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Sabato, 27 aprile 2024 - Santa Zita ( Letture di oggi)

Genesi 29


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BIBBIA CEI 1974BIBBIA MARTINI
1 Poi Giacobbe si mise in cammino e andò nel paese degli orientali.1 Partitosi quindi Giacobbe giunse nella terra d'oriente.
2 Vide nella campagna un pozzo e tre greggi di piccolo bestiame, accovacciati vicino, perché a quel pozzo si abbeveravano i greggi, ma la pietra sulla bocca del pozzo era grande.2 E vide in un campo un pozzo, e presso a questo tre greggi di pecore sdraiate: perocché a questo si abbeveravano le pecore, e la sua bocca era chiusa con una gran pietra.
3 Quando tutti i greggi si erano radunati là, i pastori rotolavano la pietra dalla bocca del pozzo e abbeveravano il bestiame; poi rimettevano la pietra al posto sulla bocca del pozzo.3 Ed era usanza, che raunate tutte le pecore ribaltavan la pietra, e ristorati i greggi la rimettevano sopra la bocca del pozzo.
4 Giacobbe disse loro: "Fratelli miei, di dove siete?". Risposero: "Siamo di Carran".4 Ed egli disse a' pastori: Fratelli, donde siete? Ed ei risposero: Di Haran.
5 Disse loro: "Conoscete Làbano, figlio di Nacor?". Risposero: "Lo conosciamo".5 E interrogolli: Conoscete voi forse Laban, figliuolo di Nachor? Dissero: Lo conosciamo.
6 Disse loro: "Sta bene?". Risposero: "Sì; ecco la figlia Rachele che viene con il gregge".6 È egli sano? disse egli. Risposero: È sano: ed ecco Rachele sua figlia, che vien col suo gregge.
7 Riprese: "Eccoci ancora in pieno giorno: non è tempo di radunare il bestiame. Date da bere al bestiame e andate a pascolare!".7 E Giacobbe disse: Rimane ancor molto del giorno, e non è tempo di ricondurre i greggi all'ovile: date prima da bere alle pecore, e poscia riconducetele al pascolo.
8 Risposero: "Non possiamo, finché non siano radunati tutti i greggi e si rotoli la pietra dalla bocca del pozzo; allora faremo bere il gregge".
8 Risposer quelli: Nol possiam fare, fino a tanto che sien radunate tutte le pecore, e tolta dalla bocca del pozzo la pietra, si abbeverino tutti i greggi.
9 Egli stava ancora parlando con loro, quando arrivò Rachele con il bestiame del padre, perché era una pastorella.9 Non avean finito di parlare, quand'ecco che Rachele veniva colle pecore di suo padre: perocché ella pasceva il gregge.
10 Quando Giacobbe vide Rachele, figlia di Làbano, fratello di sua madre, insieme con il bestiame di Làbano, fratello di sua madre, Giacobbe, fattosi avanti, rotolò la pietra dalla bocca del pozzo e fece bere le pecore di Làbano, fratello di sua madre.10 E avendola veduta Giacobbe, e sapendo ch'ella era sua cugina germana, e che le pecore erano di Laban suo zio, tolse la pietra, colla quale chiudevasi il pozzo.
11 Poi Giacobbe baciò Rachele e pianse ad alta voce.11 E fatto bere il suo gregge, la baciò: e alzata la voce pianse,
12 Giacobbe rivelò a Rachele che egli era parente del padre di lei, perché figlio di Rebecca. Allora essa corse a riferirlo al padre.12 E le accennò, come era fratello del padre suo, e figliuol di Rebecca: ed ella andò in fretta a recarne nuova a suo padre.
13 Quando Làbano seppe che era Giacobbe, il figlio di sua sorella, gli corse incontro, lo abbracciò, lo baciò e lo condusse nella sua casa. Ed egli raccontò a Làbano tutte le sue vicende.13 Il quale avendo udito esser venuto Giacobbe, figliuolo di sua sorella, gli corse incontro: e abbracciatolo, e baciatolo, e ribaciatolo lo condusse a casa sua. E udite le ragioni dei suo viaggio,
14 Allora Làbano gli disse: "Davvero tu sei mio osso e mia carne!". Così dimorò presso di lui per un mese.
14 Rispose: Tu sei osso mio, e mia carne. E passato che fu un mese,
15 Poi Làbano disse a Giacobbe: "Poiché sei mio parente, mi dovrai forse servire gratuitamente? Indicami quale deve essere il tuo salario".15 Gli disse: Forse perché tu sei mio fratello, servirai a me gratuitamente? dimmi quel che tu vuoi.
16 Ora Làbano aveva due figlie; la maggiore si chiamava Lia e la più piccola si chiamava Rachele.16 Or egli avea due figliuole: la maggiore chiamavasi Lia; la minore Rachele.
17 Lia aveva gli occhi smorti, mentre Rachele era bella di forme e avvenente di aspetto,17 Ma Lia avea gli occhi cisposi: Rachele era bella di volto, e avvenente.
18 perciò Giacobbe amava Rachele. Disse dunque: "Io ti servirò sette anni per Rachele, tua figlia minore".18 E a questa portando amore Giacobbe disse: Ti servirò per Rachele tua figlia minore per sette anni.
19 Rispose Làbano: "Preferisco darla a te piuttosto che a un estraneo. Rimani con me".19 Rispose Laban: È meglio, ch'io la dia a te, che ad altro uomo: statti con me.
20 Così Giacobbe servì sette anni per Rachele: gli sembrarono pochi giorni tanto era il suo amore per lei.20 Servì adunque Giacobbe per Rachele sette anni: e pochi gli parver quei giorni pel grande amore.
21 Poi Giacobbe disse a Làbano: "Dammi la mia sposa, perché il mio tempo è compiuto e voglio unirmi a lei".21 E disse a Laban: Dammi la mia moglie: perocché è compiuto già il tempo di sposarla.
22 Allora Làbano radunò tutti gli uomini del luogo e diede un banchetto.22 E quegli, fatto invito di una gran turba di amici al convito, fece le nozze.
23 Ma quando fu sera, egli prese la figlia Lia e la condusse da lui ed egli si unì a lei.23 E la sera condusse a lui la sua figliuola Lia,
24 Làbano diede la propria schiava Zilpa alla figlia Lia, come schiava.24 Dando alla figliuola una serva chiamata Zelpha. Ed essendo Giacobbe andato a stare con lei secondo il costume, allorché venne il giorno, conobbe ch'ella era Lia.
25 Quando fu mattina... ecco era Lia! Allora Giacobbe disse a Làbano: "Che mi hai fatto? Non è forse per Rachele che sono stato al tuo servizio? Perché mi hai ingannato?".25 E disse al suo suocero: Che è quello che tu ti sei indotto a fare? non ti ho io servito per Rachele? perché mi hai tu gabbato?
26 Rispose Làbano: "Non si usa far così nel nostro paese, dare, cioè, la più piccola prima della maggiore.26 Rispose Laban: Non è usanza nel nostro paese, che le figliuole minori sien le prime a maritarsi.
27 Finisci questa settimana nuziale, poi ti darò anche quest'altra per il servizio che tu presterai presso di me per altri sette anni".27 Compisci la settimana di questo sposalizio; e ti darò anche l'altra pella servitù, che mi presterai per altri sette anni.
28 Giacobbe fece così: terminò la settimana nuziale e allora Làbano gli diede in moglie la figlia Rachele.28 Si accomodò alla proposta: e passata quella settimana, prese per moglie Rachele;
29 Làbano diede alla figlia Rachele la propria schiava Bila, come schiava.29 A cui il padre avea data per serva Balam.
30 Egli si unì anche a Rachele e amò Rachele più di Lia. Fu ancora al servizio di lui per altri sette anni.
30 E giunto finalmente al possesso delle nozze bramate, l'amore della seconda fu in lui più forte, che quel della prima, servendo in casa di Laban per altri sette anni.
31 Ora il Signore, vedendo che Lia veniva trascurata, la rese feconda, mentre Rachele rimaneva sterile.31 Ma il Signore veggendo, com'ei disprezzava Lia, la rendette feconda, rimanendo sterile la sorella.
32 Così Lia concepì e partorì un figlio e lo chiamò Ruben, perché disse: "Il Signore ha visto la mia umiliazione; certo, ora mio marito mi amerà".32 Ed ella partorì il figliuolo, che avea conceputo, e posegli nome Ruben, dicendo: Il Signore ha veduta la mia umiliazione; adesso il mio marito mi amerà.
33 Poi concepì ancora un figlio e disse: "Il Signore ha udito che io ero trascurata e mi ha dato anche questo". E lo chiamò Simeone.33 E di bel nuovo concepì, e partorì un figliuolo, e disse: Perché il Signore intese, come io era dispregiata, mi ha dato anche questo figliuolo: e diedegli il nome di Simeon.
34 Poi concepì ancora e partorì un figlio e disse: "Questa volta mio marito mi si affezionerà, perché gli ho partorito tre figli". Per questo lo chiamò Levi.34 E concepì la terza volta, e partorì un altro figliuolo, e disse: Adesso sarà ben unito con me il mio marito, dacché gli ho fatti tre figliuoli: e perciò chiamollo col nome di Levi.
35 Concepì ancora e partorì un figlio e disse: "Questa volta loderò il Signore". Per questo lo chiamò Giuda. Poi cessò di avere figli.35 Concepì per la quarta volta, e partorì un figliuolo, e disse: Adesso io darò laude al Signore: e perciò chiamollo Giuda; e cessò da fare figliuoli.