Scrutatio

Venerdi, 26 aprile 2024 - San Marcellino ( Letture di oggi)

Giudici 8


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1Ma gli uomini di Efraim gli dissero: "Che azione ci hai fatto, non chiamandoci quando sei andato a combattere contro Madian?". Litigarono con lui violentemente.2Egli rispose loro: "Che ho fatto io in confronto a voi? La racimolatura di Efraim non vale più della vendemmia di Abiezer?3Dio vi ha messo nelle mani i capi di Madian, Oreb e Zeeb; che dunque ho potuto fare io in confronto a voi?". A tali parole, la loro ira contro di lui si calmò.
4Gedeone arrivò al Giordano e lo attraversò. Ma egli e i suoi trecento uomini erano stanchi e affamati.5Disse a quelli di Succot: "Date focacce di pane alla gente che mi segue, perché è stanca e io sto inseguendo Zebach e Zalmunna, re di Madian".6Ma i capi di Succot risposero: "Tieni forse già nelle tue mani i polsi di Zebach e di Zalmunna, perché dobbiamo dare il pane al tuo esercito?".7Gedeone disse: "Ebbene, quando il Signore mi avrà messo nelle mani Zebach e Zalmunna, vi strazierò le carni con le spine del deserto e con i cardi".8Di là salì a Penuel e parlò agli uomini di Penuel nello stesso modo; essi gli risposero come avevano fatto quelli di Succot.9Egli disse anche agli uomini di Penuel: "Quando tornerò in pace, abbatterò questa torre".
10Zebach e Zalmunna erano a Karkor con il loro accampamento di circa quindicimila uomini, quanti erano rimasti dell'intero esercito dei figli dell'oriente; centoventimila uomini armati di spada erano caduti.11Gedeone salì per la via dei nomadi a oriente di Nobach e di Iogbea e mise in rotta l'esercito che si credeva sicuro.12Zebach e Zalmunna si diedero alla fuga, ma egli li inseguì, prese i due re di Madian, Zebach e Zalmunna, e sbaragliò tutto l'esercito.
13Poi Gedeone, figlio di Ioas, tornò dalla battaglia per la salita di Cheres.14Catturò un giovane della gente di Succot e lo interrogò; quegli gli mise per iscritto i nomi dei capi e degli anziani di Succot: settantasette uomini.15Poi venne alla gente di Succot e disse: "Ecco Zebach e Zalmunna, a proposito dei quali mi avete insultato dicendo: Hai tu forse già nelle mani i polsi di Zebach e Zalmunna perché dobbiamo dare il pane alla tua gente stanca?".16Prese gli anziani della città e con le spine del deserto e con i cardi castigò gli uomini di Succot.17Demolì la torre di Penuel e uccise gli uomini della città.18Poi disse a Zebach e a Zalmunna: "Come erano gli uomini che avete uccisi al Tabor?". Quelli risposero: "Erano come te; ognuno di loro aveva l'aspetto di un figlio di re".19Egli riprese: "Erano miei fratelli, figli di mia madre; per la vita del Signore, se aveste risparmiato loro la vita, io non vi ucciderei!".20Poi disse a Ieter, suo primogenito: "Su, uccidili!". Ma il giovane non estrasse la spada, perché aveva paura, poiché era ancora giovane.21Zebach e Zalmunna dissero: "Suvvia, colpisci tu stesso, poiché qual è l'uomo, tale è la sua forza". Gedeone si alzò e uccise Zebach e Zalmunna e prese le lunette che i loro cammelli portavano al collo.
22Allora gli Israeliti dissero a Gedeone: "Regna su di noi tu e i tuoi discendenti, poiché ci hai liberati dalla mano di Madian".23Ma Gedeone rispose loro: "Io non regnerò su di voi né mio figlio regnerà; il Signore regnerà su di voi".24Poi Gedeone disse loro: "Una cosa voglio chiedervi: ognuno di voi mi dia un pendente del suo bottino". I nemici avevano pendenti d'oro, perché erano Ismaeliti.25Risposero: "Li daremo volentieri". Egli stese allora il mantello e ognuno vi gettò un pendente del suo bottino".26Il peso dei pendenti d'oro, che egli aveva chiesti, fu di millesettecento sicli d'oro, oltre le lunette, le catenelle e le vesti di porpora, che i re di Madian avevano addosso, e oltre le collane che i loro cammelli avevano al collo.27Gedeone ne fece un 'efod' che pose in Ofra sua città; tutto Israele vi si prostrò davanti in quel luogo e ciò divenne una causa di rovina per Gedeone e per la sua casa.28Così Madian fu umiliato davanti agli Israeliti e non alzò più il capo; il paese rimase in pace per quarant'anni, durante la vita di Gedeone.29Ierub-Baal, figlio di Ioas, tornò a dimorare a casa sua.30Gedeone ebbe settanta figli che gli erano nati dalle molte mogli.31Anche la sua concubina che stava a Sichem gli partorì un figlio, che chiamò Abimèlech.32Poi Gedeone, figlio di Ioas, morì in buona vecchiaia e fu sepolto nella tomba di Ioas suo padre a Ofra degli Abiezeriti.
33Dopo la morte di Gedeone gli Israeliti tornarono a prostituirsi a Baal e presero Baal-Berit come loro dio.34Gli Israeliti non si ricordarono del Signore loro Dio che li aveva liberati dalle mani di tutti i loro nemici all'intorno35e non dimostrarono gratitudine alla casa di Ierub-Baal, cioè di Gedeone, per tutto il bene che egli aveva fatto a Israele.

Note:

Gdc 8,1-3:Efraim appare qui come subordinato a Manàsse (cf. Gdc 7,24; Gdc 7,25(b)), ma gli efraimiti tollerano a stento di essere così in secondo piano. Efraim finirà per avere il sopravvento su Manàsse, cosa che spiega la preferenza che gli è data da Giacobbe in Gen 48,17 .

Gdc 8,4-9:Questa campagna è presentata come la continuazione di quella raccontata in Gdc 7,1-22 (cf. Gdc 8,4); ma originariamente era una tradizione indipendente, concernente forse un'altra escursione dei madianiti. In ogni caso è differente dall'episodio di Gdc 7,25 in cui i «capi» di Madian hanno un nome diverso da quello dei »re« di Madian (v 5). Le precisazioni geografiche riguardanti Succot, Penuel e la Transgiordania indicano una tradizione locale.

Gdc 8,5:Zebach, »vittima«, e Zalmunna, »ombra errante«, sembrano due nomi inventati.

Gdc 8,13:la salita di Cheres: secondo il testo greco; »al di sopra di« (?) secondo il TM.

Gdc 8,16:castigò: secondo le versioni e v 7; il TM ha: «fece conoscere».

Gdc 8,18:come erano: con volg.; il TM legge: «dove erano». Non si conosce da altra fonte questa battaglia del Tabor. Gedeone rimprovera ai re di aver ucciso i suoi fratelli e giustifica così il suo ruolo di vendicatore del sangue (cf. Nm 35,19+).

Gdc 8,22-23:Questi versetti interrompono il racconto, ma è verisimile che, dopo la vittoria, gli abitanti della regione di Sichem abbiano offerto la regalità a Gedeone; certamente, non si tratta però di tutto Israele. Il rifiuto di Gedeone esprime forse l'opinione del deuteronomista, nella scia antimonarchica di Gdc 9,7-15 e 1Sam 8,12 , perché secondo Gdc 9,2 i figli di Gedeone-Ierub-Baal dominano su Sichem.

Gdc 8,25:egli stese: con i LXX; il TM ha il plurale.

Gdc 8,27:efod: non si tratta dell'efod-perizoma (1Sam 2,18), ma di un oggetto cultuale utilizzato per la divinazione (cf. 1Sam 2,28+). Gedeone lo utilizzò sicuramente per il culto di Jahve, ma il redattore deuteronomista lo condanna, così come giudicherà sospetto l'efod di Mica (Gdc 17,3s).

Gdc 8,30-32:Questi versetti somigliano alle notizie sui Giudici «minori» (cf. Gdc 10,15; Gdc 12,8-15). Il v 29, che usa il nome Ierub-Baal, andrebbe meglio dopo Gdc 6,25-32 .

Gdc 8,33:Baal-Berit: o El-Berit, è il dio dell'alleanza, venerato dai cananei di Sichem (Gdc 9,46). Sichem risulta così il luogo in cui fu conclusa l'alleanza con Jahve (Gs 24): il sincretismo era quasi inevitabile.