Scrutatio

Lunedi, 29 aprile 2024 - Santa Caterina da Siena ( Letture di oggi)

Giudici 8


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NOVA VULGATABIBBIA RICCIOTTI
1 Dixeruntque ad eum viri Ephraim: “ Quid est hoc quod nobis facere voluisti, ut non nos vocares, cum ad pugnam pergeres contra Madian? ”, iurgantes fortiter et prope vim inferentes.1 - Gli uomini di Efraim gli dissero: «Cosa hai inteso fare col non chiamarci quando movesti a combattere contro Madian?», e mettendosi a litigare violentemente, quasi gli usavano violenza.
2 Quibus ille respondit: “ Quid enim tale facere potui, quale vos fecistis? Nonne melior est racemus Ephraim vindemiis Abiezer?2 Egli rispose loro: «Che cosa potea fare di simile a quello che voi avete fatto? Non vale di più un grappolo di Efraim, che le vendemmie di Abiezer?
3 In manus vestras Deus tradidit principes Madian Oreb et Zeb. Quid tale facere potui, quale vos fecistis? ”. Quod cum locutus esset, requievit spiritus eorum, quo tumebant contra eum.
3 Il Signore ha dato nelle vostre mani i principi di Madian, Oreb e Zeb. Che cosa potea io fare di simile a quello che voi avete fatto?». Avendo ciò detto, si acquietò il loro animo, che s'era sdegnato contro di lui.
4 Cumque venisset Gedeon ad Iordanem, transivit eum cum trecentis viris, qui secum erant et prae lassitudine fugientes persequi vix poterant.4 Giunto Gedeone al Giordano, lo passò coi trecento uomini che eran con lui e che per la stanchezza non potevano inseguire i fuggiaschi.
5 Dixitque ad viros Succoth: “Date, obsecro, panes populo, qui mecum est, quia valde defecerunt, et ego persequor Zebee et Salmana reges Madian ”.5 Disse allora a quei di Soccot: «Date, ve ne prego, del pane alla gente che è con me poichè sono assai stanchi, e così potremo inseguire Zebee e Salmana re di Madian».
6 Responderunt principes Succoth: “ Forsitan palmae manuum Zebee et Salmana in manu tua sunt, ut demus exercitui tuo panes? ”.6 Ma i capi di Soccot risposero: «Tieni tu forse già nelle tue mani le palme delle mani di Zebee e di Salmana, e perciò domandi che diamo pane al tuo esercito?».
7 Quibus ille ait: “ Cum ergo tradiderit Dominus Zebee et Salmana in manus meas, triturabo carnes vestras cum spinis deserti et tribulis ”.7 Al che egli soggiunse: «Ebbene, quando il Signore darà Zebee e Salmana nelle mie mani io strazierò le vostre carni colle spine e coi triboli del deserto».
8 Et inde conscendens venit in Phanuel locutusque est ad viros eius loci similia. Cui et illi responderunt, sicut responderant viri Succoth.8 E salendo quindi a Fanuel parlò allo stesso modo agli uomini di quella località; ed avendogli essi risposto alla stessa guisa di quei di Soccot,
9 Dixit itaque et eis: “Cum reversus fuero in pace, destruam turrim hanc”.
9 egli disse: «Quando me ne ritornerò vittorioso in pace, io distruggerò questa torre».
10 Zebee autem et Salmana requiescebant in Carcar cum omni exercitu suo, quasi quindecim milia viri, qui remanserant ex omnibus turmis orientalium populorum, caesis centum viginti milibus bellatorum educentium gladium.10 Zebee e Salmana se ne stavano riposando con tutto il loro esercito. Erano rimasti quindicimila uomini di tutte le schiere dei popoli orientali, perchè erano stati uccisi centoventimila combattenti, che portavano la spada.
11 Ascendensque Gedeon per viam eorum, qui in tabernaculis morabantur ad orientalem partem Nobe et Iegbaa, percussit castra hostium, qui securi erant et nihil adversi suspicabantur.11 Ascendendo Gedeone per la stessa via di quelli che abitavano nelle tende, ad oriente di Nobe e di Iegbaa, assalì l'esercito nemico, che si credeva sicuro e non sospettava sinistro alcuno.
12 Fugeruntque Zebee et Salmana. Persequens Gedeon comprehendit duos reges Madian Zebee et Salmana, turbato omni exercitu eorum.
12 Fuggirono Zebee e Salmana, ma Gedeone li inseguì e li prese, gettando lo scompiglio in tutto il loro esercito.
13 Revertensque Gedeon filius Ioas de bello per ascensum Hares,13 Nel ritornarsene dalla guerra prima del levar del sole,
14 apprehendit puerum de viris Succoth interrogavitque eum nomina principum et seniorum Succoth, qui scripsit ei septuaginta septem viros.14 prese un fanciullo degli uomini di Soccot e, richiestolo del nome dei principi e dei seniori della città, prese nota di settantasette uomini.
15 Venitque ad viros Succoth et dixit eis: “En Zebee et Salmana, super quibus exprobrastis mihi dicentes: “Forsitan manus Zebee et Salmana in manibus tuis sunt, ut demus viris tuis, qui lassi sunt, panes?” ”.15 Venne a Soccot e disse a quegli abitanti: «Ecco Zebee e Salmana a proposito dei quali voi mi avete insultato, col dire: - Tieni tu forse già nelle tue mani le mani di Zebee e di Salmana e perciò domandi che diamo del pane agli uomini che sono stanchi e vengono meno? -».
16 Tulit ergo seniores civitatis et spinas deserti ac tribulos; et trituravit cum eis viros Succoth.16 Presi adunque gli anziani della città, li flagellò con le spine del deserto e coi triboli e sterminò gli uomini di Soccot.
17 Turrim quoque Phanuel subvertit, occisis habitatoribus civitatis.
17 Abbattè pure la torre di Fanuel e uccise gli abitanti della città.
18 Dixitque ad Zebee et Salmana: “ Quales fuerunt viri, quos occidistis in Thabor? ”. Qui responderunt: “ Similes tui, et unusquisque ex eis quasi filius regis ”.18 Disse quindi a Zebee e a Salmana: «Com'erano gli uomini che voi avete uccisi sul Tabor?». E avendo essi risposto: «Somigliavano a te e uno di loro pareva quasi un figlio di re»,
19 Quibus ille ait: “ Fratres mei fuerunt, filii matris meae. Vivit Dominus, si servassetis eos, non vos occiderem! ”.19 egli soggiunse: «Erano miei fratelli, figli di mia madre. Viva il Signore se voi li aveste risparmiati, ora non vi ucciderei».
20 Dixitque Iether primogenito suo: “ Surge et interfice eos! ”. Qui non eduxit gladium; timebat enim, quia adhuc puer erat.20 Poi voltosi a Ieter, suo primogenito disse: «Levati e uccidili». Ma non avendo egli estratto la spada, perchè essendo ancora un giovinetto aveva paura,
21 Dixeruntque Zebee et Salmana: “ Tu surge et irrue in nos, quia iuxta aetatem robur est hominis ”. Surrexit Gedeon et interfecit Zebee et Salmana et tulit lunulas, quibus colla camelorum eorum decorata erant.
21 Zebee e Salmana dissero: «Levati su tu stesso e avventati sopra di noi, poichè la forza dell'uomo è in proporzione dell'età». Gedeone si levò, uccise Zebee e Salmana e prese gli ornamenti e le borchie, con cui si suole adornare il collo dei cammelli dei re.
22 Dixeruntque viri Israel ad Gedeon: “ Dominare nostri, tu et filius tuus et filius filii tui, quia liberasti nos de manu Madian ”.22 Tutti gli uomini d'Israele dissero a Gedeone: «Domina sopra di noi tu, il figliuolo tuo e il figlio del figliuol tuo, poichè ci hai liberati dalle mani di Madian».
23 Quibus ille ait: “ Non dominabor vestri, nec dominabitur in vos filius meus, sed dominabitur Dominus ”.23 Al che egli rispose: «Io non dominerò sopra di voi, nè dominerà sopra di voi il mio figliuolo: ma dominerà sopra di voi il Signore».
24 Dixitque ad eos: “ Unam petitionem postulo a vobis: date mihi unusquisque anulum ex praeda sua ”. Anulos enim aureos Ismaelitae habere consuerant.24 Poi soggiunse: «Domando una sol cosa da voi: datemi tutti gli orecchini che sono nel vostro bottino». Gli Ismaeliti infatti erano soliti portare orecchini d'oro.
25 Qui responderunt: “ Libentissime dabimus ”. Expandentesque super terram pallium proiecerunt in eo unusquisque anulum de praeda sua.25 Ed essi risposero: «Te li daremo assai volentieri». E avendo steso sul suolo un mantello, vi gettarono tutti gli orecchini della preda.
26 Et fuit pondus postulatorum anulorum mille septingenti auri sicli absque lunulis et inauribus et vestibus purpureis, quibus Madian reges uti soliti erant, et praeter torques camelorum.26 Il peso degli orecchini ch'egli aveva chiesto fu di millesettecento sicli d'oro, senza contare gli ornamenti, i monili e la veste di porpora, di cui faceano uso i re di Madian, e senza contare le collane d'oro dei cammelli.
27 Fecitque ex eo Gedeon ephod et posuit illud in civitate sua Ephra. Fornicatusque est omnis Israel in eo, et factum est Gedeoni et omni domui eius in ruinam.
27 Gedeone fece con quell'oro un Efod e lo pose nella sua città di Efra e tutto Israele prevaricò a causa di esso, che divenne una rovina per Gedeone e per tutta la sua casa.
28 Humiliatus est autem Madian coram filiis Israel, nec potuerunt ultra elevare cervices, sed quievit terra per quadraginta annos, quibus Gedeon vivebat.
28 Madian fu umiliato innanzi ai figliuoli d'Israele, nè potè più oltre alzare il suo collo; e il paese riposò per i quarant'anni durante i quali governò Gedeone.
29 Abiit itaque Ierobbaal filius Ioas et habitavit in domo sua;29 Andò pertanto Jerobaal figlio di Joas ad abitare nella sua casa,
30 habuitque Gedeon septuaginta filios, qui egressi sunt de femore eius, eo quod multas haberet uxores.30 ed ebbe settanta figli, tutti da lui procreati avendo avuto molte mogli.
31 Concubina quoque illius, quam habebat in Sichem, genuit ei filium, cui ipse nomen imposuit Abimelech.
31 Da una concubina che avea in Sichem ebbe un figlio di nome Abimelec.
32 Mortuusque est Gedeon filius Ioas in senectute bona et sepultus est in sepulcro Ioas patris sui in Ephra filiorum Abiezer.
32 Morì Gedeone figlio di Joas in età molto avanzata e venne sepolto nella tomba di Joas suo padre, in Efra della famiglia di Ezri.
33 Postquam autem mortuus est Gedeon, aversi sunt filii Israel et fornicati cum Baalim posuerunt sibi Baalberith in deum.33 Dopo la morte di Gedeone i figli di Israele prevaricarono e fornicarono coi Baalim. Fecero alleanza con Baal, affinchè fosse il loro dio
34 Nec recordati sunt Domini Dei sui, qui eruit eos de manu omnium inimicorum suorum per circuitum,34 e non si ricordarono più del Signore Iddio che li aveva liberati dalle mani di tutti i loro nemici circostanti,
35 nec fecerunt misericordiam cum domo Ierobbaal Gedeon iuxta omnia bona, quae fecerat Israeli.
35 e non usarono neppure misericordia alla casa di Jerobaal ossia di Gedeone, in vista di tutto il bene che egli aveva fatto in Israele.