Scrutatio

Venerdi, 26 aprile 2024 - San Marcellino ( Letture di oggi)

Numeri 25


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1Israele si stabilì a Sittim e il popolo cominciò a trescare con le figlie di Moab.2Esse invitarono il popolo ai sacrifici offerti ai loro dei; il popolo mangiò e si prostrò davanti ai loro dei.3Israele aderì al culto di Baal-Peor e l'ira del Signore si accese contro Israele.
4Il Signore disse a Mosè: "Prendi tutti i capi del popolo e fa' appendere al palo i colpevoli, davanti al Signore, al sole, perché l'ira ardente del Signore si allontani da Israele".5Mosè disse ai giudici d'Israele: "Ognuno di voi uccida dei suoi uomini coloro che hanno aderito al culto di Baal-Peor".
6Ed ecco uno degli Israeliti venne e condusse ai suoi fratelli una donna madianita, sotto gli occhi di Mosè e di tutta la comunità degli Israeliti, mentre essi stavano piangendo all'ingresso della tenda del convegno.7Vedendo ciò, Pincas figlio di Eleazaro, figlio del sacerdote Aronne, si alzò in mezzo alla comunità, prese in mano una lancia,8seguì quell'uomo di Israele nella tenda e li trafisse tutti e due, l'uomo di Israele e la donna, nel basso ventre. E il flagello cessò tra gli Israeliti.9Di quel flagello morirono ventiquattromila persone.
10Il Signore disse a Mosè:11"Pincas, figlio di Eleazaro, figlio del sacerdote Aronne, ha allontanato la mia ira dagli Israeliti, perché egli è stato animato dal mio zelo fra di loro, e io nella mia gelosia non ho sterminato gli Israeliti.12Perciò digli che io stabilisco con lui un'alleanza di pace,13che sarà per lui e per la sua stirpe dopo di lui un'alleanza di un sacerdozio perenne, perché egli ha avuto zelo per il suo Dio e ha fatto il rito espiatorio per gli Israeliti".14Ora l'uomo d'Israele, che è stato ucciso con la donna madianita, si chiamava Zimri, figlio di Salu, capo di un casato paterno dei Simeoniti.15La donna che è stata uccisa, la Madianita, si chiamava Cozbi, figlia di Zur, capo della gente di un casato in Madian.
16Poi il Signore disse a Mosè:17"Trattate i Madianiti da nemici e uccideteli,18poiché essi vi hanno trattati da nemici con le astuzie mediante le quali vi hanno sedotti nella faccenda di Peor e nella faccenda di Cozbi, figlia di un principe di Madian, loro sorella, che è stata uccisa il giorno del flagello causato per la faccenda di Peor".

Note:

Nm 25,1-18:Il racconto antico (vv 1-5) suppone la stessa situazione storica dei racconti su Balaam (cf. Nm 22,36+). Il santuario di Baal-Peor (cf. Nm 23,28), al confine tra Israele e Moab, è frequentato dai due popoli; le donne moabite trascinano gli israeliti al culto dei loro dèi (o del loro dio: cf. Nm 31,16). I vv 6-18, connessi al medesimo santuario dal v 18, sono di redazione sacerdotale, ma utilizzano una tradizione antica che pone in scena una donna madianita. E' possibile che alcuni madianiti, i quali vivevano come nomadi in tutta questa regione (cf. Nm 22,4; Nm 22,7), lontano dal loro territorio (cf. Es 2,11+), abbiano frequentato questo santuario. Questo racconto ha dato occasione alla storia della guerra contro Madian (Nm 31,1+). I madianiti, che le tradizioni relative a Mosè consideravano con favore (cf. Es 2,18+), sono divenuti i nemici di Israele (cf. Gdc 7-9).

Nm 25,1:Per Sittim o Abel ha-Sittim, cf. Gs 2,1+ .

Nm 25,2:mangiò: è il pasto sacro che accompagna i sacrifici.

Nm 25,6:una donna madianita: con il TM; alla lettera «la madianita». BJ traduce: «questa madianita»: quella di cui si parlerà.

Nm 25,8:tenda: alla lettera «la nicchia a volta», forse destinata alla prostituzione sacra.

Nm 25,13:perché egli ha avuto zelo...: altra traduzione: «E' la sua ricompensa per il suo zelo geloso per il suo Dio e perché ha compiuto l'espiazione».