Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Giosuè 10


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BIBBIA CEI 1974LA SACRA BIBBIA
1 Quando Adoni-Zedek, re di Gerusalemme, venne a sapere che Giosuè aveva preso Ai e l'aveva votata allo sterminio, e che, come aveva fatto a Gèrico e al suo re, aveva fatto ad Ai e al suo re e che gli abitanti di Gàbaon avevano fatto pace con gli Israeliti e si trovavano ormai in mezzo a loro,1 Quando Adoni-Zedek, re di Gerusalemme, venne a sapere che Giosuè aveva preso Ai e l'aveva votata allo sterminio, e che, come aveva trattato Gerico e il suo re, così aveva trattato Ai e il suo re, e che gli abitanti di Gabaon avevano fatto pace con i figli d'Israele e si trovavano in mezzo ad essi,
2 ebbe grande paura, perché Gàbaon, una delle città regali, era più grande di Ai e tutti i suoi uomini erano valorosi.2 ne fu terrorizzato, perché Gabaon era una città grande come una capitale ed era più grande di Ai e i suoi uomini erano tutti valorosi.
3 Allora Adoni-Zedek, re di Gerusalemme, mandò a dire a Oam, re di Ebron, a Piream, re di Iarmut, a Iafia, re di Lachis e a Debir, re di Eglon:3 Allora Adoni-Zedek, re di Gerusalemme, mandò a dire a Oam, re di Ebron, a Piream, re di Iarmut, a Iafia, re di Lachis, e a Debir, re di Eglon:
4 "Venite da me, aiutatemi e assaltiamo Gàbaon, perché ha fatto pace con Giosuè e con gli Israeliti".4 "Salite fin quassù da me e aiutatemi ad espugnare Gabaon, perché ha fatto pace con Giosuè e con i figli d'Israele".
5 Quelli si unirono e i cinque re amorrei, il re di Gerusalemme, il re di Ebron, il re di Iarmut, il re di Lachis ed il re di Eglon, vennero con tutte le loro truppe, si accamparono contro Gàbaon e le diedero battaglia.
5 Riunitisi quindi i cinque re amorrei, il re di Gerusalemme, il re di Ebron, il re di Iarmut, il re di Lachis e il re di Eglon, salirono con tutte le loro forze, si accamparono davanti a Gabaon e l'assalirono.
6 Allora gli uomini di Gàbaon mandarono a dire a Giosuè, all'accampamento di Gàlgala: "Non privare del tuo aiuto i tuoi servi. Vieni presto da noi; salvaci e aiutaci, perché si sono alleati contro di noi tutti i re degli Amorrei, che abitano sulle montagne".
6 I Gabaoniti allora mandarono a dire a Giosuè, all'accampamento a Gàlgala: "Non ritrarre il tuo aiuto ai tuoi servi, sali presto fino a noi e salvaci con il tuo aiuto, perché si sono coalizzati contro di noi tutti i re amorrei che abitano sulle montagne".
7 Giosuè partì da Gàlgala con tutta la gente di guerra e tutti i prodi guerrieri.7 Giosuè salì allora da Gàlgala, lui insieme a tutti i suoi uomini atti alla guerra, tutti i guerrieri valorosi.
8 Allora il Signore disse a Giosuè: "Non aver paura di loro, perché li metto in tuo potere; nessuno di loro resisterà davanti a te".
8 Il Signore disse a Giosuè: "Non aver paura di loro, perché io te li do nelle mani; nessuno di quelli potrà resisterti".
9 Giosuè piombò su di loro d'improvviso: tutta la notte aveva marciato, partendo da Gàlgala.
9 Giosuè piombò loro addosso all'improvviso: tutta la notte aveva continuato a salire da Gàlgala.
10 Il Signore mise lo scompiglio in mezzo a loro dinanzi ad Israele, che inflisse loro in Gàbaon una grande disfatta, li inseguì verso la salita di Bet-Coron e li batté fino ad Azeka e fino a Makkeda.10 Il Signore li mise in confusione davanti a Israele, infliggendo loro una grave sconfitta presso Gabaon; poi li inseguì verso la salita di Bet-Oron, continuando a percuoterli fino ad Azeka e a Makkeda.
11 Mentre essi fuggivano dinanzi ad Israele ed erano alla discesa di Bet-Coron, il Signore lanciò dal cielo su di essi come grosse pietre fino ad Azeka e molti morirono. Coloro che morirono per le pietre della grandine furono più di quanti ne uccidessero gli Israeliti con la spada.11 Quando nella loro fuga davanti a Israele si trovavano nella discesa di Bet-Oron, il Signore scagliò su di loro dal cielo pietre così grosse fino ad Azeka, che quelli morivano, sì che furono più quelli che morirono per quella grandinata di pietre che non quelli che uccisero di spada i figli d'Israele.
12 Allora, quando il Signore mise gli Amorrei nelle mani degli Israeliti, Giosuè disse al Signore sotto gli occhi di Israele:

"Sole, fèrmati in Gàbaon
e tu, luna, sulla valle di Aialon".
12 In quel tempo, quando cioè il Signore dette gli Amorrei in balia dei figli d'Israele, Giosuè parlò al Signore, esprimendosi così alla presenza d'Israele: "O sole, fermati su Gabaon, e tu, o luna, nella valle di Aialon".
13 Si fermò il sole
e la luna rimase immobile
finché il popolo non si vendicò dei nemici.

Non è forse scritto nel libro del Giusto: "Stette fermo il sole in mezzo al cielo e non si affrettò a calare quasi un giorno intero.
13 E il sole si fermò, e la luna ristette, finché il popolo si fu vendicato dei suoi nemici. Non sta forse scritto nel Libro del Giusto: "Il sole rimase fermo in mezzo al cielo e non si affrettò a tramontare quasi tutto un giorno?
14 Non ci fu giorno come quello, né prima né dopo, perché aveva ascoltato il Signore la voce d'un uomo, perché il Signore combatteva per Israele"?
14 Non vi fu mai, né prima né dopo, un giorno come quello, in cui il Signore abbia esaudito la preghiera di un uomo; evidentemente il Signore combatté per Israele!".
15 Poi Giosuè con tutto Israele ritornò all'accampamento di Gàlgala.
15 Dopodiché Giosuè e con lui tutto Israele tornarono all'accampamento a Gàlgala.
16 Quei cinque re erano fuggiti e si erano nascosti nella grotta in Makkeda.16 Quei cinque re fuggirono e andarono a nascondersi in una caverna presso Makkeda.
17 Fu portata a Giosuè la notizia: "Sono stati trovati i cinque re, nascosti nella grotta in Makkeda".17 Fu riferito infatti a Giosuè: "Sono stati trovati i cinque re nascosti nella grotta di Makkeda".
18 Disse loro Giosuè: "Rotolate grosse pietre contro l'entrata della grotta e fate restare presso di essa uomini per sorvegliarli.18 Egli disse: "Rotolate grosse pietre all'imbocco della caverna e mettetevi degli uomini per sorvegliarli.
19 Voi però non fermatevi, inseguite i vostri nemici, attaccateli nella retroguardia e non permettete loro di entrare nelle loro città, perché il Signore Dio vostro li mette nelle vostre mani".19 Voi intanto non vi fermate, ma continuate ad inseguire i vostri nemici, prendendoli alle spalle, non permettendo loro così di rientrare nelle loro città, perché il Signore, vostro Dio, li ha messi nelle vostre mani".
20 Quando Giosuè e gli Israeliti ebbero terminato di infliggere loro una strage enorme così da finirli, e i superstiti furono loro sfuggiti ed entrati nelle fortezze,20 Quando Giosuè e i figli d'Israele ebbero finito di massacrarli con una strage tale da sterminarli, ed i superstiti di essi fuggendo si salvarono entrando nelle città fortificate,
21 ritornò tutto il popolo all'accampamento presso Giosuè, in Makkeda, in pace. Nessuno mosse più la lingua contro gli Israeliti.
21 tutto il popolo tornò sano e salvo all'accampamento presso Giosuè, in pace. Nessuno mosse più la lingua contro i figli d'Israele.
22 Disse allora Giosuè: "Aprite l'ingresso della grotta e fatemi uscire dalla grotta quei cinque re".22 Allora Giosuè disse: "Aprite l'ingresso della caverna e, tratti fuori dalla caverna quei cinque re, conducetemeli".
23 Così fecero e condussero a lui fuori dalla grotta quei cinque re, il re di Gerusalemme, il re di Ebron, il re di Iarmut, il re di Lachis e il re di Eglon.23 Così fecero, e condussero a lui i cinque re fuori della caverna, il re di Gerusalemme, il re di Ebron, il re di Iarmut, il re di Lachis e il re di Eglon.
24 Quando quei cinque re furono fatti uscire dinanzi a Giosuè, egli convocò tutti gli Israeliti e disse ai capi dei guerrieri che avevano marciato con lui: "Accostatevi e ponete i vostri piedi sul collo di questi re!". Quelli s'accostarono e posero i piedi sul loro collo.24 Quando quei re furono condotti a Giosuè, questi radunò tutto Israele e disse ai capi dell'esercito che li avevano accompagnati: "Avvicinatevi e mettete i vostri piedi sul collo di questi re". Ed essi si avvicinarono e posero i loro piedi sul collo di quelli.
25 Disse loro Giosuè: "Non temete e non spaventatevi! Siate forti e coraggiosi, perché così farà il Signore a tutti i nemici, contro cui dovrete combattere".25 Disse quindi loro Giosuè: "Non temete e non perdetevi di coraggio, ma siate forti e valorosi, perché così il Signore tratterà tutti i vostri nemici, contro i quali dovrete combattere".
26 Dopo di ciò, Giosuè li colpì e li uccise e li fece impiccare a cinque alberi, ai quali rimasero appesi fino alla sera.26 Dopo ciò Giosuè li fece colpire ed uccidere e li fece appendere a cinque pali sui quali rimasero appesi fino alla sera.
27 All'ora del tramonto, per ordine di Giosuè, li calarono dagli alberi, li gettarono nella grotta dove si erano nascosti e posero grosse pietre all'ingresso della grotta: vi sono fino ad oggi.
27 Al tramontar del sole, Giosuè comandò di calarli giù dai pali e li fece gettare nella grotta in cui essi si erano nascosti, all'imboccatura della quale posero delle grosse pietre, che vi si trovano anche oggi.
28 Giosuè in quel giorno si impadronì di Makkeda, la passò a fil di spada con il suo re, votò allo sterminio loro e ogni essere vivente che era in essa, non lasciò un superstite e trattò il re di Makkeda come aveva trattato il re di Gèrico.
28 In quel giorno Giosuè prese Makkeda e la passò a fil di spada con il suo re, votò all'interdetto quella e tutti i suoi abitanti, senza lasciare che alcuno scampasse e trattò il re di Makkeda come aveva trattato il re di Gerico.
29 Giosuè poi, e con lui Israele, passò da Makkeda a Libna e mosse guerra contro Libna.29 Poi Giosuè e quanti erano con lui passarono da Makkeda a Libna e assalirono Libna.
30 Il Signore mise anch'essa e il suo re in potere di Israele, che la passò a fil di spada con ogni essere vivente che era in essa; non vi lasciò alcun superstite e trattò il suo re come aveva trattato il re di Gèrico.
30 Il Signore mise nelle mani d'Israele anche questa città e il suo re, facendola passare a fil di spada con tutti quelli che vi abitavano, non lasciandovi alcun superstite e trattò il suo re come aveva trattato il re di Gerico.
31 Poi Giosuè, e con lui tutto Israele, passò da Libna a Lachis e si accampò contro di essa e le mosse guerra.31 Quindi Giosuè con tutto Israele da Libna passò a Lachis, che assediò e prese d'assalto.
32 Il Signore mise Lachis in potere di Israele, che la prese il secondo giorno e la passò a fil di spada con ogni essere vivente che era in essa, come aveva fatto a Libna.32 Il Signore lasciò Lachis in potere d'Israele, che la prese il secondo giorno e la passò a fil di spada con tutti i suoi abitanti, tutto come aveva fatto a Libna.
33 Allora, per venire in aiuto a Lachis, era partito Oam, re di Ghezer, e Giosuè batté lui e il suo popolo, fino a non lasciargli alcun superstite.
33 In quel tempo Oram, re di Ghezer, salì in aiuto di Lachis, ma Giosuè lo batté insieme al suo esercito, sì da non lasciare alcun superstite.
34 Poi Giosuè, e con lui tutto Israele, passò da Lachis ad Eglon, si accamparono contro di essa e le mossero guerra.34 Quindi Giosuè, e con lui tutto Israele, passò da Lachis a Eglon, che assediarono e assalirono.
35 In quel giorno la presero e la passarono a fil di spada e votarono allo sterminio, in quel giorno, ogni essere vivente che era in essa, come aveva fatto a Lachis.35 La occuparono quello stesso giorno e la passarono a fil di spada, votando quello stesso giorno allo sterminio tutti quelli che vi erano; tutto come era stato fatto con Lachis.
36 Giosuè poi, e con lui tutto Israele, salì da Eglon ad Ebron e le mossero guerra.36 Poi Giosuè, e con lui tutto Israele, salì da Eglon a Ebron e l'attaccò.
37 La presero e la passarono a fil di spada con il suo re, tutti i suoi villaggi e ogni essere vivente che era in essa; non lasciò alcun superstite; come aveva fatto ad Eglon, la votò allo sterminio con ogni essere vivente che era in essa.
37 Presala, la passarono a fil di spada con il suo re e le sue città e tutti gli abitanti, non lasciando un superstite, tutto come aveva fatto con Eglon e votò allo sterminio essa e tutti quelli che vi abitavano.
38 Poi Giosuè, e con lui tutto Israele, si rivolse a Debir e le mosse guerra.38 Poi Giosuè, e con lui tutto Israele, si volse verso Debir e l'attaccò.
39 La prese con il suo re e tutti i suoi villaggi; li passarono a fil di spada e votarono allo sterminio ogni essere vivente che era in essa; non lasciò alcun superstite. Trattò Debir e il suo re come aveva trattato Ebron e come aveva trattato Libna e il suo re.
39 Prese la città, il suo re e tutte le sue località e passò a fil di spada e votò allo sterminio tutti i suoi abitanti, non lasciando alcun superstite; come aveva agito con Ebron, così agì con Debir e il suo re, come aveva trattato anche Libna e il suo re.
40 Così Giosuè batté tutto il paese: le montagne, il Negheb, il bassopiano, le pendici e tutti i loro re. Non lasciò alcun superstite e votò allo sterminio ogni essere che respira, come aveva comandato il Signore, Dio di Israele.40 Così Giosuè conquistò tutta la regione: la montagna, il Negheb, il bassopiano, le pendici e tutti i loro re. Non lasciò alcun superstite e votò allo sterminio ogni vivente, come aveva ordinato il Signore, Dio d'Israele.
41 Giosuè li colpì da Kades-Barnea fino a Gaza e tutto il paese di Gosen fino a Gàbaon.41 Giosuè li sterminò da Kades-Barnea fino a Gaza, e tutta la regione di Gosen fino a Gabaon.
42 Giosuè prese tutti questi re e il loro paese in una sola volta, perché il Signore, Dio di Israele, combatteva per Israele.42 In una sola campagna Giosuè prese tutti quei re e il loro territorio, perché il Signore, Dio d'Israele, combatté per Israele.
43 Poi Giosuè con tutto Israele tornò all'accampamento di Gàlgala.43 Alla fine Giosuè ritornò all'accampamento in Gàlgala.