Scrutatio

Giovedi, 28 marzo 2024 - San Castore di Tarso ( Letture di oggi)

Secondo libro dei Maccabei 14


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NOVA VULGATABIBBIA
1 Sed post triennii tempus co gnoverunt, qui cum Iuda erant, DemetriumSeleuci per portum apud Tripolim adnavigantem cum multitudine valida et navibus,1 Dopo un periodo di tre anni, venne all'orecchio degli uomini di Giuda che Demetrio, figlio di Selèuco, era sbarcato nel porto di Tripoli con un grande esercito e la flotta
2 tenuisse regionem, sublato Antiocho et procuratore eius Lysia.2 e si era impadronito del paese, eliminando Antioco e il suo tutore Lisia.
3 Alcimus autemquidam, qui summus sacerdos fuerat, sed voluntarie coinquinatus temporibusseditionis, considerans nullo modo sibi esse salutem neque accessum ultra adsanctum altare,3 Un certo Àlcimo, che era stato prima sommo sacerdote, ma che si era volontariamente contaminato nei giorni della secessione, accorgendosi che per nessun verso si apriva a lui una via di salvezza né ulteriore accesso al sacro altare,
4 venit ad regem Demetrium, centesimo quinquagesimo primo anno,offerens ei coronam auream et palmam, super haec et thallos, qui templi essevidebantur; et ipsa quidem die siluit.4 andò dal re Demetrio verso l'anno centocinquantuno offrendogli una corona d'oro e una palma oltre ai tradizionali ramoscelli di ulivo del tempio e per quel giorno stette quieto.
5 Tempus autem opportunum dementiae suaenactus, convocatus a Demetrio ad consilium et interrogatus quo proposito etconsilio Iudaei niterentur,5 Ma colse l'occasione favorevole alla sua follia, quando fu chiamato da Demetrio al consiglio e fu interrogato in quale disposizione e mentalità si tenessero i Giudei. A questa richiesta rispose:
6 ad haec respondit: “ Ipsi, qui dicuntur Asidaei,Iudaeorum, quibus praeest Iudas Maccabaeus, bella nutriunt et seditiones moventnec patiuntur regnum esse quietum.6 "I Giudei che si dicono Asidèi, a capo dei quali sta Giuda il Maccabeo, alimentano guerre e ribellioni e non lasciano che il regno trovi la tranquillità.
7 Unde ego defraudatus parentum gloria, dicoautem summo sacerdotio, huc nunc veni,7 Per questo anch'io, privato della dignità ereditaria, intendo dire del sommo sacerdozio, sono venuto qui,
8 primo quidem de his, quae pertinent adregem, mera fide sentiens, secundo autem etiam civibus meis consulens; namillorum praedictorum inconsiderantia universum genus nostrum non modice laborat.8 spinto anzitutto da schietta premura per gli interessi del re e dalla preoccupazione della sconsideratezza delle suddette persone, in secondo luogo mirando ai miei concittadini, perché, a causa del disordine della situazione descritta, tutto il nostro popolo viene non poco impoverito.
9 Sed his singulis, tu rex, cognitis, et regioni et obsesso generi nostro,secundum quam habes omnibus obviam humanitatem, prospice;9 Ora che sai queste cose in particolare, tu, re, provvedi al paese e alla nostra stirpe che va decadendo, con quella cortese benevolenza che hai con tutti.
10 nam, quamdiusuperest Iudas, impossibile est pacem esse negotiis ”.
10 Fin quando Giuda è là, la situazione non può mettersi tranquilla".
11 Talibus autem ab hoc dictis, velocius ceteri amici hostiliter se habentesadversus Iudam inflammaverunt Demetrium.11 Dopo queste sue parole, gli altri amici, irritati per i successi di Giuda, si affrettarono a infiammare Demetrio.
12 Qui statim assumens Nicanorem, quifuit praepositus elephantorum, et ducem ostendens Iudaeae misit,12 Questi, designato subito Nicànore, già a capo degli elefanti, e nominatolo stratega della Giudea, lo inviò
13 datismandatis, ut ipsum quidem Iudam occideret; eos vero, qui cum illo erant,dispergeret et constitueret Alcimum maximi templi summum sacerdotem.13 con l'ordine di eliminare prima Giuda, di disperdere i suoi uomini e di costituire Àlcimo sommo sacerdote del tempio massimo.
14 Tuncgentes, quae de Iudaea fugerant Iudam, gregatim se Nicanori miscebant, miseriaset clades Iudaeorum prosperitates rerum suarum existimantes fore.
14 Allora i pagani della Giudea, che erano fuggiti davanti a Giuda, si univano in massa a Nicànore sapendo che le sfortune e le calamità dei Giudei sarebbero state apportatrici di fortuna per loro.
15 Audito itaque Nicanoris adventu et conventu nationum, conspersi terrarogabant eum, qui populum suum constituit usque in aeternum quique suamportionem signis evidentibus protegit.15 Quando seppero della venuta di Nicànore e dell'aggressione dei pagani, i Giudei cosparsi di polvere, elevarono suppliche a colui che ha stabilito il suo popolo per i secoli e che con segni palesi sempre protegge la sua porzione.
16 Imperante autem duce, statim indeprofectus congreditur eis ad castellum Dessau.16 Poi il comandante, dati gli ordini, mosse rapidamente di là e si scontrò con loro presso il villaggio di Dessau.
17 Simon vero frater Iudaecommiserat cum Nicanore, sed lente ob repentinum adversariorum silentium victusevaserat.
17 Simone, fratello di Giuda, aveva già attaccato Nicànore, ma era rimasto battuto per l'improvvisa comparsa dei nemici.
18 Nicanor tamen audiens quam virtutem haberent, qui cum Iuda erant, et animimagnitudinem pro patriae certaminibus, sanguine iudicium facere metuebat.18 Tuttavia Nicànore, sentendo parlare del valore che avevano gli uomini di Giuda e del loro entusiasmo nelle lotte per la patria, non si arrischiava a decidere la sorte con spargimento di sangue.
19 Quam ob rem misit Posidonium et Theodotum et Matthathiam, ut darent dextrasatque acciperent.19 Per questo mandò Posidonio e Teòdoto e Mattatia a dare e ricevere la destra per la pace.
20 Et, cum diu de his consilium ageretur, et ipse dux admultitudinem rettulisset, et paribus suffragiis pareret sententia, sponsionibuspacis annuerunt.20 Fu fatto un lungo esame intorno a queste cose e, quando il comandante ne diede comunicazione alle truppe, il parere risultò concorde e accettarono gli accordi.
21 Itaque diem constituerunt, qua secreto convenirent eodem, etprocessit utrimque currus, posuerunt sellas;21 Fissarono il giorno nel quale sarebbero venuti a un incontro privato. Dall'una e dall'altra parte avanzò una lettiga e collocarono dei seggi.
22 disposuit Iudas armatos paratoslocis opportunis, ne forte ab hostibus repente mali aliquid fieret; congruumcolloquium fecerunt.22 Giuda tuttavia dispose degli uomini armati nei luoghi opportuni per paura che si verificasse d'improvviso qualche tradimento da parte dei nemici: così in buon accordo tennero il convegno.
23 Morabatur Nicanor Hierosolymis nihilque inique agebatgregesque turbarum, quae congregatae fuerant, dimisit.23 Nicànore si trattenne in Gerusalemme e non fece alcun gesto fuori luogo; anzi licenziò le turbe raccogliticce che gli si erano unite.
24 Habebat autem Iudamsemper in conspectu, ex animo erat viro inclinatus.24 Voleva Giuda sempre alla sua presenza, sentiva un'intima inclinazione per quel prode.
25 Rogavit eum ducere uxoremfiliosque procreare. Nuptias fecit, quiete egit, communiter vivebat.
25 L'esortò a sposarsi e ad avere figli; e quegli si sposò, poté mettersi a posto e godere giorni sereni.
26 Alcimus autem, videns mutuam illorum benevolentiam et factas conventiones,accipiens venit ad Demetrium et dicebat Nicanorem aliena sentire a rebus; Iudamenim regni insidiatorem socium sibi designavit.26 Ma Àlcimo, vedendo la loro reciproca simpatia e procuratosi copia degli accordi intercorsi, andò da Demetrio e gli disse che Nicànore seguiva una linea contraria agli interessi dello stato: aveva infatti nominato suo successore Giuda, il sobillatore del regno.
27 Itaque rex exasperatus etpessimi huius criminationibus irritatus, scripsit Nicanori dicens graviterquidem se ferre de conventionibus, iubere tamen Maccabaeum citius vinctummittere Antiochiam.27 Il re, acceso di sdegno e irritato per le calunnie di quel genio malefico, scrisse a Nicànore, dichiarandogli di essere scontento delle alleanze concluse e ordinandogli che gli mandasse subito ad Antiochia il Maccabeo in catene.
28 Quibus cognitis, Nicanor confusus erat et aegre ferebat,si ea, quae convenerant, irrita faceret, nulla a viro facta iniuria;28 Nicànore, sorpreso da questi ordini, rimase sconcertato e aveva ripugnanza a rompere le alleanze senza che l'uomo avesse commesso alcuna colpa.
29 sed,quia regi resisti non poterat, opportunitatem observabat, ut artificio illudperficeret.29 Ma, poiché non gli era possibile agire contro la volontà del re, cercava l'occasione per effettuare la cosa con qualche stratagemma.
30 At Maccabaeus videns secum austerius agere Nicanorem et consuetumoccursum ferocius exhibentem, intellegens non ex optimo esse austeritatem, nonpaucis suorum congregatis, occultavit se a Nicanore.30 Il Maccabeo, notando che Nicànore era più freddo nei rapporti con lui e che nei consueti incontri si comportava con durezza, arguendo che questa freddezza non presagiva niente di buono, raccolti non pochi dei suoi non si fece più vedere da Nicànore.
31 Quod cum ille cognovitfortiter se a viro astutia praeventum, venit ad maximum et sanctum templum etsacerdotibus solitas hostias offerentibus iussit sibi tradi virum.31 Quest'altro, accortosi di essere stato giocato abilmente da quell'uomo, salito al massimo e santo tempio, mentre i sacerdoti stavano compiendo i sacrifici prescritti, ordinò che gli fosse consegnato l'uomo.
32 Quibus cumiuramento dicentibus nescire se ubi esset, qui quaerebatur, extendens dexteramad templum32 I sacerdoti dichiararono con giuramento che non sapevano dove mai fosse il ricercato
33 iuravit haec: “ Nisi Iudam mihi vinctum tradideritis, istud Deifanum in planitiem deducam et altare effodiam et templum hic Libero illustreerigam ”.33 ma egli, stendendo la destra contro il tempio, giurò: "Se non mi consegnerete Giuda in catene, farò di questa dimora di Dio una piazza pulita, abbatterò dalle fondamenta l'altare e innalzerò qui uno splendido tempio a Dioniso".
34 Et, his dictis, abiit. Sacerdotes autem protendentes manus incaelum invocabant eum, qui semper propugnator fuit gentis nostrae, haecdicentes:34 Dette queste grosse parole, se ne andò. I sacerdoti alzando le mani al cielo, invocarono il protettore sempre vigile del nostro popolo:
35 “ Tu, Domine universorum, qui nullius indiges, voluisti templumhabitationis tuae fieri in nobis;35 "Tu, Signore, che di nulla hai bisogno, ti sei compiaciuto di porre il tempio della tua abitazione in mezzo a noi.
36 et nunc, Sancte, omnis sanctificationisDomine, conserva in aeternum impollutam domum istam, quae nuper mundata est ”.
36 E ora tu, Santo e Signore di ogni santità, custodisci questa tua casa, appena purificata, per sempre libera da contaminazioni".
37 Razis autem quidam de senioribus ab Hierosolymis delatus est Nicanori, viramator civitatis et valde bene audiens, qui pro affectu pater Iudaeorumappellabatur.37 Fu denunziato a Nicànore un certo Razis degli anziani di Gerusalemme, uomo pieno di amore per la città, che godeva grandissima fama e chiamato per la sua benevolenza padre dei Giudei.
38 Hic enim pristinis temporibus seditionis iudicium pertuleratIudaismi corpusque et animam pro Iudaismo tradiderat cum omni perseverantia.38 Egli infatti nei giorni precedenti la rivolta si era attirata l'accusa di giudaismo e realmente per il giudaismo aveva impegnato corpo e anima con piena generosità.
39 Volens autem Nicanor manifestare odium, quod habebat in Iudaeos, misit militessupra quingentos, ut eum comprehenderent;39 Volendo Nicànore far nota a tutti l'ostilità che aveva verso i Giudei, mandò più di cinquecento soldati per arrestarlo;
40 putabat enim, si illum cepisset, secladem istis illaturum.40 pensava infatti che, prendendo costui, avrebbe arrecato loro un grave colpo.
41 Turbis autem turrim iam occupaturis et atrii ianuaevim facientibus atque iubentibus ignem admovere et portas incendi, ipse undiquecomprehensus supposuit sibi gladium41 Ma, quando quella truppa stava per occupare la torre e tentava di forzare la porta del cortile e ordinavano di portare il fuoco e di appiccarlo alle porte, egli, accerchiato da ogni lato, si piantò la spada in corpo,
42 volens nobiliter mori potius quamsubditus fieri peccatoribus et nobilitate sua indignis iniuriis affici.42 preferendo morire nobilmente piuttosto che divenire schiavo degli empi e subire insulti indegni della sua nobiltà.
43 Sed,cum per contentionis festinationem non certo ictu plagam dedisset, et turbaeintra ostia irrumperent, recurrens audacter ad murum praecipitavit semetipsumviriliter in turbas;43 Non avendo però portato a segno il colpo per la fretta della lotta, mentre la folla premeva fuori delle porte, salì coraggiosamente sulle mura e si lasciò cadere a precipizio sulla folla con gesto da prode.
44 quibus velociter locum dantibus intervallo facto, venitper medium spatium vacuum.44 Essi lo scansarono immediatamente lasciando uno spazio libero ed egli cadde in mezzo allo spazio vuoto.
45 Et, cum adhuc spiraret, accensus animis surrexitet, cum sanguis ad modum fontis deflueret, et gravissima essent vulnera, cursuturbas pertransiens et stans supra quandam petram praeruptam,45 Poiché respirava ancora, con l'animo infiammato, si alzò, mentre il sangue gli usciva a fiotti e le ferite lo straziavano e, attraversata di corsa la folla, salì su di un tratto di roccia,
46 prorsusexsanguis iam effectus, proferens intestina et sumens utrisque manibus proiecitsuper turbas et invocans Dominatorem vitae ac spiritus, ut haec ipsi iterumredderet, ita vita defunctus est.
46 ormai completamente esangue; si strappò gli intestini e prendendoli con le mani li gettò contro la folla; morì in tal modo invocando il Signore della vita e dello spirito perché di nuovo glieli restituisse.