Scrutatio

Venerdi, 29 marzo 2024 - Santi Simplicio e Costantino ( Letture di oggi)

Numeri 16


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1Ora Core figlio di Izear, figlio di Keat, figlio di Levi, e Datan e Abiram, figli di Eliab, figlio di Pallu, figlio di Ruben,2presero altra gente e insorsero contro Mosè, con duecentocinquanta uomini tra gli Israeliti, capi della comunità, membri del consiglio, uomini stimati;3radunatisi contro Mosè e contro Aronne, dissero loro: "Basta! Tutta la comunità, tutti sono santi e il Signore è in mezzo a loro; perché dunque vi innalzate sopra l'assemblea del Signore?".
4Quando Mosè ebbe udito questo, si prostrò con la faccia a terra;5poi disse a Core e a tutta la gente che era con lui: "Domani mattina il Signore farà conoscere chi è suo e chi è santo e se lo farà avvicinare: farà avvicinare a sé colui che egli avrà scelto.6Fate questo: prendete gli incensieri tu e tutta la gente che è con te;7domani vi metterete il fuoco e porrete profumo aromatico davanti al Signore; colui che il Signore avrà scelto sarà santo. Basta, figli di Levi!".8Mosè disse poi a Core: "Ora ascoltate, figli di Levi!9È forse poco per voi che il Dio d'Israele vi abbia segregati dalla comunità d'Israele e vi abbia fatti avvicinare a sé per prestare servizio nella Dimora del Signore e per tenervi davanti alla comunità, esercitando per essa il vostro ministero?10Egli vi ha fatti avvicinare a sé, te e tutti i tuoi fratelli figli di Levi con te e ora pretendete anche il sacerdozio?11Per questo tu e tutta la gente che è con te siete convenuti contro il Signore! E chi è Aronne perché vi mettiate a mormorare contro di lui?".
12Poi Mosè mandò a chiamare Datan e Abiram, figli di Eliab; ma essi dissero: "Noi non verremo.13È forse poco per te l'averci fatti partire da un paese dove scorre latte e miele per farci morire nel deserto, perché tu voglia fare il nostro capo e dominare su di noi?14Non ci hai davvero condotti in un paese dove scorre latte e miele, né ci hai dato il possesso di campi e di vigne! Credi tu di poter privare degli occhi questa gente? Noi non verremo".15Allora Mosè si adirò molto e disse al Signore: "Non gradire la loro oblazione; io non ho preso da costoro neppure un asino e non ho fatto torto ad alcuno di loro".
16Mosè disse a Core: "Tu e tutta la tua gente trovatevi domani davanti al Signore: tu e loro con Aronne;17ciascuno di voi prenda l'incensiere, vi metta il profumo aromatico e porti ciascuno il suo incensiere davanti al Signore: duecentocinquanta incensieri. Anche tu e Aronne; ciascuno prenda un incensiere".18Essi dunque presero ciascuno un incensiere, vi misero il fuoco, vi posero profumo aromatico e si fermarono all'ingresso della tenda del convegno; lo stesso fecero Mosè e Aronne.
19Core convocò tutta la comunità presso Mosè e Aronne all'ingresso della tenda del convegno; la gloria del Signore apparve a tutta la comunità.20Il Signore disse a Mosè e ad Aronne:21"Allontanatevi da questa comunità e io li consumerò in un istante".22Ma essi, prostratisi con la faccia a terra, dissero: "Dio, Dio degli spiriti di ogni essere vivente! Un uomo solo ha peccato e ti vorresti adirare contro tutta la comunità?".23Il Signore disse a Mosè:24"Parla alla comunità e ordinale: Ritiratevi dalle vicinanze della dimora di Core, Datan e Abiram".
25Mosè si alzò e andò da Datan e da Abiram; gli anziani di Israele lo seguirono.26Egli disse alla comunità: "Allontanatevi dalle tende di questi uomini empi e non toccate nulla di ciò che è loro, perché non periate a causa di tutti i loro peccati".27Così quelli si ritirarono dal luogo dove stavano Core, Datan e Abiram. Datan e Abiram uscirono e si fermarono all'ingresso delle loro tende con le mogli, i figli e i bambini.
28Mosè disse: "Da questo saprete che il Signore mi ha mandato per fare tutte queste opere e che io non ho agito di mia iniziativa.29Se questa gente muore come muoiono tutti gli uomini, se la loro sorte è la sorte comune a tutti gli uomini, il Signore non mi ha mandato;30ma se il Signore fa una cosa meravigliosa, se la terra spalanca la bocca e li ingoia con quanto appartiene loro e se essi scendono vivi agli inferi, allora saprete che questi uomini hanno disprezzato il Signore".31Come egli ebbe finito di pronunciare tutte queste parole, il suolo si profondò sotto i loro piedi,32la terra spalancò la bocca e li inghiottì: essi e le loro famiglie, con tutta la gente che apparteneva a Core e tutta la loro roba.33Scesero vivi agli inferi essi e quanto loro apparteneva; la terra li ricoprì ed essi scomparvero dall'assemblea.34Tutto Israele che era attorno ad essi fuggì alle loro grida; perché dicevano: "La terra non inghiottisca anche noi!".
35Un fuoco uscì dalla presenza del Signore e divorò i duecentocinquanta uomini, che offrivano l'incenso.

Note:

Nm 16:La maggior parte dei critici ammettè che in questo capitolo ci siano due racconti paralleli inseriti uno nell'altro. Il primo (jahvista o elohista, vv 1b-2.12-15.25-34) si riferisce alla rivolta politica dei rubeniti Datan e Abiram; il secondo (sacerdotale, vv 1a.2b-11.16-24.27a.35) narra le pretese religiose dei keatiti di fronte agli arònidi.

Nm 16,2:presero (altra gente): con il TM (nel v 1). BJ corregge in base alla esapla (e al senso della radice jaqah in arabo): «furono orgogliosi».

Nm 16,13:dove scorre latte e miele: L'espressione che designa altrove la terra promessa viene qui applicata, in via eccezionale, all'Egitto.

Nm 16,24:Core, Datan e Abiram: con TM, volg. BJ, con i LXX, conserva solo: «Core».

Nm 16,32:Il racconto della rivolta di Datan e Abiram, più antico dell'altro (cf. Nm 16,1+), non conosce ancora la responsabilità individuale. La fine di questo versetto è stata aggiunta quando si fusero insieme i due racconti.

Nm 16,33:agli inferi: alla lettera sheol, parola di origine sconosciuta che designa le profondità della terra (Dt 32,22; Is 14,9 ; ecc.), dove i morti «discendono» (Gen 37,35; 1Sam 2,6 ; ecc.), e dove i buoni e i cattivi confusi insieme (1Sam 28,19; Sal 89,49; Ez 32,17-32) hanno una tetra sopravvivenza (Qo 9,10), dove Dio non viene lodato (Sal 6,6; Sal 88,6; Sal 88,12-13; Sal 115,17; Is 38,18). Tuttavia la potenza del Dio vivo (cf. Dt 5,26+) si esercita anche in questo soggiorno desolato (1Sam 2,6; Sap 16,13; Am 9,2). La dottrina delle ricompense e delle pene d'oltretomba e quella della risurrezione, preparate dalla speranza dei salmisti (Sal 16,10-11; Sal 49,16), appaiono chiaramente solo alla fine dell'AT, Sap 3-5 (in connessione con la fede nell'immortalità, cf. Sap 3,4+); 2Mac 13,8+ .