Scrutatio

Giovedi, 28 marzo 2024 - San Castore di Tarso ( Letture di oggi)

Giudici 4


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1Eud era morto e gli Israeliti tornarono a fare ciò che è male agli occhi del Signore.2Il Signore li mise nelle mani di Iabin re di Canaan, che regnava in Cazor. Il capo del suo esercito era Sisara che abitava a Aroset-Goim.3Gli Israeliti gridarono al Signore, perché Iabin aveva novecento carri di ferro e già da venti anni opprimeva duramente gli Israeliti.
4In quel tempo era giudice d'Israele una profetessa, Debora, moglie di Lappidot.5Essa sedeva sotto la palma di Debora, tra Rama e Betel, sulle montagne di Efraim, e gli Israeliti venivano a lei per le vertenze giudiziarie.6Essa mandò a chiamare Barak, figlio di Abinoam, da Kades di Nèftali, e gli disse: "Il Signore, Dio d'Israele, ti dà quest'ordine: Va', marcia sul monte Tabor e prendi con te diecimila figli di Nèftali e figli di Zàbulon.7Io attirerò verso di te al torrente Kison Sisara, capo dell'esercito di Iabin, con i suoi carri e la sua numerosa gente, e lo metterò nelle tue mani".8Barak le rispose: "Se vieni anche tu con me, andrò; ma se non vieni, non andrò".9Rispose: "Bene, verrò con te; però non sarà tua la gloria sulla via per cui cammini; ma il Signore metterà Sisara nelle mani di una donna". Debora si alzò e andò con Barak a Kades.10Barak convocò Zàbulon e Nèftali a Kades; diecimila uomini si misero al suo seguito e Debora andò con lui.
11Ora Eber, il Kenita, si era separato dai Keniti, discendenti di Obab, suocero di Mosè, e aveva piantato le tende alla Quercia di Saannaim che è presso Kades.
12Fu riferito a Sisara che Barak, figlio di Abinoam, era salito sul monte Tabor.13Allora Sisara radunò tutti i suoi carri, novecento carri di ferro, e tutta la gente che era con lui da Aroset-Goim fino al torrente Kison.
14Debora disse a Barak: "Alzati, perché questo è il giorno in cui il Signore ha messo Sisara nelle tue mani. Il Signore non esce forse in campo davanti a te?". Allora Barak scese dal monte Tabor, seguito da diecimila uomini.15Il Signore sconfisse, davanti a Barak, Sisara con tutti i suoi carri e con tutto il suo esercito; Sisara scese dal carro e fuggì a piedi.16Barak inseguì i carri e l'esercito fino ad Aroset-Goim; tutto l'esercito di Sisara cadde a fil di spada e non ne scampò neppure uno.
17Intanto Sisara era fuggito a piedi verso la tenda di Giaele, moglie di Eber il Kenita, perché vi era pace fra Iabin, re di Cazor, e la casa di Eber il Kenita.18Giaele uscì incontro a Sisara e gli disse: "Fermati, mio signore, fermati da me: non temere". Egli entrò da lei nella sua tenda ed essa lo nascose con una coperta.19Egli le disse: "Dammi un po' d'acqua da bere perché ho sete". Essa aprì l'otre del latte, gli diede da bere e poi lo ricoprì.20Egli le disse: "Sta' all'ingresso della tenda; se viene qualcuno a interrogarti dicendo: C'è qui un uomo?, dirai: Nessuno".21Ma Giaele, moglie di Eber, prese un picchetto della tenda, prese in mano il martello, venne pian piano a lui e gli conficcò il picchetto nella tempia, fino a farlo penetrare in terra. Egli era profondamente addormentato e sfinito; così morì.22Ed ecco Barak inseguiva Sisara; Giaele gli uscì incontro e gli disse: "Vieni e ti mostrerò l'uomo che cerchi". Egli entrò da lei ed ecco Sisara era steso morto con il picchetto nella tempia.
23Così Dio umiliò quel giorno Iabin, re di Canaan, davanti agli Israeliti.24La mano degli Israeliti si fece sempre più pesante su Iabin, re di Canaan, finché ebbero sterminato Iabin re di Canaan.

Note:

Gdc 4:Debora e Barak: la storia di Debora e di Barak ci è presentata in un racconto in prosa (c 4) e in un cantico (c 5). Secondo il racconto originario in prosa, le tribù di Zàbulon e di Nèftali riportarono una vittoria decisiva su Sìsara di Aroset-Goim, a nord-ovest della pianura di Izreel. Solo in un secondo tempo questo Sìsara è stato associato a Iabin, re di Cazòr, che era stato vinto sotto Giosuè (Gs 11,10-15); Iabin si trova menzionato solo in questo racconto in prosa, ma non nel cantico. Questa vittoria su Sìsara, il cui carattere storico è sicuro, ha fatto cadere la barriera che separava le tribù del nord da quelle del centro della Palestina. E' da collocare probabilmente verso la metà del XII sec. a.C.

Gdc 4,4:profetessa: come Maria (Es 15,20) e Culda (2Re 22,14). Debora esercita la giustizia in nome di Jahve.

Gdc 4,5:palma: tamar, conget.; il TM ha: tomer.

Gdc 4,8:non andrò: qui BJ con i LXX aggiunge: «perché non so in che giorno l'angelo del Signore mi darà il successo»; omesso da BC con il TM. Barak vuole poter consultare Jahve (cf. Es 33,7+) attraverso Debora nel corso della campagna.

Gdc 4,11:Eber: tutto questo versetto, che interrompe il racconto, prepara la storia di Giaele (v 17) che può aver avuto un'esistenza indipendente.

Gdc 4,15:Dopo il suo esercito, il TM aggiunge: «a fil di spada» (cf. versetto seguente).

Gdc 4,19:latte è il leben il latte fermentato dei nomadi.