Scrutatio

Mercoledi, 1 maggio 2024 - San Giuseppe Lavoratore ( Letture di oggi)

Terza lettera di Giovanni 1


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BIBBIA MARTINIDIODATI
1 Il seniore a Gaio carissimo, il quale io amo nella verità.1 L’ANZIANO al diletto Gaio, il quale io amo in verità.
2 Carissimo sopr'ogni cosa io fo orazione, perché le cose tue vadan bene, e sii sano, come bene sta l'anima tua.2 Diletto, io desidero che tu prosperi in ogni cosa e stii sano, siccome l’anima tua prospera
3 Mi sono rallegrato molto all'arrivo de' fratelli i quali han renduto testimonianza alla tua sincerità, siccome tu cammini nella sincerità.3 Perciocchè io mi son grandemente rallegrato, quando son venuti i fratelli, ed hanno reso testimonianza della tua verità, secondo che tu cammini in verità.
4 Più grata cosa di questa io non ho, che di sentire, che i miei figliuoli camminino nella verità.4 Io non ho maggiore allegrezza di questa, d’intendere che i miei figliuoli camminano in verità.
5 Carissimo, tu la fai da fedele in tutto quello, che operi verso i fratelli, e più verso i pellegrini,5 Diletto, tu fai da vero fedele, in ciò che tu operi inverso i fratelli, e inverso i forestieri.
6 I quali hanno renduta testimonianza alla tua carità davanti alla Chiesa: i quali se provvederai di viatico come per Iddio ben farai.6 I quali hanno reso testimonianza della tua carità nel cospetto della chiesa; i quali farai bene d’accomiatar degnamente, secondo Iddio.
7 Imperocché pel nome di lui si sono partiti, nulla ricevendo da' gentili.7 Poichè si sono dipartiti da’ Gentili per lo suo nome, senza prender nulla;
8 Noi pertanto dobbiamo accogliere simili persone, affin di cooperare alla verità.8 noi adunque dobbiamo accoglier que’ tali, acciocchè siamo aiutatori alla verità
9 Avrei forse scritto alla Chiesa: ma colui, che vuoi farla da caporione, Diotrefe, non vuol saper nulla di noi:9 IO ho scritto alla chiesa; ma Diotrefe, il qual procaccia il primato fra loro, non ci riceve.
10 Per questo se io verrò, gli rammenterò le opere, che va facendo, con maligne parole cianciando contro di noi: e quasi ciò non gli basti, né egli da ricetto ai fratelli, e rattiene quei, che gli ricettano, e gli caccia dalla Chiesa.10 Perciò, se io vengo, ricorderò le opere ch’egli fa, cianciando di noi con malvage parole; e, non contento di questo, non solo egli non riceve i fratelli, ma ancora impedisce coloro che li vogliono ricevere, e li caccia fuor della chiesa.
11 Carissimo, non imitare il male, ma il bene. Chi ben fa, o da Dio: chi mai fa, non ha veduto Dio.11 Diletto, non imitare il male, ma il bene; chi fa bene è da Dio; ma chi fa male non ha veduto Iddio
12 A Demetrio è reuduta testimonianza da tutti, e dalla stessa verità, e noi pure gli rendiamo testimonianza: e tu sai, che la nostra testimonianza è verace.12 A Demetrio è resa testimonianza da tutti, e dalla verità stessa; ed ancora noi ne testimoniamo, e voi sapete che la nostra testimonianza è vera.
13 Io aveva molte cose da scriverti: ma non ho voluto scrivertele con penna, e inchiostro.13 Io avea molte cose da scrivere, ma non voglio scrivertele con inchiostro, e con penna.
14 Ma spero di vederti tosto, e parleremo a faccia a faccia. Pace a te. Gli amici ti salutano. Saluta gli amici a uno a uno.14 Pace sia teco. Gli amici ti salutano. Saluta gli amici ad uno ad uno