Scrutatio

Giovedi, 16 maggio 2024 - Sant'Isidoro agricoltore ( Letture di oggi)

Giobbe 38


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BIBBIA RICCIOTTIVULGATA
1 - Prese allora a parlare il Signore a Giobbe dalla procella e disse:1 Respondens autem Dominus Job de turbine, dixit :
2 «Chi è costui che intreccia sentenze in discorsi da ignorante?2 Quis est iste involvens sententias
sermonibus imperitis ?
3 Ricingi pur da uomo [prode] i tuoi fianchi, io t'interrogherò e tu rispondimi.3 Accinge sicut vir lumbos tuos :
interrogabo te, et responde mihi.
4 Ov'eri tu quando io gettavo le fondamenta della terra? Dimmelo se hai intelligenza.4 Ubi eras quando ponebam fundamenta terræ ?
indica mihi, si habes intelligentiam.
5 Chi fissò le sue dimensioni, che tu sappia? ovvero chi stese sovr'essa la livella?5 Quis posuit mensuras ejus, si nosti ?
vel quis tetendit super eam lineam ?
6 Su che cosa stanno infisse le sue basi, o chi gettò la sua pietra angolare,6 Super quo bases illius solidatæ sunt ?
aut quis demisit lapidem angularem ejus,
7 mentre m'innalzavano lodi in coro gli astri del mattino, ed esultavano tutti i figli di Dio?7 cum me laudarent simul astra matutina,
et jubilarent omnes filii Dei ?
8 Chi rinchiuse con porte il mare, quando eruppe come uscendo dall'utero?8 Quis conclusit ostiis mare,
quando erumpebat quasi de vulva procedens ;
9 quando io gli posi una nube come manto, e di caligine l'avvolsi come in fasce:9 cum ponerem nubem vestimentum ejus,
et caligine illud quasi pannis infantiæ obvolverem ?
10 e lo circondai con i miei confini, mettendovi sbarra ed usci,10 Circumdedi illud terminis meis,
et posui vectem et ostia,
11 e dissi: - Fin qui verrai, ma non passerai oltre, e qui infrangerai i tuoi orgogliosi flutti? -11 et dixi : Usque huc venies, et non procedes amplius,
et hic confringes tumentes fluctus tuos.
12 Hai tu forse, dacchè sei nato, dato legge al mattino, e insegnato all'aurora il posto suo?12 Numquid post ortum tuum præcepisti diluculo,
et ostendisti auroræ locum suum ?
13 sì che tu afferri e scuota i lembi della terra, e faccia sbalzare gli empii da essa:13 Et tenuisti concutiens extrema terræ,
et excussisti impios ex ea ?
14 trasformandosi ella qual creta d'un sigillo, e diventi [rossa] come un vestimento,14 Restituetur ut lutum signaculum,
et stabit sicut vestimentum :
15 venendo sottratta agli empii la loro luce, e il braccio del violento sia spezzato.15 auferetur ab impiis lux sua,
et brachium excelsum confringetur.
16 Sei tu forse entrato nelle profondità del mare, e nel più recondito abisso ti sei tu aggirato?16 Numquid ingressus es profunda maris,
et in novissimis abyssi deambulasti ?
17 Si sono forse dischiuse per te le porte della morte, e le porte tenebrose hai tu vedute?17 Numquid apertæ sunt tibi portæ mortis,
et ostia tenebrosa vidisti ?
18 Hai tu considerato la latitudine della terra? Dimmi, se sai tutto questo.18 Numquid considerasti latitudinem terræ ?
indica mihi, si nosti, omnia :
19 Qual è la strada per ove dimora la luce, e la tenebra dove sta di posto?19 in qua via lux habitet,
et tenebrarum quis locus sit :
20 onde tu conduca ciascuna ai suoi confini, essendo esperto dei sentieri di sua dimora.20 ut ducas unumquodque ad terminos suos,
et intelligas semitas domus ejus.
21 Sapevi tu allora che dovevi nascere? e conoscevi tu il numero dei giorni tuoi?21 Sciebas tunc quod nasciturus esses,
et numerum dierum tuorum noveras ?
22 Sei tu entrato nei depositi della neve, e i depositi della grandine hai tu visitati?22 Numquid ingressus es thesauros nivis,
aut thesauros grandinis aspexisti,
23 quelli che ho preparato per i tempi di guerra, per il giorno di mischia e di battaglia?23 quæ præparavi in tempus hostis,
in diem pugnæ et belli ?
24 Qual è la via per cui si diffonde la luce, e s'espande il calore sulla terra?24 Per quam viam spargitur lux,
dividitur æstus super terram ?
25 Chi ha segnato il corso alla pioggia impetuosa, e la strada al nembo tonante,25 Quis dedit vehementissimo imbri cursum,
et viam sonantis tonitrui,
26 sì che piova su contrada ove l'uomo non è, sul deserto ove nessun mortale dimora,26 ut plueret super terram absque homine in deserto,
ubi nullus mortalium commoratur ;
27 per inondare il luogo impervio e desolatoe far germogliare erbe verdeggianti?27 ut impleret inviam et desolatam,
et produceret herbas virentes ?
28 Chi è mai il padre della pioggia, o chi ha generato le stille della rugiada?28 Quis est pluviæ pater ?
vel quis genuit stillas roris ?
29 Dall'utero di chi, è uscito il ghiaccio, e la brina del cielo chi l'ha generata,29 De cujus utero egressa est glacies ?
et gelu de cælo quis genuit ?
30 [allorchè] come pietra le acque s'induriscono, e la superficie dell'abisso si restringe?30 In similitudinem lapidis aquæ durantur,
et superficies abyssi constringitur.
31 Puoi tu forse legare le folgoranti stelle Pleiadi, ovver disperdere il giro di Arturo?31 Numquid conjungere valebis micantes stellas Pleiadas,
aut gyrum Arcturi poteris dissipare ?
32 Fai uscire forse tu la stella mattutina a suo tempo, e quella vespertina fai sorgere sui figli della terra?32 Numquid producis luciferum in tempore suo,
et vesperum super filios terræ consurgere facis ?
33 Conosci tu forse l'ordine del cielo, e determini la sua influenza sulla terra?33 Numquid nosti ordinem cæli,
et pones rationem ejus in terra ?
34 Alzi tu forse verso la nube la tua voce, affinchè un profluvio d'acqua ti ricopra?34 Numquid elevabis in nebula vocem tuam,
et impetus aquarum operiet te ?
35 Scagli tu forse i fulmini, che partanoe ritornando ti dicano: - Eccoci -?35 Numquid mittes fulgura, et ibunt,
et revertentia dicent tibi : Adsumus ?
36 Chi ha posto in seno all'uomo la sapienza? ovvero chi ha dato al gallo intelligenza?36 Quis posuit in visceribus hominis sapientiam ?
vel quis dedit gallo intelligentiam ?
37 Chi spiegherà la relazione dei cieli, e gli otri dei cieli chi può svuotare,37 Quis enarrabit cælorum rationem ?
et concentum cæli quis dormire faciet ?
38 allorchè si rassoda [per siccità] la polvere sulla terra, e le zolle si ammassano insieme?38 Quando fundebatur pulvis in terra,
et glebæ compingebantur ?
39 Prendi tu forse la preda per la leonessa, e la brama dei leoncelli tu sazii,39 Numquid capies leænæ prædam,
et animam catulorum ejus implebis,
40 allorchè s'accovacciano nelle tane, e da dentro alle caverne stanno ad insidiare?40 quando cubant in antris,
et in specubus insidiantur ?
41 Chi fornisce nutrimento al corvo, quando i suoi piccoli gridano verso Dio, vagolando perchè non hanno cibo?41 Quis præparat corvo escam suam,
quando pulli ejus clamant ad Deum,
vagantes, eo quod non habeant cibos ?