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Giovedi, 28 marzo 2024 - San Castore di Tarso ( Letture di oggi)

Primo libro dei Re 20


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1Ben-Hadàd, re di Aram, radunò tutto il suo esercito; con lui c'erano trentadue re con cavalli e carri. Egli marciò contro Samaria per cingerla d'assedio ed espugnarla.2Inviò messaggeri in città ad Acab, re di Israele,3per dirgli: "Dice Ben-Hadàd: Il tuo argento e il tuo oro appartiene a me e le tue donne e i tuoi figli minori sono per me".4Il re di Israele rispose: "Sia come dici tu, signore re; io e quanto ho siamo tuoi".5Ma i messaggeri tornarono di nuovo e dissero: "Dice Ben-Hadàd, il quale ci manda a te: Mi consegnerai il tuo argento, il tuo oro, le tue donne e i tuoi figli.6Domani, dunque, a quest'ora, manderò i miei servi che perquisiranno la tua casa e le case dei tuoi servi; essi prenderanno e asporteranno quanto sarà prezioso ai loro occhi".7Il re di Israele convocò tutti gli anziani della regione, ai quali disse: "Sappiate e vedete come costui ci voglia far del male. Difatti mi ha mandato a chiedere anche le mie donne e i miei figli, dopo che io non gli avevo rifiutato il mio argento e il mio oro".8Tutti gli anziani e tutto il popolo dissero: "Non ascoltarlo e non consentire!".9Egli disse ai messaggeri di Ben-Hadàd: "Dite al re vostro signore: Quanto hai imposto prima al tuo servo lo farò, ma la nuova richiesta non posso soddisfarla". I messaggeri andarono a riferire la risposta.10Ben-Hadàd allora gli mandò a dire: "Gli dèi mi facciano questo e anche di peggio, se la polvere di Samaria basterà per riempire il pugno di coloro che mi seguono".11Il re di Israele rispose: "Riferitegli: Chi cinge le armi non si vanti come chi le depone".12Nell'udire questa risposta - egli stava insieme con i re a bere sotto le tende - disse ai suoi ufficiali: "Circondate la città!". Ed essi la circondarono.
13Ed ecco un profeta si avvicinò ad Acab, re di Israele, per dirgli: "Così dice il Signore: Vedi tutta questa moltitudine immensa? Ebbene oggi la metto in tuo potere; saprai che io sono il Signore".14Acab disse: "Per mezzo di chi?". Quegli rispose: "Così dice il Signore: Per mezzo dei giovani dei capi delle province". Domandò: "Chi attaccherà la battaglia?". Rispose: "Tu!".15Acab ispezionò i giovani dei capi delle province; erano duecentotrentadue. Dopo di loro ispezionò tutto il popolo, tutti gli Israeliti: erano settemila.16A mezzogiorno fecero una sortita. Ben-Hadàd stava bevendo sotto le tende insieme con i trentadue re suoi alleati.17Per primi uscirono i giovani dei capi delle province. Fu mandato ad avvertire Ben-Hadàd: "Alcuni uomini sono usciti da Samaria!".18Quegli disse: "Se sono usciti con intenzioni pacifiche, catturateli vivi; se sono usciti per combattere, catturateli ugualmente vivi".19Usciti dunque quelli dalla città, cioè i giovani dei capi delle province e l'esercito che li seguiva,20ognuno di loro uccise chi gli si fece davanti. Gli Aramei fuggirono, inseguiti da Israele. Ben-Hadàd, re di Aram, scampò a cavallo insieme con alcuni cavalieri.21Uscì quindi il re di Israele, che si impadronì dei cavalli e dei carri e inflisse ad Aram una grande sconfitta.
22Allora il profeta si avvicinò al re di Israele e gli disse: "Su, sii forte; sappi e vedi quanto dovrai fare, perché l'anno prossimo il re di Aram muoverà contro di te".
23Ma i servi del re di Aram dissero a lui: "Il loro Dio è un Dio dei monti; per questo ci sono stati superiori; forse se li attaccassimo in pianura, saremmo superiori a loro.24Eseguisci questo progetto: ritira i re, ognuno dal suo luogo, e sostituiscili con governatori.25Tu prepara un esercito come quello che hai perduto: cavalli come quei cavalli e carri come quei carri; quindi li attaccheremo in pianura e senza dubbio li batteremo". Egli ascoltò la loro proposta e agì in tal modo.
26L'anno dopo, Ben-Hadàd ispezionò gli Aramei, quindi andò ad Afek per attaccare gli Israeliti.27Gli Israeliti, organizzati e approvvigionati, mossero loro incontro, accampandosi di fronte; sembravano due greggi di capre, mentre gli Aramei inondavano il paese.
28Un uomo di Dio si avvicinò al re d'Israele e gli disse: "Così dice il Signore: Poiché gli Aramei hanno affermato: Il Signore è Dio dei monti e non Dio delle valli, io metterò in tuo potere tutta questa moltitudine immensa; così saprai che io sono il Signore".29Per sette giorni stettero accampati gli uni di fronte agli altri. Al settimo giorno si attaccò battaglia. Gli Israeliti in un giorno uccisero centomila fanti aramei.30I superstiti fuggirono in Afek, nella città, le cui mura caddero sui ventisettemila superstiti.
Ben-Hadàd fuggì; entrato in una casa, per nascondersi passava da una stanza all'altra.
31I suoi ministri gli dissero: "Ecco, abbiamo sentito che i re di Israele sono re clementi. Indossiamo sacchi ai fianchi e mettiamoci corde sulla testa e usciamo incontro al re di Israele. Forse ti lascerà in vita".32Si legarono sacchi ai fianchi e corde sulla testa, quindi si presentarono al re di Israele e dissero: "Il tuo servo Ben-Hadàd dice: Su, lasciami in vita!". Quegli domandò: "È ancora vivo? Egli è mio fratello!".33Gli uomini vi scorsero un buon auspicio, si affrettarono a cercarne una conferma da lui. Dissero: "Ben-Hadàd è tuo fratello!". Quegli soggiunse: "Andate a prenderlo". Ben-Hadàd si recò da lui, che lo fece salire sul carro.34Ben-Hadàd gli disse: "Restituirò le città che mio padre ha prese a tuo padre; tu potrai disporre di mercati in Damasco come mio padre ne aveva in Samaria". Ed egli: "Io a questo patto ti lascerò andare". E concluse con lui l'alleanza e lo lasciò andare.
35Allora uno dei figli dei profeti disse al compagno per ordine del Signore: "Picchiami!". L'uomo si rifiutò di picchiarlo.36Quegli disse: "Poiché non hai obbedito alla voce del Signore, appena ti sarai separato da me, un leone ti ucciderà". Mentre si allontanava, incontrò un leone che l'uccise.37Quegli, incontrato un altro uomo, gli disse: "Picchiami!". E quegli lo percosse a sangue.38Il profeta andò ad attendere il re sulla strada, dopo essersi reso irriconoscibile con una benda agli occhi.39Quando passò il re, gli gridò: "Il tuo servo era nel cuore della battaglia, quando un uomo si staccò e mi portò un individuo dicendomi: Fa' la guardia a quest'uomo! Se ti scappa, la tua vita pagherà per la sua oppure dovrai sborsare un talento d'argento.40Mentre il tuo servo era occupato qua e là, quegli scomparve". Il re di Israele disse a lui: "La tua condanna è giusta; l'hai proferita tu stesso!".41Ma quegli immediatamente si tolse la benda dagli occhi e il re di Israele riconobbe che era uno dei profeti.42Costui gli disse: "Così dice il Signore: Perché hai lasciato andare libero quell'uomo da me votato allo sterminio, la tua vita pagherà per la sua, il tuo popolo per il suo popolo".43Il re di Israele se ne andò a casa amareggiato e irritato ed entrò in Samaria.

Note:

1Re 20,1:Ben-Hadàd: Ben-Hadàd II, re del principato arameo di Damasco, successore di Ben-Hadàd I (1Re 15,18+). trentadue re: signorotti, vassalli di Ben-Hadàd (cf. v 24).

1Re 20,3:migliori: con il TM; omesso dai LXX. - per me: con il TM; BJ congettura: «per te».

1Re 20,4:Acab appare come vinto e già vassallo. L'assedio era stato preceduto da rovesci israeliti (il testo ne fa solo un'allusione, v 34).

1Re 20,6:loro occhi: con versioni; il TM ha: «tuoi occhi».

1Re 20,7:dopo che io non gli avevo rifiutato il mio argento e il mio oro: con i LXX; il TM legge: «il mio argento e il mio oro, e io non ho rifiutato». Secondo le correzioni adottate nei vv 3 e 7 Acab ha consentito a dare il suo tesoro ma rifiutato di consegnare la propria famiglia. Secondo il TM, egli avrebbe acconsentito a consegnare tutto, ma si sarebbe opposto a una perquisizione e a un saccheggio della città.

1Re 20,14:Dio è consultato sul modo di condurre il combattimento (1Re 22,5s ; cf. Gdc 1,1s; Gdc 20,18 ; vedere Es 33,7+ e 1Sam 14,18).

1Re 20,20:con alcuni cavalieri: con il TM; BJ con i LXX traduce: «da tiro».

1Re 20,21:si impadronì: con i LXX; il TM ha: «colpì».

1Re 20,26:l'anno dopo: l'equinozio di primavera (cf. 2Sam 11,1).

1Re 20,28:un uomo di Dio: il profeta dei vv 13 e 22. - saprai: con i LXX; il TM ha: «saprete».

1Re 20,29:centomila fanti: cifra fantastica, come la seguente; è tipico della storia popolare.

1Re 20,31:indossiamo sacchi ai fianchi e mettiamoci corde sulla testa: segni di lutto e di penitenza.

1Re 20,32:I re vassalli si chiamavano «servi» del loro sovrano, i re di uguale potenza si trattavano mutuamente da «fratelli». Ben-Hadàd ora si confessa vinto, ma Acab rifiuta il suo omaggio, e i messaggeri, sentendo l'appellativo di «fratello», capiscono che la causa del loro signore è salva.

1Re 20,34:ed egli: aggiunto per il senso.

1Re 20,36:Storia simile, nello stesso stile popolare, in 1Re 13,24s : ogni disobbedienza, anche per un motivo lodevole, alla parola di Dio o di un uomo di Dio è punita: concezione inferiore che non è quella dei grandi profeti, ma che riflette lo spirito degli antichi gruppi di ispirati.

1Re 20,37:Questa ferita deve aiutare il profeta a farsi passare per un combattente (v 39).

1Re 20,41:I profeti avevano forse un segno distintivo sulla fronte: tatuaggio incisione o tonsura (cf. 2Re 2,23).