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Sabato, 27 aprile 2024 - Santa Zita ( Letture di oggi)

Giosuè 24


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BIBBIA CEI 1974BIBBIA TINTORI
1 Giosuè radunò tutte le tribù d'Israele in Sichem e convocò gli anziani d'Israele, i capi, i giudici e gli scribi del popolo, che si presentarono davanti a Dio.1 Poi Giosuè adunò tutte le tribù d'Israele in Sichern, e convocati i seniori, i principi, i giudici e i magistrati davanti al Signore,
2 Giosuè disse a tutto il popolo: "Dice il Signore, Dio d'Israele: I vostri padri, come Terach padre di Abramo e padre di Nacor, abitarono dai tempi antichi oltre il fiume e servirono altri dèi.2 parlò così al popolo: « Queste cose dire ii Signore Dio d'Israele: Da principio i vostri padri, Tare padre di Abramo e di Nacor, abitarono di là dal fiume e servirono agli dèi strameri.
3 Io presi il padre vostro Abramo da oltre il fiume e gli feci percorrere tutto il paese di Canaan; moltiplicai la sua discendenza e gli diedi Isacco.3 Ma io, tratto il vostro padre Abramo dalla Mesopotamia, lo condussi nella terra di Canaan, ove moltiplicai la sua stirpe,
4 Ad Isacco diedi Giacobbe ed Esaù e assegnai ad Esaù il possesso delle montagne di Seir; Giacobbe e i suoi figli scesero in Egitto.
4 gli diedi Isacco, al quale diedi poi Giacobbe ed Esaù. Diedi inpossesso ad Esaù il monte Seir; Giacobbe e i suoi figli scesero nell'Egitto.
5 Poi mandai Mosè e Aronne e colpii l'Egitto con i prodigi che feci in mezzo ad esso; dopo vi feci uscire.5 Poi mandai Mosè ed Aronne, e percossi l'Egitto con molti segni e prodigi
6 Feci dunque uscire dall'Egitto i vostri padri e voi arrivaste al mare. Gli Egiziani inseguirono i vostri padri con carri e cavalieri fino al Mare Rosso.6 e trassi voi e i vostri padri dall'Egittoe arrivaste al mare. Gli Egiziani inseguirono i vostri padri con carri e cavalleria fino al Mar Rosso;
7 Quelli gridarono al Signore ed egli pose fitte tenebre fra voi e gli Egiziani; poi spinsi sopra loro il mare, che li sommerse; i vostri occhi videro ciò che io avevo fatto agli Egiziani. Dimoraste lungo tempo nel deserto.
7 ma avendo i figli d'Israele gridato al Signore, Egli pose tra voi e gli Egiziani le tenebre e fe' piombare sopra di loro il mare, e li ricoperse. I vostri occhi videro quanto feci in Egitto. Poi restaste molto tempo nel deserto.
8 Io vi condussi poi nel paese degli Amorrei, che abitavano oltre il Giordano; essi combatterono contro di voi e io li misi in vostro potere; voi prendeste possesso del loro paese e io li distrussi dinanzi a voi.8 Io v'introdussi nella terra dell'Amorreo che abitava di là dal Giordano. Essi vi attaccarono, ma io lidiedi nelle vostre mani, e voi dopo esservi impadroniti del loro paese, li distruggeste.
9 Poi sorse Balak, figlio di Zippor, re di Moab, per muover guerra a Israele; mandò a chiamare Balaam, figlio di Beor, perché vi maledicesse;9 Balac, figlio di Sefor, re di Moab, silevò a combattere contro Israele, e mandò a chiamare Balaam figlio di Beor,perchè vi maledicesse;
10 ma io non volli ascoltare Balaam; egli dovette benedirvi e vi liberai dalle mani di Balak.10 ma io invece di ascoltarlo, vi benedissi per mezzo di lui e vi liberai dalla sua mano.
11 Passaste il Giordano e arrivaste a Gèrico. Gli abitanti di Gèrico, gli Amorrei, i Perizziti, i Cananei, gli Hittiti, i Gergesei, gli Evei e i Gebusei combatterono contro di voi e io li misi in vostro potere.11 Poi, passato il Giordano, arrivaste a Gerico. Gli abitanti di questa città: l'Amorreo, il Ferezeo, il Cananeo, l'Eteo, il Gergeseo,l'Eveo, il Gebuseo, combatteron contro di voi; ma io li diedi nelle vostre mani;
12 Mandai avanti a voi i calabroni, che li scacciarono dinanzi a voi, com'era avvenuto dei due re amorrei: ma ciò non avvenne per la vostra spada, né per il vostro arco.12 cacciai dai loro luoghi i due re Amorrei, mandando avanti a voi dei calabroni, e non per mezzo della tua spada e del tuo arco.
13 Vi diedi una terra, che voi non avevate lavorata, e abitate in città, che voi non avete costruite, e mangiate i frutti delle vigne e degli oliveti, che non avete piantati.
13 Io vi ho dato una terra che voi non avete lavorata, delle città da abitare che voi non avete edificate, delle vigne e degli uliveti che non avete piantati.
14 Temete dunque il Signore e servitelo con integrità e fedeltà; eliminate gli dèi che i vostri padri servirono oltre il fiume e in Egitto e servite il Signore.14 Or dunque temete il Signore, servitelo con cuore perfetto, con tutta sincerità, e tolti gli dèi ai quali servirono i vostri, padri in Mesopotamia e in Egitto, servite al Signore.
15 Se vi dispiace di servire il Signore, scegliete oggi chi volete servire: se gli dèi che i vostri padri servirono oltre il fiume oppure gli dèi degli Amorrei, nel paese dei quali abitate. Quanto a me e alla mia casa, vogliamo servire il Signore".
15 Se poi non vi sembra di servire al Signore, a voi la scelta: eleggete oggi quel che vi piace, a chi dobbiate servare: se agli dèi ai quali servirono i vostri padri in Mesopotamia, oppure agli dèi dei di Amorrei, nella terra dei quali abitate; io e la mia casa serviremo al Signore ».
16 Allora il popolo rispose e disse: "Lungi da noi l'abbandonare il Signore per servire altri dèi!16 Il popolo rispose e disse: « Non sia mai che abbandoneremo il Signore per servire a dèi stranieri!
17 Poiché il Signore nostro Dio ha fatto uscire noi e i padri nostri dal paese d'Egitto, dalla condizione servile, ha compiuto quei grandi miracoli dinanzi agli occhi nostri e ci ha protetti per tutto il viaggio che abbiamo fatto e in mezzo a tutti i popoli fra i quali siamo passati.17 Perché è stato il Signore nostro Dio Colui che trasse noi e i padri nostri dalla terra d'Egitto, dalla casa di servitù, e fece fotte i nostri occhi dei grandi prodigi, e ci custodì per tutto il viaggio che facemmo, in mezzo a quanti popoli passammo.
18 Il Signore ha scacciato dinanzi a noi tutti questi popoli e gli Amorrei che abitavano il paese. Perciò anche noi vogliamo servire il Signore, perché Egli è il nostro Dio".
18 Egli scacciò tutte le nazioni, l'Amorreo abitatore della terra in cui siamo entrati. Noi dunque serviremo al Signore, per chè Egli è il nostro Dio ».
19 Giosuè disse al popolo: "Voi non potrete servire il Signore, perché è un Dio santo, è un Dio geloso; Egli non perdonerà le vostre trasgressioni e i vostri peccati.19 Ma Giosuè disse al popolo: « Voi non potrete servire al Signore, perchè Egli è un Dio santo e altamente geloso, e non perdonerà le vostre iniquità e i vostri peccati.
20 Se abbandonerete il Signore e servirete dèi stranieri, Egli vi si volterà contro e, dopo avervi fatto tanto bene, vi farà del male e vi consumerà".
20 Se abbandonerete il Signore per servire dèi stranieri, Egli si rivolgerà, vi affliggerà, vi disperderà dopo avervi fatto del bene ».
21 Il popolo disse a Giosuè: "No! Noi serviremo il Signore".
21 E il popolo disse a Giosuè: « Sarà il contrario, per chè noi serviremo al Signore ».
22 Allora Giosuè disse al popolo: "Voi siete testimoni contro voi stessi, che vi siete scelto il Signore per servirlo!".
Risposero: "Siamo testimoni!".
22 Allora Giosuè disse al popolo: « Ne siete testimoni: voi avete scelto il Signore per servirlo ». Ed essi risposero: « Ne siam testimoni ».
23 Giosuè disse: "Eliminate gli dèi dello straniero, che sono in mezzo a voi, e rivolgete il cuore verso il Signore, Dio d'Israele!".
23 Or dunque, diss'egli, togliete di mezzo a voi gli dèi stranieri e umiliate i vostri cuori al Signore Dio d'Israele ».
24 Il popolo rispose a Giosuè: "Noi serviremo il Signore nostro Dio e obbediremo alla sua voce!".
24 E il popolo disse a Giosuè: « Serviremo al Signore Dio nostro, e saremo obbedienti ai suoi comandamenti ».
25 Giosuè in quel giorno concluse un'alleanza con il popolo e gli diede uno statuto e una legge a Sichem.25 Così Giosuè fece in quel giorno l'alleanza, e propose al popolo precetti e leggi in Sichem.
26 Poi Giosuè scrisse queste cose nel libro della legge di Dio; prese una grande pietra e la rizzò là, sotto il terebinto, che è nel santuario del Signore.26 Scrisse pure tutte queste parole nel libro della legge del Signore, e, presa una gran pietra, e postala sotto la quercia che era nel santuario del Signore,
27 Giosuè disse a tutto il popolo: "Ecco questa pietra sarà una testimonianza per noi; perché essa ha udito tutte le parole che il Signore ci ha dette; essa servirà quindi da testimonio contro di voi, perché non rinneghiate il vostro Dio".
27 disse a tutto il popolo: « Ecco, questa pietra che ha udite tutte le parole dette a voi dal Signore, sarà per testimonianza, affinchè non possiate negare e mentire al Signore Dio vostro ».
28 Poi Giosuè rimandò il popolo, ognuno al proprio territorio.
28 E rimandò il popolo, ciascuno nei suoi possessi
29 Dopo queste cose, Giosuè figlio di Nun, servo del Signore, morì a centodieci anni29 Dopo questo il servo del Signore, Giosuè, figlio di Nun, morì a cento dieci anni.
30 e lo seppellirono nel territorio di sua proprietà a Timnat-Serach, che è sulle montagne di Efraim, a settentrione del monte Gaas.30 Lo seppellirono nei suoi possessi in Tamnatsare, che è sul monte Efraim, dalla parte settentrionale del monte Gaas.
31 Israele servì il Signore per tutta la vita di Giosuè e tutta la vita degli anziani che sopravvissero a Giosuè e che conoscevano tutte le opere che il Signore aveva compiute per Israele.
31 Israele servì al Signore tutto il tempo di Giosuè e degli anziani vissuti lungamente dopo Giosuè, i quali avevan conosciute tutte le opere del Signore, da lui fatte in Israele.
32 Le ossa di Giuseppe, che gli Israeliti avevano portate dall'Egitto, le seppellirono a Sichem, nella parte della montagna che Giacobbe aveva acquistata dai figli di Camor, padre di Sichem, per cento pezzi d'argento e che i figli di Giuseppe avevano ricevuta in eredità.32 Le ossa di Giuseppe, che i figli d'Israele avevano portate dall'Egitto, furon sepolte in Sichem, nel pezzo di terra che Giacobbe aveva comprato dai figli di Emor, padre di Sichem, per cento agnelli, o che fu poi proprietà dei fìgli di Giuseppe.
33 Poi morì anche Eleazaro, figlio di Aronne, e lo seppellirono a Gàbaa di Pincas, che era stata data a suo figlio Pincas, sulle montagne di Efraim.
33 Mori poi anche Eleazaro figlio di Aronne e lo seppellirono in Gabaat di Finees, suo figlio, città che gli era stata data sul monte Efraim.