Scrutatio

Lunedi, 29 aprile 2024 - Santa Caterina da Siena ( Letture di oggi)

Primo libro di Samuele 26


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NOVA VULGATALA SACRA BIBBIA
1 Et venerunt Ziphaei ad Saul in Gabaa dicentes: “ Ecce David absconditus est in colle Hachila, quae est ex adverso solitudinis ”.1 Gli Zifiti andarono a dire a Saul in Gàbaa: "Davide non si trova nascosto forse sulla collina di Cachilà al limite di Iesimòn?".
2 Et surrexit Saul et descendit in desertum Ziph, et cum eo tria milia virorum de electis Israel, ut quaereret David in deserto Ziph.2 Saul si mosse e discese verso il deserto di Zif. Con lui vi erano tremila uomini scelti d'Israele alla ricerca di Davide nel deserto di Zif.
3 Et castrametatus est Saul in colle Hachila, quae erat ex adverso solitudinis in via. David autem habitabat in deserto; videns autem quod venisset Saul post se in desertum,3 Saul si accampò sulla collina di Cachilà che è al limite di Iesimòn lungo la strada, mentre invece Davide se ne stava nel deserto. Quando vide che Saul era venuto ad inseguirlo nel deserto,
4 misit exploratores et didicit quod illuc venisset certissime.4 Davide mandò delle spie e seppe che Saul era venuto davvero.
5 Et surrexit David et venit ad locum, ubi erat Saul. Cumque vidisset locum, in quo dormiebat Saul et Abner filius Ner princeps militiae eius, Saulem dormientem in carragine et reliquum vulgus per circuitum eius,5 Allora Davide si mosse e andò al luogo dov'era accampato Saul. Davide notò il luogo dove dormivano Saul e Abner, figlio di Ner, capo del suo esercito: Saul dormiva tra i carriaggi mentre tutta la truppa era accampata intorno a lui.
6 ait David ad Achimelech Hetthaeum et Abisai filium Sarviae fratrem Ioab dicens: “ Quis descendet mecum ad Saul in castra? ”. Dixitque Abisai: “ Ego descendam tecum ”.
6 Davide si rivolse ad Achimelech l'hittita e ad Abisài, figlio di Zeruià, fratello di Ioab, e disse: "Chi scende con me da Saul nell'accampamento?". Abisài rispose: "Scendo io con te!".
7 Venerunt ergo David et Abisai ad populum nocte et invenerunt Saul iacentem et dormientem in carragine et hastam fixam in terra ad caput eius, Abner autem et populum dormientes in circuitu eius.7 Davide e Abisài andarono di notte verso la truppa, ed ecco che Saul giaceva addormentato tra i carri con la lancia infissa a terra al suo capezzale; Abner e la truppa dormivano intorno a lui.
8 Dixitque Abisai ad David: “ Conclusit Deus hodie inimicum tuum in manus tuas; nunc ergo perfodiam eum lancea in terra semel, et secundo opus non erit ”.8 Abisài disse a Davide: "Oggi Dio ti ha posto in mano il tuo nemico, fammelo ora trafiggere a terra con la sua lancia in una sola volta, senza bisogno di una seconda".
9 Et dixit David ad Abisai: “ Ne interficias eum; quis enim extendit manum suam in christum Domini et innocens erit? ”.9 Davide rispose ad Abisài: "Non lo far perire! Perché, chi potrà stendere la sua mano contro il consacrato del Signore e rimanere impunito?".
10 Et dixit David: “ Vivit Dominus quia Dominus percutiet eum, aut dies eius veniet, ut moriatur, aut in proelium descendens peribit.10 Davide soggiunse: "Per la vita del Signore! Certamente lo percuoterà il Signore: sia che, arrivato il suo giorno, muoia; sia che, sceso in battaglia, perisca.
11 Propitius mihi sit Dominus, ne extendam manum meam in christum Domini. Nunc igitur tolle hastam, quae est ad caput eius, et scyphum aquae, et abeamus ”.11 Mi guardi il Signore dallo stendere la mia mano contro il suo consacrato; ora, invece, prendi la lancia che è al suo capezzale e la ciotola dell'acqua e andiamocene".
12 Tulit ergo David hastam et scyphum aquae, qui erat ad caput Saul, et abierunt; et non erat quisquam, qui videret et intellegeret et vigilaret, sed omnes dormiebant, quia sopor Domini irruerat super eos.
12 Davide prese la lancia e la ciotola dell'acqua dal capezzale di Saul, poi se ne andarono. Nessuno vide, nessuno si accorse, nessuno si svegliò: infatti quelli erano tutti addormentati, perché un sonno mandato dal Signore era caduto su di loro.
13 Cumque transisset David ex adverso et stetisset in vertice montis de longe, et esset grande intervallum inter eos,13 Davide, passato al versante opposto, si fermò sulla cima del monte, lontano: c'era molto spazio tra di loro.
14 clamavit David ad populum et ad Abner filium Ner dicens: “ Nonne respondebis, Abner? ”. Et respondens Abner ait: “ Quis es tu? Clamasti ad regem! ”.14 Allora Davide gridò alla truppa e ad Abner, figlio di Ner: "Abner, non rispondi?". Abner rispose: "Chi sei tu che gridi verso il re?".
15 Et ait David ad Abner: “ Numquid non vir tu es? Et quis alius similis tui in Israel? Quare ergo non custodisti dominum tuum regem? Ingressus est enim unus de turba, ut interficeret regem dominum tuum.15 Davide rispose ad Abner: "Non sei tu un uomo? E chi è come te in Israele? Perché non hai fatto la guardia al re tuo signore? E' venuto infatti un uomo del popolo per uccidere il re tuo signore.
16 Non est bonum hoc, quod fecisti. Vivit Dominus quoniam filii mortis estis vos, qui non custodistis dominum vestrum, christum Domini. Nunc ergo vide, ubi sit hasta regis et ubi scyphus aquae, qui erat ad caput eius ”.
16 Non ti fa onore quello che tu hai fatto. Per la vita del Signore, siete davvero degni di morte voi che non avete fatto la guardia al vostro signore, al consacrato del Signore. Ma ora guarda dov'è la lancia del re e la ciotola dell'acqua che era al suo capezzale".
17 Cognovit autem Saul vocem David et dixit: “ Num vox tua haec est, fili mi David? ”. Et ait David: “ Vox mea, domine mi rex ”.17 Allora Saul riconobbe la voce di Davide e disse: "Questa è la tua voce, figlio mio Davide?". Davide rispose: "E' la mia voce, o re, mio signore!".
18 Et ait: “ Quam ob causam dominus meus persequitur servum suum? Quid feci? Aut quod est in manu mea malum?18 Poi soggiunse: "Come mai il mio signore insegue il suo servo? Che cosa ho fatto? E che male vi è nella mia condotta?
19 Nunc ergo audiat, oro, dominus meus rex verba servi sui: Si Dominus incitat te adversum me, odoretur sacrificium; si autem filii hominum, maledicti sint in conspectu Domini, quia eiecerunt me hodie, ut non habitem in hereditate Domini dicentes: “Vade, servi diis alienis”.19 Ora dunque il re, mio signore, ascolti, di grazia, le parole del suo servo; se il Signore ti istiga contro di me, egli gradisca l'odore di un'offerta; ma se sono i figli dell'uomo, siano maledetti davanti al Signore, perché oggi mi cacciano per impedirmi di partecipare all'eredità del Signore dicendo: "Va', servi altri dèi!".
20 Et nunc non effundatur sanguis meus in terra longe a facie Domini; quia egressus est rex Israel, ut quaerat pulicem unum, sicut persequitur quis perdicem in montibus ”.
20 Ora il mio sangue non cada a terra lontano dalla presenza del Signore! Il re d'Israele, infatti, è uscito a dare la caccia a una semplice pulce, come si insegue una pernice sui monti".
21 Et ait Saul: “ Peccavi. Revertere, fili mi David; nequaquam enim ultra malefaciam tibi, eo quod pretiosa fuerit anima mea in oculis tuis hodie; apparet quod stulte egerim et erraverim multum nimis ”.21 Saul rispose: "Ho peccato, ritorna, figlio mio Davide, perché non ti farò più del male, in quanto la mia vita quest'oggi è stata cosa preziosa ai tuoi occhi. Ecco, ho agito stoltamente e ho sbagliato molto gravemente".
22 Et respondens David ait: “ Ecce hasta regis; transeat unus de pueris et tollat eam.22 Davide riprese: "Ecco la lancia, o re! Passi qui uno dei giovanotti a riprenderla.
23 Dominus autem retribuet unicuique secundum iustitiam suam et fidem; tradidit enim te Dominus hodie in manu mea, et nolui extendere manum meam in christum Domini.23 Il Signore retribuirà a ognuno secondo la propria giustizia e la propria fedeltà. Oggi infatti il Signore ti ha consegnato nella mia mano, ma non ho voluto stendere la mia mano contro il consacrato del Signore.
24 Et sicut magnificata est anima tua hodie in oculis meis, sic magnificetur anima mea in oculis Domini, et liberet me de omni angustia ”.
24 Ecco: la tua vita è stata preziosa oggi ai miei occhi, così sarà cara la mia vita agli occhi del Signore ed egli mi libererà da ogni angustia".
25 Ait ergo Saul ad David: “ Benedictus tu, fili mi David; et quidem faciens facies et potens poteris ”. Abiit autem David in viam suam, et Saul reversus est in locum suum.
25 Saul rispose a Davide: "Benedetto sei tu, figlio mio Davide! Certamente quello che farai, ti riuscirà pienamente". Poi Davide se ne andò per la sua strada e Saul ritornò alla sua dimora.