Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Cantico 2


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BIBBIA CEI 1974LA SACRA BIBBIA
1 Io sono un narciso di Saron,
un giglio delle valli.
1 Io sono un narciso di Saron, un giglio delle valli.
2 Come un giglio fra i cardi,
così la mia amata tra le fanciulle.
2 Come un giglio fra i cardi, così la mia amica fra le giovani.
3 Come un melo tra gli alberi del bosco,
il mio diletto fra i giovani.
Alla sua ombra, cui anelavo, mi siedo
e dolce è il suo frutto al mio palato.
3 Come un cedro fra le piante selvatiche, così il mio Diletto fra i giovani. Alla sua ombra con gioia mi siedo, e il suo frutto è dolce al mio palato.
4 Mi ha introdotto nella cella del vino
e il suo vessillo su di me è amore.
4 Mi ha condotto nella casa del vino e la sua armata contro di me è amore.
5 Sostenetemi con focacce d'uva passa,
rinfrancatemi con pomi,
perché io sono malata d'amore.
5 Ravvivatemi con focacce d'uva, rianimatemi con cedri: sono malata d'amore, io!
6 La sua sinistra è sotto il mio capo
e la sua destra mi abbraccia.
6 La sua mano sinistra è sotto il mio capo, e la sua destra mi abbraccia.
7 Io vi scongiuro, figlie di Gerusalemme,
per le gazzelle o per le cerve dei campi:
non destate, non scuotete dal sonno l'amata,
finché essa non lo voglia.

7 Vi scongiuro, figlie di Gerusalemme, per le gazzelle o per le cerve del campo: non svegliate, non risvegliate l'amore, finché a lei piaccia!
8 Una voce! Il mio diletto!
Eccolo, viene
saltando per i monti,
balzando per le colline.
8 Voce del mio Diletto: ecco egli viene saltando sui monti, balzando sui colli.
9 Somiglia il mio diletto a un capriolo
o ad un cerbiatto.
Eccolo, egli sta
dietro il nostro muro;
guarda dalla finestra,
spia attraverso le inferriate.
9 Il mio Diletto è simile a una gazzella, o a un cucciolo di cervi. Eccolo! E' già dietro al nostro muro, guarda per le finestre, spia fra i cancelli.
10 Ora parla il mio diletto e mi dice:
"Alzati, amica mia,
mia bella, e vieni!
10 Parla il mio Diletto e mi dice: "A'lzati, amica mia, mia bella, e vieni!
11 Perché, ecco, l'inverno è passato,
è cessata la pioggia, se n'è andata;
11 Ecco, l'inverno è passato, cessata è la pioggia, se n'è andata.
12 i fiori sono apparsi nei campi,
il tempo del canto è tornato
e la voce della tortora ancora si fa sentire
nella nostra campagna.
12 Riappaiono i fiori sulla terra, è giunto il tempo della canzone, e la voce della tortora si ode nella nostra terra.
13 Il fico ha messo fuori i primi frutti
e le viti fiorite spandono fragranza.
Alzati, amica mia,
mia bella, e vieni!
13 Il fico emette le sue gemme, e le viti in fiore esalano profumo. A'lzati, amica mia, mia bella, e vieni!
14 O mia colomba, che stai nelle fenditure della roccia,
nei nascondigli dei dirupi,
mostrami il tuo viso,
fammi sentire la tua voce,
perché la tua voce è soave,
il tuo viso è leggiadro".
14 Mia colomba, negli intagli della roccia, negli anfratti dei dirupi fammi vedere il tuo viso, fammi udire la tua voce: la tua voce è dolce, incantevole il tuo viso".
15 Prendeteci le volpi,
le volpi piccoline
che guastano le vigne,
perché le nostre vigne sono in fiore.
15 Prendeteci le volpi, le piccole volpi che devastano le vigne: le nostre vigne sono in fiore!
16 Il mio diletto è per me e io per lui.
Egli pascola il gregge fra i figli.
16 Il mio Diletto è per me e io sono per lui: pascola il gregge fra i gigli.
17 Prima che spiri la brezza del giorno
e si allunghino le ombre,
ritorna, o mio diletto,
somigliante alla gazzella
o al cerbiatto,
sopra i monti degli aromi.
17 Prima che soffi la brezza del giorno e le ombre fuggano, ritorna, mio Diletto, simile a gazzella o al cucciolo dei cervi, sulle montagne di Béter!