Scrutatio

Lunedi, 29 aprile 2024 - Santa Caterina da Siena ( Letture di oggi)

Primo libro di Samuele 30


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NOVA VULGATADIODATI
1 Cumque venissent David et viri eius in Siceleg die tertia, Amalecitae impetum fecerant contra Nageb et contra Siceleg et percusserant Siceleg et succenderant eam igni;1 ORA, tre giorni appresso, Davide essendo ritornato in Siclag con la sua gente, trovò che gli Amalechiti erano scorsi verso il Mezzodì, e in Siclag, e che aveano percossa Siclag, e l’aveano arsa col fuoco;
2 et captivas duxerant mulieres et omnes in ea a minimo usque ad magnum et non interfecerant quemquam, sed secum duxerant et pergebant in itinere suo.2 ed aveano menate prigioni le donne che vi erano dentro, e tutte le persone dal maggiore al minore; ma non aveano ucciso alcuno, anzi li aveano menati tutti via, e se ne erano andati a lor cammino.
3 Cum ergo venisset David et viri eius ad civitatem et invenissent eam succensam igni et uxores suas et filios suos et filias ductas esse captivas,3 Come dunque Davide, con la sua gente, fu venuto nella città, ecco, essa era arsa col fuoco; e le lor mogli, e i lor figliuoli, e le lor figliuole, erano state menate prigioni.
4 levaverunt David et populus, qui erat cum eo, voces suas et planxerunt, donec deficerent in eis lacrimae.4 Laonde Davide, e la gente ch’era con lui, alzò la voce, e pianse, finchè non ebbero più potere di piangere.
5 Siquidem et duae uxores David captivae ductae fuerant, Achinoam Iezrahelites et Abigail uxor Nabal de Carmel.
5 Le due mogli di Davide, Ahinoam Izreelita, e Abigail ch’era stata moglie di Nabal da Carmel, erano anch’esse state menate prigioni.
6 Et angustiatus est David valde; volebat enim eum populus lapidare, quia amara erat anima uniuscuiusque viri super filiis suis et filiabus. Confortatus est autem David in Domino Deo suo6 E Davide era grandemente distretto; perciocchè il popolo parlava di lapidarlo; perchè tutto il popolo era in amaritudine d’animo, ciascuno per li suoi figliuoli e per le sue figliuole; ma Davide si fortificò nel Signore Iddio suo;
7 et ait ad Abiathar sacerdotem filium Achimelech: “ Applica ad me ephod ”. Et applicuit Abiathar ephod ad David.7 e disse al sacerdote Ebiatar, figliuolo di Ahimelec: Deh! accostami l’Efod. Ed Ebiatar accostò l’Efod a Davide.
8 Et consuluit David Dominum dicens: “ Persequar latrunculos hos et comprehendam eos an non? ”. Dixitque ei: “ Persequere; absque dubio enim comprehendes eos et excuties praedam ”.8 E Davide domandò il Signore, dicendo: Perseguiterò io quegli scherani? li raggiungerò io? E il Signore gli disse: Perseguitali pure; perciocchè per certo tu li raggiungerai, e riscoterai ogni cosa.
9 Abiit ergo David ipse et sescenti viri, qui erant cum eo, et venerunt usque ad torrentem Besor, et lassi quidam substiterunt.9 Davide adunque andò co’ seicent’uomini ch’egli avea seco; e, quando furono giunti al torrente di Besor, una parte di essi restò quivi.
10 Persecutus est autem David ipse et quadringenti viri; et reliqui substiterunt: ducenti, qui lassi transire non poterant torrentem Besor.
10 E Davide, con quattrocent’uomini, perseguitò coloro; e dugento ne restarono, i quali erano tanto stanchi, che non poterono passare il torrente di Besor.
11 Et invenerunt virum Aegyptium in agro et adduxerunt eum ad David; dederuntque ei panem, et comedit, et dederunt ei aquam bibere,11 Or essi trovarono un uomo Egizio per la campagna, e lo menarono a Davide, e gli diedero del pane, ed egli mangiò; poi gli diedero a ber dell’acqua.
12 sed et dederunt ei fragmen massae caricarum et duas ligaturas uvae passae. Quae cum comedisset, reversus est spiritus eius; non enim comederat panem neque biberat aquam tribus diebus et tribus noctibus.12 Gli diedero ancora un pezzo d’una massa di fichi secchi, e due grappoli d’uva secca; ed egli mangiò, e lo spirito gli rivenne; perciocchè egli non avea mangiato pane, nè bevuta acqua, da tre giorni, e da tre notti.
13 Dixit itaque ei David: “ Cuius es tu vel unde? ”. Qui ait ei: “ Puer Aegyptius ego sum servus viri Amalecitae; dereliquit autem me dominus meus, quia aegrotare coepi nudiustertius.13 E Davide gli disse: Di cui sei tu? e d’onde sei tu? Ed egli disse: Io sono un garzone Egizio, servo di un Amalechita; e il mio padrone mi ha lasciato, perciocchè io infermai oggi ha tre giorni.
14 Siquidem nos erupimus contra Nageb Cherethi et contra Nageb Iudae et Nageb Chaleb et Siceleg succendimus igni ”.14 Noi siamo scorsi nella contrada meridionale de’ Cheretei, e nel paese di Giuda, e nella contrada meridionale di Caleb, e abbiamo arsa Siclag col fuoco.
15 Dixitque ei David: “ Potes me ducere ad istum cuneum? ”. Qui ait: “ Iura mihi per Deum quod non occidas me et non tradas me in manu domini mei, et ducam te ad cuneum istum ”. Et iuravit ei David.
15 E Davide gli disse: Mi condurresti tu a quegli scherani? Ed egli gli disse: Giurami per Iddio che tu non mi farai morire, e che tu non mi darai in mano del mio padrone, ed io ti condurrò a quegli scherani.
16 Qui cum duxisset eum, ecce illi discumbebant super faciem universae terrae comedentes et bibentes et festum celebrantes pro cuncta praeda et spoliis, quae ceperant de terra Philisthim et de terra Iudae.16 Colui adunque ve lo condusse; ed ecco, essi erano sparsi senza guardia su per tutta quella contrada, mangiando e bevendo, e facendo festa di tutta la gran preda che aveano portata dal paese de’ Filistei, e dal paese di Giuda.
17 Et percussit eos David die altera a diluculo usque ad vesperam, et non evasit ex eis quisquam, nisi quadringenti viri adulescentes, qui ascenderant camelos et fugerant.
17 E Davide li percosse dal vespro infino alla sera del giorno seguente; e non ne scampò alcuno, se non quattrocento giovani, i quali montarono sopra de’ cammelli, e fuggirono.
18 Eruit ergo David omnia, quae ceperant Amalecitae, et duas uxores suas eruit.18 E Davide riscosse tutto quello che gli Amalechiti aveano preso; riscosse eziandio le sue due mogli.
19 Nec defuit quidquam a parvo usque ad magnum tam de filiis quam de filiabus et de spoliis, et, quaecumque rapuerant, omnia reduxit David.19 E non mancò loro alcuno, nè piccolo, nè grande, nè figliuolo, nè figliuola, nè robe, nè cosa veruna che avessero loro presa. Davide ricoverò tutto.
20 Cepit ergo David universos greges et armenta, et minaverunt ante faciem eius possessionem hanc dixeruntque: “ Haec est praeda David ”.
20 Davide prese eziandio tutto il bestiame, piccolo e grosso, il qual fu condotto davanti a quelle gregge. E si diceva: Questa è la preda di Davide
21 Venit autem David ad ducentos viros, qui lassi substiterant nec sequi potuerant David, et residere eos iusserat in torrente Besor. Qui egressi sunt obviam David et populo, qui erat cum eo. Accedens autem David ad populum salutavit eos pacifice.21 Poi Davide venne a que’ dugent’uomini, ch’erano stati tanto stanchi, che non erano potuti andar dietro a lui; onde egli li avea fatti rimanere al torrente di Besor; ed essi uscirono incontro a Davide, e incontro alla gente che era con lui. E Davide, accostatosi a quella gente, li salutò.
22 Respondensque omnis vir pessimus et iniquus de viris, qui ierant cum David, dixit: “ Quia non venerunt nobiscum, non dabimus eis quidquam de praeda, quam eruimus; sed sufficiat unicuique uxor sua et filii; quos cum acceperint, recedant ”.22 Ma tutti gli uomini malvagi e scellerati, d’infra coloro ch’erano andati con Davide, si mossero a dire: Poichè essi non son venuti con noi, noi non daremo loro nulla della preda che abbiamo riscossa, se non a ciascuno la sua moglie, e i suoi figliuoli; e se li menino via, e vadano.
23 Dixit autem David: “ Non sic facietis, fratres mei, de his, quae tradidit Dominus nobis, et custodivit nos et dedit latrunculos, qui eruperant adversum nos, in manu nostra;23 Ma Davide disse: Non fate così, fratelli miei, di ciò che il Signore ci ha dato; avendoci egli guardati, e avendoci dati nelle mani quegli scherani ch’eran venuti contro a noi.
24 nec audiet vos quisquam super sermone hoc; aequa enim pars erit descendentis ad proelium et remanentis ad sarcinas, et similiter divident ”.24 E chi vi acconsentirebbe in questo affare? perciocchè la parte di chi dimora appresso alla salmeria dev’essere uguale a quella di chi scende alla battaglia; essi debbono partir fra loro.
25 Et factum est hoc ex die illa et deinceps constitutum ut praeceptum et quasi lex in Israel usque ad diem hanc.
25 E questo è stato osservato da quel dì innanzi; e Davide lo stabilì per istatuto e legge in Israele, che dura infino ad oggi.
26 Venit ergo David in Siceleg et misit dona de praeda senioribus Iudae proximis suis dicens: “ Accipite benedictionem de praeda hostium Domini ”;26 Poi Davide, essendo tornato in Siclag, mandò di quella preda agli Anziani di Giuda, suoi amici, dicendo: Eccovi un presente della preda de’ nemici del Signore.
27 his, qui erant in Bethul et qui in Ramathnageb et qui in Iether27 Egli ne mandò a quelli ch’erano in Betel, ed a quelli che’ erano in Ramot meridionale, e a quelli che erano in Iatir,
28 et qui in Aroer et qui in Sephamoth et qui in Esthemo28 ed a quelli ch’erano in Aroer, ed a quelli ch’erano in Sifmot, ed a quelli ch’erano in Estemoa,
29 et qui in Carmel et qui in urbibus Ierameeli et qui in urbibus Ceni29 ed a quelli ch’erano in Racal, ed a quelli ch’erano nelle città de’ Ierameeliti, e a quelli ch’erano nelle città de’ Chenei,
30 et qui in Horma et qui in Borasan et qui in Athach30 ed a quelli ch’erano in Horma, e a quelli ch’erano in Corasan, ed a quelli ch’erano in Atac,
31 et qui in Hebron et reliquis locis, in quibus commoratus fuerat David ipse et viri eius.
31 ed a quelli ch’erano in Hebron, e in tutti gli altri luoghi, ne’ quali Davide era andato e venuto con la sua gente