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Mercoledi, 24 aprile 2024 - San Fedele da Sigmaringen ( Letture di oggi)

Primo libro dei Re 18


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1Dopo molto tempo, il Signore disse a Elia, nell'anno terzo: "Su, mostrati ad Acab; io concederò la pioggia alla terra".2Elia andò a farsi vedere da Acab.
In Samaria c'era una grande carestia.
3Acab convocò Abdia maggiordomo. Abdia temeva molto Dio;4quando Gezabele uccideva i profeti del Signore, Abdia prese cento profeti e ne nascose cinquanta alla volta in una caverna e procurò loro pane e acqua.5Acab disse ad Abdia: "Va' nel paese verso tutte le sorgenti e tutti i torrenti della regione; forse troveremo erba per tenere in vita cavalli e muli e non dovremo uccidere una parte del bestiame".6Si divisero la regione da percorrere; Acab andò per una strada e Abdia per un'altra.
7Mentre Abdia era in cammino, ecco farglisi incontro Elia. Quegli lo riconobbe e si prostrò con la faccia a terra dicendo: "Non sei tu il mio signore Elia?".8Gli rispose: "Lo sono; su, di' al tuo padrone: C'è qui Elia".9Quegli disse: "Che male ho fatto perché tu consegni il tuo servo ad Acab perché egli mi uccida?10Per la vita del Signore tuo Dio, non esiste un popolo o un regno in cui il mio padrone non abbia mandato a cercarti. Se gli rispondevano: Non c'è! egli faceva giurare il popolo o il regno di non averti trovato.11Ora tu dici: Su, di' al tuo signore: C'è qui Elia!12Appena sarò partito da te, lo spirito del Signore ti porterà in un luogo a me ignoto. Se io vado a riferirlo ad Acab egli, non trovandoti, mi ucciderà; ora il tuo servo teme il Signore fin dalla sua giovinezza.13Non ti hanno forse riferito, mio signore, ciò che ho fatto quando Gezabele sterminava tutti i profeti del Signore, come io nascosi cento profeti, cinquanta alla volta, in una caverna e procurai loro pane e acqua?14E ora tu comandi: Su, di' al tuo signore: C'è qui Elia? Egli mi ucciderà".15Elia rispose: "Per la vita del Signore degli eserciti, alla cui presenza io sto, oggi stesso io mi mostrerò a lui".
16Abdia andò incontro ad Acab e gli riferì la cosa. Acab si diresse verso Elia.17Appena lo vide, Acab disse a Elia: "Sei tu la rovina di Israele!".18Quegli rispose: "Io non rovino Israele, ma piuttosto tu insieme con la tua famiglia, perché avete abbandonato i comandi del Signore e tu hai seguito Baal.19Su, con un ordine raduna tutto Israele presso di me sul monte Carmelo insieme con i quattrocentocinquanta profeti di Baal e con i quattrocento profeti di Asera, che mangiano alla tavola di Gezabele".
20Acab convocò tutti gli Israeliti e radunò i profeti sul monte Carmelo.21Elia si accostò a tutto il popolo e disse: "Fino a quando zoppicherete con i due piedi? Se il Signore è Dio, seguitelo! Se invece lo è Baal, seguite lui!". Il popolo non gli rispose nulla.22Elia aggiunse al popolo: "Sono rimasto solo, come profeta del Signore, mentre i profeti di Baal sono quattrocentocinquanta.23Dateci due giovenchi; essi se ne scelgano uno, lo squartino e lo pongano sulla legna senza appiccarvi il fuoco. Io preparerò l'altro giovenco e lo porrò sulla legna senza appiccarvi il fuoco.24Voi invocherete il nome del vostro dio e io invocherò quello del Signore. La divinità che risponderà concedendo il fuoco è Dio!". Tutto il popolo rispose: "La proposta è buona!".
25Elia disse ai profeti di Baal: "Sceglietevi il giovenco e cominciate voi perché siete più numerosi. Invocate il nome del vostro Dio, ma senza appiccare il fuoco".26Quelli presero il giovenco, lo prepararono e invocarono il nome di Baal dal mattino fino a mezzogiorno, gridando: "Baal, rispondici!". Ma non si sentiva un alito, né una risposta. Quelli continuavano a saltare intorno all'altare che avevano eretto.27Essendo già mezzogiorno, Elia cominciò a beffarsi di loro dicendo: "Gridate con voce più alta, perché egli è un dio! Forse è soprappensiero oppure indaffarato o in viaggio; caso mai fosse addormentato, si sveglierà".28Gridarono a voce più forte e si fecero incisioni, secondo il loro costume, con spade e lance, fino a bagnarsi tutti di sangue.29Passato il mezzogiorno, quelli ancora agivano da invasati ed era venuto il momento in cui si sogliono offrire i sacrifici, ma non si sentiva alcuna voce né una risposta né un segno di attenzione.
30Elia disse a tutto il popolo: "Avvicinatevi!". Tutti si avvicinarono. Si sistemò di nuovo l'altare del Signore che era stato demolito.31Elia prese dodici pietre, secondo il numero delle tribù dei discendenti di Giacobbe, al quale il Signore aveva detto: "Israele sarà il tuo nome".32Con le pietre eresse un altare al Signore; scavò intorno un canaletto, capace di contenere due misure di seme.33Dispose la legna, squartò il giovenco e lo pose sulla legna.34Quindi disse: "Riempite quattro brocche d'acqua e versatele sull'olocausto e sulla legna!". Ed essi lo fecero. Egli disse: "Fatelo di nuovo!". Ed essi ripeterono il gesto. Disse ancora: "Per la terza volta!". Lo fecero per la terza volta.35L'acqua scorreva intorno all'altare; anche il canaletto si riempì d'acqua.36Al momento dell'offerta si avvicinò il profeta Elia e disse: "Signore, Dio di Abramo, di Isacco e di Giacobbe, oggi si sappia che tu sei Dio in Israele e che io sono tuo servo e che ho fatto tutte queste cose per tuo comando.37Rispondimi, Signore, rispondimi e questo popolo sappia che tu sei il Signore Dio e che converti il loro cuore!".38Cadde il fuoco del Signore e consumò l'olocausto, la legna, le pietre e la cenere, prosciugando l'acqua del canaletto.39A tal vista, tutti si prostrarono a terra ed esclamarono: "Il Signore è Dio! Il Signore è Dio!".40Elia disse loro: "Afferrate i profeti di Baal; non ne scappi uno!". Li afferrarono. Elia li fece scendere nel torrente Kison, ove li scannò.
41Elia disse ad Acab: "Su, mangia e bevi, perché sento un rumore di pioggia torrenziale".42Acab andò a mangiare e a bere. Elia si recò alla cima del Carmelo; gettatosi a terra, pose la faccia tra le proprie ginocchia.43Quindi disse al suo ragazzo: "Vieni qui, guarda verso il mare". Quegli andò, guardò e disse. "Non c'è nulla!". Elia disse: "Tornaci ancora per sette volte".44La settima volta riferì: "Ecco, una nuvoletta, come una mano d'uomo, sale dal mare". Elia gli disse: "Va' a dire ad Acab: Attacca i cavalli al carro e scendi perché non ti sorprenda la pioggia!".45Subito il cielo si oscurò per le nubi e per il vento; la pioggia cadde a dirotto. Acab montò sul carro e se ne andò a Izrèel.46La mano del Signore fu sopra Elia che, cintosi i fianchi, corse davanti ad Acab finché giunse a Izrèel.

Note:

1Re 18,4:Parentesi che prepara il v 13. Su questi «profeti» cf. 1Sam 10,5+ ; essi occuperanno una grande parte nel ciclo di Eliseo.

1Re 18,5:va' nel paese: con il TM; BJ con i LXX traduce: «Vieni! Noi andiamo a percorrere il paese».

1Re 18,12:Queste scomparse improvvise sembrano una costante della storia di Elia (2Re 2,16) fino al suo prelevamento definitivo (2Re 2,11s). Lo spirito di Jahve è una forza esterna che trasporta il profeta (cf. Ez 3,12; Ez 8,3; Ez 11,1; Ez 43,5; At 8,39).

1Re 18,18:i comandi del Signore: con il TM; BJ con i LXX traduce: «Jahve».

1Re 18,19:con i quattrocento profeti di Asera: glossa; di questi profeti non si parlerà più. - C'erano estatici presso i popoli confinanti con Israele (Ger 27,9s) che formavano numerosi collegi, come i profeti di Jahve (1Re 18,4). Qui si tratta dei devoti del Baal di Tiro, chiamati in Israele da Gezabele, che li manteneva.

1Re 18,21:con i due piedi: il significato dell'ultima parola non è affatto sicuro, ma la traduzione (cf. greco; BJ traduce «garretti») si accorda con la mimica del v 26: gli israeliti danzano allo stesso tempo per Jahve e per Baal.

1Re 18,23:e lo pongano sulla legna: omesso da BJ con i LXX.

1Re 18,24:Non si tratta soltanto di decidere chi, tra Jahve e Baal, è il signore della montagna o è più potente, ma assolutamente, chi è Dio: la parola di Elia, la sua preghiera (v 37), l'acclamazione del popolo (v 39) non lasciano nessun dubbio: la fede monoteista è la posta di questa competizione.

1Re 18,26:Dopo giovenco, il TM aggiunge: «che egli aveva loro donato»; omesso dai LXX.

1Re 18,29:era venuto il momento: la menzione del sacrificio della sera (Es 29,39; Nm 28,4; 2Re 16,15) è qui una semplice indicazione della ora.

1Re 18,31:Questi due vv sembrano una glossa.

1Re 18,34:Ed essi lo fecero: con i LXX; omesso dal TM.

1Re 18,35:Elia non pratica un rito magico per attirare la pioggia, egli vuole rendere più splendido il miracolo del fuoco.

1Re 18,37:Il miracolo proverà: 1. ai profeti di Baal e al seguito straniero di Gezabele (si sappia, v 36) che per essi non c'è posto in Israele dove Jahve è Dio; 2. agli israeliti (questo popolo, v 37) che Jahve è il solo Dio, che riporta a sé i cuori.

1Re 18,38:le pietre e la cenere: con il TM; per BJ è una glossa.

1Re 18,40:Nella guerra tra Jahve e Baal, i servi di Baal subiscono la sorte che minacciava allora i vinti.

1Re 18,41:Si era digiunato in preparazione del sacrificio e per ottenere la pioggia.

1Re 18,45:Izreèl era allora come una seconda capitale per i re d'Israele (1Re 21,1; 2Re 8,29; 2Re 9,30s).