Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Primo libro dei Re 13


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NOVA VULGATABIBBIA TINTORI
1 Et ecce vir Dei venit de Iuda in sermone Domini in Bethel, Ieroboam stante super altare ad adolendum;1 Ed ecco venire da Giuda a Betel colla parola del Signore un uomo di Dio, mentre Geroboamo stava all'altare e vi gettava l'incenso.
2 et exclamavit contra altare in sermone Domini et ait: “ Altare, altare, haec dicit Dominus: Ecce filius nascetur domui David, Iosias nomine, et immolabit super te sacerdotes excelsorum, qui nunc in te immolant, et ossa hominum super te incendent ”.2 Egli gridò contro l'altare colla parola del Signore: « Altare, altare, così dice il Signore: Ecco che nascerà alla casa di David un figlio chiamato Giosia, il quale immolerà sopra di te i sacerdoti degli alti luoghi, che ora bruciano sopra di te gl'incensi: egli farà bruciare sopra di te ossa di uomini ».
3 Deditque in illa die signum dicens: “ Hoc erit signum, quod locutus est Dominus: ecce altare scindetur, et effundetur cinis, qui in eo est ”.
3 Ne diede in quel giorno anche il segno, dicendo: « Questo è il segno che ha parlato il Signore: Ecco l'altare si squarcerà e la cenere che vi è sopra sarà dispersa ».
4 Cumque audisset rex sermonem hominis Dei, quem inclamaverat contra altare in Bethel, extendit manum suam de altari dicens: “ Apprehendite eum! ”. Et exaruit manus eius, quam extenderat contra eum, nec valuit retrahere eam ad se.4 Il re, udite le parole che l'uomo di Dio aveva gridate contro l'altare di Betel, stese la sua mano dall'altare, dicendo: « Prendetelo ». Ma la mano ch'egli aveva stesa su di lui restò secca, e non potè ritirarla a sè.
5 Altare quoque scissum est, et effusus est cinis de altari iuxta signum, quod praedixerat vir Dei in sermone Domini.5 Inoltre l'altare si quarciò, e la cenere, secondo il segno che l'uomo di Dio aveva predetto colla parola del Signore, si disperse dall'altare.
6 Et ait rex ad virum Dei: “ Deprecare faciem Domini Dei tui et ora pro me, ut restituatur manus mea mihi ”. Oravit vir Dei faciem Domini, et reversa est manus regis ad eum et facta est sicut prius fuerat.
6 Il re disse all'uomo di Dio: « Supplica la faccia del Signore Dio tuo, e prega per me, affinchè mi sia restituita la mia mano ». L'uomo di Dio supplicò la faccia del Signore, e la mano fu restituita al re, e tornò come prima.
7 Locutus est autem rex ad virum Dei: “ Veni mecum domum, ut prandeas, et dabo tibi munera ”.7 Il re disse all'uomo di Dio: « Vieni con me a casa a desinare, che ti donerò dei regali ».
8 Responditque vir Dei ad regem: “ Si dederis mihi mediam partem domus tuae, non veniam tecum nec comedam panem neque bibam aquam in loco isto;8 Ma l'uomo di Dio rispose: « Anche se tu mi dessi la metà della tua casa, non verrei teco, non mangerei pane nè berrei acqua in questo luogo,
9 sic enim mandatum est mihi in sermone Domini praecipientis: “Non comedes panem neque bibes aquam nec reverteris per viam, qua venisti” ”.9 perchè con la parola del Signore m'è stato dato quest'ordine: Tu non mangerai pane, non berrai acqua, non tornerai per la strada per la quale andasti ».
10 Abiit ergo per aliam viam et non est reversus per iter, quo venerat in Bethel.
10 Egli adunque se ne andò per un'altra via, e non tornò per quella che aveva fatta venendo a Betel.
11 Prophetes autem quidam senex habitabat in Bethel; ad quem venerunt filii sui et narraverunt ei omnia opera, quae fecerat vir Dei illa die in Bethel, et verba, quae locutus fuerat ad regem, narraverunt quoque patri suo.11 Or abitava in Betel un vecchio profeta. I suoi figli andarono a raccontargli tutte le cose che l'uomo di Dio aveva fatte in quel giorno a Betel, e riferirono al loro padre le parole che egli aveva dette al re.
12 Et dixit eis pater eorum: “ Per quam viam abiit? ”. Ostenderunt ei filii sui viam, per quam abierat vir Dei, qui venerat de Iuda.12 Il padre disse loro: « Per qual via se n'è andato? » I suoi figli mostrarono la via per la quale se n'era andato l'uomo di Dio venuto da Giuda.
13 Et ait filiis suis: “ Sternite mihi asinum ”. Qui cum stravissent, ascendit13 Allora egli disse ai suoi figli: « Sellatemi l'asino ». Come l'ebbero sellato, vi salì sopra,
14 et abiit post virum Dei et invenit eum sedentem subtus terebinthum et ait illi: “ Tune es vir Dei, qui venisti de Iuda?”. Respondit ille: “ Ego sum ”.14 andò dietro all'uomo di Dio, e, trovatolo seduto sotto un terebinto, gli disse: « Sei tu l'uomo di Dio venuto da Giuda? » Egli rispose: « Sì, son io ».
15 Dixit ad eum: “ Veni mecum domum, ut comedas panem ”.15 L'altro gli disse: « Vieni con me a casa a mangiare del pane ».
16 Qui ait: “ Non possum reverti neque venire tecum nec comedam panem neque bibam aquam in loco isto;16 Ed egli rispose: « Non posso tornare indietro, nè venir teco: non mangerò pane nè berrò acqua in questo luogo,
17 sic enim dictum est mihi in sermone Domini: “Non comedes panem et non bibes ibi aquam nec reverteris per viam, qua ieris” ”.17 perchè il Signore mi ha parlato colla parola del Signore, dicendo: Non mangerai pane, non berrai acqua in quel luogo, e non tornerai per la strada per la quale sarai andato ».
18 Qui ait illi: “ Et ego propheta sum similis tui; et angelus locutus est mihi in sermone Domini dicens: “Reduc eum tecum in domum tuam, et comedat panem et bibat aquam” ”. Fefellit eum18 L'altro gli disse: « Anch'io sono profeta come te, e un angelo m'ha parlato colla parola del Signore, dicendo: Menalo teco a casa tua, affinchè mangi del pane e beva dell'acqua ». Così ingannatolo,
19 et reduxit secum; comedit ergo panem in domo eius et bibit aquam.
19 lo condusse con sè, ed egli mangiò del pane in casa sua e bevve dell'acqua.
20 Cumque sederent ad mensam, factus est sermo Domini ad prophetam, qui reduxerat eum,20 Or mentre sedevano a mensa, la parola del Signore fu indirizzata al profeta che l'aveva fatto ritornare,
21 et exclamavit ad virum Dei, qui venerat de Iuda, dicens: “ Haec dicit Dominus: Quia non oboediens fuisti ori Domini et non custodisti mandatum, quod praecepit tibi Dominus Deus tuus,21 ed egli gridò all'uomo di Dio, venuto da Giuda, queste parole: « Così dice il Signore: Perchè non sei stato obbediente alla parola del Signore, non hai osservato il comando che il Signore Dio tuo t'impose,
22 et reversus es et comedisti panem et bibisti aquam in loco, in quo praecepit tibi, ne comederes panem neque biberes aquam, non inferetur cadaver tuum in sepulcrum patrum tuorum ”.
22 e sei tornato indietro e hai mangiato del pane e bevuto dell'acqua nel luogo dove io ti proibii di mangiar pane e di bere acqua, il tuo cadavere non sarà portato nel sepolcro dei tuoi padri ».
23 Cumque comedisset panem et bibisset, stravit sibi asinum prophetae, qui reduxerat eum;23 Dopo ch'egli ebbe mangiato e bevuto, il vecchio profeta sellò il suo asino per il profeta che aveva fatto ritornare.
24 et, cum abisset, invenit eum leo in via et occidit, et erat cadaver eius proiectum in itinere; asinus autem stabat iuxta illum, et leo stabat iuxta cadaver.24 Questi partì, ma un leone gli andò contro per la strada e lo uccise. Il suo cadavere giaceva abbandonato sulla strada e gli stavano accanto l'asino ed anche il leone.
25 Et ecce viri transeuntes viderunt cadaver proiectum in via et leonem stantem iuxta cadaver; et venerunt et divulgaverunt in civitate, in qua prophetes ille senex habitabat.25 Or avendo alcuni uomini, nel passare, visto il cadavere che giaceva sulla strada col leone accanto, andarono a divulgare la cosa nella città ove stava il vecchio profeta.
26 Quod cum audisset propheta ille, qui reduxerat eum de via, ait: “ Vir Dei est, qui inoboediens fuit ori Domini, et tradidit eum Dominus leoni; et confregit eum et occidit iuxta verbum Domini, quod locutus est ei ”.26 Allora quel profeta che l'aveva fatto tornare sul suo cammino, udita la cosa, disse: « Egli è l'uomo di Dio che è stato disobbediente alla parola del Signore: il Signore lo ha abbandonato al leone che lo ha lacerato ed ucciso, secondo le parole dettegli dal Signore ».
27 Dixitque ad filios suos: “ Sternite mihi asinum! ”. Qui cum stravissent,27 Disse poi ai suoi figli: « Sellatemi l'asino ». Quando l'ebbero sellato,
28 et ille abisset, invenit cadaver eius proiectum in via et asinum et leonem stantes iuxta cadaver; non comedit leo de cadavere nec laesit asinum.
28 andò e trovò il cadavere steso sulla strada, coll'asino e il leone accanto: il leone non aveva mangiato il cadavere, nè fatto alcun male all'asino.
29 Tulit ergo prophetes cadaver viri Dei et posuit illud super asinum et reversus intulit in civitatem prophetae senis, ut plangerent eum et sepelirent.29 Allora il profeta, preso il cadavere dell'uomo di Dio, lo pose sull'asino. Il vecchio profeta tornò dunque indietro e lo portò nella sua città per piangerlo.
30 Et posuit cadaver eius in sepulcro suo, et planxerunt eum: “ Heu, heu, mi frater! ”.30 Pose quel cadavere nel suo sepolcro, e lo piansero, dicendo: « Ahi, ahi, fratei mio! »
31 Cumque sepelissent eum, dixit ad filios suos: “ Cum mortuus fuero, sepelite me in sepulcro, in quo vir Dei sepultus est; iuxta ossa eius ponite ossa mea.31 Dopo che l'ebbero pianto, egli disse ai suoi figli: « Quando io sarò morto, seppellitemi nel sepolcro in cui giace l'uomo di Dio, accanto alle sue ossa ponete le mie ossa,
32 Profecto enim veniet sermo, quem praedixit in sermone Domini contra altare, quod est in Bethel, et contra omnia fana excelsorum, quae sunt in urbibus Samariae ”.
32 perchè accadrà certamente ciò che egli ha predetto, colla parola del Signore, contro l'altare che è a Betel, e contro tutti i templi degli alti luoghi che sono nella città di Samaria ».
33 Post haec non est reversus Ieroboam de via sua pessima, sed iterum faciebat de novissimis populi sacerdotes excelsorum; quicumque volebat, implebat eius manum, ut fieret sacerdos excelsorum.33 Dopo tali fatti Geroboamo non si convertì dalla sua via pessima, anzi, al contrario, fece di tra gli ultimi del popolo dei sacerdoti degli alti luoghi: chiunque voleva, empiva la sua mano e diventava sacerdote degli alti luoghi.
34 Et propter hanc causam peccavit domus Ieroboam, et eversa est et deleta de superficie terrae.
34 In questo la casa di Geroboamo peccò, e per questa causa fu distrutta e sterminata dalla superficie della terra.