Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Primo libro di Samuele 2


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NOVA VULGATABIBBIA TINTORI
1 Et oravit Anna et ait:
“ Exsultavit cor meum in Do mino,
exaltatum est cornu meum in Deo meo;
dilatatum est os meum super inimicos meos,
quoniam laetata sum in salutari tuo.
1 « Il mio cuore esulta nel Signore, la mia forza è esaltata nel mio Dio, la mia bocca si è allargata sopra i miei nemici; perchè mi son rallegrata pel tuo soccorso.
2 Non est sanctus ut est Dominus;
neque enim est alius extra te,
et non est fortis sicut Deus noster.
2 Nessuno è santo come il Signore non v'è nessun altro fuori di te, nessuno è forte come il nostro Dio.
3 Nolite multiplicare loqui sublimia gloriantes.
Recedant superba de ore vestro,
quia Deus scientiarum Dominus est, et ab eo ponderantur actiones.
3 Non vogliate moltiplicare, vantandovi, le parole superbe, via dalla vostra bocca gli antichi discorsi, che il Signore è il Dio delle scienze, e da lui son preparati i disegni.
4 Arcus fortium confractus est,
et infirmi accincti sunt robore.
4 L'arco dei forti è state spezzato, i deboli sono stati cinti di fprza,
5 Saturati prius pro pane se locaverunt,
et famelici non eguerunt amplius.
Sterilis peperit plurimos,
et, quae multos habebat filios, emarcuit.
5 quelli che prima erano satolli si sono allogati per aver del pane, e quelli che pativan la fame furon satollati; cosi pure la sterile ebbe molti figli, e quella che aveva molta prole restò infeconda.
6 Dominus mortificat et vivificat,
deducit ad infernum et reducit.
6 Il Signore fa morire e fa vivere, conduco al soggiorno dei morti e ne fa ritornare,
7 Dominus pauperem facit et ditat,
humiliat et sublevat;
7 il Signore fa impoverire e arricchire, umilia ed esalta;
8 suscitat de pulvere egenum
et de stercore elevat pauperem,
ut sedeat cum principibus
et solium gloriae teneat.
Domini enim sunt cardines terrae, et posuit super eos orbem.
8 solleva il mendico dalla polvere e innalza il povero dal letamaio, per farlo assidere coi principi, in un trono di gloria. Del Signore sono i cardini della terra: sopra di essi egli posò il mondo.
9 Pedes sanctorum suorum servabit,
et impii in tenebris conticescent,
quia non in fortitudine sua roborabitur vir.
9 Eglì renderà sicuri i passi dei suoi santi, e gli empi taceranno nelle loro tenebre, perchè non per la sua forza sarà forte l'uomo.
10 Dominus conteret adversarios suos;
super ipsos in caelis tonabit.
Dominus iudicabit fines terrae
et dabit imperium regi suo
et sublimabit cornu christi sui ”.
10 Del Signore avran paura i suoi nemici, ed egli tonerà contro di essi dal cielo. Il Signore giudicherà i confini della terra, e darà l'impero al suo re, ed esalterà la potenza del suo Cristo »,
11 Et abiit Elcana in Rama in domum suam. Puer autem erat minister in conspectu Domini ante faciem Heli sacerdotis.
11 Poi Elcana se ne andò a casa sua in Ramata, e il fanciullo restò a servire nel cospetto del Signore, sotto gli occhi del sacerdote Eli.
12 Porro filii Heli filii Belial nescientes Dominum12 Or i figli d'Eli erari figli di Belial, e non conoscevano il Signore,
13 neque officium sacerdotum ad populum, sed, quicumque immolasset victimam, veniebat puer sacerdotis, dum coquerentur carnes, et habebat fuscinulam tridentem in manu sua13 nè il dovere dei sacerdoti verso il popolo; perchè, da chiunque fosse immolata la vittima, mentre si cuocevano le carni, veniva il servo del sacerdote con un forchettone a tre punte,
14 et mittebat eam in lebetem vel in caldariam aut in ollam sive in cacabum et omne, quod levabat fuscinula, tollebat sacerdos sibi. Sic faciebant universo Israeli venienti in Silo.14 e lo infilava nel calderone, nella caldaia, nella pentola, nella marmitta, e tutto quello che il forchettone tirava su, lo pigliava per sè il sacerdote. Così agivano con ogni Israelita che veniva in Silo.
15 Etiam, antequam adolerent adipem, veniebat puer sacerdotis et dicebat immolanti: “ Da mihi carnem, ut coquam sacerdoti; non enim accipiet a te carnem coctam sed crudam ”.15 Ed anche avanti che fosse bruciato il grasso, il servo del sacerdote veniva e diceva a chi faceva l'immolazione: « Dammi della carne da far cuocere pel sacerdote, perchè non prenderò da te caverne cotta, ma soltanto quella cruda ».
16 Dicebatque illi immolans: “ Incendatur primum iuxta morem hodie adeps, et tolle tibi, quantumcumque desiderat anima tua ”. Qui respondens aiebat ei: “ Nequaquam; nunc enim dabis, alioquin tollam vi ”.16 Colui che faceva l'immolazione gli diceva: « Si faccia intanto bruciare il grasso, secondo il rito, e poi prendi quel che vuoi ». Ma l'altro, rispondendo, gli diceva. « No davvero: o me la dai ora, o la prendo per forza ».
17 Erat ergo peccatum puerorum grande nimis coram Domino, quia detrahebant sacrificio Domini.
17 Era dunque oltremodo grande davanti al Signore il peccato di quei, giovani; perchè alienavano gli uomini dal far sacrifizio al Signore.
18 Samuel autem ministrabat ante faciem Domini, puer accinctus ephod lineo.18 Or Samuele giovinetto faceva il servizio dinanzi al Signore, cinto di un efod di lino,
19 Et tunicam parvam faciebat ei mater sua, quam afferebat ei singulis annis ascendens cum viro suo, ut immolaret hostiam annuam.19 e sua madre gli faceva una piccola tunica che egli portava quando, nei giorni prescritti, saliva con suo marito per immolare l'ostia solenne.
20 Et benedicebat Heli Elcanae et uxori eius dicebatque: “ Reddat tibi Dominus semen de muliere hac pro petitione, quae postulata est pro Domino ”. Et abierunt in locum suum.20 Eli benedisse Elcana e la moglie di lui, dicendo: «Il Signore ti doni, dei figli da questa donna, in ricompensa del prestito che hai fatto al Signore ». Essi poi tornarono a casa;
21 Visitavit ergo Dominus Annam, et concepit et peperit tres filios et duas filias. Et crevit puer Samuel apud Dominum.
21 e il Signore visitò Anna che concepì e diede alla luce tre figli e due figlie. Intanto il giovinetto Samuele diventava grande davanti al Signore. Eli rimprovera invano i suoi figli.
22 Heli autem erat senex valde et audivit omnia, quae faciebant filii sui universo Israeli et quomodo dormiebant cum mulieribus, quae ministrabant ad ostium tabernaculi,22 Eli, che era molto vecchio, avendo udito tutto quello che facevano i suoi figli verso tutto Israele, e come dormivano colle donne che vegliavano alle porte del Tabernacolo,
23 et dixit eis: “ Quare facitis res huiuscemodi, quas ego audio, res pessimas, ab omni populo?23 disse loro: « Perchè fate queste cose, queste cose orribili di cui sento parlare da tutto il popolo?
24 Nolite, filii mei; non enim est bona fama, quam ego audio, ut transgredi faciatis populum Domini.
24 Non fate così, figlioli miei; ciò che sento dire di voi, che fate prevaricare il popolo del Signore, non è buono davvero.
25 Si peccaverit vir in virum,
arbiter ei potest esse Deus;
si autem in Dominum peccaverit vir,
quis intercedet pro eo? ”.
Et non audierunt vocem patris sui, quia voluit Dominus occidere eos.
25 Se un uomo pecca contro un altro uomo, si può placare Dio per lui; ma se pecca contro Dio, chi pregherà per lui? » Ma essi non diedero ascolto alla voce del loro padre,perchè il Signore voleva farli morire.
26 Puer autem Samuel proficiebat atque crescebat et placebat tam Domino quam hominibus.
26 Intanto il giovinetto Samuele progrediva, si faceva grande, ed era accetto tanto a Dio che agli uomini.
27 Venit autem vir Dei ad Heli et ait ad eum: “ Haec dicit Dominus: Numquid non aperte revelatus sum domui patris tui, cum esset in Aegypto in domo pharaonis?27 Venne poi ad Eli un uomo di Dio e gli disse: « Ecco quanto dice il Signore: Non mi sono io rivelato apertamente alla casa di tuo padre, mentre erano in Egitto nella casa di Faraone?
28 Et elegi eum ex omnibus tribubus Israel mihi in sacerdotem, ut ascenderet ad altare meum et adoleret mihi incensum et portaret ephod coram me; et dedi domui patris tui omnia de sacrificiis filiorum Israel.28 Io lo elessi fra tutte le tribù a mio sacerdote, perchè salisse al mio altare a bruciare l'incenso e portasse l'efod dinanzi a me: io diedi alla casa di tuo padre parte di tutti i sacrifizi dei figli d'Israele,
29 Quare calce abicitis victimam meam et munera mea, quae praecepi, ut offerrentur in templo, et magis honorasti filios tuos quam me, ut impinguaremini primitiis omnis sacrificii Israel populi mei?
29 perchè avete voi dato dei calci alle mie vittime, ai miei doni, che, secondo i miei ordini, devono essere offerti nel tempio? Perchè tu hai onorato i tuoi figli più di me, col mangiarvi le primizie d'ogni sacrifizio di Israele, mio popolo?
30 Propterea ait Dominus, Deus Israel: Loquens locutus sum, ut domus tua et domus patris tui ministraret in conspectu meo usque in sempiternum. Nunc autem, dicit Dominus, absit hoc a me. Sed quicumque glorificaverit me, glorificabo eum; qui autem contemnunt me, erunt ignobiles.30 Per questo il Signore Dio d'Israele dice: Avevo stabilito che la tua casa e la casa di tuo padre servisse dinanzi a me in eterno. Ma ora dice il Signore: Non sarà più così; ma glorificherò chiunque mi abbia glorificato, e quelli che mi disprezzano saranno disprezzati.
31 Ecce dies veniunt, et praecidam brachium tuum et brachium domus patris tui, ut non sit senex in domo tua.31 Ecco vengono i giorni in cui io troncherò il tuo braccio e il braccio della casa di tuo padre, in modo che non si trovi nemmeno un vecchio nella tua casa.
32 Et videbis aemulum tuum in templo in universis prosperis Israel; et non erit senex in domo tua omnibus diebus.32 E tu vedrai il tuo emulo nel tempio, in mezzo a tutte le prosperità d'Israele, e non vi sarà giammai un vecchio nella tua casa.
33 Verumtamen non auferam penitus virum ex te ab altari meo; sed ut deficiant oculi tui, et tabescat anima tua, et pars magna domus tuae morietur, cum ad virilem aetatem venerit.33 Però non farò sparire del tutto dal mio altare i tuoi discendenti; ma lo farò, perchè vengano meno i tuoi occhi e si consumi l'anima tua; e una gran parte della tua casa morrà appena giunta all'età virile.
34 Hoc autem erit tibi signum, quod venturum est duobus filiis tuis Ophni et Phinees: in die uno morientur ambo.
34 E tu ne avrai un segno in ciò che accadrà ai tuoi figli Ofni e Finees: morranno ambedue nel medesimo giorno.
35 Et suscitabo mihi sacerdotem fidelem, qui iuxta cor meum et animam meam faciat; et aedificabo ei domum fidelem, et ambulabit coram christo meo cunctis diebus.35 Io poi mi susciterò un sacerdote fedele che agirà secondo il mio cuore e secondo l'anima mia; io gli edificherò una casa fedele, ed egli camminerà dinanzi al mio Cristo, per tutti i giorni.
36 Futurum est autem ut quicumque remanserit in domo tua, veniat, ut procidat ante illum pro nummo argenteo et torta panis dicatque: “Dimitte me, obsecro, ad unam partem sacerdotalem, ut comedam buccellam panis” ”.
36 e Allora chiunque rimarrà di casa tua andrà affinchè si preghi per lui, e, offrendo una moneta d'argento ed un pezzo di pane, dirà: Ammettimi, ti scongiuro, ad una funzione sacerdotale, affinchè io abbia un boccone di pane da mangiare ».