Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Proverbia 28


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VULGATALA SACRA BIBBIA
1 Fugit impius nemine persequente ;
justus autem, quasi leo confidens, absque terrore erit.
1 L'empio fugge, anche se non c'è chi l'insegue; il giusto, come un giovane leone, sta tranquillo.
2 Propter peccata terræ multi principes ejus ;
et propter hominis sapientiam, et horum scientiam quæ dicuntur,
vita ducis longior erit.
2 Quando un paese è in subbuglio, molti sono i prìncipi, con un uomo intelligente e saggio, a lungo resta stabile.
3 Vir pauper calumnians pauperes
similis est imbri vehementi in quo paratur fames.
3 Un uomo empio che opprime i poveri: acquazzone che devasta e fa mancare il pane.
4 Qui derelinquunt legem laudant impium ;
qui custodiunt, succenduntur contra eum.
4 Chi trasgredisce la legge esalta l'empio; chi osserva la legge è in lotta contro di lui.
5 Viri mali non cogitant judicium ;
qui autem inquirunt Dominum animadvertunt omnia.
5 I malvagi non comprendono l'equità; chi cerca il Signore comprende tutto.
6 Melior est pauper ambulans in simplicitate sua
quam dives in pravis itineribus.
6 Val più un povero che vive onestamente, che uno dalle vie tortuose, benché ricco.
7 Qui custodit legem filius sapiens est ;
qui autem comessatores pascit confundit patrem suum.
7 Chi osserva la legge è un figlio intelligente; chi frequenta i libertini disonora il padre.
8 Qui coacervat divitias usuris et fœnore,
liberali in pauperes congregat eas.
8 Chi aumenta la ricchezza con l'usura e l'interesse, l'ammassa per chi ha pietà dei poveri.
9 Qui declinat aures suas ne audiat legem,
oratio ejus erit execrabilis.
9 Chi gira l'orecchio per non sentir la legge, anche la sua preghiera è ripudiata.
10 Qui decipit justos in via mala, in interitu suo corruet,
et simplices possidebunt bona ejus.
10 Chi svia i retti in una via malvagia cadrà nella sua fossa; i retti possederanno la felicità.
11 Sapiens sibi videtur vir dives ;
pauper autem prudens scrutabitur eum.
11 Si crede saggio uno perché è ricco, ma il povero che ha senno lo smaschera.
12 In exsultatione justorum multa gloria est ;
regnantibus impiis, ruinæ hominum.
12 Quando prevalgono i giusti c'è molta allegria; quando si levano gli empi ognuno si allontana.
13 Qui abscondit scelera sua non dirigetur ;
qui autem confessus fuerit et reliquerit ea, misericordiam consequetur.
13 Chi nasconde le sue colpe non avrà successo; chi le confessa e fugge avrà misericordia.
14 Beatus homo qui semper est pavidus ;
qui vero mentis est duræ corruet in malum.
14 Beato l'uomo che ha sempre timore; chi indurisce il cuore cade nella sventura.
15 Leo rugiens et ursus esuriens,
princeps impius super populum pauperem.
15 Leone ruggente e orso affamato: l'empio che domina sopra la gente povera.
16 Dux indigens prudentia multos opprimet per calumniam ;
qui autem odit avaritiam, longi fient dies ejus.
16 Un principe privo d'intelligenza moltiplica i balzelli; ma chi odia il lucro prolunga la sua vita.
17 Hominem qui calumniatur animæ sanguinem,
si usque ad lacum fugerit, nemo sustinet.
17 Un uomo che è inseguito per un omicidio, fuggirà fino alla tomba. Non lo trattenete!
18 Qui ambulat simpliciter salvus erit ;
qui perversis graditur viis concidet semel.
18 Chi si comporta onestamente sarà salvo; chi vuole stare su due strade, in una inciamperà.
19 Qui operatur terram suam satiabitur panibus ;
qui autem sectatur otium replebitur egestate.
19 Chi lavora la sua terra si sazierà di pane; chi insegue chimere sarà sazio d'indigenza.
20 Vir fidelis multum laudabitur ;
qui autem festinat ditari non erit innocens.
20 L'uomo leale sarà ricco di benedizioni; chi ha fretta d'arricchirsi non resterà impunito.
21 Qui cognoscit in judicio faciem non bene facit ;
iste et pro buccella panis deserit veritatem.
21 Aver riguardo alle persone non è bene; per un boccon di pane l'uomo può peccare.
22 Vir qui festinat ditari, et aliis invidet,
ignorat quod egestas superveniet ei.
22 Corre dietro alla ricchezza l'uomo avaro e non sa che lo insegue l'indigenza.
23 Qui corripit hominem gratiam postea inveniet apud eum,
magis quam ille qui per linguæ blandimenta decipit.
23 Chi rimprovera, troverà poi maggior favore di chi adula con la lingua.
24 Qui subtrahit aliquid a patre suo et a matre,
et dicit hoc non esse peccatum,
particeps homicidæ est.
24 Chi spoglia suo padre e sua madre e dice: "Non è colpa!", è compagno di un brigante.
25 Qui se jactat et dilatat, jurgia concitat ;
qui vero sperat in Domino sanabitur.
25 Chi è invidioso suscita le risse; chi ha fiducia nel Signore avrà successo.
26 Qui confidit in corde suo stultus est ;
qui autem graditur sapienter, ipse salvabitur.
26 Chi confida nel suo cuore è uno stolto; chi cammina nella sapienza sarà salvo.
27 Qui dat pauperi non indigebit ;
qui despicit deprecantem sustinebit penuriam.
27 Chi dà al povero non avrà mai bisogno; chi chiude gli occhi ha molte maledizioni.
28 Cum surrexerint impii, abscondentur homines ;
cum illi perierint, multiplicabuntur justi.
28 Quando gli empi s'innalzano, ognuno si nasconde; quando son distrutti, i giusti si moltiplicano.