Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Prima lettera ai Corinzi 15


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BIBBIA CEI 1974BIBBIA TINTORI
1 Vi rendo noto, fratelli, il vangelo che vi ho annunziato e che voi avete ricevuto, nel quale restate saldi,1 Or vi dichiaro, o fratelli, il Vangelo che v'ho annunziato, che voi avete ricevuto, nel quale state saldi,
2 e dal quale anche ricevete la salvezza, se lo mantenete in quella forma in cui ve l'ho annunziato. Altrimenti, avreste creduto invano!
2 e pel quale siete anche salvati, se lo ritenete tale e quale ve l'ho predicato, a meno che non abbiate creduto invano.
3 Vi ho trasmesso dunque, anzitutto, quello che anch'io ho ricevuto: che cioè Cristo morì per i nostri peccati secondo le Scritture,3 Vi ho infatti insegnato prima di tutto quello che io stesso ho appreso, cioè che Cristo è morto pei nostri peccati, come dicono le Scritture,
4 fu sepolto ed è risuscitato il terzo giorno secondo le Scritture,4 che fu sepolto, che risuscitò il terzo giorno, secondo le Scritture,
5 e che apparve a Cefa e quindi ai Dodici.5 che apparve a Cefa, e poi agli Undici.
6 In seguito apparve a più di cinquecento fratelli in una sola volta: la maggior parte di essi vive ancora, mentre alcuni sono morti.6 Dipoi apparve a piu di cinquecento fratelli riuniti, dei quali molti vivono ancora, e alcuni sono morti.
7 Inoltre apparve a Giacomo, e quindi a tutti gli apostoli.7 Poi apparve a Giacomo, quindi a tutti gli Apostoli.
8 Ultimo fra tutti apparve anche a me come a un aborto.8 E finalmente, dopo essere apparso a tutti, apparve anche a me, come all'aborto,
9 Io infatti sono l'infimo degli apostoli, e non sono degno neppure di essere chiamato apostolo, perché ho perseguitato la Chiesa di Dio.9 perchè io sono il minimo degli Apostoli e non sono degno d'esser chiamato apostolo, avendo perseguitato la Chiesa di Dio.
10 Per grazia di Dio però sono quello che sono, e la sua grazia in me non è stata vana; anzi ho faticato più di tutti loro, non io però, ma la grazia di Dio che è con me.10 Ma per la grazia di Dio son quello che sono, e la grazia che ini ha data non è stata vana, anzi ho faticato più di tutti loro; non io però, ma la grazia di Dio che è con me.
11 Pertanto, sia io che loro, così predichiamo e così avete creduto.
11 Tanto io quanto essi, questo abbiamo predicato e questo voi avete creduto.
12 Ora, se si predica che Cristo è risuscitato dai morti, come possono dire alcuni tra voi che non esiste risurrezione dei morti?12 Or se si predica che Cristo è risuscitato da morte, come fanno alcuni di voi a dire che non v'è risurrezione dei morti?
13 Se non esiste risurrezione dai morti, neanche Cristo è risuscitato!13 Ma se non v'è risurrezione dei morti, nemmeno Cristo è risuscitato,
14 Ma se Cristo non è risuscitato, allora è vana la nostra predicazione ed è vana anche la vostra fede.14 e se Cristo non è risuscitato, è dunque vana la nostra predicazione, vana anche la vostra fede.
15 Noi, poi, risultiamo falsi testimoni di Dio, perché contro Dio abbiamo testimoniato che egli ha risuscitato Cristo, mentre non lo ha risuscitato, se è vero che i morti non risorgono.15 Noi poi siamo anche trovati falsi testimoni di Dio, perchè abbiamo contro di Dio testimoniato che Egli ha risuscitato Cristo, mentre non l'avrebbe risuscitato, se i morti non risorgono.
16 Se infatti i morti non risorgono, neanche Cristo è risorto;16 Dìfatti se i morti non risorgono, neppur Cristo è risuscitato.
17 ma se Cristo non è risorto, è vana la vostra fede e voi siete ancora nei vostri peccati.17 E se Cristo non è risorto, è vana la vostra fede, voi siete ancora nei vostri peccati,
18 E anche quelli che sono morti in Cristo sono perduti.18 e quindi anche quelli che si sono addormentati in Cristo sono perduti.
19 Se poi noi abbiamo avuto speranza in Cristo soltanto in questa vita, siamo da compiangere più di tutti gli uomini.
19 Se noi speriamo in Cristo soltanto in questa vita, noi siamo i più miserabili di tutti gli uomini.
20 Ora, invece, Cristo è risuscitato dai morti, primizia di coloro che sono morti.20 Ma ora Cristo è risorto da morte, primizia di quelli che dormono nella tomba.
21 Poiché se a causa di un uomo venne la morte, a causa di un uomo verrà anche la risurrezione dei morti;21 Infatti come per mezzo d'un uomo è venuta la morte, cosi anche per mezzo d'un uomo è venuta la risurrezione dei morti;
22 e come tutti muoiono in Adamo, così tutti riceveranno la vita in Cristo.22 e come tutti muoiono in Adamo, così pure tutti saranno vivificati in Cristo,
23 Ciascuno però nel suo ordine: prima Cristo, che è la primizia; poi, alla sua venuta, quelli che sono di Cristo;23 ma ciascuno a suo luogo: Cristo, primizia, e poi quelli che sono di Cristo, e che han creduto nella sua venuta.
24 poi sarà la fine, quando egli consegnerà il regno a Dio Padre, dopo aver ridotto al nulla ogni principato e ogni potestà e potenza.24 Poi verrà la fine; quando Egli avrà consegnato il regno a Dio e al Padre, quando avrà annientato ogni principato, ogni potenza ed ogni forza.
25 Bisogna infatti che egli regni finché non abbia posto tutti i nemici sotto i suoi piedi.25 Perchè è necessario che egli regni « fino a che non abbia posto sotto i piedi tutti i nemici ».
26 L'ultimo nemico ad essere annientato sarà la morte,26 L'ultimo nemico che sarà distrutto sarà la morte: infatti Dio « tutto ha posto sotto i piedi di lui ». Ma quando è detto
27 perché 'ogni cosa ha posto sotto i suoi piedi'. Però quando dice che ogni cosa è stata sottoposta, è chiaro che si deve eccettuare Colui che gli ha sottomesso ogni cosa.27 che tutte le cose sono soggette a Cristo, senza dubbio è eccettuato chi gli ha assoggettato ogni cosa.
28 E quando tutto gli sarà stato sottomesso, anche lui, il Figlio, sarà sottomesso a Colui che gli ha sottomesso ogni cosa, perché Dio sia tutto in tutti.
28 Quando poi ogni cosa gli sarà sottoposta, allora il Figlio stesso farà omaggio a Colui che gli ha sottoposto ogni cosa, affinchè Dio sia tutto in tutti.
29 Altrimenti, che cosa farebbero quelli che vengono battezzati per i morti? Se davvero i morti non risorgono, perché si fanno battezzare per loro?29 Altrimenti che faranno coloro che si fan battezzare per i morti, se proprio i morti non risorgono? E perchè si fan battezzare per essi?
30 E perché noi ci esponiamo al pericolo continuamente?30 E perchè anche noi siamo ogni momento in pericolo?
31 Ogni giorno io affronto la morte, come è vero che voi siete il mio vanto, fratelli, in Cristo Gesù nostro Signore!31 Tutti i giorni io muoio, (lo giuro) o fratelli, per la gloria vostra, che è mia in Cristo Gesù Signor nostro.
32 Se soltanto per ragioni umane io avessi combattuto a Èfeso contro le belve, a che mi gioverebbe? Se i morti non risorgono, 'mangiamo e beviamo, perché domani moriremo'.32 E che mi serve (umanamente parlando) l'aver combattuto contro le bestie in Efeso, se i morti non risorgono? Mangiamo e beviamo, tanto domani morremo!
33 Non lasciatevi ingannare: "Le cattive compagnie corrompono i buoni costumi".33 Non vi lasciate sedurre: i discorsi cattivi corrompono i buoni costumi.
34 Ritornate in voi, come conviene, e non peccate! Alcuni infatti dimostrano di non conoscere Dio; ve lo dico a vostra vergogna.

34 Vegliate, o giusti, e non peccate, perchè vi sono tra voi quelli che ignorano Dio: lo dico a vostra vergogna.
35 Ma qualcuno dirà: "Come risuscitano i morti? Con quale corpo verranno?".35 Ma dirà qualcuno: Come risuscitano i morti? e con qual corpo ritorneranno ?
36 Stolto! Ciò che tu semini non prende vita, se prima non muore;36 stolto! Quel che semini non prende vita, se prima non muore;
37 e quello che semini non è il corpo che nascerà, ma un semplice chicco, di grano per esempio o di altro genere.37 e quel che semini non è il corpo che deve venire, ma un nudo granello di frumento o di altra semenza;
38 E Dio gli dà un corpo come ha stabilito, e a ciascun seme il proprio corpo.38 e Dio gli dà il corpo che vuole, ad ogni seme il proprio corpo.
39 Non ogni carne è la medesima carne; altra è la carne di uomini e altra quella di animali; altra quella di uccelli e altra quella di pesci.39 Non ogni carne è la stessa carne; ma altra è la carne degli uomini, altra quella delle bestie, altra quella degli uccelli, altra quella dei pesci.
40 Vi sono corpi celesti e corpi terrestri, ma altro è lo splendore dei corpi celesti, e altro quello dei corpi terrestri.40 Così pure vi son dei corpi celesti e dei corpi terrestri; ma altro è lo splendore dei corpi celesti e altro quello dei terrestri.
41 Altro è lo splendore del sole, altro lo splendore della luna e altro lo splendore delle stelle: ogni stella infatti differisce da un'altra nello splendore.41 Altro è poi lo splendore del sole, altro lo splendore della luna, altro lo splendore delle stelle: ed anche fra stella e stella v'è differenza di splendore.
42 Così anche la risurrezione dei morti: si semina corruttibile e risorge incorruttibile;42 Così avverrà nella risurrezione dei morti: il corpo si semina nella corruzione e risorge incorruttibile;
43 si semina ignobile e risorge glorioso, si semina debole e risorge pieno di forza;43 si semina nell'ignominia, e risorge glorioso; si semina debole, e risorge pieno di forza;
44 si semina un corpo animale, risorge un corpo spirituale.
Se c'è un corpo animale, vi è anche un corpo spirituale, poiché sta scritto che
44 si semina corpo animale, e risorge corpo spirituale. Se c'è un corpo animale, c'è anche un corpo spirituale. Come è scritto:
45 il primo 'uomo', Adamo, 'divenne un essere vivente', ma l'ultimo Adamo divenne spirito datore di vita.45 « Il primo uomo, Adamo, fu fatto anima vivente », l'ultimo Adamo è stato fatto spirito vivificante.
46 Non vi fu prima il corpo spirituale, ma quello animale, e poi lo spirituale.46 Or non è prima lo spirituale, ma l'animale: lo spirituale vien dopo.
47 Il primo uomo tratto dalla terra è di terra, il secondo uomo viene dal cielo.47 Il primo uomo, tratto dalla terra, è terrestre; il secondo uomo, venuto dal cielo, è celeste.
48 Quale è l'uomo fatto di terra, così sono quelli di terra; ma quale il celeste, così anche i celesti.48 Qual è il terrestre tali sono anche i terrestri, e quale è il celeste tali saranno anche i celesti.
49 E come abbiamo portato l'immagine dell'uomo di terra, così porteremo l'immagine dell'uomo celeste.49 E come abbiamo portato l'imagine del terrestre, così portiamo anche l'imagine del celeste.
50 Questo vi dico, o fratelli: la carne e il sangue non possono ereditare il regno di Dio, né ciò che è corruttibile può ereditare l'incorruttibilità.
50 Quello che affermo, o fratelli, è che nè la carne, nè il sangue possono ereditare il regno di Dio, e che la corruzione non potrà ereditare la incorruttibilità.
51 Ecco io vi annunzio un mistero: non tutti, certo, moriremo, ma tutti saremo trasformati,51 Ecco, vi rivelo un mistero: risorgeremo certamente tutti, ma non tutti saremo cangiati.
52 in un istante, in un batter d'occhio, al suono dell'ultima tromba; suonerà infatti la tromba e i morti risorgeranno incorrotti e noi saremo trasformati.52 In un momento, in un batter d'occhio, al suon dell'ultima tromba: suonerà la tromba, e i morti risorgeranno incorrotti, e noi saremo cangiati.
53 È necessario infatti che questo corpo corruttibile si vesta di incorruttibilità e questo corpo mortale si vesta di immortalità.

53 Perchè è necessario che questo corpo corruttibile si rivesta d'incorruttibilità, e che questo corpo mortale si rivesta d'immortalità.
54 Quando poi questo corpo corruttibile si sarà vestito d'incorruttibilità e questo corpo mortale d'immortalità, si compirà la parola della Scrittura:

'La morte è stata ingoiata per la vittoria.'
54 Quando poi questo corpo mortale sarà rivestito d'immortalità, allora sarà adempiuta la parola che è scritta: La morte è stata assorbita nella vittoria.
55 'Dov'è, o morte, la tua vittoria?
Dov'è, o morte, il tuo pungiglione'?

55 Dov'è, o morte, la tua vittoria? O morte, dov'è il tuo pungiglione?
56 Il pungiglione della morte è il peccato e la forza del peccato è la legge.56 Or il pungiglione della morte è il peccato e la potenza del peccato vien dalla legge.
57 Siano rese grazie a Dio che ci dà la vittoria per mezzo del Signore nostro Gesù Cristo!57 Ma grazie a Dio, il quale ci ha data la vittoria mediante il Signor nostro Gesù Cristo.
58 Perciò, fratelli miei carissimi, rimanete saldi e irremovibili, prodigandovi sempre nell'opera del Signore, sapendo che la vostra fatica non è vana nel Signore.58 Pertanto, o fratelli miei diletti, state saldi, incrollabili, abbondanti sempre nell'opera del Signore, sapendo che la vostra fatica non è vana nel Signore.