Scrutatio

Giovedi, 28 marzo 2024 - San Castore di Tarso ( Letture di oggi)

Giudici 20


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NOVA VULGATABIBBIA
1 Egressi sunt itaque omnes fi lii Israel et pariter congrega ti, quasi vir unus, de Dan usque Bersabee et terra Galaad ad Dominum in Maspha.1 Allora tutti gli Israeliti uscirono, da Dan fino a Bersabea e al paese di Gàlaad, e il popolo si radunò come un sol uomo dinanzi al Signore, a Mizpa.
2 Omnisque populi anguli et cunctae tribus Israel in ecclesiam populi Dei convenerunt: quadringenta milia peditum pugnatorum.2 I capi di tutto il popolo e tutte le tribù d'Israele si presentarono all'assemblea del popolo di Dio, in numero di quattrocentomila fanti, che maneggiavano la spada.
3 Nec latuit filios Beniamin, quod ascendissent filii Israel in Maspha. Interrogatusque Levita maritus mulieris interfectae quo modo tantum scelus perpetratum esset,3 I figli di Beniamino vennero a sapere che gli Israeliti erano venuti a Mizpa. Gli Israeliti dissero: "Parlate! Com'è avvenuta questa scelleratezza?".
4 respondit: “ Veni in Gabaa Beniamin cum uxore mea illucque diverti.4 Allora il levita, il marito della donna che era stata uccisa, rispose: "Io ero giunto con la mia concubina a Gàbaa di Beniamino per passarvi la notte.
5 Et ecce homines civitatis illius circumdederunt nocte domum, in qua manebam, volentes me occidere et uxorem meam incredibili libidinis furore vexantes; denique mortua est.5 Ma gli abitanti di Gàbaa insorsero contro di me e circondarono di notte la casa dove stavo; volevano uccidere me; quanto alla mia concubina le usarono violenza fino al punto che ne morì.
6 Quam arreptam in frusta concidi misique partes in omnes terminos possessionis Israel, quia fecerunt nefas et piaculum in Israel.6 Io presi la mia concubina, la feci a pezzi e li mandai per tutto il territorio della nazione d'Israele, perché costoro hanno commesso un delitto e un'infamia in Israele.
7 Adestis omnes, filii Israel: decernite quid facere debeatis ”.
7 Eccovi qui tutti, Israeliti; consultatevi e decidete qui stesso".
8 Stansque omnis populus quasi unius hominis sermone respondit: “ Non recedemus in tabernacula nostra, nec suam quisquam intrabit domum,8 Tutto il popolo si alzò insieme gridando: "Nessuno di noi tornerà alla tenda, nessuno di noi rientrerà a casa.
9 sed hoc contra Gabaa in commune faciemus secundum sortem:9 Ora ecco quanto faremo a Gàbaa: tireremo a sorte
10 decem viri eligantur e centum ex omnibus tribubus Israel et centum de mille et mille de decem milibus, ut comportent exercitui cibaria illis, qui venerunt, ut reddant Gabaa Beniamin pro scelere, quod meretur ”.10 e prenderemo in tutte le tribù d'Israele dieci uomini su cento, cento su mille e mille su diecimila, i quali andranno a cercare viveri per il popolo, per quelli che andranno a punire Gàbaa di Beniamino, come merita l'infamia che ha commessa in Israele".
11 Convenitque universus Israel ad civitatem quasi unus homo, eadem mente unoque consilio,11 Così tutti gli Israeliti si radunarono contro quella città, uniti come un sol uomo.
12 et miserunt nuntios ad omnem tribum Beniamin, qui dicerent: “ Quale nefas in vobis repertum est!12 Le tribù d'Israele mandarono uomini in tutta la tribù di Beniamino a dire: "Quale delitto è stato commesso in mezzo a voi?
13 Tradite homines filios Belial in Gabaa, qui hoc flagitium perpetrarunt, ut moriantur, et auferatur malum de Israel ”.
Qui noluerunt fratrum suorum filiorum Israel audire mandatum,
13 Dunque consegnateci quegli uomini iniqui di Gàbaa, perché li uccidiamo e cancelliamo il male da Israele". Ma i figli di Beniamino non vollero ascoltare la voce dei loro fratelli, gli Israeliti.
14 sed ex cunctis urbibus, quae suae sortis erant, convenerunt in Gabaa, ut illis ferrent auxilium et contra universum Israel populum dimicarent.14 I figli di Beniamino uscirono dalle loro città e si radunarono a Gàbaa per combattere contro gli Israeliti.
15 Recensitique sunt in die illa viginti sex milia de civitatibus Beniamin educentium gladium, praeter habitatores Gabaa, qui septingenti erant viri fortissimi.15 Si passarono in rassegna i figli di Beniamino usciti dalle città: formavano un totale di ventiseimila uomini che maneggiavano la spada, senza contare gli abitanti di Gàbaa.
16 In universo hoc populo erant septingenti viri electi, qui sinistra pro dextra utebantur et sic fundis lapides ad certum iaciebant, ut capillum quoque possent percutere, et nequaquam in alteram partem ictus lapidis deferretur.
16 Fra tutta questa gente c'erano settecento uomini scelti, che erano ambidestri. Tutti costoro erano capaci di colpire con la fionda un capello, senza fallire il colpo.
17 Virorum quoque Israel, absque filiis Beniamin, recensita sunt quadringenta milia educentium gladios et paratorum ad pugnam.17 Si fece pure la rassegna degli Israeliti, non compresi quelli di Beniamino, ed erano quattrocentomila uomini in grado di maneggiare la spada, tutti guerrieri.
18 Qui surgentes venerunt in Bethel consulueruntque Deum atque dixerunt: “ Quis erit in exercitu nostro princeps certaminis contra filios Beniamin? ”. Quibus respondit Dominus: “ Iuda ascendet primus ”.
18 Gli Israeliti si mossero, vennero a Betel e consultarono Dio, dicendo: "Chi di noi andrà per primo a combattere contro i figli di Beniamino?". Il Signore rispose: "Giuda andrà per primo".
19 Statimque filii Israel surgentes mane castrametati sunt contra Gabaa;19 Il mattino dopo, gli Israeliti si mossero e si accamparono presso Gàbaa.
20 et inde procedentes ad pugnam contra Beniamin, contra urbem aciem direxerunt.20 Gli Israeliti uscirono per combattere contro Beniamino e si disposero in ordine di battaglia contro di loro, presso Gàbaa.
21 Egressique filii Beniamin de Gabaa occiderunt de filiis Israel die illo viginti duo milia viros.21 Allora i figli di Beniamino uscirono e in quel giorno sterminarono ventiduemila Israeliti,
22 Rursum filii Israel confortati in eodem loco, in quo prius certaverant, aciem direxerunt,22 ma il popolo, gli Israeliti, si rinfrancarono e tornarono a schierarsi in battaglia dove si erano schierati il primo giorno.
23 ita tamen ut prius ascenderent et flerent coram Domino usque ad noctem consulerentque eum et dicerent: “ Debeo ultra procedere ad dimicandum contra filios Beniamin fratres meos, an non? ”. Quibus ille respondit: “ Ascendite ad eos ”.23 Gli Israeliti andarono a piangere davanti al Signore fino alla sera e consultarono il Signore, dicendo: "Devo continuare a combattere contro Beniamino mio fratello?". Il Signore rispose: "Andate contro di loro".
24 Cumque filii Israel altero die contra filios Beniamin ad proelium processissent,24 Gli Israeliti vennero a battaglia con i figli di Beniamino una seconda volta.
25 eruperunt filii Beniamin de Gabaa et occurrentes eis iterum decem et octo milia virorum educentium gladium prostraverunt.
25 I Beniaminiti una seconda volta uscirono da Gàbaa contro di loro e sterminarono altri diciottomila uomini degli Israeliti, tutti atti a maneggiar la spada.
26 Quam ob rem omnes filii Israel, universus populus, venerunt in Bethel et sedentes flebant coram Domino ieiunaveruntque die illo usque ad vesperam et obtulerunt ei holocausta et pacificas victimas26 Allora tutti gli Israeliti e tutto il popolo andarono a Betel, piansero e rimasero davanti al Signore e digiunarono quel giorno fino alla sera e offrirono olocausti e sacrifici di comunione davanti al Signore.
27 et super statu suo interrogaverunt. Eo tempore ibi erat arca foederis Dei,27 Gli Israeliti consultarono il Signore - l'arca dell'alleanza di Dio in quel tempo era là
28 et Phinees filius Eleazari filii Aaron stabat coram eo. Consuluerunt igitur Dominum atque dixerunt: “ Exire ultra debemus ad pugnam contra filios Beniamin fratres nostros, an quiescere? ”. Quibus ait Dominus: “ Ascendite, cras enim tradam eos in manus vestras ”.
28 e Pincas, figlio di Eleazaro, figlio di Aronne, prestava servizio davanti a essa in quel tempo - e dissero: "Devo continuare ancora a uscire in battaglia contro Beniamino mio fratello o devo cessare?". Il Signore rispose: "Andate, perché domani ve li metterò nelle mani".
29 Posueruntque filii Israel insidias per circuitum urbis Gabaa29 Israele tese quindi un agguato intorno a Gàbaa.
30 et tertia vice sicut semel et bis contra Beniamin et Gabaa exercitum produxerunt.30 Gli Israeliti andarono il terzo giorno contro i figli di Beniamino e si disposero a battaglia presso Gàbaa come le altre volte.
31 Sed et filii Beniamin eruperunt in occursum populi et abstracti de civitate coeperunt caedere ex eis sicut primo et secundo die, per duas semitas terga vertentes, quarum una ferebat in Bethel, altera in Gabaa, atque prosternere in campo triginta circiter viros.31 I figli di Beniamino fecero una sortita contro il popolo, si lasciarono attirare lontano dalla città e cominciarono a colpire e ad uccidere, come le altre volte, alcuni del popolo d'Israele, lungo le strade che portano a Betel e a Gàbaon, in aperta campagna: ne uccisero circa trenta.
32 Putaverunt enim solito eos more percussos cedere; qui fugam simulaverunt, ut abstraherent eos de civitate et quasi fugientes ad supradictas semitas perducerent.32 Già i figli di Beniamino pensavano: "Eccoli sconfitti davanti a noi come la prima volta". Ma gli Israeliti dissero: "Fuggiamo e attiriamoli dalla città sulle strade!".
33 Omnes itaque viri Israel surgentes de sedibus suis tetenderunt aciem in loco, qui vocatur Baalthamar. Insidiae quoque eruperunt de loco suo, de regione in occidente Gabaa.33 Tutti gli Israeliti abbandonarono la loro posizione e si disposero a battaglia a Baal-Tamar, mentre quelli di Israele che erano in agguato sbucavano dal luogo dove si trovavano, a occidente di Gàbaa.
34 Venerunt ergo adversus Gabaa decem milia virorum electorum de universo Israel. Ingravatumque est bellum contra filios Beniamin, et non intellexerunt quod ex omni parte illis instaret interitus.34 Diecimila uomini scelti in tutto Israele giunsero davanti a Gàbaa. Il combattimento fu aspro: quelli non si accorgevano del disastro che stava per colpirli.
35 Percussitque eos Dominus in conspectu filiorum Israel, et interfecerunt ex eis in illo die viginti quinque milia et centum viros, omnes bellatores et educentes gladium.
35 Il Signore sconfisse Beniamino davanti ad Israele; gli Israeliti uccisero in quel giorno venticinquemila e cento uomini di Beniamino, tutti atti a maneggiare la spada.
36 Filii autem Beniamin, cum se inferiores esse vidissent, coeperunt fugere. Quod cernentes filii Israel, dederunt eis ad fugiendum locum, quia confidebant in insidiis, quas iuxta urbem posuerant.36 I figli di Beniamino si accorsero d'essere sconfitti. Gli Israeliti avevano ceduto terreno a Beniamino, perché confidavano nell'agguato che avevano teso presso Gàbaa.
37 Qui cum repente de latibulis surrexissent, irruerunt super Gabaa et ingressi celeriter percusserunt totam civitatem in ore gladii.37 Quelli che stavano in agguato infatti si gettarono d'improvviso contro Gàbaa e, fattavi irruzione, passarono a fil di spada l'intera città.
38 Signum autem dederant filii Israel his, quos in insidiis collocaverant, ut ignem accenderent et, ascendente in altum fumo, captam urbem demonstrarent.38 C'era un segnale convenuto fra gli Israeliti e quelli dell'imboscata: questi dovevano fare salire dalla città una colonna di fumo.
39 Verterant ergo terga filii Israel in ipso certamine positi, et filii Beniamin putantes quod percussissent eos sicut in priore pugna, coeperant de exercitu eorum caedere triginta fere viros.39 Gli Israeliti avevano dunque voltato le spalle nel combattimento e gli uomini di Beniamino avevano cominciato a colpire e uccidere circa trenta uomini d'Israele. Essi dicevano: "Ormai essi sono sconfitti davanti a noi, come nella prima battaglia!".
40 Cum autem columna fumi de civitate conscendere coepisset, et Beniamin quoque retro aspiciens cerneret de civitate flammas in sublime ferri,40 Ma quando il segnale, la colonna di fumo, cominciò ad alzarsi dalla città, quelli di Beniamino si voltarono indietro ed ecco tutta la città saliva in fiamme verso il cielo.
41 cumque vir Israel versa facie aggrederetur, vir Beniamin conturbatus est, quia vidit se apprehensum a malo.41 Allora gli Israeliti tornarono indietro e gli uomini di Beniamino furono presi dal terrore, vedendo il disastro piombare loro addosso.
42 Et ad viam deserti ire coeperunt, illuc quoque eos adversariis persequentibus. Sed et hi, qui urbem succenderant, occurrerunt eis,42 Voltarono le spalle davanti agli Israeliti e presero la via del deserto; ma i combattenti li incalzavano e quelli che venivano dalla città piombavano in mezzo a loro massacrandoli.
43 atque ita factum est ut ex utraque parte ab hostibus caederentur, nec erat eis ulla requies. Prostrati sunt usque ad orientalem plagam urbis Gabaa.43 Circondarono i Beniaminiti, li inseguirono senza tregua, li incalzarono fino di fronte a Gàbaa dal lato di oriente.
44 Fuerunt autem, qui interfecti sunt de Beniamin, decem et octo milia virorum omnes robustissimi pugnatores.44 Caddero dei Beniaminiti diciottomila uomini, tutti valorosi.
45 Qui remanserant, fugerunt in solitudinem et pergebant ad petram, cuius vocabulum est Remmon. Quasi racemos colligentes occiderunt in viis quinque milia viros. Et cum instantius eos persequerentur usque Gadaam, interfecerunt etiam alios duo milia.45 I superstiti voltarono le spalle e fuggirono verso il deserto, in direzione della roccia di Rimmon e gli Israeliti ne rastrellarono per le strade cinquemila, li incalzarono fino a Ghideom e ne colpirono altri duemila.
46 Et sic factum est ut omnes, qui ceciderant de Beniamin in die illa, essent viginti quinque milia pugnatores ad bella promptissimi.46 Così il numero totale dei Beniaminiti, che caddero quel giorno, fu di venticinquemila, atti a maneggiare la spada, tutta gente di valore.
47 Remanserunt itaque, qui evadere potuerant et fugere in solitudinem, sescenti viri; sederuntque in petra Remmon mensibus quattuor.47 Seicento uomini, che avevano voltato le spalle ed erano fuggiti verso il deserto, raggiunsero la roccia di Rimmon, rimasero alla roccia di Rimmon quattro mesi.
48 Regressi autem filii Israel ex civitatibus a viris usque ad iumenta, usque ad omne, quod inveniri poterat, gladio percusserunt, cunctasque urbes et viculos Beniamin vorax flamma consumpsit.
48 Intanto gli Israeliti tornarono contro i figli di Beniamino, passarono a fil di spada nella città uomini e bestiame e quanto trovarono, e diedero alle fiamme anche tutte le città che incontrarono.