Scrutatio

Mercoledi, 1 maggio 2024 - San Giuseppe Lavoratore ( Letture di oggi)

Seconda lettera di Pietro 1


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BIBBIA MARTINIVULGATA
1 Simon Pietro, servo, e Apostolo di Gesù Cristo, a quegli, i quali pari alla nostra hanno avuto in sorte la fede con la giustizia del nostro Dio, e salvator Gesù Cristo.1 Simon Petrus, servus et apostolus Jesu Christi, iis qui coæqualem nobiscum sortiti sunt fidem in justitia Dei nostri, et Salvatoris Jesu Christi.
2 Sia a voi moltiplicata la grazia, e la pace mediante la cognizione di Dio, e di Gesù Cristo Signor nostro:2 Gratia vobis, et pax adimpleatur in cognitione Dei, et Christi Jesu Domini nostri :
3 Come avendoci la divina potenza di lui donate tutte quelle cose, che fanno alla vita, e alla pietà, per mezzo della cognizione di lui, il qual ci chiamò per la sua gloria, e virtù,3 Quomodo omnia nobis divinæ virtutis suæ, quæ ad vitam et pietatem donata sunt, per cognitionem ejus, qui vocavit nos propria gloria, et virtute,
4 Per mezzo del quale feco a noi dono di grandissime, e preziose promesse: affinchè per queste diventaste partecipi della divina natura: fuggendo la corruzione, che è nel mondo per la concupiscenza.4 per quem maxima, et pretiosa nobis promissa donavit : ut per hæc efficiamini divinæ consortes naturæ : fugientes ejus, quæ in mundo est, concupiscentiæ corruptionem.
5 Or voi con ogni sollecitudine adoperandovi, alla vostra fede unite la virtù, alla virtù la scienza,5 Vos autem curam omnem subinferentes, ministrate in fide vestra virtutem, in virtute autem scientiam,
6 Alla scienza poi la temperanza, alla temperanza la pazienza, alla pazienza la pietà,6 in scientia autem abstinentiam, in abstinentia autem patientiam, in patientia autem pietatem,
7 Alla pietà l'amore fraterno, all'amore fraterno la carità.7 in pietate autem amorem fraternitatis, in amore autem fraternitatis caritatem.
8 Imperocché ove queste cose siano con voi, e vadano augumentandosi, non lascieranno vuoto, e infruttifero in voi il conoscimento del Signor nostro Gesù Cristo.8 Hæc enim si vobiscum adsint, et superent, non vacuos nec sine fructu vos constituent in Domini nostri Jesu Christi cognitione.
9 Imperocché chi tali cose non ha, egli è cieco, e va a tastoni, e si dimentica di essere stato mondato da' suoi antichi peccati.9 Cui enim non præsto sunt hæc, cæcus est, et manu tentans, oblivionem accipiens purgationis veterum suorum delictorum.
10 Per la qual cosa, o fratelli, vie più studiatevi di certa rendere la vocazione, ed elezione vostra per mezzo delle buone opere: imperocché così facendo, non peccherete giammai.10 Quapropter fratres, magis satagite ut per bona opera certam vestram vocationem, et electionem faciatis : hæc enim facientes, non peccabitis aliquando.
11 Imperocché così saravvi dato ampio l'ingresso nel regno eterno del Signor nostro, e Salvator Gesù Cristo.11 Sic enim abundanter ministrabitur vobis introitus in æternum regnum Domini nostri et Salvatoris Jesu Christi.
12 Per la qual cosa non trascurerò di ammonirvi intorno a tali cose; benché istruiti, e confermati nella presente verità.12 Propter quod incipiam vos semper commonere de his : et quidem scientes et confirmatos vos in præsenti veritate.
13 Ma io credo ben fatto, che sino a tanto ch'io sono in questo tabernacolo, vi risvegli con le ammonizioni:13 Justum autem arbitror quamdiu sum in hoc tabernaculo, suscitare vos in commonitione :
14 Essend'io sicuro, che ben presto deporrò il mio tabernacolo, secondo quello, che l'istesso Signor nostro Gesù Cristo ha a me fatto intendere.14 certus quod velox est depositio tabernaculi mei secundum quod et Dominus noster Jesus Christus significavit mihi.
15 Ma farò sì, che ancor dopo la mia morte abbiate voi onde far sovente commemorazione di tali cose.15 Dabo autem operam et frequenter habere vos post obitum meum, ut horum memoriam faciatis.
16 Imperocché non per aver noi dato retta ad argute favole, vi abbiamo esposta la virtù, e la venuta del Signor nostro Gesù Cristo: ma per essere stati spettatori della grandezza di lui.16 Non enim doctas fabulas secuti notam fecimus vobis Domini nostri Jesu Christi virtutem et præsentiam : sed speculatores facti illius magnitudinis.
17 Imperocché ricevette egli onore, e gloria da Dio Padre, essendo discesa a lui dalla maestosa gloria quella voce: questo è il mio Figliuolo diletto, in cui mi son compiacciuto, ascoltatelo.17 Accipiens enim a Deo Patre honorem et gloriam, voce delapsa ad eum hujuscemodi a magnifica gloria : Hic est Filius meus dilectus, in quo mihi complacui, ipsum audite.
18 E questa voce procedente dal cielo la udimmo noi, mentre eravamo con lui sul monte santo.18 Et hanc vocem nos audivimus de cælo allatam, cum essemus cum ipso in monte sancto.
19 Ma abbiamo più fermo il parlar de' profeti, a cui ben fate in prestan dovi attenzione come ad una lucerna, la quale in luogo oscuro risplenda, sino a tanto che spunti il giorno, e la stella del mattino nasca ne' vostri cuori:19 Et habemus firmiorem propheticum sermonem : cui benefacitis attendentes quasi lucernæ lucenti in caliginoso loco donec dies elucescat, et lucifer oriatur in cordibus vestris :
20 Ponendo mente principalmente a questo, che nissuna profezia della scrittura è di privata interpretazione.20 hoc primum intelligentes quod omnis prophetia Scripturæ propria interpretatione non fit.
21 Imperocché non per umano volere fu portato una volta la profezia: ma ispirati dallo Spirito santo, parlarono i santi uomini di Dio.21 Non enim voluntate humana allata est aliquando prophetia : sed Spiritu Sancto inspirati, locuti sunt sancti Dei homines.