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Sabato, 27 aprile 2024 - Santa Zita ( Letture di oggi)

Primo libro dei Re 13


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BIBBIA CEI 1974LA SACRA BIBBIA
1 Un uomo di Dio, per comando del Signore, si portò da Giuda a Betel, mentre Geroboamo stava sull'altare per offrire incenso.1 Quand'ecco, un uomo di Dio venne da Giuda a Betel con un messaggio del Signore, mentre Geroboamo si trovava presso l'altare per bruciare aromi.
2 Per comando del Signore, quegli gridò verso l'altare: "Altare, altare, così dice il Signore: Ecco nascerà un figlio nella casa di Davide, chiamato Giosia, il quale immolerà su di te i sacerdoti delle alture che hanno offerto incenso su di te, e brucerà su di te ossa umane".2 Su ordine del Signore quegli gridò contro l'altare: "Altare, altare! Così parla il Signore: "Ecco, un figlio nascerà alla casa di Davide che si chiamerà Giosia; questi immolerà su di te i sacerdoti delle alture, che bruciano su di te gli aromi e brucerà su di te ossa umane".
3 E ne diede una prova, dicendo: "Questa è la prova che il Signore parla: ecco l'altare si spaccherà e si spanderà la cenere che vi è sopra".3 Nello stesso tempo egli diede anche un segno dicendo: "Questo è il segno che il Signore ha parlato: ecco, l'altare si spezzerà e si spanderà la cenere che vi si trova sopra".
4 Appena sentì il messaggio che l'uomo di Dio aveva proferito contro l'altare di Betel, il re Geroboamo tese la mano dall'altare dicendo: "Afferratelo!". Ma la sua mano, tesa contro di quello, gli si paralizzò e non la poté ritirare a sé.4 Quando il re udì la parola che l'uomo di Dio aveva lanciato contro l'altare a Betel, stese verso di lui la mano ritirandola dall'altare e dicendo: "Afferratelo!"; ma la mano che aveva teso contro di lui si seccò e non poté più farla ritornare a sé.
5 L'altare si spaccò e si sparse la cenere dell'altare secondo il segno dato dall'uomo di Dio per comando del Signore.5 L'altare si spezzò e la cenere si sparse giù dall'altare, secondo il segno che l'uomo di Dio aveva dato su ordine del Signore.
6 Presa la parola, il re disse all'uomo di Dio: "Placa il volto del Signore tuo Dio e prega per me perché mi sia resa la mia mano". L'uomo di Dio placò il volto del Signore e la mano del re tornò come era prima.6 Il re intervenne di nuovo e disse all'uomo di Dio: "Placa il volto del Signore tuo Dio e prega per me affinché la mia mano ritorni a me". L'uomo di Dio placò il volto del Signore e la mano del re ritornò a lui, com'era prima.
7 All'uomo di Dio il re disse: "Vieni a casa con me per rinfrancarti; ti darò un regalo".7 Quindi il re disse all'uomo di Dio: "Vieni con me a casa e ristorati! Ti darò anche un regalo".
8 L'uomo di Dio rispose al re: "Anche se mi dessi metà della tua casa, non verrei con te e non mangerei né berrei nulla in questo luogo,8 Ma l'uomo di Dio disse al re: "Anche se mi dessi la metà della tua casa, non verrò con te. In questo luogo non mangerò pane né berrò acqua,
9 perché mi è stato ordinato per comando del Signore: Non mangiare e non bere nulla e non tornare per la strada percorsa nell'andata".9 perché così mi è stato ordinato da parte del Signore: "Non mangerai pane né berrai acqua né ritornerai per la strada per cui sei venuto".
10 Se ne andò per un'altra strada e non tornò per quella che aveva percorsa venendo a Betel.
10 Egli dunque se ne andò per un'altra strada e non ritornò per la strada per cui era venuto a Betel.
11 Ora viveva a Betel un vecchio profeta, al quale i figli andarono a riferire quanto aveva fatto quel giorno l'uomo di Dio a Betel; essi riferirono al loro padre anche le parole che quegli aveva dette al re.11 A Betel dimorava un vecchio profeta e i suoi figli vennero e gli raccontarono tutto quello che l'uomo di Dio aveva fatto in quel giorno a Betel e riferirono al loro padre le parole che egli aveva detto al re.
12 Il vecchio profeta domandò loro: "Quale via ha preso?". I suoi figli gli indicarono la via presa dall'uomo di Dio, che era venuto da Giuda.12 Questi domandò loro: "Per quale strada se n'è andato?". I figli gli mostrarono la via per cui se n'era andato l'uomo di Dio venuto da Giuda.
13 Ed egli disse ai suoi figli: "Sellatemi l'asino!". Gli sellarono l'asino ed egli vi montò sopra13 Allora egli disse ai suoi figli: "Sellatemi l'asino". Gli sellarono l'asino ed egli vi salì sopra.
14 per inseguire l'uomo di Dio che trovò seduto sotto una quercia. Gli domandò: "Sei tu l'uomo di Dio, venuto da Giuda?". Rispose: "Sono io".14 Rincorse l'uomo di Dio e lo trovò seduto sotto il terebinto. Allora gli domandò: "Sei tu l'uomo di Dio venuto da Giuda?". Quegli rispose: "Sono io".
15 L'altro gli disse: "Vieni a casa con me per mangiare qualcosa".15 L'altro gli disse: "Vieni con me a casa per mangiare un boccone".
16 Egli rispose: "Non posso venire con te né mangiare o bere nulla in questo luogo,16 Ma quegli rispose: "Non posso tornare con te, né accompagnarti né mangiare pane né bere acqua in questo luogo,
17 perché ho ricevuto questo comando per ordine del Signore: Non mangiare e non bere là nulla e non ritornare per la strada percorsa nell'andata".17 poiché così mi è stato ordinato da parte del Signore: "Non mangerai pane né berrai acqua e neppure ritornerai percorrendo la strada per cui sei venuto".
18 Quegli disse: "Anch'io sono profeta come te; ora un angelo mi ha detto per ordine di Dio: Fallo tornare con te nella tua casa, perché mangi e beva qualcosa". Egli mentiva a costui,18 Ma quegli riprese: "Anch'io sono profeta come te e un angelo mi ha detto per ordine del Signore: "Riconducilo con te a casa tua perché mangi pane e beva acqua". Così lo ingannò.
19 che ritornò con lui, mangiò e bevve nella sua casa.
19 Egli ritornò allora con lui, mangiò pane nella sua casa e bevve acqua.
20 Mentre essi stavano seduti a tavola, il Signore parlò al profeta che aveva fatto tornare indietro l'altro20 Ora, mentre essi stavano seduti a tavola, la parola del Signore fu indirizzata al profeta che lo aveva fatto tornare indietro,
21 ed egli gridò all'uomo di Dio che era venuto da Giuda: "Così dice il Signore: Poiché ti sei ribellato all'ordine del Signore, non hai ascoltato il comando che ti ha dato il Signore tuo Dio,21 ed egli gridò all'uomo di Dio venuto da Giuda: "Così dice il Signore: "Poiché ti sei ribellato all'ordine del Signore e non hai osservato il comando che ti aveva dato il Signore tuo Dio,
22 sei tornato indietro, hai mangiato e bevuto in questo luogo, sebbene ti fosse stato prescritto di non mangiarvi o bervi nulla, il tuo cadavere non entrerà nel sepolcro dei tuoi padri".22 ma sei ritornato, hai mangiato pane e bevuto acqua nel luogo dove egli ti aveva detto di non mangiare pane né di bere acqua, il tuo cadavere non entrerà nel sepolcro dei tuoi antenati".
23 Dopo che ebbero mangiato e bevuto, l'altro sellò l'asino per il profeta che aveva fatto ritornare23 Dopo che ebbero mangiato pane e bevuto acqua, gli sellò l'asino ed egli fece ritorno.
24 e quegli partì. Un leone lo trovò per strada e l'uccise; il suo cadavere rimase steso sulla strada, mentre l'asino se ne stava là vicino e anche il leone stava vicino al cadavere.24 Mentre se ne andava, trovò per la strada un leone che lo uccise. Il suo cadavere giacque sulla strada, mentre l'asino gli stava a fianco e anche il leone stava a fianco del cadavere.
25 Ora alcuni passanti videro il cadavere steso sulla strada e il leone che se ne stava vicino al cadavere. Essi andarono e divulgarono il fatto nella città ove dimorava il vecchio profeta.25 Or alcuni uomini passarono di là e videro il cadavere giacere sulla strada e il leone che stava a fianco del cadavere. Essi andarono a diffondere la notizia nella città in cui abitava il vecchio profeta.
26 Avendolo saputo, il profeta che l'aveva fatto ritornare dalla strada disse: "Quello è un uomo di Dio, che si è ribellato all'ordine del Signore; per questo il Signore l'ha consegnato al leone, che l'ha abbattuto e ucciso secondo la parola comunicatagli dal Signore".26 Come l'udì il profeta che l'aveva fatto tornare dalla sua strada, disse: "Costui è certamente l'uomo di Dio che ha trasgredito l'ordine del Signore e che il Signore ha dato in preda al leone, il quale lo ha sbranato e ucciso, secondo la parola che il Signore gli aveva detto".
27 Egli aggiunse ai figli: "Sellatemi l'asino". Quando l'asino fu sellato,27 Disse poi ai suoi figli: "Sellatemi l'asino". Glielo sellarono ed egli
28 egli andò e trovò il cadavere di lui steso sulla strada con l'asino e il leone accanto. Il leone non aveva mangiato il cadavere né sbranato l'asino.28 andò e trovò il cadavere che giaceva sulla strada, l'asino e il leone che stavano a fianco del cadavere; il leone non aveva divorato il cadavere né sbranato l'asino.
29 Il profeta prese il cadavere dell'uomo di Dio, lo sistemò sull'asino e se lo portò nella città dove abitava, per piangerlo e seppellirlo.29 Il profeta prese il cadavere dell'uomo di Dio, lo caricò sull'asino, lo riportò indietro in città per farne il lamento funebre e seppellirlo.
30 Depose il cadavere nel proprio sepolcro e fece il lamento su di lui: "Ohimè, fratello mio!".30 Depose il cadavere nel suo sepolcro e fece il lamento funebre su di lui: "Ahi, fratello mio!".
31 Dopo averlo sepolto, disse ai figli: "Alla mia morte mi seppellirete nel sepolcro in cui è stato sepolto l'uomo di Dio; porrete le mie ossa vicino alle sue,31 Dopo averlo seppellito, disse ai propri figli: "Quando sarò morto, mi seppellirete nel sepolcro in cui è sepolto l'uomo di Dio, porrete le mie ossa accanto alle sue ossa,
32 poiché certo si avvererà la parola che egli gridò, per ordine del Signore, contro l'altare di Betel e contro tutti i santuari delle alture che sono nelle città di Samaria".

32 perché certamente si realizzerà la parola che egli ha pronunciato, per ordine del Signore, contro l'altare di Betel e contro tutti i santuari delle alture che si trovano nelle città di Samaria".
33 Dopo questo fatto, Geroboamo non si convertì dalla sua condotta perversa. Egli continuò a prendere qua e là dal popolo i sacerdoti delle alture e a chiunque lo desiderasse dava l'investitura e quegli diveniva sacerdote delle alture.33 Anche dopo questo fatto Geroboamo non si allontanò dalla strada cattiva, ma continuò a scegliere dal popolo comune sacerdoti delle alture: riempiva la mano a chiunque lo desiderasse e quegli diventava sacerdote delle alture.
34 Tale condotta costituì, per la casa di Geroboamo, il peccato che ne provocò la distruzione e lo sterminio dalla terra.34 Questo fu il peccato per la casa di Geroboamo, che la condusse alla rovina e allo sterminio dalla faccia della terra.