Scrutatio

Venerdi, 19 aprile 2024 - San Leone IX Papa ( Letture di oggi)

Giosuè 11


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1Quando Iabin, re di Cazor, seppe queste cose, ne informò Iobab, il re di Madon, il re di Simron, il re di Acsaf2e i re che erano al nord, sulle montagne, nell'Araba a sud di Chinarot, nel bassopiano e sulle colline di Dor dalla parte del mare.3I Cananei erano a oriente e a occidente, gli Amorrei, gli Hittiti, i Perizziti, i Gebusei erano sulle montagne e gli Evei erano al di sotto dell'Ermon nel paese di Mizpa.
4Allora essi uscirono con tutti i loro eserciti: un popolo numeroso, come la sabbia sulla riva del mare, con cavalli e carri in gran quantità.
5Si unirono tutti questi re e vennero ad accamparsi insieme presso le acque di Merom, per combattere contro Israele.6Allora il Signore disse a Giosuè: "Non temerli, perché domani a quest'ora io li mostrerò tutti trafitti davanti ad Israele. Taglierai i garretti ai loro cavalli e appiccherai il fuoco ai loro carri".7Giosuè con tutti i suoi guerrieri li raggiunse presso le acque di Merom d'improvviso e piombò su di loro.8Il Signore li mise in potere di Israele, che li batté e li inseguì fino a Sidone la Grande, fino a Misrefot-Maim e fino alla valle di Mizpa ad oriente. Li batterono fino a non lasciar loro neppure un superstite.9Giosuè fece loro come gli aveva detto il Signore: tagliò i garretti ai loro cavalli e appiccò il fuoco ai loro carri.
10In quel tempo Giosuè ritornò e prese Cazor e passò a fil di spada il suo re, perché prima Cazor era stata la capitale di tutti quei regni.
11Passò a fil di spada ogni essere vivente che era in essa, votandolo allo sterminio; non lasciò nessuno vivo e appiccò il fuoco a Cazor.
12Giosuè prese tutti quei re e le oro città, passandoli a fil di spada; li votò allo sterminio, come aveva comandato Mosè, servo del Signore.13Tuttavia Israele non incendiò nessuna delle città erette sui colli, fatta eccezione per la sola Cazor, che Giosuè incendiò.14Gli Israeliti presero tutto il bottino di queste città e il bestiame; solo passarono a fil di spada tutti gli uomini fino a sterminarli; non lasciarono nessuno vivo.
15Come aveva comandato il Signore a Mosè suo servo, Mosè ordinò a Giosuè e Giosuè così fece: non trascurò nulla di quanto aveva comandato il Signore a Mosè.
16Giosuè si impadronì di tutto questo paese: le montagne, tutto il Negheb, tutto il paese di Gosen, il bassopiano, l'Araba e le montagne di Israele con il loro bassopiano.17Dal monte Calak, che sale verso Seir, a Baal-Gad nella valle del Libano sotto il monte Ermon, prese tutti i loro re, li colpì e li mise a morte.18Per molti giorni Giosuè mosse guerra a tutti questi re.19Non ci fu città che avesse fatto pace con gli Israeliti, eccetto gli Evei che abitavano Gàbaon: si impadronirono di tutti con le armi.20Infatti era per disegno del Signore che il loro cuore si ostinasse nella guerra contro Israele, per votarli allo sterminio, senza che trovassero grazia, e per annientarli, come aveva comandato il Signore a Mosè.
21In quel tempo Giosuè si mosse per eliminare gli Anakiti dalle montagne, da Ebron, da Debir, da Anab, da tutte le montagne di Giuda e da tutte le montagne di Israele. Giosuè li votò allo sterminio con le loro città.22Non rimase un Anakita nel paese degli Israeliti; solo ne rimasero a Gaza, a Gat e ad Asdod.23Giosuè si impadronì di tutta la regione, come aveva detto il Signore a Mosè, e Giosuè la diede in possesso ad Israele, secondo le loro divisioni per tribù. Poi il paese non ebbe più la guerra.

Note:

Gs 11:Il c Gs 11 , conquista del nord, è costruito secondo un piano strettamente parallelo a quello del c Gs 10 , intorno a un nucleo storico costituito dalla vittoria presso le acque di Merom.

Gs 11,1:Cazor: a sud-ovest del lago di Hule (cf. 1Re 9,15; 2Re 15,29; Ger 49,28s). Gli scavi del tell di Cazor, il più vasto di tutta la Palestina (cf. v 10), confermano che questa grande città fu completamente distrutta e incendiata verso la fine dell'età del «bronzo recente», epoca in cui avvenne l'invasione israelita. Iabin di Cazor è entrato indebitamente nel racconto di Gdc 4.

Gs 11,1:Madon: secondo il testo ebraico; Merom nel greco.

Gs 11,7:Merom è la sorgente da cui dipendeva Merom, che forse deve essere localizzata nel Tell-el-Khureibeh, a 15 Km ad ovest di Cazor, su un altipiano che permise il diffondersi dei carri. La spiegazione della vittoria israelita, malgrado la superiorità militare dei cananei (cf. Gs 17,16 : l'esercito non avrà carriaggi prima di Salomone, 1Re 9,19; 1Re 10,26s), forse è data nei vv 6-7.9, in cui bisognerebbe vedere la causa e non la conseguenza della vittoria.

Gs 11,8:Maim: BJ congettura: «a occidente», mijjam; il TM ha: «acque», majim.

Gs 11,10:Cazor: è questo un episodio dell'insediamento delle tribù del nord che hanno avuto una storia differente da quella della casa di Giuseppe.

Gs 11,20:Cf. Dt 7,2s e Dt 20,16-18 , dove sono esposte. Le ragioni di questo sterminio: la conquista è una guerra santa; il paese di Jahve deve essere purificato da ogni presenza pagana; Israele è un popolo santo, dunque, segregato (Dt 7,6+), che deve essere preservato da ogni compromesso che lo renderebbe infedele. Ma questo non si è realizzato (cf. note su Gs 10 e Gdc 1). Il motivo di questo scacco (colpe di Israele), e la ragione per cui Dio lo ha permesso (prova imposta al popolo), sono esposti in Gdc 2,20-3,4 ; vedi anche Gdc 2,6+ .

Gs 11,21:Sugli Anakiti, vedi Dt 1,28+ . Questa notizia redazionale non si accorda con la conquista di Ebron da parte di Caleb (Gs 15,13-14 ; cf. Gs 10,28+).