Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Primo libro dei Re 13


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BIBBIA CEI 1974BIBBIA MARTINI
1 Un uomo di Dio, per comando del Signore, si portò da Giuda a Betel, mentre Geroboamo stava sull'altare per offrire incenso.1 Quand'ecco, che un uomo di Dio si portò da Giuda a Bethel per ordine del Signore, mentre Geroboam stava all'altare, e vi gettava l'incenso.
2 Per comando del Signore, quegli gridò verso l'altare: "Altare, altare, così dice il Signore: Ecco nascerà un figlio nella casa di Davide, chiamato Giosia, il quale immolerà su di te i sacerdoti delle alture che hanno offerto incenso su di te, e brucerà su di te ossa umane".2 E a nome del Signore sclamò verso l'altare: Altare, altare, queste cose dice il Signore: Ecco, che nascerà alla famiglia di Davidde un figliuolo per nome Giosia, e questi immolerà sopra di te i sacerdoti de' luoghi eccelsi, i quali sopra di te bruciano adesso gl'incensi, ed ei farà bruciare sopra di te le ossa degli uomini;
3 E ne diede una prova, dicendo: "Questa è la prova che il Signore parla: ecco l'altare si spaccherà e si spanderà la cenere che vi è sopra".3 E ne diede allor questa prova, dicendo: Che il Signore sia quegli, che parla, da questo il vedrete; ecco, che l'altare si squarcerà, e la cenere, che vi è sopra, si spanderà.
4 Appena sentì il messaggio che l'uomo di Dio aveva proferito contro l'altare di Betel, il re Geroboamo tese la mano dall'altare dicendo: "Afferratelo!". Ma la sua mano, tesa contro di quello, gli si paralizzò e non la poté ritirare a sé.4 Ma il re udite le parole dell'uomo di Dio, dette ad alta voce contro l'altare di Bethel, stese la mano sua dall'altare, dicendo: Prendete costui E la mano, ch'egli avea stesa contro di lui, si seccò, né potè egli ritrarla a se.
5 L'altare si spaccò e si sparse la cenere dell'altare secondo il segno dato dall'uomo di Dio per comando del Signore.5 E si spaccò ancora l'altare, e la cenere dell'altare si disperse; la qual cosa era stata predetta in prova dall'uomo di Dio a nome del Signore.
6 Presa la parola, il re disse all'uomo di Dio: "Placa il volto del Signore tuo Dio e prega per me perché mi sia resa la mia mano". L'uomo di Dio placò il volto del Signore e la mano del re tornò come era prima.6 E il re disse all'uomo di Dio: Prega il Signore Dio tuo, e fa orazione per me, affinchè siami renduta la mia mano. E l'uomo di Dio fece orazione al Signore, e il re riebbe la sua mano, la quale tornò qual era prima.
7 All'uomo di Dio il re disse: "Vieni a casa con me per rinfrancarti; ti darò un regalo".7 E il re disse all'uomo di Dio: Vieni meco a casa a desinare, e io ti regalerò.
8 L'uomo di Dio rispose al re: "Anche se mi dessi metà della tua casa, non verrei con te e non mangerei né berrei nulla in questo luogo,8 Ma l'uomo di Dio rispose al re: Quando tu mi dessi la meta della tua casa, non verrò io con te, e non mangerò pane, né berò acqua in questo luogo:
9 perché mi è stato ordinato per comando del Signore: Non mangiare e non bere nulla e non tornare per la strada percorsa nell'andata".9 Perocché tale è il comando fatto a me dal Signore, che mi ha spedito: Tu non mangerai pane, né berai acqua, e non tornerai per la strada, che farai all'andare.
10 Se ne andò per un'altra strada e non tornò per quella che aveva percorsa venendo a Betel.
10 Egli adunque se n' andò per istrada diversa, e non tornò per quella, che avea fatta venendo a Bethel.
11 Ora viveva a Betel un vecchio profeta, al quale i figli andarono a riferire quanto aveva fatto quel giorno l'uomo di Dio a Betel; essi riferirono al loro padre anche le parole che quegli aveva dette al re.11 Or abitava a Bethel un vecchio profeta, i figliuoli del quale andarono a raccontargli tutto quello, che aveva in quel di fatto a Bethel l'uomo di Dio. e referirono al padre loro le parole, che quegli avea dette al re.
12 Il vecchio profeta domandò loro: "Quale via ha preso?". I suoi figli gli indicarono la via presa dall'uomo di Dio, che era venuto da Giuda.12 E il padre disse loro: Per qual parte se n' è egli andato? E i suoi figliuoli gli additaron la strada, per cui se n' era andato l'uomo di Dio venuto da Giuda.
13 Ed egli disse ai suoi figli: "Sellatemi l'asino!". Gli sellarono l'asino ed egli vi montò sopra13 Ed egli disse a' suoi figliuoli: Ammannitemi l'asino; e quando fu ammannito, vi sali sopra.
14 per inseguire l'uomo di Dio che trovò seduto sotto una quercia. Gli domandò: "Sei tu l'uomo di Dio, venuto da Giuda?". Rispose: "Sono io".14 E andò dietro all'uomo di Dio, e trovollo che sedeva sotto un terebinto, e dissegli: Se' tu l'uomo di Dio venuto da Giuda? Rispose quegli: Son io.
15 L'altro gli disse: "Vieni a casa con me per mangiare qualcosa".15 E quegli disse a lui: Vieni meco a casa a mangiar del pane.
16 Egli rispose: "Non posso venire con te né mangiare o bere nulla in questo luogo,16 E quegli rispose: Non posso tornar indietro, né venir con te, e io non mangerò pane, né berò acqua in quel luogo:
17 perché ho ricevuto questo comando per ordine del Signore: Non mangiare e non bere là nulla e non ritornare per la strada percorsa nell'andata".17 Perocché il Signore mi ha parlato di sua propria bocca, e mi ha detto: Non mangerai colà pane, né berai acqua, e non tornerai per la strada, per cui sarai andato.
18 Quegli disse: "Anch'io sono profeta come te; ora un angelo mi ha detto per ordine di Dio: Fallo tornare con te nella tua casa, perché mangi e beva qualcosa". Egli mentiva a costui,18 E quegli disse a lui: Io son profeta, come se' tu; e un Angelo ha parlato a me a nome del Signore, e mi ha detto: Rimenalo teco a casa tua, affinchè mangi del pane, e beva dell'acqua. Lo ingannò,
19 che ritornò con lui, mangiò e bevve nella sua casa.
19 E lo ricondusse seco: ed egli mangiò del pane in casa di lui, e bevve dell'acqua.
20 Mentre essi stavano seduti a tavola, il Signore parlò al profeta che aveva fatto tornare indietro l'altro20 E mentre ei sedevano a mensa, il Signore parlò al profeta, che avea fatto tornare indietro l'altro.
21 ed egli gridò all'uomo di Dio che era venuto da Giuda: "Così dice il Signore: Poiché ti sei ribellato all'ordine del Signore, non hai ascoltato il comando che ti ha dato il Signore tuo Dio,21 Ed egli sclamò, e disse all'uomo di Dio, venuto da Giuda: Queste cose dice il Signore: Perchè tu non hai ubbidito alla parola del Signore, e non hai adempito quello, che il Signore Dio tuo ti comandò,
22 sei tornato indietro, hai mangiato e bevuto in questo luogo, sebbene ti fosse stato prescritto di non mangiarvi o bervi nulla, il tuo cadavere non entrerà nel sepolcro dei tuoi padri".22 E se' tornato in dietro, ed hai mangiato del pane, e bevuto dell'acqua in un luogo, dov'io ti comandai di non mangiar pane, né bere acqua, il tuo cadavere non sarà portato nel sepolcro de' padri tuoi.
23 Dopo che ebbero mangiato e bevuto, l'altro sellò l'asino per il profeta che aveva fatto ritornare23 Or quando il profeta, che egli avea fatto tornar indietro ebbe mangiato, e bevuto, quegli ammannì per lui il suo asino.
24 e quegli partì. Un leone lo trovò per strada e l'uccise; il suo cadavere rimase steso sulla strada, mentre l'asino se ne stava là vicino e anche il leone stava vicino al cadavere.24 Ed essendo egli partito, un lione lo incontrò per istrada, e lo uccise, e il suo cadavere restò a giacer sulla strada, e l'asino stava presso di lui, e il lione presso al cadavere.
25 Ora alcuni passanti videro il cadavere steso sulla strada e il leone che se ne stava vicino al cadavere. Essi andarono e divulgarono il fatto nella città ove dimorava il vecchio profeta.25 Or avvenne, che dei passegeri osservarono il cadavere, che giaceva sulla strada, e il lione, che gli stava dappresso: e andarono, e divolgaron la cosa nella città, dove abitava quel vecchio profeta.
26 Avendolo saputo, il profeta che l'aveva fatto ritornare dalla strada disse: "Quello è un uomo di Dio, che si è ribellato all'ordine del Signore; per questo il Signore l'ha consegnato al leone, che l'ha abbattuto e ucciso secondo la parola comunicatagli dal Signore".26 E quel profeta, che lo avea fatto tornar indietro, avendo udito tal cosa, disse: Egli è l'uomo di Dio, che è stato disubbidiente alla parola del Signore, e il Signore lo ha dato in balia di un leone, il quale lo ha lacerato, e ucciso secondo la parola detta a lui dal Signore.
27 Egli aggiunse ai figli: "Sellatemi l'asino". Quando l'asino fu sellato,27 E disse a' suoi figliuoli: Ammannitemi l'asino: e quando fu ammannito,
28 egli andò e trovò il cadavere di lui steso sulla strada con l'asino e il leone accanto. Il leone non aveva mangiato il cadavere né sbranato l'asino.28 Egli andò, e trovò il suo cadavere gettato sulla strada, e l'asino, e il lione, che stavan presso al cadavere: il lione non avea mangiato il cadavere, né fatto alcun male all'asino.
29 Il profeta prese il cadavere dell'uomo di Dio, lo sistemò sull'asino e se lo portò nella città dove abitava, per piangerlo e seppellirlo.29 Il profeta vecchio pertanto prese il cadavere dell'uomo di Dio, e lo pose sull'asino, e tornando indietro lo portò alla sua città per piangerlo.
30 Depose il cadavere nel proprio sepolcro e fece il lamento su di lui: "Ohimè, fratello mio!".30 E pose quel cadavere nella sua sepoltura, e lo piansero, dicendo: Ahi, ahi, fratel mio!
31 Dopo averlo sepolto, disse ai figli: "Alla mia morte mi seppellirete nel sepolcro in cui è stato sepolto l'uomo di Dio; porrete le mie ossa vicino alle sue,31 E dopo che l'ebber pianto, diss'egli a' suoi figliuoli: quand'io sarò morto, seppellitemi nel sepolcro, in cui giace l'uomo di Dio: accanto alle ossa di lui ponete le ossa mie.
32 poiché certo si avvererà la parola che egli gridò, per ordine del Signore, contro l'altare di Betel e contro tutti i santuari delle alture che sono nelle città di Samaria".

32 Imperocché si verificherà certamente la parola predetta da lui a nome del Signore contro l'altare, che è a Bethel, e contro tutti gli adoratori de' luoghi eccelsi, che sono nelle città di Samaria.
33 Dopo questo fatto, Geroboamo non si convertì dalla sua condotta perversa. Egli continuò a prendere qua e là dal popolo i sacerdoti delle alture e a chiunque lo desiderasse dava l'investitura e quegli diveniva sacerdote delle alture.33 Dopo tali cose Geroboam non si convertì dalla sua pessima vita, ma pel contrario creò sacerdoti de' luoghi eccelsi, uomini infimi del popolo; chiunque voleva, si consagrava, e diventava sacerdote de' luoghi eccelsi.
34 Tale condotta costituì, per la casa di Geroboamo, il peccato che ne provocò la distruzione e lo sterminio dalla terra.34 Così la casa di Geroboam peccò, e fu distrutta, e sradicata dalla superficie della terra.