Sofonia 2
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NOVA VULGATA | BIBBIA CEI 2008 |
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1 Convenite, congregamini, gens non amabilis, | 1 Radunatevi, raccoglietevi, o gente spudorata, |
2 priusquam dispergamini quasi pulvis transeuntes, antequam veniat super vos ira furoris Domini, antequam veniat super vos dies furoris Domini. | 2 prima che esca il decreto, prima che passi il giorno come pula, prima che piombi su di voi l’ira furiosa del Signore, prima che piombi su di voi il giorno dell’ira del Signore. |
3 Quaerite Dominum, omnes mansueti terrae, qui iudicium eius estis operati; quaerite iustitiam, quaerite mansuetudinem, si quomodo abscondamini in die furoris Domini. | 3 Cercate il Signore voi tutti, poveri della terra, che eseguite i suoi ordini, cercate la giustizia, cercate l’umiltà; forse potrete trovarvi al riparo nel giorno dell’ira del Signore. |
4 Quia Gaza deserta erit, et Ascalon desolata, Azotum in meridie eicient, et Accaron eradicabitur. | 4 Gaza infatti sarà abbandonata e Àscalon ridotta a un deserto. Asdod in pieno giorno sarà deportata ed Ekron distrutta dalle fondamenta. |
5 Vae, qui habitatis funiculum maris, gens Cretensium! Verbum Domini super vos, Chanaan, terra Philisthinorum: “ Disperdam te, ita ut non sit inhabitator ”. | 5 Guai agli abitanti della costa del mare, alla nazione dei Cretei! La parola del Signore è contro di te, Canaan, paese dei Filistei: «Io ti distruggerò privandoti di ogni abitante». |
6 Et erit funiculus maris requies pastorum et caulae pecorum. | 6 La costa del mare diventerà pascoli, prati per i pastori, recinti per le greggi. |
7 Et erit funiculus maris reliquiis domus Iudae: ibi pascentur, in domibus Ascalonis ad vesperam requiescent, quia visitabit eos Dominus Deus eorum et convertet sortem eorum. | 7 La costa del mare apparterrà al resto della casa di Giuda; in quei luoghi pascoleranno e a sera nelle case di Àscalon prenderanno riposo, quando il Signore, loro Dio, li avrà visitati e avrà ristabilito le loro sorti. |
8 “ Audivi opprobrium Moab et blasphemias filiorum Ammon, qui exprobraverunt populo meo et magnificati sunt super terminos eorum. | 8 «Ho udito l’insulto di Moab e gli oltraggi degli Ammoniti, con i quali hanno insultato il mio popolo gloriandosi del suo territorio. |
9 Propterea vivo ego, dicit Dominus exercituum, Deus Israel, quia Moab ut Sodoma erit, et filii Ammon quasi Gomorra, possessio spinarum et acervi salis et desertum usque in aeternum; reliquiae populi mei diripient eos, et residui gentis meae possidebunt illos ”. | 9 Perciò, com’è vero che io vivo – oracolo del Signore degli eserciti, Dio d’Israele –, Moab diventerà come Sòdoma e gli Ammoniti come Gomorra: un luogo invaso dai cardi, una cava di sale, un deserto per sempre. I rimasti del mio popolo li saccheggeranno e i superstiti della mia gente ne saranno gli eredi». |
10 Hoc eis eveniet pro superbia sua, quia blasphemaverunt et magnificati sunt super populum Domini exercituum. | 10 Questo accadrà a loro per la loro superbia, perché hanno insultato, hanno disprezzato il popolo del Signore degli eserciti. |
11 Horribilis Dominus super eos, quia attenuabit omnes deos terrae; et adorabunt eum, singuli de loco suo, omnes insulae gentium. | 11 Terribile sarà il Signore con loro, poiché annienterà tutti gli dèi della terra, mentre a lui si prostreranno, ognuna sul proprio suolo, tutte le isole delle nazioni. |
12 “ Sed et vos, Aethiopes, interfecti gladio meo eritis ”. | 12 «Anche voi, Etiopi, sarete trafitti dalla mia spada». |
13 Et extendet manum suam super aquilonem et perdet Assyriam; et ponet Nineven in solitudinem et in aridam, quasi desertum. | 13 Stenderà la mano anche al settentrione e distruggerà Assur, farà di Ninive una desolazione, arida come il deserto. |
14 Et accubabunt in medio eius greges, omne genus animalium. Et onocrotalus et ulula in capitellis eius morabuntur; vox cantat in fenestra, corvus in limine, quoniam tabulatum cedrinum sublatum est. | 14 Si accovacceranno in mezzo ad essa, a frotte, tutti gli animali del branco. Anche il gufo, anche la civetta si appollaieranno sui suoi capitelli; ne risuonerà la voce dalle finestre e vi sarà desolazione sulla soglia, perché la casa di cedro è stata spogliata. |
15 Haec est civitas exsultans, habitans in confidentia, quae dicebat in corde suo: “ Ego sum, et extra me non est alia amplius! ”. Quomodo facta est in desertum, cubile bestiae? Omnis, qui transit per eam, sibilabit et movebit manum suam. | 15 Questa è la città gaudente, che se ne stava sicura e pensava: «Io e nessun altro»! Come mai è diventata un deserto, un rifugio di animali? Chiunque le passa vicino fischia di scherno e agita la mano. |