Scrutatio

Sabato, 27 aprile 2024 - Santa Zita ( Letture di oggi)

Proverbia 4


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VULGATABIBBIA MARTINI
1 Audite, filii, disciplinam patris,
et attendite ut sciatis prudentiam.
1 Figliuoli, ascoltate i documenti del padre, e state attenti ad apparar la prudenza.
2 Donum bonum tribuam vobis :
legem meam ne derelinquatis.
2 Un buon dono farò io a voi: guardatevi dall'abbandonare i miei precetti.
3 Nam et ego filius fui patris mei,
tenellus et unigenitus coram matre mea.
3 Perocché io pure era tenero figlio del padre mio, e unigenito nel cospetto della mia madre:
4 Et docebat me, atque dicebat :
Suscipiat verba mea cor tuum ;
custodi præcepta mea, et vives.
4 E quegli mi istruiva, e diceva: Da nel tuo cuore ricetto alle mie parole, e osserva i miei precetti, ed avrai vita.
5 Posside sapientiam, posside prudentiam :
ne obliviscaris, neque declines a verbis oris mei.
5 Fa acquisto della sapienza, fa acquisto della prudenza: non ti scordare delle parole della mia bocca, e non di lungarti da esse.
6 Ne dimittas eam, et custodiet te :
dilige eam, et conservabit te.
6 Non la abbandonare, ed ella sarà tua protettrice, amala, ed ella ti salverà.
7 Principium sapientiæ : posside sapientiam,
et in omni possessione tua acquire prudentiam.
7 Principio di sapienza egli è lo stadio di possedere la sapienza, e a spese di tutto il tuo comperar la prudenza:
8 Arripe illam, et exaltabit te ;
glorificaberis ab ea cum eam fueris amplexatus.
8 Fa ogni sforzo per averla, ed ella ti ingrandirà: ella ti farà glorioso quando tra le braccia la stringerai:
9 Dabit capiti tuo augmenta gratiarum,
et corona inclyta proteget te.
9 Ella aggiungerà ornamento di grazie al tuo capo, e ti cingerà le tempie di illustre corona.
10 Audi, fili mi, et suscipe verba mea,
ut multiplicentur tibi anni vitæ.
10 Figliuol mio, ascolta, e fa con serva di mie parole, affinchè si moltiplichino gli anni della tua vita.
11 Viam sapientiæ monstrabo tibi ;
ducam te per semitas æquitatis :
11 Ti indirizzerò per la via della sapienza, ti condurrò ne' sentieri della giustizia:
12 quas cum ingressus fueris, non arctabuntur gressus tui,
et currens non habebis offendiculum.
12 E quando in essi sarai entralo non troverai angustia a' tuoi passi, ne inciampo al tuo corso.
13 Tene disciplinam, ne dimittas eam ;
custodi illam, quia ipsa est vita tua.
13 Tieni costante la disciplina, non la abbandonare: serbala intatta, perché ella è la tua vita.
14 Ne delecteris in semitis impiorum,
nec tibi placeat malorum via.
14 Non prendere inclinazione ai sentieri degli empj, e non invidiare la loro via ai malvaggj:
15 Fuge ab ea, nec transeas per illam ;
declina, et desere eam.
15 Fuggita, non vi mettere il piede, tirati a parte, abbandonala:
16 Non enim dormiunt nisi malefecerint,
et rapitur somnus ab eis nisi supplantaverint.
16 Perocché non dormono se prima non han fatto del male, ed è tolto il sonno a costoro se non han procurato qualche rovina:
17 Comedunt panem impietatis,
et vinum iniquitatis bibunt.
17 Mangiano il pane dell'empietà, e il vino bevono della ingiustizia:
18 Justorum autem semita quasi lux splendens procedit,
et crescit usque ad perfectam diem.
18 Ma la via de' giusti, simile alla luce (che comincia a risplendere), la quale s'avanza, e cresce fino al giorno perfetto.
19 Via impiorum tenebrosa ;
nesciunt ubi corruant.
19 Tenebrosa è la via degli empj: non sanno dove sia il (lor) precipizio.
20 Fili mi, ausculta sermones meos,
et ad eloquia mea inclina aurem tuam.
20 Figliuol mio, ascolta le mie parole,e ai miei parlari porgi le tue orecchie.
21 Ne recedant ab oculis tuis :
custodi ea in medio cordis tui :
21 Non li perdere di vista giammai: serbagli in mezzo al tuo cuore:
22 vita enim sunt invenientibus ea,
et universæ carni sanitas.
22 Imperocché sono vita per quei, che giungono a discoprirli; e per tutto l'uomo son sanità.
23 Omni custodia serva cor tuum,
quia ex ipso vita procedit.
23 Con ogni vigilanza custodisci il cuor tuo, perché da questo viene la vita.
24 Remove a te os pravum,
et detrahentia labia sint procul a te.
24 Scaccia da te la malvagità della lingua, e lungi dalle tue labbra la detrazione.
25 Oculi tui recta videant,
et palpebræ tuæ præcedant gressus tuos.
25 Veggan diritto gli occhi tuoi, e te tue pupille facciano scorta ai tuoi passi.
26 Dirige semitam pedibus tuis,
et omnes viæ tuæ stabilientur.
26 Fa diritta carreggiata ai tuoi piedi: e in tutto il tuo procedere avrai stabiliti.
27 Ne declines ad dexteram neque ad sinistram ;
averte pedem tuum a malo :
vias enim quæ a dextris sunt novit Dominus :
perversæ vero sunt quæ a sinistris sunt.
Ipse autem rectos faciet cursus tuos,
itinera autem tua in pace producet.
27 Non torcere né a destra, né a sinistra: ritira il tuo piede dal male: perocché le vie, che sono alla destra il Signore le ama, ma quelle della sinistra sono storte. Or egli farà che diritto sia il tuo corso, e che tu felicemente ti avanzi nel tuo viaggio.