darò diventerà in lui sorgente di acqua che zampilla per la vita eterna".14 chè anzi l'acqua da me data diventerà in lui fontana d'acqua viva zampillante in vita eterna.
15 "Signore, gli disse la donna, dammi di quest'acqua, perché non abbia più sete e non continui a venire qui ad attingere acqua".15 E la donna: Signore, dammi di quest'acqua, affinchè non abbia mai più sete e non abbia a venir qua per attingere.
16 Le disse: "Va' a chiamare tuo marito e poi ritorna qui".16 Gesù le disse: Va' a chiamare tuo marito e ritorna qui.
17 Rispose la donna: "Non ho marito". Le disse Gesù: "Hai detto bene "non ho marito";17 Non ho marito, rispose la donna. E Gesù: hai detto bene, non ho marito,
18 infatti hai avuto cinque mariti e quello che hai ora non è tuo marito; in questo hai detto il vero".18 perchè ne hai avuti cinque e quello che hai ora non è tuo marito: in questo hai detto la verità.
19 Gli replicò la donna: "Signore, vedo che tu sei un profeta.19 Gli disse la donna: Signore, m'accorgo che tu sei profeta.
20 I nostri padri hanno adorato Dio sopra questo monte e voi dite che è Gerusalemme il luogo in cui bisogna adorare".20 I nostri padri, hanno adorato su questo monte e voi dite che il luogo dove bisogna adorare è in Gerusalemme.
21 Gesù le dice: "Credimi, donna, è giunto il momento in cui né su questo monte, né in Gerusalemme adorerete il Padre.21 Gesù le rispose: Credimi, donna; è venuto il tempo in cui nè su questo monte nè in Gerusalemme adorerete il Padre.
22 Voi adorate quel che non conoscete, noi adoriamo quello che conosciamo, perché la salvezza viene dai Giudei.22 Voi adorate quello che non conoscete; noi adoriamo quello che conosciamo: perchè la salvezza vien dai Giudei.
23 Ma è giunto il momento, ed è questo, in cui i veri adoratori adoreranno il Padre in spirito e verità; perché il Padre cerca tali adoratori.23 Ma l'ora viene, anzi è questa, in cui i veri adoratori adoreranno il Padre in spirito e verità. Chè il Padre vuol tali adoratori.
24 Dio è spirito, e quelli che lo adorano devono adorarlo in spirito e verità".24 Dio è spirito e quei che lo adorano devon adorarlo in spirito e verità.
25 Gli rispose la donna: "So che deve venire il Messia (cioè il Cristo): quando egli verrà, ci annunzierà ogni cosa".25 Gli disse la donna: So che ha da venire il Messia, che vuol dire Cristo; quando sarà venuto lui, ci istruirà di tutto.
26 Le disse Gesù: "Sono io, che ti parlo".
26 E Gesù a lei: Son io che ti parlo.
27 In quel momento giunsero i suoi discepoli e si meravigliarono che stesse a discorrere con una donna. Nessuno tuttavia gli disse: "Che desideri?", o: "Perché parli con lei?".27 In quel momento arrivarono i suoi discepoli e si maravigliarono che parlasse con una donna. Nessuno però gli disse: Che cerchi? o di che parli con lei?
28 La donna intanto lasciò la brocca, andò in città e disse alla gente:28 Ma la donna lasciò la sua brocca e andò in città a dire a quella gente:
29 "Venite a vedere un uomo che mi ha detto tutto quello che ho fatto. Che sia forse il Messia?".29 Venite a vedere un uomo il quale mi ha detto tutto quello che ho fatto. Che sia il Cristo?
30 Uscirono allora dalla città e andavano da lui.
30 Uscirono pertanto dalla città e andarono da lui.
31 Intanto i discepoli lo pregavano: "Rabbì, mangia".31 In quel frattempo i discepoli lo pregavano dicendo: Maestro, mangia.
32 Ma egli rispose: "Ho da mangiare un cibo che voi non conoscete".32 Ma egli rispose loro: Io mi nutro di un cibo che voi non conoscete.
33 E i discepoli si domandavano l'un l'altro: "Qualcuno forse gli ha portato da mangiare?".33 I discepoli dicevan perciò tra loro: Forse qualcuno gli ha portato da mangiare?
34 Gesù disse loro: "Mio cibo è fare la volontà di colui che mi ha mandato e compiere la sua opera.34 Gesù disse loro: Il mio cibo è fare la volontà di colui che mi ha mandato e così compiere l'opera sua.
35 Non dite voi: Ci sono ancora quattro mesi e poi viene la mietitura? Ecco, io vi dico: Levate i vostri occhi e guardate i campi che già biondeggiano per la mietitura.35 Non dite voi: Ancora quattro mesi e poi vien la mietitura? Ecco io vi dico: alzate gli occhi e mirate le campagne che già biondeggiano per le messi.
36 E chi miete riceve salario e raccoglie frutto per la vita eterna, perché ne goda insieme chi semina e chi miete.36 E chi miete riceve la mercede e raccoglie frutto per la vita eterna, sicché ne goda insieme chi semina e chi miete.
37 Qui infatti si realizza il detto: uno semina e uno miete.37 In questo proprio s'avvera quel proverbio: Altri semina ed altri miete.
38 Io vi ho mandati a mietere ciò che voi non avete lavorato; altri hanno lavorato e voi siete subentrati nel loro lavoro".
38 Io vi ho mandati a mietere dove non avete faticato; altri hanno lavorato e voi siete sottentrati nel loro lavoro.
39 Molti Samaritani di quella città credettero in lui per le parole della donna che dichiarava: "Mi ha detto tutto quello che ho fatto".39 Or molti Samaritani della città credettero in lui per le parole della donna che attestava: M'ha detto tutto quello che ho fatto.
40 E quando i Samaritani giunsero da lui, lo pregarono di fermarsi con loro ed egli vi rimase due giorni.40 Andati adunque da lui quei Samaritani lo pregavano a trattenersi con loro. E ci rimase due giorni.
41 Molti di più credettero per la sua parola41 E molti più credettero in virtù della sua parola,
42 e dicevano alla donna: "Non è più per la tua parola che noi crediamo; ma perché noi stessi abbiamo udito e sappiamo che questi è veramente il salvatore del mondo".

42 e dicevano alla donna: Noi non crediamo già per la tua parola, perchè abbiamo noi stessi udito e conosciuto che colui è veramente il Salvatore del mondo.
43 Trascorsi due giorni, partì di là per andare in Galilea.43 Passati quei due giorni se ne partì e andò nella Galilea.
44 Ma Gesù stesso aveva dichiarato che un profeta non riceve onore nella sua patria.44 Perchè lo stesso Gesù aveva affermato che non gode stima un profeta nella sua patria.
45 Quando però giunse in Galilea, i Galilei lo accolsero con gioia, poiché avevano visto tutto quello che aveva fatto a Gerusalemme durante la festa; anch'essi infatti erano andati alla festa.

45 E giunto che fu nella Galilea, i Galilei lo accolsero, perchè avevan vedute tutte le cose che aveva fatte in Gerusalemme durante la festa, alla quale anch'essi erano andati.
46 Andò dunque di nuovo a Cana di Galilea, dove aveva cambiato l'acqua in vino. Vi era un funzionario del re, che aveva un figlio malato a Cafàrnao.46 Si recò adunque a Cana di Galilea dove aveva convertito l'acqua in vino. E c'era un regio ufficiale il cui figlio era ammalato in Cafarnao.
47 Costui, udito che Gesù era venuto dalla Giudea in Galilea, si recò da lui e lo pregò di scendere a guarire suo figlio poiché stava per morire.47 Ed avendo egli sentito dire che Gesù dalla Giudea era venuto in Galilea, andò a trovarlo e lo pregò di recarsi a guarire il suo figlio che era moribondo.
48 Gesù gli disse: "Se non vedete segni e prodigi, voi non credete".48 E Gesù gli disse: Se non vedete segni e prodigi non, credete.
49 Ma il funzionario del re insistette: "Signore, scendi prima che il mio bambino muoia".49 E l'ufficiale regio: Signore, vieni prima che muoia il mio figliuolo.
50 Gesù gli risponde: "Va', tuo figlio vive". Quell'uomo credette alla parola che gli aveva detto Gesù e si mise in cammino.50 Gesù gli disse: Va', il tuo figlio vive. Quel l'uomo prestò fede alle parole dettegli da Gesù e partì.
51 Proprio mentre scendeva, gli vennero incontro i servi a dirgli: "Tuo figlio vive!".51 E avanti che arrivasse a casa gli corsero incontro i servi con la notizia che il suo figlio viveva.
52 S'informò poi a che ora avesse cominciato a star meglio. Gli dissero: "Ieri, un'ora dopo mezzogiorno la febbre lo ha lasciato".52 Domandò loro pertanto in che ora avesse cominciato a star meglio. E quelli risposero: Ieri all'ora settima lo lasciò la febbre.
53 Il padre riconobbe che proprio in quell'ora Gesù gli aveva detto: "Tuo figlio vive" e credette lui con tutta la sua famiglia.53 Allora il padre notò essere quella appunto l'ora in cui Gesù gli aveva detto: Il tuo figlio vive; e credette lui con tutta la sua famiglia.
54 Questo fu il secondo miracolo che Gesù fece tornando dalla Giudea in Galilea.54 Questo nuovo secondo miracolo Gesù lo fece quando tornò dalla Giudea in Galilea.