Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Numeri 11


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BIBBIA CEI 1974BIBBIA RICCIOTTI
1 Ora il popolo cominciò a lamentarsi malamente agli orecchi del Signore. Li udì il Signore e il suo sdegno si accese e il fuoco del Signore divampò in mezzo a loro e divorò l'estremità dell'accampamento.1 - Intanto si levò nel popolo un mormorio contro il Signore, lamentandosi della fatica. Il che udendo il Signore si sdegnò, ed un fuoco del Signore acceso contro di loro consumò l'ultima parte del campo.
2 Il popolo gridò a Mosè; Mosè pregò il Signore e il fuoco si spense.2 Avendo il popolo levate le grida a Mosè, questi supplicò il Signore ed il fuoco cessò.
3 Quel luogo fu chiamato Tabera, perché il fuoco del Signore era divampato in mezzo a loro.
3 E chiamò quel luogo col nome di " Incendio ", perchè ivi si era acceso contro di loro il fuoco del Signore.
4 La gente raccogliticcia, che era tra il popolo, fu presa da bramosia; anche gli Israeliti ripresero a lamentarsi e a dire: "Chi ci potrà dare carne da mangiare?4 La turba raccogliticcia che era venuta con loro [dall'Egitto] ardeva di cupidigia, e sedendo a piangere, insieme anche a' figli d'Israele, diceva: «Chi ci darà da mangiare delle carni?
5 Ci ricordiamo dei pesci che mangiavamo in Egitto gratuitamente, dei cocomeri, dei meloni, dei porri, delle cipolle e dell'aglio.5 Ci ricordiamo dei pesci che mangiavamo in Egitto senza spendere; ci tornano in mente i cocomeri, i poponi, i porri, le cipolle e gli agli;
6 Ora la nostra vita inaridisce; non c'è più nulla, i nostri occhi non vedono altro che questa manna".6 l'anima nostra è inaridita, gli occhi nostri non vedono altro che manna».
7 Ora la manna era simile al seme del coriandolo e aveva l'aspetto della resina odorosa.7 Ora la manna era simile al seme di coriandolo, dell'aspetto del bdellio.
8 Il popolo andava attorno a raccoglierla; poi la riduceva in farina con la macina o la pestava nel mortaio, la faceva cuocere nelle pentole o ne faceva focacce; aveva il sapore di pasta all'olio.8 Il popolo andava attorno a raccoglierla e la tritava alla macina, o la pestava nel mortaio, per cuocerla nella marmitta e farne delle focacce, di sapore come di pane con olio.
9 Quando di notte cadeva la rugiada sul campo, cadeva anche la manna.
9 Quando alla notte cadeva sul campo la rugiada, scendeva insieme anche la manna.
10 Mosè udì il popolo che si lamentava in tutte le famiglie, ognuno all'ingresso della propria tenda; lo sdegno del Signore divampò e la cosa dispiacque anche a Mosè.10 Udì dunque Mosè che il popolo piangeva per gli accampamenti, ciascuno dinanzi alla sua tenda. Ed il furore del Signore fu grande. Ma anche a Mosè parve intollerabile la cosa,
11 Mosè disse al Signore: "Perché hai trattato così male il tuo servo? Perché non ho trovato grazia ai tuoi occhi, tanto che tu mi hai messo addosso il carico di tutto questo popolo?11 e disse al Signore: «Perchè hai afflitto il tuo servo? Perchè non trovo grazia dinanzi a te? E perchè m'hai caricato del peso di tutto questo popolo?
12 L'ho forse concepito io tutto questo popolo? O l'ho forse messo al mondo io perché tu mi dica: Pòrtatelo in grembo, come la balia porta il bambino lattante, fino al paese che tu hai promesso con giuramento ai suoi padri?12 Forse ho io concepito tutta questa moltitudine, o l'ho generata io, che tu mi dica: - Portali in grembo, come la nutrice suol portare il suo fanciullino, e portali nella terra per la quale ho fatto giuramento ai padri loro? -
13 Da dove prenderei la carne da dare a tutto questo popolo? Perché si lamenta dietro a me, dicendo: Dacci da mangiare carne!13 Di dove [mi verranno] le carni per darle a tanta moltitudine? Piangono [mormorando] contro di me, e dicendo: - Dacci delle carni da mangiare. -
14 Io non posso da solo portare il peso di tutto questo popolo; è un peso troppo grave per me.14 Non posso io solo reggere tutto questo popolo, perchè m'è troppo grave.
15 Se mi devi trattare così, fammi morire piuttosto, fammi morire, se ho trovato grazia ai tuoi occhi; io non veda più la mia sventura!".
15 Se non ti sembra diversamente, prego che tu mi faccia morire, e ch'io trovi grazia a' tuoi occhi, per non esser afflitto da tanti mali».
16 Il Signore disse a Mosè: "Radunami settanta uomini tra gli anziani d'Israele, conosciuti da te come anziani del popolo e come loro scribi; conducili alla tenda del convegno; vi si presentino con te.16 Ed il Signore disse a Mosè: «Mettimi insieme settanta uomini de' seniori d'Israele, che tu conosca per [veri] seniori del popolo e maestri; conducili all'ingresso del tabernacolo della testimonianza, ed ivi falli stare con te;
17 Io scenderò e parlerò in quel luogo con te; prenderò lo spirito che è su di te per metterlo su di loro, perché portino con te il carico del popolo e tu non lo porti più da solo.
17 ch'io discenda, e ti parli, e prenda parte del tuo spirito per darlo a loro, affinchè portino teco il peso del popolo, e non sii gravato tu solo.
18 Dirai al popolo: Santificatevi per domani e mangerete carne, perché avete pianto agli orecchi del Signore, dicendo: Chi ci farà mangiare carne? Stavamo così bene in Egitto! Ebbene il Signore vi darà carne e voi ne mangerete.18 Al popolo poi dirai: - Purificatevi, e domani mangerete carni; io infatti v'ho udito dire: "Chi ci darà delle carni da mangiare? Stavamo bene in Egitto". Ecco, il Signore vi darà delle carni, e ne mangerete,
19 Ne mangerete non per un giorno, non per due giorni, non per cinque giorni, non per dieci giorni, non per venti giorni,19 non per un giorno nè due nè cinque nè dieci nè venti,
20 ma per un mese intero, finché vi esca dalle narici e vi venga a noia, perché avete respinto il Signore che è in mezzo a voi e avete pianto davanti a lui, dicendo: Perché siamo usciti dall'Egitto?".20 ma per tutto un mese tanto che v'escano dal naso e vi facciano nausea, poichè avete disprezzato il Signore che sta in mezzo a voi, piangendo dinanzi a lui e dicendo: " Perchè siamo usciti dall'Egitto? " -».
21 Mosè disse: "Questo popolo, in mezzo al quale mi trovo, conta seicentomila adulti e tu dici: Io darò loro la carne e ne mangeranno per un mese intero!21 Disse Mosè: «Sono seicentomila uomini in arme in questo popolo e tu dici: - Darò loro carni a mangiare per tutto un mese? -
22 Si possono uccidere per loro greggi e armenti in modo che ne abbiano abbastanza? O si radunerà per loro tutto il pesce del mare in modo che ne abbiano abbastanza?".22 Si scanneranno tante pecore e bovi che possan bastare per cibo? O si riuniranno insieme tutti i pesci del mare per saziarli?».
23 Il Signore rispose a Mosè: "Il braccio del Signore è forse raccorciato? Ora vedrai se la parola che ti ho detta si realizzerà o no".
23 Ed il Signore rispose: «Forse la mano del Signore s'è indebolita? Or ora vedrai se le mie parole s'avvereranno col fatto».
24 Mosè dunque uscì e riferì al popolo le parole del Signore; radunò settanta uomini tra gli anziani del popolo e li pose intorno alla tenda del convegno.24 Venne dunque Mosè, e riferì al popolo i detti del Signore; indi riunì settanta uomini degli anziani d'Israele e li fece stare presso il tabernacolo.
25 Allora il Signore scese nella nube e gli parlò: prese lo spirito che era su di lui e lo infuse sui settanta anziani: quando lo spirito si fu posato su di essi, quelli profetizzarono, ma non lo fecero più in seguito.25 Allora il Signore scese nella nube, e parlò a Mosè, togliendogli parte dello spirito che era in lui, e dandolo a quei settanta uomini. Ora, quando si fu posato sovr'essi lo spirito, cominciarono a profetare, e più non cessarono.
26 Intanto, due uomini, uno chiamato Eldad e l'altro Medad, erano rimasti nell'accampamento e lo spirito si posò su di essi; erano fra gli iscritti ma non erano usciti per andare alla tenda; si misero a profetizzare nell'accampamento.26 Eran rimasti nei loro accampamenti due uomini, uno chiamato Eldad e l'altro Medad, e sovra essi pure si posò lo spirito; anch'essi infatti erano stati segnati [fra i settanta], ma non erano andati al tabernacolo.
27 Un giovane corse a riferire la cosa a Mosè e disse: "Eldad e Medad profetizzano nell'accampamento".27 Ora, profetando essi nell'accampamento, corse un ragazzo ad annunziarlo a Mosè, dicendo: «Eldad e Medad profetano nell'accampamento».
28 Allora Giosuè, figlio di Nun, che dalla sua giovinezza era al servizio di Mosè, disse: "Mosè, signor mio, impediscili!".28 Subito Giosuè figlio di Nun, ministro di Mosè, eletto fra molti disse: «Signor mio Mosè, proibisciglielo».
29 Ma Mosè gli rispose: "Sei tu geloso per me? Fossero tutti profeti nel popolo del Signore e volesse il Signore dare loro il suo spirito!".29 Ma Mosè rispose: «Perchè sei geloso per amor mio? Dio volesse che tutto il popolo profetasse, ed il Signore gli comunicasse il suo spirito!».
30 Mosè si ritirò nell'accampamento, insieme con gli anziani d'Israele.
30 Ed egli e di seniori tornarono ai loro alloggiamenti.
31 Intanto si era alzato un vento, per ordine del Signore, e portò quaglie dalla parte del mare e le fece cadere presso l'accampamento sulla distesa di circa una giornata di cammino da un lato e una giornata di cammino dall'altro, intorno all'accampamento e a un'altezza di circa due cubiti sulla superficie del suolo.31 Ed ecco un vento mandato dal Signore levò di là dal mare le quaglie e le portò e fece cadere negli accampamenti, su uno spazio, in tutte le direzioni di quanto è il cammino d'un giorno; volavano per aria a due [soli] cubiti d'altezza da terra.
32 Il popolo si alzò e tutto quel giorno e tutta la notte e tutto il giorno dopo raccolse le quaglie. Chi ne raccolse meno ne ebbe dieci 'homer'; le distesero intorno all'accampamento.32 Allora il popolo si levò, e per tutto quel giorno, e la notte, ed il giorno appresso, raccolse di quaglie per lo meno dieci mazzi a testa; e le misero a seccare tutt'intorno al campo.
33 Avevano ancora la carne fra i denti e non l'avevano ancora masticata, quando lo sdegno del Signore si accese contro il popolo e il Signore percosse il popolo con una gravissima piaga.33 Ne avevano ancora fra' denti le carni, nè quel cibo era ancora venuto meno, quando lo sdegno del Signore acceso contro il popolo lo percosse di piaga grandissima.
34 Quel luogo fu chiamato Kibrot-Taava, perché qui fu sepolta la gente che si era lasciata dominare dalla ingordigia.34 Perciò quel luogo fu chiamato " I sepolcri della concupiscenza "; poichè ivi furon seppelliti quelli che arsero di cupidigia. Partiti poi dai Sepolcri della concupiscenza, vennero in Haserot, ed ivi si fermarono.
35 Da Kibrot-Taava il popolo partì per Caserot e a Caserot fece sosta.