Scrutatio

Lunedi, 29 aprile 2024 - Santa Caterina da Siena ( Letture di oggi)

Esdra 7


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NOVA VULGATABIBBIA MARTINI
1 Post haec autem in regno Arta xerxis regis Persarum, Esdras fi liusSaraiae filii Azariae filii Helciae1 Dopo queste cose, regnando Artaserse re di Persia, Esdra figliuolo di Saraia, figliuolo di Azaria, figliuolo di Helcia,
2 filii Sellum filii Sadoc filii Achitob2 Figliuolo di Sellum, figliuolo di Sedoc, figliuolo di Achitob,
3 filii Amariae filii Azariae filii Meraioth3 Figliuolo di Amaria, figliuolo di Azaria, figliuolo di Maraioth,
4 filii Zaraiae filii Ozi filii Bocci4 Figliuolo di Zarahia, figliuolo di Ozi, figliuolo di Bocci,
5 filii Abisue filii Phinees filii Eleazar filii Aaron summi sacerdotis,5 Figliuolo di Abisue, figliuolo di Phinees, figliuolo di Eleazaro, figliuolo di Aaron, che fu il primo Sacerdote.
6 ipseEsdras ascendit de Babylone et ipse scriba velox in lege Moysi, quam deditDominus, Deus Israel. Cumque manus Domini Dei eius esset super eum, dedit ei rexomnem petitionem eius.6 Questo Esdra venne da Babilonia, ed egli era scriba erudito nella legge di Mosè, data dal Signore Dio ad Israele: e il re concedette a lui tutto quello, che domandò, perchè la mano del Signore Dio suo lo assisteva.
7 Et ascenderunt de filiis Israel et de filiis sacerdotumet de filiis Levitarum et de cantoribus et de ianitoribus et de oblatis inIerusalem, anno septimo Artaxerxis regis.7 E tornarono a Gerusalemme de' figliuoli d'Israele, e de' figliuoli de' sacerdoti, e de' Leviti, e cantori, e portinai, e Nathinei l'anno settimo del re d'Artaserse.
8 Venit in Ierusalem mense quinto,ipse est annus septimus regis.
8 E arrivarono a Gerusalemme il mese quinto, l'anno settimo di quel re.
9 In primo die mensis primi coepit ascendere de Babylone et in primo die mensisquinti venit in Ierusalem, iuxta manum Dei sui bonam super se.9 Perchè egli dispose la sua partenza da Babilonia il primo giorno del primo mese, e il primo giorno del quinto mese, assistito dalla mano benefica del suo Dio, arrivò in Gerusalemme.
10 Esdras enimapplicavit cor suum, ut investigaret et impleret legem Domini et faceret etdoceret in Israel praeceptum et iudicium.
10 Imperocché Esdra avea rivolto il suo cuore, a far ricerca della legge del Signore, e ad eseguire, e insegnare ad Israele i precetti di essa, e gl'insegnamenti.
11 Hoc est autem exemplar epistulae, quam dedit rex Artaxerxes Esdrae sacerdoti,scribae erudito in mandatis Domini et praeceptis eius in Israel.
11 E questa è la copia della lettera in forma di decreto del re Artaserse ad Esdra sacerdote, scriba erudito nella scienza della parola, e dei comandamenti del Signore, e delle cerimonie prescritte da lui ad Israele:
12 “ Artaxerxes rex regum Esdrae sacerdoti, scribae legis Dei caeli, salutem.12 Artaserse re de' regi ad Esdra sacerdote, scriba sapientissimo della legge del Dio del cielo, salute.
13 A me decretum est, ut cuicumque placuerit in regno meo de populo Israel et desacerdotibus eius et de Levitis ire in Ierusalem, tecum vadat.13 E stato decretato da me, che chiunque del popolo d'Israele, e de' sacerdoti, e de Leviti, che son nel mio regno, vorrà andare a Gerusalemme vada con te:
14 A facie enimregis et septem consiliatorum eius missus es, ut visites Iudaeam et Ierusalemsecundum legem Dei tui, quae est in manu tua,14 Perocché tu se' spedito dal re, e dai sette suoi consiglieri a visitare la Giudea, e Gerusalemme, relativamente alla legge del tuo Dio, la quale tu hai per le mani;
15 et ut feras argentum et aurum,quod rex et consiliatores eius sponte obtulerunt Deo Israel, cuius in Ierusalemtabernaculum est.15 E per portare l'oro, e l'argento offerto spontaneamente dal re, e da' suoi consiglieri al Dio d'Israele, il tabernacolo del quale è in Gerusalemme.
16 Et omne argentum et aurum, quodcumque inveneris in universaprovincia Babylonis simul cum oblationibus sponte oblatis a populo et asacerdotibus pro domo Dei sui, quae est in Ierusalem,16 E tutto l'argento, e l'oro che potrai raccogliere in tutta la provincia di Babilonia, offerto volontariamente dal popolo, e quello, che i sacerdoti spontaneamente offeriscono per la casa del loro Dio, la quale è in Gerusalemme,
17 igitur studiose eme dehac pecunia boves, arietes, agnos et oblationes et libamina eorum et offer easuper altare templi Dei vestri, quod est in Ierusalem.17 Prendilo liberamente, e abbi cura di comprare con questo denaro de' vitelli, degli arieti, e degli agnelli, e delle ostie colle loro libagioni, e offeriscile sopra l'altare del tempio del vostro Dio, che è in Gerusalemme.
18 Sed et, si quid tibiet fratribus tuis placuerit de reliquo argento et auro ut faciatis iuxtavoluntatem Dei vestri, facite.
18 E se a te, e a' tuoi fratelli piacerà di fare qualche altro uso del rimanente dell'argento, e dell'oro, fatelo secondo i voleri del vostro Dio.
19 Vasa quoque, quae dantur tibi in ministerium domus Dei tui, trade inconspectu Dei in Ierusalem.19 E parimente i vasi, che ti sono dati per servire alla casa del tuo Dio, portagli al cospetto di Dio a Gerusalemme.
20 Sed et cetera, quibus opus fuerit in domum Deitui, quantumcumque necesse est ut expendas, dabitur ab aerario regis.20 E per tutte le altre cose eziandio, che abbisognino per la casa del tuo Dio, qualunque somma vi si richiegga, ti sarà somministrata dal tesoro, e dalla cassa reale,
21 Et egoArtaxerxes rex statui atque decrevi omnibus custodibus arcae publicae, qui sunttrans flumen, ut quodcumque petierit a vobis Esdras sacerdos, scriba legis Deicaeli, absque mora detis21 E da me. Io Artaserse re ho ordinato, e intimato a tutti i tesorieri della cassa pubblica, che sono di là dal fiume, che tutto quello, che vi chiederà Esdra sacerdote, scriba della legge del Dio del cielo, glielo diate senza dilazione,
22 usque ad argenti talenta centum et usque ad frumenticoros centum et usque ad vini batos centum et usque ad batos olei centum; salvero absque mensura.22 Sino alla somma di cento talenti d'argento, e sino a cento cori di grano, e sino a cento bati di vino, e sino a cento bati di olio: il sale poi senza misura.
23 Omne, quod requirit Deus caeli, tribuatur diligenter indomo Dei caeli, ne forte irascatur contra regnum regis et filiorum eius.23 Tutto quello, che appartiene al culto di Dio del cielo, sia somministrato puntualmente alla casa di Dio del cielo, affinchè egli per disgrazia non prenda ira contro il regno del re, e de' suoi figliuoli.
24 Vobis quoque notum facimus de universis sacerdotibus et Levitis et cantoribus etianitoribus, oblatis et ministris domus Dei huius, ut tributum et annonas etvectigal non habeatis potestatem imponendi super eos.
24 Vi facciamo ancora sapere, che non avrete potestà d'imporre censo, o tributo, o altro aggravio sopra tutti i sacerdoti, e Leviti, e cantori, e portinai, e Nathinei, e ministri della casa di questo Dio.
25 Tu autem, Esdra, secundum sapientiam Dei tui, quae est in manu tua, constituepraesides et iudices, ut iudicent omni populo, qui est trans flumen, hisvidelicet, qui noverunt legem Dei tui; sed et imperitos docete.25 Tu poi, o Esdra, secondo la sapienza di Dio, nella quale se' versato, crea dei giudici, e dei presidi, affinchè rendano giustizia a tutto il popolo, che è oltre il fiume; viene adire, a tutti quelli, che riconoscono la legge del tuo Dio; e ancora istruite liberamente quelli, che non la conoscono.
26 Et omnis, quinon fecerit legem Dei tui et legem regis diligenter, iudicium erit de eo, sivein mortem sive in exsilium sive in damnum substantiae eius vel certe in carcerem”.
26 E chiunque non osserverà la legge del tuo Dio, e la legge del re esattamente, si farà il suo processo per punirlo o colla morte, o coll'esilio, o con multa pecuniaria, o almen colla carcere.
27 Benedictus Dominus, Deus patrum nostrorum, qui dedit hoc in corde regis, utglorificaret domum Domini, quae est in Ierusalem,27 Benedetto il Signore Dio de' padri nostri, il quale ispirò al re questo pensiero per gloria della casa del Signore, la quale è in Gerusalemme.
28 et in me inclinavitmisericordiam regis et consiliariorum eius et cunctorum principum eiuspotentium. Et ego confortatus manu Domini Dei mei, quae erat in me, congregavide Israel principes, qui ascenderent mecum.
28 E di sua misericordia mi fece trovare un pegno dinanzi al re, e a' suoi consiglieri, e dinanzi a tutti i grandi del re più possenti: e io incorraggito dalla mano del mio Dio, che faccasi sentire a me, radunai i principali d'Israele, perchè venisser con me.