Scrutatio

Domenica, 5 maggio 2024 - Beato Nunzio Sulprizio ( Letture di oggi)

Giona 1


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BIBBIA MARTINIBIBBIA TINTORI
1 Il Signore parlò a Giona figliuolo di Amathi, e disse:1 Il Signore parlò a Giona figlio d'Amati, e gli disse:
2 Alzati, e va a Ninive citta grande, ed ivi predica, perchè il clamore di sua malvagità è salito fino a me.2 « Alzati e va a Ninive, la gran città, a predicarvi, perchè la sua malvagità giunse fino a me ».
3 E Giona si mosse per fuggirsene a Tharsis dalla faccia del Signore, e andò a Joppe, e trovò una nave, che facea vela per Tharsis, e pagò il suo nolo, ed entrò in essa cogli altri per andarsene a Tharsis, fuggendo dalla faccia del Signore.3 Giona si mosse per fuggire a Tarsis, lungi dal Signore. Disceso a loppe, e trovatavi una nave che andava a Tarsis, pagò il suo nolo e v'entrò, per andare cogli altri a Tarsis, lungi dal Signore.
4 Ma il Signore mandò sul mare un gran vento, e si fece gran tempesta di mare, e la nave era in pericolo di essere fracassata.4 Mà il Signore mandò sul mare un gran vento, e il mare fu agitato da gran tempesta, e la nave minacciava di sfasciarsi.
5 E i marinari erano sbigottiti, e alzò le grida ciascuno al suo dio, e gettarono in mare il carico della nave per alleggiarla: ma Giona era sceso nel fondo della nave, e dormiva profondamente.5 I marinai erano impauriti, ciascuno alzò le grida al suo dio, gettarono il carico della nave per alleggerirla; ma Giona, sceso nel fondo della nave, dormiva profondamente.
6 E il piloto se gli accostò, e gli disse: Che fai tu dormiglione? alzati, e invoca il tuo Dio, se a sorte Dio si ricordasse di noi, e ci sottraesse alla perdizione.6 Allora il capitano della nave gli s'accostò e gli disse: « Che stai tu a dormire? Alzati e invoca il tuo Dio: forse Dio penserà a noi e non periremo ».
7 Indi dissero l'un uomo all'altro: Venite, e tiriamo le sorti per sapere donde venga a noi questa sciagura: e tirarono a sorte, e la sorte cadde sopra di Giona.7 Poi si dissero l'un l'altro: « Venite, gettiamo le sorti, per sapere da chi ci viene questa sciagura ». Gettate le sorti, la sorte cadde sopra Giona.
8 E dissero a lui: Fa tu sapere a noi il perchè ci troviamo in tal miseria, che mestiere è il tuo? di dove sei, e dove vai, e di qual nazione se' tu?8 Allora gli dissero: « Facci sapere la ragione di questa sventura. Qual'è la tua professione? Di dove sei? dove vai? Quale è il tuo popolo? »
9 E quegli disse: Io sono Ebreo, e temo il Signore Dio del cielo, e della terra, che fece il mare, e la terra.9 Giona rispose: « Io sono ebreo, e temo il Signore Dio del Cielo, che fece il mare e la terra ».
10 E coloro rimasero sbigottiti grandemente, e gli dissero: Perchè hai tu fatto questo? (Imperocché dal suo racconto avean compreso, com'ei fuggiva dalla faccia del Signore.)10 Gli uomini, presi da gran timore, gli dissero: « Perchè hai fatto questo? » (Dal suo racconto avevano compreso com'ei fuggisse dalla faccia del Signore).
11 E gli dissero: Che farem noi di te, affinchè il mare si plachi con noi? perocché il mare si andava ingrossando.11 Poi gli dissero: « Che dobbiam farti, perchè il mare non infurii più contro di noi? » Il mare seguitava a ingrossare.
12 Ed ei disse loro: Prendetemi, e gettatemi in mare, e il mare si acquieterà; perocché io so, che per mia cagione vi ha assaliti questa tempesta.12 Giona rispose loro: « Prendetemi e gettatemi in mare, e il mare si placherà, perchè so bene che per colpa mia s'è abbattuta su di voi questa gran tempesta ».
13 E la gente s'aiutava co' remi per tornare a terra, ma non potevano, per chè il mare si andava gonfiando sopra di loro.13 La gente cercò d'aiutarsi coi remi per tornare a terra; ma non fu possibile, perchè il mare seguitava a gonfiare sopra di loro.
14 E alzaron le grida al Signore, e dissero: Signore, ti preghiamo, che non abbiam noi a perire, per aver data la morte a quest'uomo, e non porre sopra di noi il sangue innocente; per chè tu, o Signore, fai quello, che ti piace.14 Allora alzaron le grida al Signore, e dissero: «Ti scongiuriamo, o Signore, a non farci perire per la morte di quest'uomo, non imputarci un sangue innocente, perchè sei tu, o Signore, che hai fatto quel che t'è piaciuto ».
15 E preser Giona, e lo messero nel mare, e il furore del mare cessò.15 Poi, preso Giona, lo gettarono in mare; e il mare si calmò.
16 E quelli concepiron timore grande del Signore; e immolarono ostie al Signore, e fecer dei voti.16 Allora quegli uomini, presi da gran timore pel Signore, immolarono ostie al Signore e fecero dei voti.